sabato 22 settembre 2012

Nel nostro paese, in via di smantellamento (pardon, risanamento) da oltre 20 anni, si pagano le tasse per avere questo tipo di "ben servito": la Toscana fa la cresta sui malati cronici con balzelli davvero tanto discriminatori quanto vergognosi, mentre negli ospedali si lasciano i pazienti senza acqua e colazione causa tagli o spending review. Di nuovo, pensavate che la caccia al commerciante che non emette lo scontrino (non mi è mai capitato pur abitando in zona di una di quelle città dove, secondo i media mainstream i negozianti non saprebbero cosa sia il registro di cassa) servisse per garantire lo stato sociale e servizi?

Il diritto alla salute? Se te lo puoi permettere bene, altrimenti crepa. Considerala una "selezione" della specie indotta dal portafoglio. Ecco lo "stato di diritto SPA", dove anche agli ospedali sarà concesso ora fare cassa magari vendendo le bottigliette? Chissà il giro di mazzette per far installare i
boccioni di distributori dell'acqua o distribuire gli appalti per le macchinette che vendono le bottiglie! Nel giro di pochi anni avremo ospedali come quello americano in Afganistan dove lasciano aperte le ferite e dove i pazienti sono pesantemente malnutriti? Anche le garze ed i disinfettanti costano, che diamine.

Il "credibile" Monti che ci vuole tutti disoccupati ma con carta di credito, come scrive Comidad. Il "presentabile" Gran Maestro bilderberger che ha anche trovato il modo di camuffare le privatizzazioni, trasferendo beni pubblici (pagati con i nostri soldi) alle Fondazioni, ritenute tanto benefiche per cui sono "giustamente" detassate da ogni balzello.

Fortuna che il Monti continua a ripetere che non siamo come la Grecia.
Strano, le "riforme" sono le stesse, peraltro neppure nuove visto che l'America Latina e l'Africa sono state rovinate dalle stesse "ricette" degli sciacalli del FMI e Banca Mondiale.

Come i conti correnti, anche le case sono a disposizione totale degli usurpatori al governo, tanto se non vi potete permettere l'Imu passeranno ad Equitalia in men che non si dica. I vostri tetti potranno generosamente ospitare le antenne, senza il vostro consenso, quelle che causano leucemia per elettrosmog e non osate ammalarvi che la sanità costa.  Ma vorrete sacrificarvi per i sacrosanti "investimenti stranieri" tanto cari a Napolitano no? Possibile che voi italiani vi dobbiate sempre mettere in mezzo contro il "progresso"? Lo fanno per noi, non siate degli ostacoli, altrimenti verrete "rimossi".

Ah italiani, con questa fissa di voler decidere il proprio destino. Dovete correggere i vostri imperdonabili vizi, come abitare vicino ai genitori, andare a comprare dal negozio sotto casa.....Il Censis, spiando le abitudini degli italiani, fornisce dati che i pennivendoli "elaboreranno" per portare avanti l'agenda globalista filantropica. Chissà cosa rileva il Censis sui pensionati ridotti alla fame dal fisco. Questi pensionati, possibile che debbano avere familiari che si preoccupano? E voi donne, sappiate che famiglia per voi significa 21 giorni all'anno trascorsi in cucina, ne vale la pena? 
Ci pensa il governo delle banche a sfamare la gente, che bisogno avete della famiglia?
Demonizzano quindi la famiglia ed i negozianti, quest'ultimi messi alla gogna per manifesta "antieconomicità" rispetto alla grande distribuzione dal Censis. Mentre partono gli osanna dai servetti del mainstream, in India in 50 milioni sbarrano la strada al Carrefour, Tesco e Wal-Mart.
E' un gran peccato che il Censis, forse troppo impegnato a mostrare il suo disappunto sulle abitudini degli italiani, non si sia accorto come quella mano santa della grande distribuzione in Italia SIA AUTORIZZATA AD EMETTERE scontrini NON fiscali. Ma come, agevolazioni di questo tipo, non sono considerate come aiuti di Stato condannabili dal  WTO? Non rappresentano una violazione alla libera concorrenza? Liberisti sì, ma fino ad un certo punto a quanto pare. Come il grande Ad Marchionne insegna, capitalisti sì ma con i soldi dei contribuenti.

I negozianti quindi, secondo il verbo degli statistici, non emettono scontrini, evadono e sono antieconomici.
Andate tutti quanti alla grande distribuzione, che davvero pensa a noi cittadini, offrendoci prodotti di ottima qualità ed a buon prezzo, per non parlare dei "posti di lavoro" di grande pregio e lauta retribuzione!
Non evade, o meglio, eluden a norma di legge, quindi tutto a posto.

Per concludere, lascio al tragico quadro tracciato da Monia Benini

2 commenti:

  1. Lo scontrino e' un simbolo clamoroso della sudditanza . Il negoziante fa sapere ai politici i fatti suoi . Ma se i finanzieri manipolano il nostro modo di vita , non si puo' certo pretendere di fermarli senza una forte visione ,e un forte senso dei Diritti da parte nostra . E NOSTRA deve significare un unione .

    RispondiElimina
  2. sono d'accordo con te, Marco. La consapevolezza dei propri diritti è il fulcro dal quale partire per una resistenza all'arroganza e strapotere di questi signori

    RispondiElimina