lunedì 1 agosto 2011

Benghazi: mercenari e blindati dal Qatar contro la sollevazione delle tribù Libya / Benghazi: mercenaries and tanks from Qatar against uprising tribes. 
Gilguysparks

Libya on the ground 01.08.2011 (00:08 a.m.)

Le truppe di Yunis in questo momento controllano Benghazi mentre pure il resto dell'esercito Libico si starebbe spostando verso Benghazi.
D'altra parte, più a est le truppe Tuareg sono circa 70 km a sud di Tobruk, in attesa di ordini superiori per entrare in città. Gli stranieri che erano a Benghazi stanno evacuando su navi. L'edificio dei ribelli golpisti in armi è stato dato alle fiamme e secondo notizie ancora incerte il capo sarebbe fuggito in Turchia.
La ragione per cui le truppe di Yunis si sono mobilitate contro i ribelli così velocemente è perché i mercenari, dopo l'assassinio del generale, avevano cominciato ad uccidere donne e bambini della tribù di Warfala. Le truppe di Yunis hanno iniziato ad insorgere contro i ribelli per fermarne i crimini e poi si sono uniti a loro altre tribù (tra loro quella Obeide) e civili.
La tribù Warfala è una delle più grandi in Libia (circa 1 milione di persone) e sostiene il governo libico, i ribelli conoscono la potenza di questa tribù per questo hanno cominciato a uccidere i loro donne e bambini.
Sui monti Nafusa, fonti interne libiche, sostengono che in questo momento l'esercito ribelle per ogni prigioniero che cattura, chiede in cambio armi, e se cattura civili chiede un riscatto in denaro alle famiglie in cambio della liberazione. Se arresta qualcuno della tribù Warfala e Mishasha gli taglia alla gola, perché sono la più grande tribù che appoggia il governo libico. Quando persone della tribù di Warfala e Mishasha cadono nelle mani dei ribelli golpisti, essi li decapitano in quanto son la tribù più numerosa che appoggia il governo.

Così come riferito in un precedente articolo, il New York Times e la Associated Press confermano che Ashraf, il figlio del generale Yunis (chiamato a seconda della traslitterazione dall'arabo anche Yunes o Younes) visibilmente provato, avrebbe chiamato a gran voce il ritorno della bandiera verde nazionale e di
Muammar Gheddafi: "Breaking down in tears at the burial, General Younes’s son Ashraf began calling out for Colonel Qaddafi and his distinctive banner. “We want Muammar to come back!” he cried, according to The Associated Press. “We want the green flag back!”
Nytimes


I fatti di queste ultime ore sembrano andare incontro a quelle parole. 

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Libya / Benghazi: La sollevazione delle tribù, oggi 31 Luglio 2011


Nel pomeriggio di oggi il leader Libico Moammar al Ghadafi ha parlato alla tribu di Warfala che si è sollevata a Beni Walid (
بني وليد‎ città della provincia di Misurata a circa 150 km a sud-est di Tripoli e circa 125 a sud-ovest di Misurata) per difendere la propria gente che vive a Benghazi, perché ieri i ribelli di Al Qaeda hanno decapitato a 120 persone della tribù dei Warfala.

Libya: ora sommosse a Benghazi, oggi 31 Luglio 2011


http://www.youtube.com/watch?v=3TGdR6v9j70


Moammar al Ghadafi ha incoraggiato queste persone di Beni Walid perché si muovano per i propri fratelli, ma gli ha consigliato che piuttosto che andare a Bengasi, sarebbe meglio ripulire dai ribelli i luoghi intorno a Beni Walid e intorno a Misratah perché ci sono mercenari nascosti che escono la notte e uccidono la gente.

Libya / Benghazi: La sollevazione delle tribù, oggi 31 Luglio 2011


http://www.youtube.com/watch?v=JulYev5Zjic


L'organizzazione armata della NATO è entrata con i suoi elicotteri nelle strade di Benghazi e sta uccidendo civili che dimostrano a favore del governo legittimo di Ghadafi. Testimoni dicono che Benghazi si sta trasformando in un mattatoio perché gli elicotteri NATO volano sulle strade e assassinano coloro che vi si trovano.
Ribelli NATO in combattimento a Benghazi, oggi 31 Luglio 2011

http://www.youtube.com/watch?v=-3P2pMtkvSM


Da Caracas il presidente venezuelano Hugo Chavez ha condannato il "barbaro bombardamento illegale" della Nato alle installazioni della tv statale libica. Il portavoce dell'Alleanza atlantica in Libia, Roland Lavoie, ha reso noto che gli aerei della Nato hanno effettuato un attacco "di precisione" alle antenne paraboliche che sono utilizzate dalla tv libica per le trasmissioni satellitari. Risulta sempre più evidente che le informazioni reali sulle atrocità commesse dai ribelli golpisti hanno bucato la censura dei media occidentali che nella giornata di oggi hanno oscurato quasi totalmente ciò che accade per davvero in Libya. Attraverso blog, twitter, youtube e altri social network (in genere strumento della propaganda filo Nato) oltreché attraverso la tv satellitare di stato e le radio libiche il popolo della Libia mostra la sua fiera resistenza ed è sempre più stretta attorno al suo leader Moammar al Ghadafi.

Ora è chiaro quale sia il ruolo della NATO, proteggere chi voleva un colpo di stato. Ieri le tribù dei Warfala e le truppe di Yunis si sono sollevate perché gli estremisti di Al Qaeda stavano decapitando libici della tribù dei Warfala e per il recente assassinio del generale Yunis.

La NATO ha dimostrato chiaramente ciò che è e chi sostiene (estremisti islamici, cioè Al Qaeda e mercenari) e che ha tutto il paese contro, come dimostrato in molteplici manifestazioni.

La Pravda haoggi affermato :"E 'ormai ovvio che in Libia, la Nato ha oltrepassato ogni regola, ha violato il diritto internazionale, ha infranto la Convenzione di Ginevra, ha violato le convenzioni diplomatiche, ha insultato l'Organizzazione delle Nazioni Unite e soprattutto, ha violato anche il proprio mandato." 


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