giovedì 23 febbraio 2012

Segue carrellata di articoli molto importanti e "anteprima".
Barbara

La guerra economica con l'Iran di Alessandro Iacuelli - 21/02/2012 su Altrenotizie

L'articolo di Iacuelli analizza con dovizia di particolari la questione del nucleare iraniano visto come minaccia e ne smonta la tesi "accusatoria" pretestuosa per scatenare la guerra contro un paese pacifico, merita tutto questo articolo e deve essere diffuso il più possibile, sopratttutto tra certa stampa e "società civile" che con arroganza si autodefinisce pacifista ma ripropone le veline care alla Nato.Estratto:
"Già agli inizi di gennaio Fereydoun Abbasi Davani, capo dell'Organizzazione per l'Energia Atomica Iraniana, aveva detto al quotidiano iraniano Kayahan: "Un sito sotterraneo per l'arricchimento di uranio sarà operativo per gli inizi di febbraio”. Il funzionario aveva poi precisato: “Fordow produrrà uranio arricchito al 20%, 3,5% e 4%. Siamo ormai pronti ad esportare ad altri paesi i servizi legati all’energia nucleare; possiamo produrre acqua pesante".

In realtà quest’uranio arricchito non può essere usato tecnicamente per la produzione di armi nucleari, come sostiene un po' tutto il mondo occidentale, USA in testa. Fisicamente, il processo di arricchimento per costruire una bomba atomica arriva fino al 90%. L’uranio presente nelle armi nucleari abitualmente contiene circa l’85% o più dell'isotopo 235, ed è noto come uranio "a gradazione per le armi". 

Riguardo agli attentati citati nell'articolo di cui sopra è necessario leggere l'articolo dedicato, Attentati: la mano del Mossad? di Michele Paris sempre su Altre Notizie che ben illustra a chi "servono" questi falliti attentati:

"Nonostante i falliti attentati non abbiano causato vittime e nessuna autorità di India, Georgia o Thailandia abbia accennato al coinvolgimento del governo di Teheran, Israele ha immediatamente accusato l’Iran di condurre una campagna terroristica. Parlando mercoledì alla Knesset (Parlamento), il premier Netanyahu ha affermato che “le attività terroristiche dell’Iran sono state esposte” e che Teheran “sta minacciando la stabilità del pianeta mettendo in pericolo le vite di diplomatici innocenti”. Per questo, “tutti i paesi devono tracciare una linea rossa e condannare gli atti terroristici iraniani”.

Autodifesa proattiva, l'ultimo espediente "giuridico" per far guerra all'Iran di Massimo Ragnedda su Megachip...
Estratto:
"Prima della guerra vera e propria è necessario dar vita, come la storia insegna, ad una feroce campagna mediatica di odio contro il nemico. Solo
negli ultimi 13 anni il copione si è presentato diverse volte: nel 1999 è stato il turno della Repubblica Federale Yugoslava di Milosevic, nel 2001 toccò ai talebani e all’Afganistan, dal 2002 fu il turno di Saddam Hussein e dell’Iraq, poi Gheddafi e la Libia, ora è il turno di Assad e la Siria, e di Ahmadinejad e l’Iran, solo per citare i casi più lampanti. Il copione è identico, cambiano i protagonisti. L’Occidente moralizzatore, in nome dei diritti umani, bombarda il nemico cattivo che minaccia o uccide il suo popolo. La guerra è pace, scriveva Orwell nel suo celeberrimo romanzo. La realtà ha superato la fantasia."......ed ancora "

“Proactive self defense” ovvero "autodifesa proattiva". È questa l’ultima trovata retorica e giuridica per giustificare la guerra. L’idea è del giurista e professore di Harvard, Alan Dershowitz, considerato uno dei maggiori esperti legali del mondo. Sulla base di questa nuova trovata retorica e giuridica, Israele ha il diritto di attaccare l’Iran..."

ma ovviamente consiglio di leggerlo integralmente.

L'ex capo della CIA dice che l'Iran attaccherà la Statua della Libertà di Kurt Nimmo su I lupi di Einstein

L'ex capo della CIA James Woolsey ha detto a Radio WABC a New York che l'Iran farà una ritorsione contro gli Stati Uniti, colpendo la Statua della Libertà.

"Avremo un problema molto serio con il terrorismo se insistiamo sull'Iran chiudendo il suo programma nucleare, ma dobbiamo farlo. E quindi dobbiamo essere pronti ad affrontare assalti alle strutture di governo, ai simboli famosi del paese, come la Statua della Libertà, alle sinagoghe ebraiche, ci sono un certo numero di cose che Hezbollah potrebbe attaccare ... e probabilmente lo farà ", ha detto Woolsey ad Aaron Klein." ma ovviamente..

"Durante l'intervista con Klein WorldNetDaily, Woolsey non si è preoccupato di presentare alcuna prova che l'Iran o Hezbollah attaccheranno."

Russia Today ci informa (a differenza di tutti i mainstream italiani, compresi i cosiddetti "pacifisti alternativi") che Oltre 10.000 (sì, diecimila) libici sono addestrati in Giordania prima di essere convogliati in Siria per combattere insieme all'"opposizione".Sono pagati cira mille dollari al mese, finanziati dall'Arabia Saudita ed il Qatar.
Continua in inglese su Russia Today

Intanto il manifesto come se nulla fosse lancia la sua "fatwa" umanitaria contro l'Iran incurante del fatto che sono anni che l'Iran non esegue le sentenze di morte a differenze dei "cari alleati".

Ecco le 10 buone ragioni per attaccare l'Iran (in inglese), in chiave ironica ma tragicamente funzionano. In Italia i giornali pacifinti devo dire usano tecniche più "politically correct e raffinate" come quelle "umanitarie" alla Sakineh, vedi sopra.Ne cito alcune:

"1. L'Iran ha minacciato di difendersi se attaccato e questo è un crimine di guerra.I crimini di guerra devono essere puniti
2. La televisione dice che l'Iran ha la bomba atomica.Sono sicuro che questa volta sia vero.Come per la Korea del Nord.Noi bombardiamo paesi che realmente hanno la bomba atomica e che appartengono all'Asse del Male.Eccetto per l'Iraq che è stato diverso

4. Quando minacciamo di tagliare le forniture di petrolio dall'Iran, l'Iran minaccia di tagliare le forniture a sua volta, e questo è intollerabile...
5. L'iran è dietro l'11 settembre.L'ho letto online.E se non fosse sarebbe peggio perché l'Iran non ha attaccato altre nazioni da secoli che significa che presto seguirà un'offensiva.
"

Siria e Iran nel Grande Gioco di Alastair Crooke su Eurasia

"Questo è oggi il “grande gioco” -  perdere la Siria. Ed è così che si gioca: istituire in fretta un consiglio di transizione come unico rappresentante del popolo siriano, indipendentemente dal fatto che abbia delle gambe reali in Siria; alimentare gli insorti armati provenienti dagli stati limitrofi; imporre sanzioni che colpiscano i ceti medi; montare una campagna mediatica per denigrare gli sforzi siriani di riforma, cercare di fomentare divisioni all’interno dell’esercito e dell’elite e, infine, il presidente Assad cadrà – così i suoi fautori insistono."
ed ancora...

"L’opposizione esterna continua a sostenere la sua posizione in favore dell’intervento esterno, e con una buona ragione: l’opposizione interna lo rifiuta. Questo è il difetto del modello -  la maggioranza in Siria si oppone profondamente all’intervento esterno, temendo un conflitto civile. Quindi i siriani affrontano un lungo periodo di rivolte sostenute esternamente, di assedio e attrito internazionale.  Entrambe le parti la pagheranno col sangue."

"Che strano mondo: Europa e Stati Uniti pensano che vada bene “usare” proprio quegli islamisti (tra cui al-Qaida) che assolutamente non credono nella democrazia di tipo occidentale, al fine di realizzarla."

Siria, la covert action occidentale di Michele Paris su Altre Notizie

"Mentre la crisi siriana non accenna a placarsi, le potenze occidentali e del Golfo Persico interessate a rovesciare il regime di Bashar al-Assad continuano a fare pressioni su Damasco e a operare dietro le quinte per promuovere finanziariamente e militarmente un’opposizione ancora frammentata e con poco seguito nel paese. A gettare nuova benzina sul fuoco, sono state negli ultimi giorni le dichiarazioni di due autorevoli senatori americani e la conferma ufficiale dell’impiego di droni statunitensi nei cieli della Siria."

Inoltre, passaggio molto importante (come se non bastassero i droni sulla Siria, chissà come la prenderebbero i gendarmi del mondo se sorvolassero sull'Italia droni russi):
 
"Ancora sabato, inoltre, il giornale israeliano Haaretz ha scritto che l’esercito siriano ha arrestato più di 40 agenti turchi che stavano collaborando con l’opposizione in territorio siriano. Gli arrestati, secondo quanto riportato dalla stampa ufficiale del regime di Assad, avrebbero confessato di avere ricevuto addestramento dal Mossad israeliano ed avevano il compito di organizzare attentati per destabilizzare il paese. Uno degli agenti turchi avrebbe anche rivelato che il Mossad sta addestrando i disertori che fanno parte dell’Esercito Libero della Siria, così come membri di Al-Qaeda in Giordania da inviare in Siria per mettere in atto azioni terroristiche. Attorno ai 40 arrestati sarebbero in coso trattative tra Ankara e Damasco. Per la loro liberazione, il governo siriano vorrebbe in cambio l’estradizione di ufficiali e soldati che hanno defezionato e trovano ora rifugio in Turchia."

Che le confessioni estratte dagli agenti turchi corrispondano o meno alla verità, la presenza di cellule di Al-Qaeda in Siria è stata confermata recentemente anche dal direttore dell’intelligence americana, James Clapper, riferendosi alle bombe esplose nelle ultime settimane a Damasco e Aleppo."
L'articolo prosegue elencando altre nefandezze al fine di stravolgere la Siria ed un popolo pacifico, come gli omicidi mirati che la stampa propagandistica occulta sistematicamente.
Inoltre il referendum concesso da Assad per riformare la Costituzione che intende introdurre le elezioni sono state respinte dall'Occidente come una manovra di facciata, ma non è ciò che chiedevano i cosiddetti "oppositori per la democrazia con le armi del Qatar"? Non è una squallida scusa (quella dell'Occidente) per accellerare un intervento armato? Se non altro "l'Occidente" (ossia Usa e Israele ) riconosce che le elezioni sono una "manovra di facciata", loro se ne intendono.

Dedicato a coloro che in buona fede "credono" che in ogni paese possa nascere  spontaneamente gruppi di cittadini che "amano" la democrazia e da soli possao sovvertire il potere o il dittatore, dovrebbero leggersi Come si abbattono i regimi - di Giulietto Chiesa e meno i quotidiani mainstream finanziati per la propaganda occidentale pro-guerra (Washington Consensus).
Chiesa recensisce il libro di Gene Sharp, uomo dell'élite in cui spiega come essere degli "utili rivoluzionari" e riporta con dovizia di dettagli come in realtà sia tutto pilotato.
Un assaggio:

La tesi centrale  del libro è che ogni dittatura può essere abbattuta, “purchè la ribellione nasca dall’interno”. Ovvero: purchè sembri che essa nasca dall’interno.
Viene in mente subito la Libia. E, ai giorni nostri, la Siria, o anche la Russia.
Infatti Gene Sharp spiega subito che, per nascere dall’interno, se non ci arriva da sola, la ribellione, deve “essere ispirata” da qualcuno. Ecco: il libro di Sharp è un manuale per formare gli “ispiratori”. Per questo – ma Sharp non lo dice – è sufficiente avere molti soldi, a decine e centinaia di milioni. Infatti, queste ribellioni avvengono di regola – così è stato fino ad ora – nei luoghi dove i redditi sono bassi, più bassi, e dove il denaro è l’arma principale per “ispirare”. Senza questo “differenziale” di ricchezza, non c’è ispirazione che tenga. E il primo suggerimento da dare agl’ingenui che non conoscono il Potere è proprio quello di chiedersi: come mai gl’«ispirati» che Gene Sharp cerca sono tutti nei paesi che soffrono di quel differenziale?

L'uso di Facebook e Twitter per lo spionaggio e la propaganda su Come Don Chisciotte

... Il Dipartimento di Stato ha ammesso: "I blogger - le nostre armi"
Mentre Boris Yefimitch (un blogger) tenta invano di convincere i lettori del suo blog che la "minaccia arancione" - è solo la fantasia del Kremlino, il Dipartimento di Stato lo ha negato personalmente. Ben Scott, consigliere del segretario di Stato Hillary Clinton, ha dichiarato:

"La Diplomazia americana, considera i social network come strumento fondamentale della politica estera degli Stati Uniti", - ha detto ieri in una conferenza ad Amburgo sulla dimensione sociale di Internet. Secondo lui, in un'epoca di tecnologie virtuali la diplomazia tradizionale deve cambiare radicalmente, perché Facebook e Twitter offre ai governi un potente strumento per la comunicazione diretta con un numero enorme di cittadini, rende più facile "indovinare" i loro sentimenti. Gli americani credono che l'uomo non è mai stato così "candido" come nelle reti sociali.

Ben Scott è consulente per l'innovazione politica in un piccolo team del Segretario di Stato, Hillary Clinton. Il suo lavoro si concentra sulla tecnologia e la politica estera. ... l'uso di nuovi strumenti come la tecnologia, i media sociali e ... Trovate ulteriori informazioni sul sito del loro Consolato Generale di Amburgo, Blog
Altre notiziuole "nascoste"....


Ieri 22 febbraio l'Ansa ci informa che due "giornalisti" occidentali sarebbero rimasti uccisi, la vicenda non solo suona strana perché al governo i due soggetti risultano entrati illegalmente in Siria, ma anche per i precedenti casi di "giornalisti" spia, sia in Libia che nella stessa Homs. Leggere qui.

Inoltre:

Siria/Homs, ultimo minuto: i terroristi si arrendono
di Wajeeh Assaf

Ultim’ora Siria: la zona calda di Baba Amro é ora congelata.
Dopo settimane di feroci combattimenti contro le truppe siriane regolari, i mercenari di Baba Amro, il quartiere più famoso nella città di Homs e roccaforte di miliziani siriani, libici e di al-qaeda, hanno dichiarato la resa.
Circa 200 terroristi uccisi e feriti, tra i quali un ufficiale dall’Arabia Saudita, 4 del Qatar ed altri miliziani occidentali, dei quali, per motivi di sicurezza, la nazionalità è mantenuta segreta.
Il presidente Assad si fará vedere in Tv nei prossimi giorni, in occasione del referendum per la nuova Costituzione.
Ad Idleb, 25 terroristi hanno dichiarato la resa e deposto le armi.

Syrian Free Press

Segnalo interessante raccolta filmati a documentare la presenza di cecchini Nato in attacchi false flag per incolpare il cattivo di turno da "spodestare". 

2 commenti:

  1. Aggiungo
    Una alleanza psichiatrica del tutto consueta: Gli Usa ed Al Qaida
    http://aurorasito.wordpress.com/2012/02/22/unalleanza-psichiatrica-del-tutto-consueta-gli-stati-uniti-e-al-qaida/

    Il 26 febbraio ci sarà la votazione sulla Costituzione per aprire ai partiti, ed è perfino ON LINE.


    La Costituzione completa la trovate qui:
    http://syrianfreepress.wordpress.com/2012/02/23/draft-constitution-for-the-syrian-arab-republic/

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  2. Nel prendere la roccaforte degli insorti nel quartiere di Bab Amr, a Homs, l’esercito siriano ha fatto più di 1.500 prigionieri, per lo più stranieri. Di questi, una dozzina di francesi hanno chiesto lo status di prigioniero di guerra fornendo la loro identità, il grado e il corpo di appartenenza. Uno di questi è un colonnello del servizio trasmissioni della Dgse (Direction générale de la sécurité extérieure). Nell’armare la rivolta wahhabita e nel fornirle informazioni satellitari, la Francia ha dunque condotto una guerra segreta contro l’esercito siriano, che ha portato, in dieci mesi di combattimenti, all’uccisione di circa 3.000 militari e oltre 1.500 civili.

    Queste informazioni erano state già parzialmente rivelate il 13 febbraio 2012 da Thierry Meyssan, durante un intervento sul primo canale della televisione russa, e poi riprese in un articolo pubblicato il giorno successivo sulla “Komsomolskaya Pravda”; infine, in un video di “Voltaire Network Tv”. La Francia ha chiesto la collaborazione della Federazione russa per negoziare con la Siria il rilascio dei prigionieri di guerra. “Réseau Voltaire” non ha trovato prove per convalidare le accuse in base alle quali 120 francesi sarebbero stati fatti prigionieri a Zabadani, una voce che al momento sembra essere una versione esagerata delle informazioni che ci arrivano e apparentemente priva di fondamento.

    Tuttavia, lasciano da pensare gli articoli degli inviati speciali a Homs che in questi giorni vengono pubblicati sulla stampa francese: una settimana dopo che l’area insorta è tornata saldamente in mani governative, e mentre si registrano soltanto dei combattimenti di modestissima entità, questi reporter continuano a descrivere scene di una rivoluzione in atto, nascondendo la verità ai loro lettori, e permettendo così ad Alain Juppé di negoziare sotto silenzio la restituzione dei prigionieri di guerra.

    Il 17 febbraio, Nicolas Sarkozy e David Cameron hanno firmato una dichiarazione congiunta, dove si legge: «La Francia e il Regno Unito ammoniscono i responsabili delle violenze che si stanno verificando in tutta la Siria a non dubitare che il giorno verrà in cui essi dovranno rispondere delle loro azioni. Francia e Regno Unito riaffermano la loro determinazione a garantire che le prove dei crimini commessi siano adeguatamente raccolte in modo che coloro che hanno ordinato e commesso queste atrocità potranno essere chiamati a renderne conto.» In assenza di un obbligo previsto da specifici trattati, la guerra segreta guidata dal presidente Sarkozy e il suo governo è un atto senza precedenti, mai verificatosi prima sotto la Quinta Repubblica. Esso viola l’articolo 35 della Costituzione e costituisce un reato punibile dall’Alta Corte (articolo 6Cool.

    (“La guerra segreta della Francia”, articolo apparso il 22 febbraio 2012 su “Rete Voltaire” e tradotto in italiano da “Megachip”, che lo correda con una nota critica).

    Fonte: www.libreidee.org
    Link: http://www.libreidee.org/2012/02/scandalo-guerra-segreta-soldati-francesi-catturati-in-siria/
    23.02.2012

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