venerdì 23 novembre 2012

Che paese penoso l'Italia. Ancora davanti al massacro di Gaza c'è chi trasforma  la solidarietà alla Palestina in odio razzista. Capita quindi che una "normale" scazzottata tra tifoserie in vista di una partita (Lazio-Tottenham) diventi per i media una "spedizione punitiva antisemita". La ricostruzione, oltre che essere fantasiosa (la sede della squadra inglese si troverebbe vicino ad un quartiere ebraico), presenta punti oscuri (chi erano i tre stranieri tra i supposti ultras della Roma?) ma i media hanno già deciso, si è trattato di un episodio di odio antisemita. Eppure sono accaduti fatti assai più preoccupanti, come gli agguati in pieno giorno uno a Torino e l'altro a Milano non in Sicilia ma la stampa ha completamente minimizzato tali omicidi dando contemporaneamente ampio risalto allo scontro delle tifoserie. Così che sarà estremamente facile sfruttare  un episodio sì indecente ma non meno della sua strumentalizzazione per chiedere la repressione contro chiunque sia giudicato "antisemita" con un processo a mezzo stampa. Sia l'estrema destra che sinistra
sono con i gazawi, la qual cosa preoccupa non poco la "comunità ebraica". Pacifici che già si disse preoccupato per il clima a Roma dove entrambe le fazioni possono manifestare, a seguito di questa aggressione ha paragonato la pericolosità della capitale a Tel Aviv. E' facile quindi sentire odore di strumentalizzazione volta a penalizzare il dissenso. La Cancellieri propone di estendere il Daspo a chiunque manifesti ed arresti differiti. Ma certi antagonisti, forse illudendosi di sfuggire al mirino della Cancellieri, rafforzano l'idea che siamo un paese ostaggio di pericolose derive "nere" e si felicitano nel chiedere di interdire le piazze a coloro che si collocano politicamente lontano. Il caso vuole che appunto il 24 sia in programmazione un corteo di Casa Pound "contro il governo dei banchieri e per lo Stato sociale". E' ripugnante constatare come chi si lamenta della repressione da parte delle autorità quando viene coinvolto un "compagno" si appelli alle stesse per censurare il "nemico" politico. Poco importa se, tale ipotetico nemico, ESATTAMENTE COME LORO, manifesta contro il governo dei banchieri (la piazza del No Monti day). Insomma, la società civile vuole il diritto di veto su chi deve essere autorizzato a contestare e chiede tale veto in virtù del principio antidiscriminazione che solo tale gruppo professa di avere.
E pensare che amano tanto ricordare la poesia di Brecht......

Riassumo questi ultimi giorni concitati tentando di delineare un quadro decisamente pericoloso per tutti noi, il 99%:

  • 14nov professori, studenti, precari, sindacati,  estrema destra e sinistra in piazza contro lo stesso obiettivo: il regime dei banchieri. Insomma, una piazza estremamente eterogenea converge nel ripudio dell'austerità
  • Pacifici chiede che non vengano più autorizzate manifestazioni di gruppi estremisti (di entrambe le opposte fazioni) a Roma
  • In seguito ai pestaggi accaduti lo stesso 14nov si chiede con forza che gli agenti vengano resi identificabili tramite numeri. La Cancellieri viene contestata a Rimini e gli studenti in tale occasione le ricordano che sarebbe opportuno mettere identificati sulle divise per fermare le violenze della polizia. Lei replica "Sapete cos'è il fascismo? E sapete quali sono i metodi squadristi?  Contropiano risponde ed insieme a considerazioni di buon senso ne  approfitta per dare un esempio di fascismo applicato sugggerendo di impedire a Casa Pound di manifestare sfoggiando luoghi comuni tipici della propaganda repressiva. Ad esempio contro i comunisti si usava dire che  mangiavano bambini e contro gli islamici si sostiene siano tutti terroristi.
  •  Ad ogni modo, viene concessa apertura a tale possibilità e le FFOO la prendono male e propongono di ricorrere alle ferie per questo sabato 24nov. Per giunta, nonostante "sostengano" che picchiare in quattro dei ragazzi inermi a terra sia il loro lavoro ed una punizione sarebbe ingiusta. Rilanciano chiedendo   una commissione che stabilisse quali uomini siano da premiare per aver sfoggiato " coraggio, correttezza e capacità di mediazione". Evidentemente queste peculiarità sono extra non incluse nel "set di base" per un qualunque tutore della legge.
  • La Cancellieri lancia un monito agghiacciante. Prevede "disordini" causa inasprimento della tensione sociale (e la luce in fondo al tunnel?). Si tratta di un invito conciliante verso le FFOO ed un consenso per l'uso esteso delle misure repressive proposte (Daspo e arresti differiti)?
  • I due sindacati minori, Cisl e Uil sospendono lo sciopero previsto per domani dopo l'incontro con il governo ma Cgil e Cobas confermano la loro presenza in piazza. 
  • Il nuovo redditometro si rivela per quello che è, l'ennesimo strumento di appropriazione fiscale coatta proprio contro i più poveri. Una volta giudicati incoerenti perché colpevoli di accettare elemosine da genitori e parenti per tirare avanti, quindi evasori per il redditest, che ne sarà di loro? Ci penserà Befera a provvedere ad un tetto e cibo per loro? Saranno tassate le paghette?
Riassumendo:

Il regime dei banchieri stringe il cappio intorno al collo dei cittadini, le cure sanitarie diventano un lusso, ogni speranza di crearsi un'occupazione viene abortita dalle tasse. Sempre a causa di queste ultime  e della crisi economica occidentale molte imprese falliscono e smettere di cercare lavoro non è da choosy, ma significa avere rispetto della propria intelligenza. Questa realtà viene riconosciuta da fasce sempre più estese di popolazione, di ogni estrazione sociale e di ogni colore politico. La Cancellieri, conscia delle misure ancora più affamapopoli che saranno imposte, mette le mani avanti chiedendo probabilmente più libertà di azione in senso repressivo e magari di chiudere un occhio contro eventuali abusi. Anche se solo per caso, in piazza il 14nov scorso contro il governo si sono trovati gruppi di opposti orientamenti politici. Come Pacifici lasciava intuire, un sodalizio tra queste opposte fazioni che possono convergere su punti in comune come la solidarietà alla Palestina e contro le misure di austerità a favore di uno stato sociale preoccupano non poco l'oligarchia al potere. E' questo che temono? Purtroppo non ci sarà alcun sodalizio, ma almeno mi auguro che in nome della visibilità politica qualcuno non assuma il ruolo dei polizziotti che saranno in ferie domani, in occasione delle molte manifestazioni autorizzate a Roma. Ma visti i proclami non mi aspetto onestà intellettuale e rispetto per chi non milita nel suo stesso partito.

La repressione velatamente annunciata dalla Cancellieri non farà distingui per proteggere i banchieri.  Li dobbiamo fare noi, il 99% invece di coalizzarci per proteggerci da loro? 
Forse, non ha torto l'estensore di questa riflessione: 
Domani sarà un banco di prova per saperlo.
Barbara



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