mercoledì 16 giugno 2010

di Adele Dentice
Coordinatrice Regione Puglia 
della Lista Civica Nazionale Per il Bene Comune

Il governo sta procedendo indisturbato con la nuova legislazione del lavoro, il Collegato lavoro Ddl 1167-bis che mira a togliere le residue garanzie giuridiche a milioni di lavoratori, senza sognarsi minimamente di colpire i privilegi veri come la speculazione edilizia o l’evasione fiscale, basta solo ripensare ai 120 miliardi di Euro l’anno di evasione fiscale, favorita da un governo che ha depenalizzato il falso in bilancio, riattivato la possibilità di pagamento in contanti, che ha fatto un condono-regalo agli evasori, ecc.

Con il Collegato lavoro viene definitivamente realizzata la tendenza a costituire rapporti di lavoro sempre più individualizzati, nei quali il lavoratore, sempre più solo e in condizioni di debolezza, sarà costretto a concordare le proprie condizioni contrattuali con il datore di lavoro o con l'agenzia interinale, senza le tutele garantite dai contratti collettivi nazionali.

Nel frattempo viene sferrato l’ennesimo spietato attacco al pubblico impiego con il blocco del rinnovo contrattuale 2010 – 2012 e delle retribuzioni per quattro anni e fino alla fine del 2013, degli scatti di anzianità nella scuola e nell'università, proroga per altri due anni del blocco delle assunzioni e riduzione del 50% delle spese per la formazione del personale. E come se non bastasse sono in serio pericolo le liquidazioni che nella migliore delle ipotesi verranno spezzate in tre tranches , sempre nel pubblico impiego e sempre le donne della P.A andranno in pensione a 65 anni, senza che siano sostenute da una politica sociale adeguata.

Stiamo in Italia dove si licenzia una donna perchè deve assistere la propria figlia malata di leucemia o dove un padre di famiglia viene avvisato tramite telefono di aver perso il posto di lavoro, dove i giovani laureati se non hanno la fortuna di avere una famiglia ricca alle spalle o uno studio professionale affermato, devono scappare via, oppure adeguarsi a lavoretti che non corrispondono nè alle loro aspettative nè alle loro speranze, e in fumo vanno via anni di sogni, sacrifici e soldi

E fa pensare come , a fronte della decadenza di un sistema che continua ad essere in mano al dominio baronale delle Università e spreca giovani intelligenze precarie,ci siano potenze economiche emergenti come la Cina e l’India che investono nel segmento della formazione e dell’Università e ben presto saranno in grado di sviluppare la loro egemonia e anche nei settori di più alta tecnologia, dopo aver già conquistato il settore di quella piccola e media.

E' colpa della crisi! ci dicono e anche questa crisi va pensata come interna ad un quadro di finanza internazionale che mira a depotenziare l’Euro , per rinforzare il dollaro come moneta di riferimento , resta il fatto chi in tempi non sospetti in Italia sono state varate le leggi per smantellare lo Statuto dei lavoratori e parcellizzare l'organizzazione del lavoro, che trova il suo apice nella famigerata legge 30, e portano la firma di tutti i governi sia di sinistra che di destra. Le figure contrattuali flessibili introdotte con la legge 30 si innestano sul Pacchetto Treu del "centro-sinistra" (che già ci aveva "regalato" il lavoro interinale) 1997.

E' più logico pensare che l’erosione dei salari la precarietà e l’isolamento del lavoratore sono frutto di anni di politica deliberata , volta a incrementare il guadagno trasformando i lavoratori in merce da tenere sotto la pressione del ricatto occupazionale ed espellendoli dal ciclo produttivo quando non servono più! Sembra incredibile, ma è tutto vero come le richieste FIAT ai suoi dipendenti di Pomigliano d’Arco - deroga al contratto nazionale sui recuperi produttivi -abolizione del pagamento dei 3 giorni di malattia in casi di assenze superiori a una certa percentuale. - obbligo di esigibilità per tutte le organizzazioni sindacali su straordinari e flessibilità, pena sanzioni verso i sindacati e le Rsu. - obbligo di obbedienza per i lavoratori alle nuove regole di flessibilità pena il licenziamento. - deroga al contratto nazionale sullo straordinario obbligatorio aumentandolo fino all’80%. alle contestazioni Marchionne ha risposto : o mi date la flessibilità che chiedo o vado a produrre fuori dall’Italia E’ la legge del mercato quella che fa si che ogni giorno decine di migliaia d’imprenditori perdano la propria umanità trasformandosi in individui senza scrupoli, pronti a barattare qualche scampolo di produttività con la vita delle persone.

Quella legge che si accompagna alla falsa indignazione di qualche politico o del mondo sindacale , atti retorici che si spengono dopo, sparita l’attenzione mediatica per tornare a fare di peggio Per questo solidarietà a Michele che da giorni sosta davanti al comune di Rodi Garganico per difendere il suo lavoro , per Giuseppe licenziato tramite una telefonata , per la doppia tragedia della mamma di Venezia, per Luca che non vuole andare a rubare, per i precari , per i cassaintegrati per gli inoccupati e per tanti altri e tante altre... 
 

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