martedì 24 agosto 2010


 Il Parassita
Ogni tanto, per la precisione nelle settimane in cui i mercati perdono, qualcuno mi chiede di riassumere il motivo esatto per cui qui scrivo sempre cose negative e raccomando di andare al ribasso e comprare quasi solo oro o bonds tedeschi che sembro uno iettatore. Anche perchè chi leggeva questo sito nel 2001 o 2003 o 2004 forse ricorda che all'opposto il sottoscritto era molto più positivo e anzi spesso criticato per eccesso di ottimismo

Questi due grafici a fondo pagina tratti dal lavoro dell'unico economista che ha previsto esattamente la crisi (
http://www.debtdeflation.com/blogs/2010/08/11/bank-profits-a-sign-of-economic-sickness-not-health/ ) riassumono nel modo più sintetico possibile il discorso. Ho usato l'Australia perchè è un paese che sembra sano, ha poco debito pubblico e la recessione quasi non l'ha sentita grazie in parte al boom delle materie prime che vende alla Cina. Ma anche l'Australia ha seguito fedelmente il modello dettato da New York e Londra e maschera solo meglio di altri per ora il problema.
In Australia il debito privato è salito dal 23% del PIL al 160% del PIL oggi, è esploso letteralmente aumentando del 600% in due generazioni !
E parallelamente la quota di profitti netti del settore finanziario è esplosa letteralmente, aumentando di 5 volte, dall'1% al 6% del PIL ! ( http://www.debtdeflation.com/blogs/2010/08/11/bank-profits-a-sign-of-economic-sickness-not-health/ )
Per chi pensasse per un attimo che "...con il progresso sia forse fisiologico che l'intermediazione finanziaria aumenti come % del reddito nazionale..." ho una notizia: in tutto il mondo occidentale dall'inizio della rivoluzione industriale a fine '700 o inizio '800 fino al 1970 circa la quota di profitti NETTI del settore finanziario è SEMPRE RIMASTA INTORNO ALL'1% del PIL. Nonostante enormi mutamenti tecnologici e l'industrializzazione integrale dei paesi occidentali i profitti dell'intermediazione finanziaria sono sempre oscillati intorno all'1% del PIL, cosa logica perchè se si guadagnasse soprattutto prestando denaro ad interesse in tante forme si spremerebbe solo chi produce beni e servizi.


L'eccezione è stata alla fine degli anni '20 quando sia il debito privato che i profitti della finanza e affini erano triplicati di colpo in tutti i paesi e non è un caso che negli anni '30 poi hai avuto una depressione
==> Quindi il ragionamento nella sua essenza è semplice: l'economia non può essere basata sul debito e credito, l'"usura", la speculazione e servizi correlati! <==
(....perchè è il settore parassitario per eccellenza oltre una certa soglia fisiologica)


Il prestare denaro ed indebitarsi, la creazione continua di debito, la speculazione e tutti i servizi di supporto a queste attività sempre più sofisticate non possono diventare il cuore dell'attività economica e il debito delle famiglie ed imprese nonchè stati non può raddoppiare, poi triplicare, poi quadruplicare, poi quintuplicare...

Per alcuni decenni questo meccanismo beneficia in apparenza quasi tutti perchè fino a quando ti fanno credito in effetti hai dei soldi da spendere, che tu sia una famiglia o uno stato sovrano come la Grecia. Ma poi arrivi alla saturazione, quando il debito totale è il 200 o 300% del reddito nazionale la maggioranza della popolazione finisce imprigionata nei debiti sia privati che contratti dallo stato a cui appartiene

E alla fine di questo periodo di 40-50 anni in cui la creazione di debito è diventata il motore di tutto scopri che hai veramente arricchito a dismisura più che altro chi
faceva intermediazione finanziaria, creava debito lo gestiva in tante forme (e anche i tanti ovviamente chi lavoravano direttamente per loro) e lasciato in grosso della popolazione a pagare i costi. Questo però è solo l'inizio del discorso, perchè poi devi chiederti come mai di questo improvviso trasferimento del potere economico a favore di un oligarchia finanziaria internazionale...

GRAFICI: 1)
http://www.cobraf.com/forum/immagini/R_249450_1.gif 2) http://www.cobraf.com/forum/immagini/R_249450_2.gif

GZ 

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