mercoledì 15 agosto 2012

Mentre Monti svende l'Italia ed affida le consulenze a Mamma Sua Goldman Sachs, le famiglie italiane defraudate e derubate di tutto si rivolgono agli usurai per riuscire a pagare le bollette. Comprensibile, i redditi sono tornati a quelli di 10 anni fa, ma non certo la tassazione ed il costo della vita. Eccoli, i millantati benefici dell'euro. Questa è la condanna a morte regalataci da Monti, il salvatore, e dai suoi servi tirapiedi dei partiti. Ricordiamocelo quando lor signori con una faccia da fondoschiena chiederanno i nostri voti ancora una volta nel 2013. Solo chi sostenesse la rescissione dal Mes, dai trattati europei, dal Fiscal Compact intenderebbe davvero salvare gli italiani. Il resto sono squallide imitazioni dei servi sciocchi, venditori di fumo. 

Noi cittadini siamo stati messi all'asta insieme ai beni pubblici costruiti con i nostri soldi, denaro estorto con una pressione fiscale del 75%. Questo esproprio viene fatto passare come cosa buona e necessaria affinché lo Stato sia in grado di finanziare beni e servizi per la collettività. E' alquanto evidente la natura fraudolenta di questo "spot". Da oltre 20 anni si susseguono tagli ai servizi, svendite di patrimonio pubblico ed erosione dei diritti. Le tasse sono un furto
legalizzato in quanto il denaro prelevato non viene utilizzato per offrire servizi per la collettività,  a meno che non si riengano tali i salvataggi bancari. Basti pensare alla sanità. La  retorica dogmatica, falsa, bugiarda, assassina sulla  "santità" della caccia all'evasione fiscale sta prosciugando la vita delle persone e cancellando ogni futuro. Questa nuova inquisizione bugiarda diventa sempre più violenta mano a mano che il popolo inizia a non dare più credito al fine di utilità sociale impropriamente attribuito alla tassazione pare. Si deve assistere ogni giorno ad episodi parossistici degni del far west, tanto pretestuosi quanto indecenti per il sapore tangentaro dell'imposizione. A proposito di Equitalia, consiglio vivamente di leggere e diffondere questo articolo su L'indipendenza  Befera, l’intoccabile di Equitalia protetto da Italpol. Oltre ai tagli, la Spending Review NASCONDE NUOVE TASSE PER 1,9 MILIARDI, così recita un trafiletto Ansa del 4 agosto, palesando quanto scritto sopra. Senza ovviamente che la notizia divenga di dominio pubblico, aumentano ancora le accise sul carburante il 10 agosto (ultimo aumento di una serie infinita). Ci tolgono senza dare niente in cambio, come si potrebbe definire in termini giuridici un'azione del genere? Agosto è un mese pericolosissimo per le batoste contro i cittadini, i media, sempre poco vigili ci lesseranno i cosiddetti con la dieta mediterranea, il caldo o il temporale e amenità sui generis. Scatta anche un bel salasso esemplare contro gli studenti universitari, soprattutto i meno abbienti ma pare che i vari collettivi non siano minimamente turbati dal provvedimento. Singolare, proprio gli studenti sono stati spesso protagonisti di proteste veementi durante l'era dello psiconano. Quella che solo un paio di anni fa veniva definita l'Onda si è trasformata in un mare calmo come l'olio, dimostrando in tutta evidenza che chi gestisce le proteste studentesche ritiene che Monti abbia il "fisique du role" necessario per smantellare la scuola pubblica con la sua approvazione. L'uomo che disprezza la democrazia (leggi anche Ma Monti sa cos’è la democrazia?, e  Mario il Bruscolinaro), che pretende di impartire lezioni alla Germania dissimulando tali attacchi dietro ad una sua fantomatica preoccupazione per i toni "antitedeschi",  incassa tanto apprezzamento sia dai media mainstream che dalla cosiddetta società civile "per la democrazia", curioso non trovate? Il Monti si è perfino accorto che è stata persa una generazione, difficile credere che non si trattasse di un effetto desiderato. Siamo in troppi, ci ripetono in continuazione gli impiegati  malthusiani onore quindi al merito di aver "perso" circa una decina di milioni di individui.

In Francia intanto, sempre per motivi econonomici, scoppia una rivolta che il "buon Hollande" (pubblicizzato come il Cavaliere dei poveri che ama tanto i ribelli siriani), in casa propria non gradisce affatto. 
Il tono volto a minimizzare il disagio dei cittadini francesi che ad  Amiens hanno dato luogo a scontri con la polizia è davvero tanto riprovevole quanto vigliacco. Si sa, l'Occidente è il migliore dei mondi possibile e guai a contestarlo. Si incensano i ribelli che anelano il "protettorato" dei colonizzatori che li riempiranno di tante perline colorate,  ma far sapere che il malcontento dilaga in questo quadro idilliaco risulta quanto meno "disdicevole". Meglio mistificare ciò che accade sotto le mentitte spoglie di una "questione di sicurezza". Si tratta solo di teppistelli, che vorranno mai costoro? Possiedono già libertà e democrazia, al contrario degli "sfortunati" siriani.
  
In Spagna, dove i cittadini si sono palesati assai più arrabbiati dei cugini italiani, uno splendido sindaco ha dimostrato con i fatti come ci sia vita oltre la troika. Peccato che anche i suoi "compagni", in tutta evidenza ribelli solo a parole, lo abbiamo "criticato". E' preferibile per costoro a quanto pare chiedere subito 30 MILIARDI per le banche ibericheEcco il racconto:
Spagna. Sanchèz Gordillo, il sindaco del popolo di Fabio Polese su Agenzia Stampa Italia
In Uk si ingigantisce lo scandalo Libor che ha colpito anche l'Italia, mentre si mascherano i debiti delle banche sotto forma di debito pubblico.
 Adesso passo agli articoli vivamente consigliati, oltre a quelli già linkati.
Barbara

Crisi. Alle banche salvate dallo Stato piace il rischio di  Mario Lettieri e Paolo Raimondi

ROMA - Un recente paper “Public Recapitalization and Bank Risk” della Banca dei Regolamenti Internazionali (Bri) di Basilea  dettaglia come nel periodo 2000-2010 le banche internazionali che sono state salvate da interventi pubblici hanno assunto rischi molti più alti di quelle che non hanno avuto bisogno di salvataggi. CONTINUA SU DAZEBAO NEWS

Signoraggio: a’ Monti, faccelo vede’, faccelo tocca’….di Marco Saba su Stampa Libera

Salvare le banche è costato 1.700 miliardi, 30 anni di privatizzazioni su L'indipendenza

Il governo e le grandi banche si stanno preparando in silenzio ad un imminente collasso finanziario?

The Economic Collapse Blog


Sembra che stia accadendo qualcosa di veramente strano. In tutto il mondo, i governi e le grandi banche si comportano come se prevedessero un imminente collasso finanziario. Purtroppo, non siamo al corrente delle conversazioni riservate che si svolgono nei consigli di amministrazione aziendali e nelle stanze del potere, in luoghi come Washington DC e Londra, quindi tutto quello che possiamo fare è cercare di dare un senso a tutti gli indizi che si affastellano intorno a noi.
Naturalmente è del tutto possibile fraintendere questi indizi, ma nascondere la testa sotto la sabbia non porterà niente di buono. La settimana scorsa, è stato rivelato che il governo degli Stati Uniti, negli ultimi due anni, ha chiesto segretamente a cinque delle più grandi banche americane "di sviluppare piani per scongiurare il crollo". Di per sé CONTINUA SU I LUPI DI EINSTEIN

Obama condona Goldman Sachs
Il Dipartimento della Giustizia Usa salva Goldman Sachs
Non si trovano prove che la banca amica di Monti abbia speculato e guadagnato sui mutui subprime nel 2007-2008

Filippo Ghira

Fare i banchieri è una attività che rende molto.
Se poi la banca in questione è la Goldman Sachs che non soltanto vanta una lunga e consolidata esperienza ma gode anche delle necessarie protezioni al più alto livello politico, i guadagni sono assicurati.
Il Dipartimento della Giustizia statunitense, con un occhio ben rivolto alle elezioni presidenziali di novembre, ha stabilito di non proseguire le indagini sulla Goldman Sachs e sul ruolo della stessa nella crisi dei mutui subprime, che aveva innescato la crisi finanziaria del 2007 negli Usa, poi  tracimata a livello dell’economia globale, provocando la recessione nella quale siamo ancora tutti immersi.
La giustizia Usa è infatti quanto mai elastica, non esiste di fatto l’obbligatorietà dell’azione penale, salvo in casi gravissimi, le prove si possono pure ignorare o valutare come irrilevanti. Un principio che vale ancora di più se si tratta di una banca che Barack Obama, il maggiordomo di Wall Street, aveva salvato dal fallimento, nel quale stava precipitando a causa di speculazioni andate a male, con un prestito di 9 miliardi dollari. Un ringraziamento per il consistente contributo versato dalla Goldman Sachs alla campagna presidenziale. Un prestito che fu molto utile alla banca di investimento, d’affari e di speculazione, per tornare subito in attivo già dal 2010. E a tale proposito vale la pena di ricordare che quando Obama provò timidamente a chiedere alla banca guidata da Lloyd Blankfein (nella foto) che vista la povertà crescente e diffusa tra i cittadini, considerato che la crisi era stata provocata anche dalle speculazioni e dalle operazioni azzardate della stessa Goldman Sachs, forse non era il caso di versare premi di produzione (bonus) eccessivi ai propri dirigenti, la risposta fu secca: facciamo come ci pare. All’insegna del noto: ragazzino lasciaci lavorare.
Il che la dice lunga su chi detiene il potere reale negli Stati Uniti. In tale ottica, il salvacondotto offerto dall’amministrazione Obama a Blankfein e soci è un investimento sul futuro presidenziale dell’attuale inquilino della Casa Bianca che con i suoi ultimi provvedimenti di tipo “sociale” ha perso molto dell’appoggio che vantava dalle parti di Wall Street. Tendere la mano a Goldman Sachs potrebbe quindi risultare una mossa vincente anche se, per il cittadino medio Usa, essa rappresenta l’emblema della più schifosa speculazione.
Così, nel documento del Dipartimento della Giustizia, si osserva che non c’è una base valida per portare ad un procedimento penale nei confronti della banca di   investimenti o dei suoi dipendenti. L'indagine venne avviata dopo che nel 2011 una   commissione del Senato americano accusò alcune banche e società finanziari di avere suggerito ai propri clienti di investire sui mutui subprime proprio mentre esse scommettevano invece sul crollo imminente del mercato del credito. Una contraddizione soltanto apparente per chi conosce i meccanismi dei mercati finanziari ma che non rappresenta sicuramente una novità per i peggiori banditi di Wall Street. Tanto è vero che nel luglio del 2010, la Sec (Securities and Exchange Commission) multò la Goldman Sachs per 550 milioni di dollari dopo aver accertato la fondatezza di accuse analoghe. E la banca ammise di avere indotto in errore i propri clienti in cerca di investimenti solidi. Questa volta, con il non luogo a procedere, l’amicizia e l’appoggio della GS sono per Obama più importanti di ogni altra cosa, soprattutto per il messaggio che si intende dare a tutto l’ambiente finanziario.
Coerente con questa impostazione di speculare contro i titoli che fa comprare ai propri clienti, la Goldman Sachs ha comunicato due giorni fa alla Sec di aver ridotto nel secondo trimestre 2012 da 2,5 miliardi a 191 milioni di dollari il valore dei titoli pubblici italiani detenuti in portafoglio, dopo averlo invece aumentato nei primi tre mesi. Allo stesso tempo è stata aumentata la propria posizione sui derivati per assicurarsi da eventuali rischi di bancarotta per l'Italia dopo che le società di rating Usa (come Moody’s) avevano declassato sia la solvibilità dei Btp che le prospettive della nostra economia.
Eppure Monti, che ha svolto consulenze sia per Goldman Sachs che per Moody’s, aveva dimostrato tanta buona volontà per tornare nelle grazie dei suoi sodali di Wall Street e della City, con una politica economica fatta di tagli alla spesa pubblica e di privatizzazioni. Tanto che la Cassa Depositi e Prestiti (controllata al 70% dal Tesoro che detiene un 3,93% del’Eni) ha scelto proprio la Goldman Sachs come advisor (consulente) per comprare dall’Eni (che controlla al 26,37%) il 29,99% della Snam (controllata dall’Eni al 50,031%). Insomma per una partita di giro interna al settore pubblico si è scelta una banca nemica dell’Italia, per la quale hanno svolto consulenze Monti, Mario Draghi (Bce), Romano Prodi, Gianni Letta e il non compianto Tommaso Padoa Schioppa. Complimenti davvero!
11 Agosto 2012 12:00:00 - Rinascita  


Articolo molto lungo ma decisamente consigliato ..

Fragilità e collasso: lentamente all’inizio, poi tutto in una volta 

Ho previsto il collasso per oltre cinque anni. La mia previsione è che gli Stati Uniti collasseranno finanziariamente, economicamente e politicamente in un prevedibile futuro… e questo non è ancora accaduto. Così, inevitabilmente, mi viene fatta la stessa domanda in continuazione: “quando”? E, inevitabilmente, rispondo che non faccio previsioni sulla tempistica. Questo lascia chi mi ha rivolto la domanda insoddisfatto e così penso che dovrei provare a spiegare il perché non faccio previsioni sulla tempistica. Proverò anche a spiegare come si può arrivare a fare certe previsioni,  Continua su Informare per Resistere


Imperdibile anche l'intervista dell'8 agosto di Alex Jones a Gerald Celente. E' in inglese, non sò se ne esista una versione sottotitolata ma vale la pena. Analizzano ogni aspetto, dalla guerra di aggressione alla Libia e Siria all'economia al collasso ed alla legge marziale.


 

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