venerdì 16 luglio 2010

Mentre a Torino si annuncia l'apertura del cantiere per la costurzione dell'inceneritore del Gerbido (rimando all'ottimo articolo di Marco Cedolin, Torino nasce l'inceneritore ma nessuno ci fa caso ) e si rimandano gli ingenui cittadini  al Polo Cittadino della salute del Comune di Torino  al quale sono certa indirizzeranno le domande sulla prevenzione primaria (ovvero non immettere inquinanti di provata cancerogenicità nell'ambiente) durante la settimana di "Tutela dello Star Bene", in Toscana la procura dispone la chiusura di un cancrovalorizzatore, mentre la Regione accellera sull'apertura di altri impianti.
La Regione Toscana  pare apprezzare molto l'esempio campano cominciando a prospettare l'incubo emergenza rifiuti così che potrà imporre gli inceneritori con la forza.
L'assessore all'Ambiente Anna Rita Bramerini della Regione Toscana dichiara ( La Repubblica di Firenze pag. 5 del 10/7/2010) che: "Ad indicare la strada dei termovalorizzatori è una direttiva europea, che mette in guardia dai rischi ambientali delle discariche e punta al recupero energetico, la raccolta differenziata ed il riciclaggio....".

L'Assessore regionale Anna Rita Bramerini non deve aver ben compreso l'intento della direttiva europea, se si riferisce alla Direttiva 2006/12CE che recita "è auspicabile favorire il recupero dei rifiuti e l'utilizzazione dei materiali di recupero come materie prime per preservare le risorse naturali", nella stessa si aggiunge: "si auspiaca che gli Stati Membri adottino le misure appropriate per promuovere in primo luogo la prevenzione e la riduzione della produzione e della nocività dei rifiuti".

O forse la assessora si riferisce a normative antecedenti per le quali l'Italia è stata condannata per inadempimento?


Come l'incenerimento possa soddisfare il desiderio di ricliclo di materiali l'Assessora non ce lo spiega, così come non spiega quali risultati abbia raggiungo la raccolta differenziata in Toscana ( si parla di un misero 35% dati Ispra come giustamente riportano i comitati no inceneritore) , cosa abbiano fatto oltre spendere 600mila euro per una campagna pro inceneritore, campagna fatta con soldi pubblici, non degli inceneritoristi che punta a promuovere un prodotto mortale invece di informare correttamente quale sarebbe il compito di una buona istituzione.


Saranno allietati i cittadini che l'assessora sia tanto interessata a tutelarli dalla nocività delle discariche, ma comprendo allo stesso modo la "confusione" dei cittadini che apprendendo dalla procura che un impianto di appena 10 anni sia già stato fatto chiudere per gravissime inadempienze ed inquinamento ambientale, beh l'assesora avrà qualche problema di credibilità nel rassicurarli, visto che è stata la magistratura a dover intervenire a porre un freno all' incompetenza delle numerose istituzioni preposte alla tutela della salute pubblica.
Forse i toscani potranno chiedere consiglio al Polo Cittadino del Comune di Torino.

Lascio la cronistoria dell'evento al comunicato della Lista Civica contraria all'inceneritore di Campi Bisenzio 


15 luglio 2010 di campibisenzio
Riporto in prima pagina il commento di Roberto Viti che ritengo molto esplicativo nel definire la situazione attuale sul tema inceneritore ed il pensiero di moltissimi cittadini delusi.
Che il Rossi chieda scusa ai cittadini perchè, ancora un altro, l’inceneritore di Falascaia (Pietrasanta) uno dei suoi gioielli di ultima generazione (acceso da soli sette anni) sia stato finalmente sequestrato per avvelenamento continuato, ci crediamo molto poco. Abbiamo l’impressione che riconoscere gli errori non faccia parte né del suo DNA nè sia una virtù anche lontanamente conosciuta, della compagine politica che lo sostiene. Li tirano sù tutti così! Abbiamo paura che andremo a rimpiangere il Martini ed è tutto dire. Lui ci riceveva ,ci prometteva e metteva sù un faccino interessato, addirittura ci parlò di un evento che aveva in mente e cioè d’imbastire un Forum Regionale di tecnici pro e contro l’incenerimento a confronto (che anche l’Alunni scopiazzò subito con promesse non mantenute, e più grave per lei deliberandolo in consiglio comunale), poi il Martini scomparve, il suo fax, la linea telefonica, la sua posta elettronica entrò tutto in perenne avaria e anche il suo entourage non riuscìva più a trovarlo, desparecidos proprio come è successo alla nostra povera Fiorella Alunni! (infelice caprio espiatorio che ha pagato solo lei per gli ordini contraddittori sull’inceneritore che riceveva…e quindi ripetute giravolte con noi, contro di noi ect.ect, e poi c’è chi ha avuto la sfacciataggine di scusarsi con la cittadinanza per avercela presentata, povera donna, sinceramente ci ha fatto pena).
Ma torniamo al Rossi, quando ci onorò di chiudere la campagna elettorale, proprio qui a Campi e volevamo,anche noi, festeggiarlo con un bel volantinaggio al teatro Dante, tanto fu la preoccupazione del comune (e immaginiamo del Rossi) che ci venne impedito, con tanto affanno degli uffici preposti che ci rilasciarono si i permessi, ma con l’allontanamento dalla piazza di non meno di 200 metri, quando si dice l’amore vero della partecipazione tra istituzioni e cittadini, questi ce ne fanno scuola! E dire che avevamo preparato tutto l’armamentario, con diligenza, per ringraziarlo del suo slogan elettorale sulle energie alternative che a noi stanno tanto a cuore ” …solare, eolico, e…inceneritori, ops scusate..termovalorizzatori” e veniva qui a dircelo, proprio qui! Nella nostra cittadina olocausta che patirà più di tutte nella piana il danno ambientale e sanitario dell’inceneritore di case passerini. La cittadina che più si batte e si è battuta nella piana contro questo disastroso progetto (tante manifestazioni ed iniziative, un referendum comunale stravinto da noi con oltre il 90% e la nostra lista divenuta, alle amministrative, la terza forza in consiglio comunale). Ma,come detto, ci pensò il suo amico Chini, per non far brutta figura, a toglier di mezzo la festa e nella piazza ci fù il vuoto, solo tanti poliziotti poveretti lì comandati e pronti a reprimere il dissenso di noi visionari estremisti, relegati a 200 metri, che pretendevamo e predichiamo il sacrosanto diritto costituzionale alla salute pubblica.
Ah dimenticavo, gli amici degli amici arrivarono più che altro da fuori e le solite locali associazioni amiche amiche, insomma i soliti interessati…a sentire il verbo del futuro governatore.Pochissimi i cittadini fuori dal coro.
Di pochi giorni fa l’ultima arrogante bordata del neo eletto, si arriverà a commissariare gli enti , le istituzioni, i tecnici insomma chiunque si provi a rallentare la procedura di costruzione dell’inceneritore. Ma si pensa davvero, con incredula preoccupazione, che rimpiangeremo il Martini!
Ma che la regione, che lui ora rappresenta, doveva di legge già nel 2003 raggiungiere il 15% di riduzione dei rifiuti e il 50% di differenziata non ne parla. Che abbiano rimandato al 2010 gli stessi risultati e che già sanno di essere, a fine anno, ancora inadempienti non ne parla. E che nel 2012 dovrà di legge arrivare al 65% sempre di differenziata e che sarebbe l’ora di darsi una mossa non ne parla. Incapacità, negligenze, cattiva volontà, o altro… e tutto per non farla decollare la differenziata come invece in tante altre realta virtuose e già operative da anni dove già raggiunto il minimo del 75% si è conclamato inutile e dannoso l’incenerimento. O non sarebbe lui, il Rossi e quelli prima di lui, da commissariare ?! E i cittadini, becchi e bastonati, pagano la realizzazione dell’impianto con i soldi con l’ansia e la salute.
Lista Civica: “Comitato Civico Campigiano NO Inceneritore” il consigliere comunale e capogruppo Roberto Viti.


1 commenti:

  1. aggiungo come commento questo interessante dato riguardo alla toscana...

    mafia fattura 12-14 miliardi in toscana
    http://campibisenzio.wordpress.com/2010/07/13/la-fondazione-caponnetto-rivela-che-in-toscana-il-fatturato-della-mafia-e-di-12-14-mld/

    RispondiElimina