domenica 7 luglio 2013


Roma: 8 miliardi di elemosina agli schiavi Italiani mentre altri fiori all'occhiello del Made in Italy volano in Cina
Lisbona: a milioni nelle piazze contro l'eurosistema

Italia-Ecofin – 8 Miliardi di Elemosine per Condannati                               

Bruxelles - La scorsa settimana, come detto (vedi articolo in allegato) i ministri dei 27 paesi membri Ue si sono incontrati per definire il piano di bilancio dell'Eurozona per il periodo 2014-2020. Il vertice, conclusosi a notte fonda, ha determinato nuovi importanti cambiamenti ma il mondo mediatico, al solito, ha trattato, come visto, solo una piccola ed esigua parte delle decisioni prese. I principali mezzi d'informazione europei, infatti, hanno posto il focus su questioni minoritarie e di propaganda, come gli 8 miliardi di euro stanziati per l'occupazione giovanile. In realtà questa somma, ridicola se si prendono in considerazione l

e enormi lacune del mondo del lavoro di oggi, non può in alcun modo essere interpretata come un segnale di ripresa. Occorrerebbe a questo punto far ripartire le piccole e medie imprese, le sole capaci di far nascere nuovi salari e nuovi contratti per la manodopera dei paesi membri come ha tenuto a sottolineare il premier finlandese Jyrki Katainen: “Il fattore fondamentale è come gli stati europei aumentino la propria competititvità e creino posti di lavoro duraturi”. Ma ciò solo spezzando le catene della moneta debito. La notizia dello stanziamento, tuttavia, è stata sbandierata al mondo come un'ondata innovatrice, capace di risollevare le sorti del Vecchio Continente e dell'Italia. Lo stesso Enrico Letta ha voluto sottolineare l'importanza di questa iniziativa, riempiendosi la bocca di termini cari all'opinione pubblica quali lavoro, gioventù e "motore della ripresa" del Paese.

Vertice Ecofin – Al Netto della propaganda                                                       


Intanto, dietro queste iniziative di facciata, i ministri europei hanno di fatto deciso altri importanti punti protesi a segnare in maniera pressocchè irreversibile – tranne sussulti popolari, da più parti invocati - le sorti delle popolazioni dela colonia USA chiamata Europa. Una colonia a vocazione israelo-statunitense soggiogata dal mondo mediatico e dagli stessi politicanti posizionati nei punti cardine. Ma la vera novità, dunque, è stata un'altra: l'Inghilterra di Cameron ha ottenuto un'importante sconto sulle tassazioni, assicurandosi la propria stabilità monetaria per gli anni futuri. E ciò, malgrado siano stati proprio gli istituti bancari britannici e le loro speculazioni - accanto a signoraggio rubato ed alla moneta unica - a contribuire a trascinare l'Europa verso il collasso.

I Sudditi di Westminster                                                                                           

La City of London, dunque, continua a pretendere, con successo, di mantenere i propri privilegi, lasciando interessi passivi e more sulle spalle degli schiavi obbedienti dei paesi minori (Pigs), veri e propri sudditi di Westminster.  E , come vedremo, non solo. Frattanto, come arcinoto, le sanguinose politiche d'austerity continuano a falciare nel silenzio più assoluto la cosiddetta classe media e il proletariato spagnolo, greco, portoghese ed italiano – e non solo - sebbene i nostri politicanti, asserviti al governo centrale BCE, si ostinino a propinare le proprie certezze sulla ripresa, seguendo i diktat della Troika. vedi ultime pressioni dell'FMI della signora Lagarde. E sebbene lo studente stanunitense Thomas Herndon (vedi allegato) abbia dimostrato la completta infondatezza delle tesi pro-austerity, gettando nel ridicolo l'intera casta Usa ed UE.

Intanto a Lisbona…                                                                                                    

Intanto, negli ultimi giorni sussulti notevoli si sono registrati in Portogallo, dove – nel complesso – oltre cinque milioni di cittadini si sono riversati sulle strade di Lisbona, manifestando contro l'eurosistema, modello chiaramente destinato prima o poi a fallire. O meglio, magari al fallimento pilotato, con una moneta unica europea (l'euro) presto presumbilmente rimpiazzata da una moneta unica mondiale: vero obiettivo del New World Order (vedi articoli in allegato). Questo – ovviamente – mentre altre decine di migliaia di posti di lavoro nelle ultime settimane sono andate in fumo e centinaia di aziende sono state svendute – e lo sono ogni settimana – ad Americani, Tedeschi e, soprattutto, Cinesi.

e nell'ex Giardino d'Europa…  trasformato in deserto cinese                     

Aziende fiore all'occhiello del Vecchio Continente e – come tristemente noto – dell'Italia. Vedi ad esempio alcuni degli ultimi casi: Chianti, Fiorucci, Orzo Bimbo, Gancia e Riso Scotti. Ma purtroppo, a quanto pare, non sono queste le notizie degne d'essere trattate dai principali quotidiani e network europei. La disperazione e la rassegnazione dei popoli del Sud Europa, ridotti in cenere, inoltre, sembrano minacciare la stabilità dei paesi vicini, attaccati come foglie d'autunno al loro rametto di false speranze. Forse ora anche gli ultimi Italiani illusi dal bipolarismo partitico e dalle false bagarre politiche – alimentate dai giornali di regime, da destra a sinistra, al centro e create ad arte dal sistema masso-mafioso per dividere ed imperare – avranno aperto gli occhi. Che dite? Forse anche gli ultimi irriducibili illusi, a Lisbona come a Roma, avranno focalizzato finalmente il vero problema di questa truffa, identificandolo a ragione nell'illegittimo esercizio del potere di signoraggio da parte dei banchieri privati; nello spossessamento della sovranità monetaria e finanziaria in seno alle nazioni e nello spossessamento della proprietà popolare della moneta ai danni dei cittadini. E questo i ministri dell'Ecofin lo sanno bene. Potete giurarci!
Sabato, Luglio 6th/ 2013
Giovanni Antonio Fois, Sergio Basile (Copyright © 2013 Qui Europa)
Qui Europa

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