sabato 20 aprile 2013

Monti, il golpista che alle elezioni di febbraio ha preso il 9% al Tg7 ha intimato di non fare vedere le immagini delle contestazioni in Piazza Montecitorio in occasione della conferma di un secondo mandato per il "nuovo" presidente, l'inedito Giorgio Napolitano.

Anche in altri luoghi d'Italia giunge notizia di raduni in piazza e davanti alle prefetture in segno di dissenso dell'ennesimo gesto di sprezzo verso il popolo italiano che, appena chiamato a votare dovrà subire l'ennesimo golpe a suon di inciucio sotto il segno del nuovo che avanza. E' certo che tale imposizione significa l'accordo Pd+Pdl+Monti per formare un governo, guidato in tutta probabilità dal Dottor Sottile al secolo Giuliano Amato per garantire quella continuità parassitaria e predatrice
che ormai subiamo grazie alla Ue.

All'annuncio della rielezione di Napolitano, Grillo scrive sul suo blog, subito oscurato dalla democrazia sotto le mentite spoglie di fantomatici hackers (tanto garante della libera opinione) che è stato effettuato l'ennesimo golpe. Ed ha pienamente ragione. La volontà uscita dalle urne non indicava certo questa scelta. Poco importa se la signora Monica Maggioni considera democratiche le stanze segrete dove si prendono accordi sotto banco in contrasto con la volontà popolare. Così lascia intendere, interrompendo continuamente Roberto Fico (M5S) intervistato dal suo corrispondente su sua richiesta perché non gradisce le risposte. La signora dei servizi embedded dal fronte delle guerre imperialiste, ha suggerito che Grillo incita alla violenza.
Cosa ha fatto Grillo? Ha detto che sarebbe andato a Roma ed ha invitato la gente a radunarsi davanti a Montecitorio. Che scandalo, la gente deve avere il permesso di manifestare, altrimenti è un atto di violenza.
Questo il pensiero politically correct che considera l'inciucio  ASSASSINO per GARANTIRE LA TROIKA un atto di responsabilità.

I 4 mila suicidi l'anno PER CRISI, USURA, ESTORSIONE SUBITA DAI CITTADINI è  un atto di responsabilità di cui i nostri aguzzini si dicono fieri.

150 MILA aziende chiuse nel primo trimestre 2013 è gesto di responsabilità per l'élite parassitaria che decreta la morte dei suoi cittadini.

La tecnocrazia non manca di far sapere ai propri tirapiedi che han fatto la cosa giusta. Come da copione.
Al tg1, in collegamento da Ny e da Bruxelles i corrispondenti ci riportano le parole di Obama, Schulz, Barroso e despoti vari.

Schulz ha definito la ricandidatura di Napolitano come un atto di generosità.

Il popolo fuori intanto, ridotto al silenzio. Alla  messa al bando. Alla censura.
Beppe Grillo è stato costretto a rimandare il suo comizio in piazza. Lo avranno sicuramente minacciato di far agitare i loro infiltrati dei servizi, immancabili in una colonia che tale deve rimanere a suon di terrorismo di stato, come il recente passato è lì a dimostrare.

Mi chiedo solo una cosa: quando questi parassiti camerieri delle banche elogiano i luoghi della democrazia, si ricordano per caso che ebbero origine dalla rivoluzione francese e che non fu un passo indolore?
Chi occupa i luoghi istituzionali per imporre il volere di una oligarchia finanziaria sulla moltitudine dei cittadini, è legittimato ad impartire lezioni sulla democrazia?

Aggiornamento: vedi anche 
La telefonata di Draghi per convincere il Presidente a non lasciare

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