giovedì 12 dicembre 2013

In Italia si ribellano cittadini di ogni classe, accomunati dall'esser stati ridotti in miseria dal regime della troika difeso tanto dai quartier generali per bocca di Alfano-Letta- Draghi tanto quanto sindacati e squadristi del Pd come in azione ieri a Udine. Alcune voci da sinistra sono con i blocchi, ma con la solita altezzosa superiorità morale sostengono che devono essere in mezzo ai manifestanti per educarli ed indirizzarli adeguatamente per non finire nelle grinfie dei fascisti. 70 anni di monopolio nella cultura, nella politica, nelle piazze e nelle lotte ed in ogni ambito dello scibile umano e questi sono i risultati. Mentre lo sfascio avveniva, sotto le parole d'ordine di Europa, riforme, progresso non si sono impegnati a correggere il regime in essere da almeno venti anni. 
L'articolo dalla Grecia che segue, indica bene la strada tracciata dalla Ue e ben si comprende come tutti i suoi servi, dai sindacati alle sinistre (cito le sinistre in quanto loro si sono auto elette a paladine dei deboli e oppressi), si prodigano tanto per realizzare in nome e per conto di quell'1% dell'élite ben rappresentata da un Letta membro della loggia di affaristi detta Bilderberg (per forza dice che i forconi non rappresentano la maggioranza, parola di un Governo ILLEGITTIMO) Poi sarebbero i manifestanti di "Fermiamo l'Italia" dei reazionari golpisti, non sanno più come giustificare il loro servilismo nei confronti della finanza e delle banche.
Consiglio anche:
Lo sgretolamento del sistema inizia con i Forconi? 

dedicato a chi ama parlare di pericolo golpe dei colonnelli......
"Io, denunciato senza motivo per manifestazione non autorizzata"


I Servi del Sistema Scoprono le Carte

Cgil e Cisl, ovvero Bonanni e Camusso, a picconate contro lo sciopero generale. Belle facce toste! - naturalmente sono quelli che danno del reazionari agli altri

Riflessioni urbane ed extraurbane

A difesa del proprio status quo


In Grecia un fenomeno nuovo: le offerte di lavoro cercano personale su 'base volontaria' -
Da KeepTalkingGreece: La nuova regolamentazione del lavoro raccomandata dalla Trojka  in Grecia produce i suoi frutti...che si cominciano a vedere anche da noi.

Nella Grecia della recessione e dei nuovi accordi di finanziamento col FMI la realtà del mercato del lavoro si è trasformata nel nostro peggiore incubo. I datori di lavoro non solo pagano i propri dipendenti con fino a sei mesi di ritardo. Un nuovo fenomeno si è presentato recentemente nel mercato del lavoro greco. Offerte di posti di lavoro su base volontaria. In tempi di debiti, disoccupazione e disperazione, i cittadini europei sono costretti non solo a lavorare per un pezzo di pane in un paese onerato dai debiti con i prezzi al consumo che restano spudoratamente alti. Ora, i dipendenti sono anche invitati a lavorare senza stipendio, a lavorare per niente. Per nessuno stipendio affatto, su base volontaria. L'unico premio per il dipendente disperato è la brillante prospettiva di essere scelto come volontario dell'anno.

Pubblico alcuni esempi dei più recenti sviluppi nel mercato del lavoro greco, nella speranza che qualcuno si rivolga alla Corte europea dei diritti dell'uomo.

Lavorare per niente
Nella Grecia del capitalismo sfrontato e selvaggio, gli interessi privati e il profitto diventano luoghi di sfruttamento selvaggio e di condizioni precarie del mercato del lavoro, mentre allo stesso tempo si asseconda la nobile causa del volontariato, un'attività altruistica per il miglioramento della vita umana e la promozione della buone cause.

Società privata di Atene cerca volontari per il Dipartimento di Marketing, orario di lavoro 09:00-17:00, almeno per quattro giorni al mese.
Conoscenze richieste : lavoro di squadra, voglia di imparare, ecc.
Offerte: esperienza di vita, soddisfazione morale, contatto con altri volontari, certificazione di volontariato, "volontario dell'anno" . (fonte)

Lavorare per vitto e alloggio

Nel migliore dei casi, i datori di lavoro offrono un pasto e un alloggio gratuiti, come nel caso di un albergo sull'isola di Egina.

"Hotel cerca cameriera di piano per lavoro volontario a Egina, offre vitto e alloggio."

Lavorare e restituire parte dello stipendio al datore di lavoro
I datori di lavoro sembrano non essere mai a corto di idee quando si tratta di sfruttare le forze di lavoro. Un'addetta alle pulizie ha denunciato la scorsa settimana che il datore di lavoro stava richiedendo indietro parte dello stipendio.
La donna era stata assunta da una società privata che aveva un contratto con un ospedale pubblico di Atene. "Solitamente versavano sul mio conto in banca € 800 al mese, ma un paio di giorni dopo, due signore mi venivano a trovare e mi chiedevano 200 € in contanti ", ha detto l'addetta alle pulizie a skai TV. . Ha aggiunto che questa era la prassi comune per tutto il personale e che i lavoratori erano costretti a restituire 200-300 euro a seconda del loro stipendio.

Lavorare e attendere tre mesi per ricevere il salario
Con l'abolizione della contrattazione collettiva imposta dal FMI, operai e impiegati in Grecia si trovano ad affrontare le nuove regole del lavoro, come la settimana di sei giorni, orari di lavoro flessibili, lavoro a rotazione di 3 o 4 giorni la settimana, senza indennità né remunerazione del lavoro straordinario.

Uno degli ultimi esempi della nuova morale nel mercato del lavoro greco è stato firmato all'inizio di novembre:

I dipendenti di una compagnia di assicurazioni sono stati costretti a firmare contratti di lavoro in base ai quali il pagamento dello stipendio avviene regolarmente con un ritardo di 90 giorni!

" Il pagamento degli stipendi per il personale avverrà entro 90 giorni dalla fine del mese in cui è stato prestato il lavoro, sia tramite bonifico sul conto corrente del dipendente sia in contanti o in combinazione dei due." (imerisia.gr)

Lavorare per dei buoni pasto

Nel settore dei trasporti internazionali della Grecia una nuova contrattazione collettiva prevede che i dipendenti saranno pagati in base al fatturato dell'impresa. Se il fatturato diminuisce per un periodo di nove mesi, gli stipendi saranno ridotti del 4 per cento. Se il suo fatturato aumenta, verrà dato un bonus sotto forma di denaro o buoni pasto.

KeepTalkingGreece conclude così:

Ma lo sapet qual'è la cosa più strana e vergognosa di tutta la situazione? Che il settore pubblico greco, lo stato così profondamente indebitato, mantiene ancora dei salari più alti e pensioni più alte rispetto al settore privato.
...Mi chiedo come mai questa debba essere vista come una vergogna, invece che come l'ultimo baluardo di riconoscimento della dignità del lavoro in un paese catturato e svenduto. (La forza del lavaggio del cervello).


1 commenti:

  1. in Grecia si è andati oltre l'umana comprensione...

    lelamedispadaccinonero.blogspot.it

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