venerdì 24 giugno 2011

Nell’incertezza della attuale situazione e, soprattutto, data la nebulosità degli sviluppi economici e “politici”, stretti nella schiavitù mentale del nostro vivere precario   ,  siamo disposti ormai ad accettare tutto , dalle bufale diffuse dalla  disinformazione alle più invereconde violazioni dei diritti sociali. 

La logica della lobotomizzazione e creduloneria  di massa rientra nella strategia atta a salvaguardare i diritti individuali di bande politico-affaristiche che continuano ad arraffarsi cospicue fette di denaro pubblico ai danni di chi  paga le spese come i  lavoratori temporanei, flessibili e precari e migranti poveri e ricattati) e un intero popolo, a rischio di collasso sociale ed economico , sembra non abbia altro da fare che dilettarsi a guardare le performance  di parassiti di questa società politici, giornalisti, professori universitari, attori, cantanti, conduttori televisivi ovviamente legati al carrozzone del vincitore di turno.

Ma qualcosa ha smosso questa impalcatura  in Puglia , infatti i tanti elettori distratti e indifferenti, come vuole il buon vivere italiano, ma fiduciosi nel cambiamento radicale promesso, sono rimasti  a bocca aperta per via del  piano di razionalizzazione della regione Puglia che, al fine di rispettare il Piano di rientro 2010-2012 dal deficit del sistema sanitario pugliese, per ripianare altri quasi 100 milioni di euro del disavanzo sanità nel 2010,  imporrà a  tutti noi  di pagare; anche i bambini con meno di sei anni o gli anzi ani ultrasessantacinquenni dovranno pagare  . Una  decisione, comunque nell’aria sin da metà aprile scorso, presa in gran segreto il penultimo giorno di maggio, all’indomani del ballottaggio alle amministrative, e in gran fretta per poterla pubblicare sul Bollettino regionale il giorno dopo

Così dopo i  provvedimenti drastici come la chiusura di 19 ospedali, il taglio di 2.200 posti letto, l'aumento
dell'addizionale Irpef, il ticket a pagamento per tutti e tanto altro ancora.con  l’Ar. 13 della LR 19/2010, saranno cancellati  dall’esenzione ticket alcune categorie di pugliesi, naturalmente le più deboli come titolari di pensione sociale, titolari di pensione al minimo di oltre 60 anni, disoccupati, inoccupati, lavoratori in cassa integrazione ordinaria e straordinaria e mobilità, con reddito complessivo annuo inferiore a € 8.263,81, incrementato fino a € 11.362,31 in presenza del coniuge e di € 516,46 per ogni figlio a carico con questa volta unanime decisione di  abrogare i  commi 1 e 2 dell’art. 13 della legge regionale di bilancio 2011 (L.R. 19/2010).

 Attraverso la stampa, si è cercato di attribuire la responsabilità di tutto ciò al Governo centrale"è una decisione obbligata, derivante da un errore del Ministero dell'Economia, riguardante le precedenti entrate dell'Irpef ( Assessore al Bilancio regione Puglia Pelillo) ma non si fa cenno  alla costruzione a  Taranto dell’Ospedale San Raffaele con soldi pubblici destinati ad un Istituto privato, né tanto meno a nessun consigliere è venuto in testa di proporre tagli agli sprechi, o controllare le  irregolarità e gli eccessi che ancora permangono, né si è tenuto presente che le nuove imposte andranno sempre a colpire le classi medie ,che ormai non sono più medie ma ultime e quelle che non possono nemmeno più definirsi classi perchè ridotte a servitù permanente

Oltre il  già menzionato deficit della Sanità, delle liste d’attesa, ci sarebbe poi da parlare del boom delle energie rinnovabili che sono ad alto rischio d’infiltrazione mafiosa, del problema dei rifiuti che rischia di esplodere come in Campania ( ad oggi la raccolta differenziata in Puglia non supera il 10-15%). E in ogni situazione il Presidente della Regione Puglia intuisce subito quel che "politicamente" è meglio per se stesso scegliendo con cura gli interventi utili a rilanciare a livello nazionale la sua immagine: come la sbandierata legge sulla ripubblicizzazione dell’acquedotto pugliese  e dell’elargizione  di acqua gratis per tutti (i famosi 50 litri legati al bilancio!!!!).

Una gestione perfettamente in linea con il comunismo individualistico postsovietico bertinottiano interpretato alla perfezione dal SEL, assolutamente organico al capitalismo, un comunismo non marxista , ma  filo-atlantico mascherato,  con uno sfondo universalistico  che si dichiara   solidale delle minoranze ( in particolare gay e cattoliche) , oscurando le grandi questioni sociali come il lavoro , la salute , la guerra, la scuola , l’ambiente.



Adele Dentice PBC Puglia

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