giovedì 4 luglio 2013

 segue articolo The Stampa: Spiati dagli USA? E' un onore!

2 LUGLIO, 2013 DA DAVIDE ZACCARIA

Centro di ascolto della NSA a Bad Aibling, in Germania, attivo fino al 2004. Foto di Mellowbox (flickr.com).
Mentre Edward Snowden è incastrato all'aeroporto Sheremetevo di Mosca, senza passaporto, con un'accusa di spionaggio per averci dato l'ennesima conferma che gli Stati Uniti fanno ciò che il segretario di stato John Karry considera una normale ricerca di informazioni, cioè spiare in massa milioni di persone in tutto il mondo, l'attenzione dei media si concentra sulla crisi diplomatica che si è aperta tra l'Europa, o meglio la Germania, e gli USA.

Perché ci spiano? Lotta al terrorismo? Sicurezza nazionale? Contrasto politico?

In realtà, le attività di spionaggio tra Stati Uniti e Europa hanno finalità soprattutto commerciali.  CONTINUA SU TESTE LIBERE

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The Stampa: Spiati dagli USA? E' un onore!

Gianni Riotta, vocazione vassalla
Che i servi si arrampichino sugli specchi, cerchino di giustificare l'inaudito o minimizzare le malefatte dei loro padrono, è cosa compresnsibile. Inutile, però, di fronte alla bagatella di mezzo miliardo di comunicazioni giornaliere ai danni di privati cittadini, urbi et orbi. E' un' impresa impossibile la difesa d'ufficio degli Stati Uniti, ma Gianni Riotta ci prova, e il quotidiano nordamericano The Stampa, non si tira indietro. Anzi, si mette in prima linea.
"Spiarsi tra amici non è carino" che birichini. Poi, subito dopo, "ma come sanno diplomatici, politici e professionisti degli affari internazionali, l’intelligence prova a controllare «tutto» il traffico di informazioni, nemico e amico". Riotta traduce in italiano l'imperiale e cafonesco commento di Kerry della vicenda "non è una pratica inusuale". E' la prassi. Insomma, di che vi meravigliate? La UE smetta di strillare come una verginella, perchè il nemico ci ascolta, e così si fa strumentalizzare dalla concorrenza. Zitti, composti, stringere i denti, vi abbiamo liberati, eterna e inestinguibile riconoscenza ecc. ecc.

Quello di Riotta, quando si tratta di "cose USA", è un palato programmato a trangugiare cloacalmente di tutto. Con lo stoico patriottismo inNATO, ammonisce a non cadere nella "trappola tesa da Putin e servizi cinesi per imbarazzare Obama"(sic). Ma le ambasciate d'Italia e della UE farcite di cimici-amiche sono dei covi terroristi? E' noto che la sovranità nazionale -o monetaria, economica, industriale, scentifica- non è tenuta in grande stima dallo scrivano di The Stampa. Stavolta si immola come un kamikaze, e dice yes anche allo spionaggio automatizzato, permanente e di massa. Per evitare che la ".. propaganda, americana, europea, russa o cinese che sia, prenda il sopravvento" china il capo di fronte alle reti a strascico di gran profondità che distruggono i fondali della convivenza tra nazioni e la biodiversità dei diritti civili.

Insomma, è un onore essere spiati dagli Stati Uniti! Questa è la classe dirigente europea in sella che sta uccidendo l'economia e un modello sociale, peculiare ed equo, per farne una succube fotocopia di quello elitesco degli USA. Per imporre i dogmi liberisti, triturare la democrazia rappresentativa e istallare un'oligarchia finanziaria, non hanno avuto bisogno nemmeno di un Pinochet. Sono bastati questi paladini di antivalori che continuano a ciancicare che tutte le ideologie del secolo passate sono morte, tranne la loro, la "liberale" (sic). Con monopoli globali, zero diritti e guerre? La sopravvivenza del capitalismo non è più coniugabile con la democrazia.

Non hanno più ritegno nemmeno a confessare che operano affinchè in due anni l'UE sia annessa agli USA. Più o meno come il Messico. Stati Uniti Occidentali, il nuovo regno millenarista  dei fratelli del Libero Mercato, dove spie e spiati verranno definitivamente espropriati d'ogni diritto, nonchè dei beni.
Selvas

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