venerdì 28 settembre 2012

Iran. Banchieri impiccati
 per frode
Oggi Cisl e Uil hanno compiuto il rito dello sciopericchio. Da tanto veniva chiesto ai sindacati di scendere in piazza contro l'austerità. Ma per non compromettere il lavoro del "credibile" e "presentabile" Monti la triplice ha promesso, poi annullato lo sciopero generale più e più volte. Da lunedì tutto come prima, come era decisamente prevedibile, le sfilate non intimoriscono nessuno. Condivido pienamente la riflessione di Tirelli qui di seguito.
Barbara
BASTA CON LA DENUNCIA! E’ TEMPO DI 

IMPICCAGIONI!!

Ne ho piene le palle delle manifestazioni di piazza, di comitati, associazioni e contraddittori politici – di banche, di spread, di pil, di crescita e di sviluppo. Nauseato dal calcio, dalla formula uno, da giornali e telegiornali, e da tutta quella pubblicità cialtrona e menzognera, condita e resa piccante da uno stuolo di baldracche in carriera che ci invitano ad acquistare consumare merce di nessun conto, senza un reale motivo, bisogno e necessità. Niente di tutto questo luna park dell’orrore potrà mai cambiare, se non traduciamo la nostra indignazione in rivolta e condanna.

Siamo in un mare di merda così grande da non scorgerne i confini. Una merda con la quale ci alimentiamo ogni santo giorno senza batter
ciglio, ma che partecipiamo a produrre come vermi aggrovigliati l’un l’altro dentro questa fogna in cui è trasfigurata la nostra vita moderna. Ci hanno scaraventato al centro di un inferno fatto di paure, angosce e solitudine, mentre la nostra anima galleggia defunta sulla superficie stagnante di un oceano di menzogne e di infamia. Quali diritti, quali doveri, quale informazione e progresso, quale scienza e conoscenza, se tutto questo non si è tradotto in fatti concreti, bene comune, qualità della vita e felicità?
Non abbiamo una vita, non abbiamo una privacy – ci hanno sottratto ogni motivo di gioia e di speranza, e quel giorno, quando i nostri figli avranno bisogno di aiuto, noi non ci saremo!
La nostra condizione è talmente miserabile, precaria e folle, che ogni barlume di dignità si è spento per sempre, lasciando così al Sistema Bestia ogni potere di vita e di morte. Quel sistema che attraverso la voce dei suoi servi e colonnelli, predica la non violenza e ci ammazza come mosche! Ci ammazza nelle fabbriche, ci ammazza togliendoci il lavoro, ci ammazza avvelenando l’aria, l’acqua e il territorio – ci ammazza contaminando il cibo, con le scie chimiche, con campi elettromagnetici, le radiazioni, i vaccini e alla fine, derubandoci della dignità.
Sono stanco di scrivere, di leggere di informarmi e di capire, quando tutto, da tempo, era già chiaro, evidente e inconfutabile.
Era sufficiente, solo qualche decennio fa, dare un’occhiata sommaria alla qualità delle nostre acque e annusare l’aria delle nostre civili metropoli. Era evidente, anche ai più recalcitranti detrattori, il degrado ambientale innescato dalla deriva etica e di valori del capitalismo liberticida, sulla quale, lo stesso, aveva investito ogni sforzo e risorsa pur di attuare il suo piano mefistofelico di omologazione e di schiavitù psicologica. Bastava guardare la sempre più becera televisione commerciale di allora, alla quale, in seguito, si sono poi allineate (per concorrere al peggio), le tre reti nazionali; pubblicità ingannevole, mistificazione della realtà, contraffazione, e la menzogna assurta a regola relazionale. Non bastava forse tutto questo scempio, per innescare un moto di indignazione generale e una autorevole alzata di scudi della cosiddetta “intellighentia”? Tutto è scivolato via, sopra tutto e tutti, e ogni opera di denuncia, miseramente cestinata fra i rifiuti pericolosi del complottismo catastrofista.

Chiesa, istituzioni, finanza, criminalità, potere politico e mediatico, sono le 6 mostruose teste assetate di sangue di quella bestia lurida e subdola che nello Stato Potere trova la sua ideale collocazione. Questi soggetti dalla natura mefistofelica, interagiscono fra loro elevando così al massimo il livello della loro potenza di fuoco, capace di condizionare, manipolare ogni nostra scelta e pensiero.
La devastazione ambientale, deriva sociale, etica e morale, hanno tutte come denominatore comune quel progetto di distruzione architettato e pianificato dal Sistema Bestia. Le scie chimiche, i vaccini, la deforestazione, l’inquinamento, il signoraggio, l’usura bancaria, e quel “nuovo ordine mondiale” di cui tanto si tratta, sono tutti quanti gli effetti aberranti, le metastasi, di quel Grande Cancro che nel Sistema Potere incarna la sua natura del maligna.
Io sono stanco, triste, avvilito di fronte all’orrore e alla crudeltà che quotidianamente si consuma sulla pelle degli innocenti! Sono disarmato di fronte all’ottusità generale della gente, incapace di darsi delle regole e di rinunciare alle più insulse dipendenze e debolezze. Non ci sono più scusanti per nessuno, e ogni attenuante addotta non fa che compattare e rendere più agguerrita la Bestia, rendendoci a tutti gli effetti, complici del suo piano dissoluto. Sono stanco di vivere con dei morti, stanco della loro fasulla indignazione, delle loro parole prese in prestito, trafugate e spacciate come verità assoluta, sull’onda dell’ultima notizia e scoup di giornata.

Nell’aria soffia il vento della vendetta e nelle piazze, migliaia di ghigliottine si apprestano a tagliare le teste dei nostri carnefici.
Lo dobbiamo ai nostri figli, perché non ci maledicano quel giorno di averli messi al mondo.

Gianni Tirelli visto su Cane Libero on line

1 commenti:

  1. Grazie della citazione della fonte. Gianni e' uno dei membri del Blog
    Caneliberonline (tutto attaccato), Grazie ancora.

    RispondiElimina