domenica 26 giugno 2011

 TAV Lo specchio del cosiddetto tessuto industriale italiano che chiama ALL'ORDINE i suoi sgherri.

Come si può evincere tanto chiaramente CARI CITTADINI ITALIANI ricordatevi che pagate le tasse A QUESTI SOGGETTI.

Mentre i precari vengono tacciati di "scansafatiche", LOR SIGNORI ESIGONO DISPORRE DEL FRUTTO DEL SUDORE DEL PAESE, DETTI CONTRIBUTI PUBBLICI

CONFINDUSTRIA chiama a rapporto le sue truppe LE ISTITUZIONI QUALI I POLITICI E LE FORZE DELL'ORDINE CHE NOI PAGHIAMO PER RISPONDERE AGLI INTERESSI DI CONFINDUSTRIA
E' CHIARO CHE LA LOTTA NO TAV E' UNA BATTAGLIA PER LA DIGNITA' PER RIPRENDERSI LO STATO E LA COSA PUBBLICA?

ECCO A VOI COME CE LO DICONO IN FACCIA:


"Abbiamo avuto mille avvertimenti - attacca ora Paolo Balistreri, direttore di Traspandana e segretario generale di Confidustria Piemonte - un semaforo giallo a dicembre quando l'Europa ha tagliato i primi 9 milioni. Da venti giorni ci dicono che è tutto pronto, ma questo cantiere non parte mai. Ora tutti si rendono conto dei rischi che corriamo" aggiunge. Per lunedì mattina Confindustria ha convocato un vertice con i parlamentari piemontesi. "Quando l'ho fissato speravo che per quella data avessimo passato il guado - commenta - spero ancora che per allora sia capitato qualcosa, perché ormai siamo davvero fuori tempo massimo".

Repubblica

Pd Esposito: «Basta con le chiacchiere. Lo Stato faccia lo Stato e apra i cordoni della borsa». 


 CHI PUO' VENGA SU A CHIOMONTE STASERA ALLE ORE 21
E RIMANGA AD OLTRANZA

3 commenti:

  1. Auguro un grande successo ai No Tav. Siamo troppo lontani, altrimenti sarebbe stato bello dare una mano

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  2. grazie I am, basta che ne parlate parlate e parlate TAV = MAFIA /CAMORRA E CI FA DIVENTARE LA PROSSIMA GRECIA

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  3. La TAV è una questione più grande di quel che sembra.
    Intorno vi ruotano decrecita, banche, ecologia, autarchia e chi più ne ha più ne metta. Normale che lo Stato democratico assolva così bene i propri compiti dittatoriali.

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