domenica 3 ottobre 2010

Alla fine sono tutti uguali , quindi, meglio Vendola nonostante gli scandali, presto dimenticati, le pensioni d’oro e gli stipendi straordinari . 
La sanità, che è stato il settore privilegiato per attaccare Fitto , che sul quel versante ha fatto le sue fortune, è affogata nella vergogna dei suoi buchi finanziari e della corruzione, certo è una situazione sedimentata negli anni , ma non pare ci sia stata nemmeno una certa volontà politica che abbia  arginato adeguatamente  la diffusione di connivenze e collusioni ,né un fermo  al ridimensionamento di quel potere pubblico che dovrebbe  funzionare come  riequilibrio tra i diversi interessi all’interno del conflitto sociale. Il paese ideale  di Vendola , dove 11 milioni di euro sfumano in consulenze e stipendi d’oro, molto semplicemente  negli ospedali ai pazienti non è garantita nemmeno la potabilità dell’acqua  come testimonia l’avventura di una paziente che, alla fine di questa estate, nel nosocomio di  Terlizzi avendo sete si è diretta verso  il distributore automatico di bibite e ha letto questo post: NUCLEO POLIZIA TRIBUTARIA - BARI. DISTRIBUTORE AUTOMATICO SOTTOPOSTO A SEQUESTO PREVENTIVO POLIZIA TRIBUTARIA - BARI. DISTRIBUTORE AUTOMATICO SOTTOPOSTO A SEQUESTO PREVENTIVO EX ART. 321 C.P.P.
DECRETO DEL TRIBUNALE - BARI UFFICIO G.I.P.
DATATO 29.07.10
PROCEDIMENTO PENALE N. 35218/2008
Assetata è andata in bagno e ha cercato un avviso che chiarisse se l'acqua fosse potabile o meno. Non c'era scritto nulla e ha bevuto. Colta dal dubbio è tornata in accettazione e ha chiesto alle due signore presenti perche' il fermo della distribuzione delle bevande era fermo dal 29/07/2010... Risposta: NON LO SAPPIAMO. non contenta ha insistito : MA L'ACQUA IN OSPEDALE E' POTABILE O NO? Insieme hanno dato 2 risposte differenti una ha detto NO, l'altra ha risposto NON LO SO PERCHE' NOI NON BEVIAMO QUELL'ACQUA.
Le giustificazioni del disservizio le conosciamo bene , la crisi , il malgoverno centrale,  la corruzione e l’inefficienza dei dirigenti ASL, di nomina politica, il  provvedimento risolutivo da presidente rieletto è stato  la lettera del “dimetetevi tutti", dopo che  alcuni di loro si erano autorizzati ad aumentarsi  lo stipendio da 11 mila a15 mila euro al mese, ma non è tutto La Giunta prende atto di aver sforato per due anni consecutivamente il patto di stabilità e dispone una serie di tagli che colpiscono pesantissimamente la spesa sociale con 116 milioni di euro, l’agricoltura con oltre 30 milioni e  lo sport con 2.9 milioni.
Miracolosamente intonsi restano i capitoli di spesa per l'Apulia Film Commission, il Teatro Pubblico Pugliese, gli oltre 7 milioni per gli avvocati, gli stipendi milionari dei dirigenti esterni comprensivi dei bonus di risultato, come quello del direttore dell Apulia film Commission Maselli di 75.728,00 euro, che curò nel 2005 la campagna elettorale dell’allora candidato Vendola e poi nel 2007 diventò direttore dell’Apulia Film Commission il cui attivo   è 5.359.635 euro. Socio di maggioranza  la Regione Puglia che sborsa 1.500.000 euro. Tra l’altro nel  2010-2011 è previsto lo stanziamento di otto milioni di euro per vari progetti finanziati dal Fondo Europeo per lo Sviluppo economico( Fers) da investire sulla filiera audiovisiva " per lo svolgimento--scritto così nelle carte -- di alcune attività già citate all'Assessorato regionale al Mediterraneo e  al  Turismo".

ADELE DENTICE
Coordinatrice Puglia della Lista Civica Nazionale Per il Bene Comune

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