martedì 6 maggio 2014

L'esito era scontato, l'avevo scritto due mesi fa ( http://il-main-stream.blogspot.it/2014/03/primo-job-act-fine-del-contratto.html ) , ma adesso abbiamo i numeri ufficiali ( http://host.ufficiostampa.cgil.it//Documenti//private/14_04_30_TU_consultazioneIscritti.pdf ) : l'accordo interconfederale sulla rappresentanza, che distrugge la democrazia sindacale e svuota l'efficacia dei Contratti Nazionali di Lavoro, è stato approvato da tutta la CGIL (FIOM esclusa) con una maggioranza bulgara. Nella categoria dei metalmeccanici è accaduto l'opposto.

Ora che accadrà?  

Landini sostiene di essere legittimato a non applicare l'accordo, tuttavia la Camusso ha già ottenuto un'interpretazione autentica dello statuto a conferma del contrario ( http://www.lastampa.it/2014/02/14/economia/scontro-camussolandini-la-cgil-rischia-la-guerra-civile-3dLyPSmyco6puNaHGBTySK/pagina.html ) .

L'impressione è che il leader della FIOM stia semplicemente prendendo per i fondelli coloro che dovrebbe rappresentare, alla stessa stregua degli altri leader di sinistra politica o sindacale che l'hanno preceduto.  
Il suo ruolo non è altro che quello dello specchietto delle allodole per i gonzi (sempre meno) che ancora credono che la sinistra stia dalla parte dei lavoratori.
Landini fa nel sindacato quel che Vendola fa in politica: critica da “sinistra” le nefandezze dei decisori d'area piddina, fa la voce grossa, combatte finte battaglie perse in partenza, e alla fine accetta e sostiene tutto quanto (sempre criticamente, però).

Solo così si spiega il fatto che Landini abbia portato la FIOM a sostenere il documento congressuale di Susanna Camusso, permettendole di stravincere il congresso.

Solo così si spiega la liaison con Renzi, il quale sta prendendo a mazzate i diritti dei lavoratori tanto quanto la segretaria confederale. Infatti, mentre si parla tanto dei famigerati 80 euro, il PD blinda il testo del decreto sul lavoro, dal quale è sparito l'obbligo di assunzione a tempo indeterminato nel caso venga sforato il tetto sui contratti a termine. Le aziende potranno così estendere a dismisura il precariato, rischiando solo una multa.

Grazie al combinato disposto dalla coppia Renzi-Camusso (che hanno anche la faccia tosta di far finta di litigare), avremo giovani precari a vita, che dovranno costantemente chinare il capo di fronte a qualunque sopruso, e che non potranno nemmeno sperare in qualche tutela sancita dai Contratti Nazionali di Lavoro, dato che grazie all'accordo sulla rappresentanza, potranno essere facilmente derogati.

Questa è la sinistra che governa. Mentre Landini e Vendola recitano la parte della sinistra che critica. Ma che poi lascia fare (quando non partecipa direttamente allo scempio). Chi ne è contento, il 25 maggio voti la lista Tsipras. Gli altri si augurino che questa non raggiunga lo sbarramento.

Fabrizio Tringali
Fonte: http://il-main-stream.blogspot.it
Link: http://il-main-stream.blogspot.it/2014/05/precari-vita-grazie-renzi-e-alla-cgil-e.html
6.05.2014

2 commenti:

  1. Parole sagge e obiettive capite veramente da pochissimi-

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  2. La cosa sconvolgente è che il PD, che ha sostenuto due golpi in pochi anni e si configura quindi come un partito golpista, è in crescita nei sondaggi. Ma Renzi ha tagliato gli assegni, ha rivisto al ribasso le condizioni contrattuali, ha confermato l'atlantismo e grazie a lui la Russia ci taglia fuori dal South Stream...

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