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sabato 31 dicembre 2011

Auguri e Cin Cin ai Maya....?

Certo il 2012 com'era prevedibile, comincia sotto pessimi auspici, ennesima stangata a danno  ovviamente dei soliti noti, non meglio precisati "consumatori", quasi fosse una "missione", una professione e non purtroppo persone e famiglie COSTRETTE a consumare.
Ci sono voluti ben 10 anni di furto latente continuato a causa dell'Euro perché finalmente si ammetta che tale moneta straniera impostaci ci ha tolto il 40% del potere di acquisto.
Sono questi i benefici di cui tutto il gotha politicante, Napolitano incluso, va cianciando?
Se noi abbiamo perso il 40% del nostro potere di acquisto, QUALCUNO DEVE AVERLO INTASCATO.
Sarebbe certo una tragedia uscire dall'euro, ora è facile capire per chi.
10 anni nei quali chi era euro scettico è stato denigrato, tacciato con epiteti dispregiativi e ovviamente additato come "guerrafondaio" che anela ad una Europa in preda a nazionalismi.
Bene, costoro, cos'hanno da dire a riguardo del 40% in meno in 10 anni a causa della moneta "del progresso e benefici"? Chiediamo loro un vaglia per un riaccredito?

A voi, miei veri eroi della controinformazione ed instacabili ricercatori della verità vanno i miei più sinceri auguri per un 2012 sereno sì, felice pure, ma soprattutto di "riscatto" contro gli oppressori vampiri e sanguinari adepti al Nuovo Ordine Mondiale che ci hanno divorato anche la dignità.
Un caloroso abbraccio a tutti voi!
Barbara



giovedì 29 dicembre 2011

Usa: "muoia sansone con tutti i filistei"

Mentre i padroni del mondo sono intenti ad impartire "lezioni di bon ton" agli incivili (pardon si dice "missione di pace"), l'Europa implode e la criminalità in Usa è a livelli galoppanti.

Un ottimo sunto ce lo offre Gaetano Colonna nel suo pezzo "Il Natale delle banche" così come illustra anche Pietro Ancona nel link segnalato sotto riguardo all'attacco a Putin.

Per quanto riguarda gli Usa che rischiano il sorpasso dalla Cina (sarà per questo che devono sfogare la loro ira?) in casa propria sono completamente in balia del crimine (oltre a quello di Wall Street),per averne un'idea leggersi (in inglese ma molto semplice da capire) i 10 fatti sul crimine in Usa che ti sconvolgerà la mente da End of american dream

Se l'Onu fosse un'organizzazione seria si occuperebbe dei diritti umani in Ue e Usa, ma visto come se ne occupa meglio di no...

A tal proposito, assolutamente da leggersi "la guerra degli innocenti" di Marinella Correggia
"Libia, Iraq, Siria, Afghanistan, Serbia: lo sterminio di piccole vittime neglette dei conflitti occidentali “per la democrazia e i diritti umani”. Perché i bambini non sono tutti uguali" 
E' da brivido la faziosità soprattutto di coloro che si dicono pacifisti, sempre però sulla stessa sponda delle guerre Nato...grazie all'onestà Marinella Correggia e tanti altri per fortuna (ma solo sul web) è stato possibile sbugiardarli  e rivelare quanto siano "rossi" di vergogna ed intrisi di sola ipocrisia che si permettono anche di infangare e boicottare una manifestazione in solidarietà con il popolo siriano tenutasi a Bologna, ripropongo di nuovo l'intervento di  Soso in occasione del presidio.

Ecco i paesi attualmente sotto "trattamento" civilizzatore (non sono solo questi ma il battage mediatico dei servi nelle colonie si concentrano su Iran, Siria e Russia):

Preparazione per attaccare l'Iran con armi nucleari: "Nessuna opzione fuori dal tavolo"

di Michel Chossudovsky Global Research
nuclear attack on iran"Quando una guerra nucleare sponsorizzata dagli USA diventa uno "strumento di pace", perdonato e accettato dalle istituzioni mondiali e dalle più alte autorità, comprese le Nazioni Unite, non si può tornare indietro: la società umana è stata lanciata a capofitto sul sentiero dell'auto-distruzione in maniera indelebile." (Verso uno scenario di Terza Guerra Mondiale , Global Research, maggio 2011)


INTERVISTE PER CAPIRE COME LA MENZOGNA MAINSTREAM (soprattutto la sedicente pacifista) STIA SOSTENENDO UN ALTRA GUERRA CONTRO UN ALTRO PAESE SOVRANO E PACIFICO

Meyssan che si trova a Damasco e ci racconta cosa sta realmente succedendo in Siria

In pratica sintetizzando Meyssan (da Damasco) spiega una marea di ovvietà infatti dice che non c'è nessuna rivoluzione in Siria, ma ci sono organizzazioni armate di terroristi che rapiscono e quant'altro per destabilizzare il paese. Si dice "sorpreso" dal modo in cui i mass media europei e ameriCani abbiano raccontato tutta un'altra storia.
Spiega dunque che non c'è nessuna guerra civile, nè tantomeno una repressione di massa (la polizia non spara ai civili al contrario di quello che vorrebbero farci credere i propagandisti NATO) e che i rally anti-Assad sono chiaramente una minoranza non rappresentantiva del paese se paragonati alle folle oceaniche che partecipano ai rally pro-Assad.
Poi dice che la NATO ha messo delle basi in Turchia in funzione anti-Iran e anti-Siria la quale però non è come la Libia sia perchè è molto più preparata militarmente sia perchè ha il quadruplo dei suoi abitanti sia perchè ha il supporto militare di Iran, Russia, e Cina, e a differenza della Libia, la Siria è pronta ad attaccare tutti quelli che la bombarderanno...
Thierry Meyssan (Voltaire.net) da Damasco

Lo stesso utente ci segnala questo importante video da Russia Today dove si intervista Webster Tarpley:
Cia, MI6 e Mossad insieme contro la Siria da Russia Today
Dal fronte sudamericano, chi si oppone all'impero:
“Il cancro ai lader sudamericani? Un complotto Usa”

28 dicembre 2011

Il presidente venezuelano Hugo Chavez spiega così l’epidemia di tumori che coinvolge alcuni dei premier del continente

Gli scienziati statunitensi avrebbero sviluppato una “tecnica” per “inoculare il cancro”: l’ipotesi è stata avanzata dal presidente venezuelano Hugo Chavez dopo che ieri era stata resa nota la notizia del carcinoma alla tiroide che ha colpito il Capo di Stato argentino, Cristina Fernandez de Kirchner.

STRANE COINCIDENZE – “Sarebbe così strano che avessero sviluppato una tecnica per inoculare il cancro senza che nessuno lo sappia?”, ha ipotizzato Chavez pur sottolineando di non voler lanciare “alcuna accusa odiosa” ma insistendo sulla “stranezza” della serie di malattie di cui sono stati vittima numerosi Capi di Stato sudamericani dal 2009 ad oggi. Oltre allo stesso Chavez, sono risultati affetti da tumore i brasiliani Luis Inacio Lula da Silva e il successore, Dilma Rousseff, il paraguaiano Fernando Lugo e ultima in ordine di tempo il Presidente argentino: una serie “difficile da spiegare”, secondo il leader bolivariano.

PRENDETEVI CURA DI VOI – Cristina Fernandez verrà operata il 4 gennaio prossimo per un tumore alla tiroide, scoperto il 22 dicembre dopo un’analisi di routine. “Ripeto, sono solo mie considerazioni, ma ritengo la situazione molto strana”, ha continuato Chavez, il quale si è poi rivolto al presidente boliviano Evo Morales e a quello ecuadoriano Rafael Correa: “Evo, prenditi cura di te stesso, e tu Correa fai attenzione, che non si sa mai”. Thomas Mittnacht, direttore dell’ufficio stampa dell’ambasciata americana a Caracas ha rifiutato di commentare le esternazioni di Chavez.

ATTENTO A QUEL CHE MANGI - “Fidel me l’ha sempre detto, Hugo fai attenzione. Gli americani hanno sviluppato delle tecnologie. Non sei abbastanza attento. Controlla quello che mangi e quello che ti viene portato da mangiare. Con un piccolo ago possono iniettarti dio solo sa cosa”. Queste le raccomandazioni di Fidel Castro fatte a Hugo Chavez, raccontate dallo stesso presidente venezuelano, che sembra sulla strada giusta per guarire dal tumore che l’ha colpito. A dimostrarlo i capelli, che sembra si stiano riprendendo dopo la chemioterapia. (ANSA/TMNEWS)

Giornalettismo
Sul fronte russo, continua l'attacco a Putin:
Obiettivo Putin di Pietro Ancona
"Gli USA hanno deciso di far fuori Putin per avere una Russia asservita ai loro voleri come l'Europa. Faranno di tutto per generare una situazione di tensione prima e durante le elezioni presidenziali. Vogliono mettere le mani sul petrolio e sul gas russo e sugli arsenali atomici e comunque ricattano Putin per avere via libera subito contro la Siria e l'Iran. L'imperialismo delle multinazionali USA ha completamente svuotato la stessa democrazia americana di ogni contenuto. La gente non conta proprio niente in USA e non contano niente le nazioni alleate con gli USA. Debbono solo ubbidire agli ordini e se non lo fanno o sgarrano come è successo all'Italia le fanno fuori. La guerra di Libia è stata fatta non solo per sopprimere Gheddafi e la Libia libera ma anche l'Italia che ora è infinitamente più povera."

Ue vuole mettere il bavaglio a internet


Accordi fra le multinazionali mettono in pericolo i diritti dei cittadini
di Bruno Saetta


“Internet dovrebbe essere il paradiso dell’illegalità o dovrebbe essere trattato alla stessa maniera del mondo fisico?”. Questa è la rivelatoria domanda con la quale il rappresentante della Commissione Europea (che siede al tavolo delle trattative per l’Unione Europea) il 25 gennaio 2011 apre il meeting su Acta a Bruxelles.

Dopo un lungo cammino, costellato di critiche ma soprattutto caratterizzato da un’ossessiva segretezza, al punto che per anni il testo degli accordi non era nemmeno possibile leggerlo (per non meglio precisati “motivi di sicurezza nazionale” negli Usa), il 20 dicembre 2011 è iniziata la discussione alla Commissione Affari Legali del Parlamento europeo del famigerato Acta. L’accordo anti contraffazione (Anti-Counterfeiting Trade Agreement) ha già ricevuto il suo imprimatur dal Consiglio dell’Unione Europea pochi giorni fa. Adesso, l’ultimo ostacolo alla sua adozione in Europa è solo il Parlamento.

Acta è un accordo multilaterale costruito da 37 paesi (27 dei quali rappresentati dalla Commissione Europea), i quali a partire dal 2006 si sono riuniti per stilare un corpus di regole che mirano a rinforzare la tutela dei diritti in materia di marchi, brevetti (specialmente farmaci) e proprietà intellettuale, contro le contraffazioni e la pirateria. L’idea di base è di realizzare, tramite accordi commerciali, delle procedure comuni agli Stati contraenti, in modo da garantire una migliore e più rapida tutela dei diritti delle multinazionali, tramite azioni anche su larga scala. Ovviamente i soggetti che portano avanti i negoziati difendono tali accordi, come possiamo

domenica 25 dicembre 2011

2012....partiamo dalle "premesse" del 2011..


Questa Italia che piace a Napolitano, in mano ai banchieri che dissanguano il popolo lui esalta «L'orgoglio ritrovato di un grande Paese».

Una domanda: ma a nome di chi sta parlando?
Utili letture per capire in che mani siamo e togliersi ogni illusioni per il 2012.
Barbara







Crisi:Forse gli italiani stanno meglio? da Rinascita

 Periferia di Alain De Benoist da Arianna Editrice

 Protezionismo contro schiavismo. La scelta brasiliana che dovremmo imitare di Marco Stella da Arianna Editrice

 Uno sguardo al processo di "democraticizzazione" marca Usa nel mondo....

Colpo di Stato sotto mentite spoglie: il modello della ‘democratizzazione’ di Washington da Strategic Culture tratto da Eurasia

Wall Street contro Russia, il malcelato disordinato programma di Wall Street in Russia. Chi c'è dietro? di Tony Cartalucci da Come Don Chisciotte

La riconquista della Libia e la putrefazione morale della sinistra europea a cura di Aurora Sito

L'ombra di Washington su Papua di Michele Paris da Altre Notizie

(in Papua hanno commesso il "grave" errore di essere filocinesi e la Mrs Clinton non tollera lo sfregio)



Pare che anche in Tunisia, abbiano cambiato tutto per non cambiare niente, parla la blogger dissidente, fa strano perché è tratto da Repubblica..


Il terrorismo dei coloni da Terra Santa su Arianna Editrice


Pubblicità anti Fed censurata in Usa da il Portico dipinto

E, per la saga impariamo a conoscere chi vuole il controllo della nostra mente..
 



sabato 24 dicembre 2011

Siria, Pakistan e Russia e le mosse degli sgherri dell'Impero Usa

Mentre i gendarmi del mondo stilano la classifica (in modo del tutto unilaterale) delle priorità per la democrazia nel mondo, impartendo quindi ordini insindacabili ai loro sgherri sul posto, come si evince dalla notizia riportata dall'ottimo blog Gil Guy Sparks La Casa Bianca: il governo di Assad “non merita di guidare la Siria” in Italia una manifestazione organizzata da Eurasia ed il comitato "Giù le mani dalla Siria" che vede siriani ed italiani insieme per difendere il larghissimo consenso di cui Bashar al Assad gode in patria, è stata boicottata ed infangata per scoraggiarne la partecipazione.


 
Davvero un atto ignobile e razzista, ma se si pensa che costoro sono incoraggiati dal quotidiano come Il Manifesto che, come vuole il dipartimento di stato americano, passa l'unica tesi (come per la  Libia) che vi sia un despota che si diverte a reprimere inermi cittadini che manifestano pacificamente.
La Sgrena, come tanti pacifinti tanto indignati per le guerre, si trovano "stranamente" sempre dalla parte che sostiene la necessità di un intervento "umanitario", ad esempio, in questo articolo sull'Iraq, non può far a meno di "spezzare una lancia" e avallare il racconto pro-intervento in questo passaggio: "A questi elementi si aggiunge il contesto regionale: se Bashar Assad (alauita, sciita) dovesse perdere la Siria in seguito alla rivolta che sta reprimendo pesantemente...."

Fortunatamente sul web si trovano le prove che la realtà non corrisponde a quella raccontata da tutti i media mainstream, articoli accessibili a me come a chiunque altro, soprattutto giornalisti che potrebbero benissimo appurare la veridicità dei fatti senza nemmeno doversi scomodare usufruendo del lavoro gratuito e disinteressato di siti come  Aurora  per fare un esempio, come il sopra citato Gil Guy Sparks. Ma loro sono pagati per diffondere  la "versione" del padrone. 

Anzi, segnalo vivamente questo articolo, a proposito di sano e vero giornalismo
Consiglio però la sintesi impeccabile della situazione nell'intervista a Domenico Losurdo sulla Siria  di Angela Zurzolo - Osservatorio Iraq
Altre notizie dal fronte pakistano: Russia Today ci informa (sì, Russia Today, i pagatissimi media nostrani non hanno avuto il "tempo") che il Pakistan ha respinto il rapporto-inchiesta Usa sull'attacco aereo che ha ucciso 24 pachistani il 26 novembre scorso, mantenendo la decisione di non riaprire le strade per le forniture militari alle truppe in Afghanistan.

Mentre dal fronte russo, una preparatissima utente sul sito Come Don Chisciotte ci informa delle prossime mosse dei tirapiedi Usa contro Putin...


Una nota per rimanere in Europa, se nel 1969 in Grecia vi erano 1.000 agenti CIA, facendo ben capire chi comanda, oggi, quanti saranno gli agenti CIA nei singoli paesi ad "orientare" gli eventi?
Per essere in democrazia è davvero "singolare" (o meglio abitudine) non riuscire ad avere informazioni che dovrebbero essere di pubblico dominio.
Barbara

giovedì 22 dicembre 2011

Il punto di Monia Benini del 21 dicembre 2011 - Draghi ed Rfid


"Il Punto", rubrica a cura di Monia Benini.
In questa puntata...

Il fare.

Dalle ultime dichiarazioni di Draghi alle imposizioni di Obama, alle "valutazioni" dell'Unione Europea sino alla sperimentazione dell'Istituto Spallanzani. I miei timori, le mie angosce, la mia rabbia. E la mia voglia di fare.

mercoledì 21 dicembre 2011

Fallimenti aziendali 2011 ed iniezione liquidità BCE nelle banche

Fallimenti gennaio settembre 2011 regioni Limmobiliare: Aumentano i fallimenti delle imprese, le costruzioni edilizie le più colpiteL’immobiliare: Aumentano i fallimenti delle imprese, le costruzioni edilizie le più colpite
Riporto alcuni dati di una pubblicazione di CRIF che attraverso il suo braccio operativo CRIBIS D&B tiene aggiornato il conteggio delle imprese che negli ultimi tre anni hanno portato i libri in tribunali.
Secondo voi, chi possono essere le società più colpite da questa crisi? Vi mostro dati e grafici, ma la risposta la sapete già (anche perchè l’ho messa nel titolo).
Intanto regione per regione i risultati del 2011 aggiornati a settembre:


 Ecco i settori più colpiti:

Fallimenti italia 2011 settori merceologici Limmobiliare: Aumentano i fallimenti delle imprese, le costruzioni edilizie le più colpite
Di seguito il grafico che riassume l’andamento dei fallimenti negli ultimi tre anni e la relativa retta di regressione lineare per individuarne il trend:

Trend fallimenti italia 2009 11 Limmobiliare: Aumentano i fallimenti delle imprese, le costruzioni edilizie le più colpite


Le domande che mi pongo sono diverse::
1) Non si diceva che le imprese di costruzioni possono aspettare quanto vogliono tanto hanno margine?
2) Non dovevano essere i compratori a fare lo sforzo sul prezzo e non i venditori?
3) Non si diceva che il mercato era in ripresa? Potevano aspettare ancora qualche mese no?
Purtroppo dietro quei numeri ci sono delle famiglie, e questo mi rattrista. La soluzione si trova in un ridimensionamento dei prezzi degli immobili, non tanto per portare a crescere il mercato, quanto per stabilizzarlo. L’unica cosa che in questo momento tiene a galla il mercato immobiliare è la sapiente opera di terrorismo che seguiamo sui mass-media, dove i BTP sono a rischio, le banche sono a rischio, le azioni sono a rischio, insomma è tutto a rischio, e allora? Ma è ovvio compriamo una bella casa, tanto il mattone non tradisce mai….ma le società di costruzioni falliscono.


UN UOMO POSSIEDE 2 MILIARDI DI DOLLARI IN TITOLI DI STATO EUROPEI

Soros Compra Debito Pubblico Europeo con lo Sconto (The Blondet Pill)
George Soros ha acquistato  titoli  dei debiti pubblici  europei per 2 miliardi di dollari;

Nel braccio della morte

Riporto per intero l'interessante post di un utente su Come Don Chisciotte, dove dopo una breve premessa si rimanda a links direi estremamente importanti per capire chi ci deruba, di quanto e come lo fa ed un altro esempio (arriva da un comune francese) di come sottrarsi alla spremitura, sotto links ad ottime analisi e considerazioni (e realtà da incubo come quella in Grecia di cui Debora Billi ci fornisce dati) da splendidi bloggers (eh già, dal mainstream che ci aspettiamo).
Barbara

L'Italia è molto diversa dalla Grecia. la Grecia prende soldi in prestito per poter sostenere la propria economia, noi invece prendiamo soldi in prestito regolarmente e semplicemente per pagare gli interessi sul debito, il che vuole dire che un default non avrebbe un impatto sulla crescita economica del paese, noi non dipendiamo dai mercati dei capitali per crescere, noi dipendiamo dai mercati dei capitali per pagare gli interessi.
Perché la manovra non ci salverà dal blog Cado in Piedi



Negli ultimi quindici anni la situazione è profondamente mutata. Come si vede dalla Tabella n.6, la quota dei detentori esteri di titoli di stato è passata dal 5,59% del 1991 al 51,4% del 2009.

L’enorme debito pubblico italiano è nei portafogli di banche, assicurazioni ed altre istituzioni finanziarie estere per l’86,34 per cento, contro il 13,66% (179 miliardi di euro) in mano alle famiglie.

E dunque chiaro che tutti gli enormi sacrifici che si richiedono per pagare debito e interessi servono a tener su i bilanci del sistema bancario-finanziario italiano, nonché quelli delle banche, degli Hedge fund e dei lupi della speculazione internazionale.
Estratto da Contro-inchiesta sul debito pubblico dal blog Sollevazione

Prendiamo le banche e partiamo dalla nostra, la Banca d’Italia. Dovrebbe essere pubblica, come dice la legge bancaria del 1936 e come ha ribadito una sentenza della Corte Suprema di Cassazione, invece è privata, così costituita:

Gruppo Intesa S. Paolo - 44,25% (proprio quella del neo Ministro Passera);
Gruppo Capitalia Unicredito - 22,12%;
Banca Carige - 3,96%;
Banca Nazionale del Lavoro - 2,83%;
Monte Paschi di Siena - 2,50%;
Cassa di Risparmio di Firenze - 1,85%;
Gruppo Banca Popolare Italiana - 1,23%;
Assicurazioni Generali - 6,33%;
RAS Assicurazioni - 1,33%;
altri soci (ma chi sono?) - 7,93%;
Inps - 5,00%;
Inail - 0,67%.

E come se non bastasse, è curioso accorgersi che anche la composizione della Banca Centrale Europea, che per Costituzione Europea (anche se nessuno di noi l’ha mai votata o lontanamente discussa) è come si suol dire un ente sovranazionale sia probabilmente, per un gioco di scatole cinesi, in mano ai privati:

lunedì 19 dicembre 2011

Regime Monti atto secondo

La Ministra Coccodrillo Fornero (dopo aver pianto per aver cancellato le pensioni DEGLI ALTRI ovviamente) si sente offesa per le "dure parole" di Cgil, Cisl, Uil in difesa dell'art 18.
Se per una volta da molto tempo i sindacati uniti, provano un certo "fastidio" nell'accondiscendere alle richieste di Confindustria e finanza globale neoliberista, invitando perfino a pensare al lavoro nero e precariato (quello che le stesse sigle sindacali hanno contribuito ad istituire)  il regime Monti procede a cancellare i diritti acquisiti, che come le pensione dei poveracci, vengono considerati mere "regalie", un'appropriazione indebita da parte dei cittadini "dimenticando" che  per anni hanno versato i contributi al fine di cautelarsi, il tutto in contesto nel quale AUMENTA LA CASSA INTEGRAZIONE.

Forse la Ministra Fornero si è sentita offesa per "lesa Maestà" e rincara la dose, scatendo una lotta "inter-classe", buttando benzina sul fuoco tra iper tutelati e non tutelati, dribblando in modo infantile e discutibile una questione che per le persone comuni si chiama SOPRAVVIVENZA.

Ma veniamo all'elenco dei diritti cancellati:

Manovra, ai dipendenti pubblici tolta la possibilità di fare causa di lavoro dal blog Non ci posso credere

Lavoro:C’è crisi, cancellata la causa di servizio. Niente più equoindennizzo, spese di degenza e pensione privilegiata al personale chesi fa male dal Comitato Scuola Pubblica

E scende il silenzio tipico omertoso sulla reazione sconcertata dei cittadini di Casale Monferrato

venerdì 16 dicembre 2011

Obama supplica l'Iran per riavere il suo aereo giocattolo

Gli Usa, tanto sensibili quando si tratta di sovranità propria e di propri interessi nazionali da salvaguardare a suon di bombe ovunque nel pianeta, "oserebbe" quasi denunciare l'Iran per appropriazione (ironia mia) indebita del drone di cui ha negato il sorvolo sull'Iran.
Cosa sarebbe capitato se un drone cinese avesse sorvolato gli Usa?
Questo stato canaglia che ha fatto della menzogna, insieme al denaro, unici valori per una vita degna di essere vissuta cagionando terrore, fame, morte, malattie ovunque abbia offerto la sua caritatevole Responsability to Protect, dovrebbe essere bandito dall'Onu, disarmato e intimato di non uscire più dai propri confini, se solo le varie istituzioni dai nomi e scopi altisonanti, per la pace, per il bene nel mondo etc non fossero creature di questo mostro chiamato Usa. 
Quasi si stupiscono a Repubblica dei festeggiamenti per "l'abbandono" dei liberatori a Falluja, beh anche gli iracheni non devono essere così egoisti, i servigi dei gendarmi del mondo sono richiesti altrove, Obama dice che l'operazione Iraq è stata un successo.
Adesso si appresta a portare avanti l'aggressione alla Siria, con il beneplacito di tutti i benpensanti pacifinti che tacciono anche sulla Libia ormai da considerarsi "pacificata".

Barbara

Obama supplica l'Iran per riavere il suo aereogiocattolo di Daniele L – AltraNews

 Iraq, la visione lisergica di Obama da Il Ribelle

Siria: un'aggressione che si precisa a cura di Lattanzio dal sito Aurora

Gli Stati Uniti e gli stati client hanno usato armi di distruzione di massa in Libia da I lupi di Einstein

 


Il NWO sotto forma dei regimi della tecnocrazia

Letture per comprendere come le democrazie si siano trasformate in REGIMI per impoverire le masse e ridurre la gente in schiavitù, modello Grecia.
A tal proposito,  mentre il FMI critica le misure di austerità applicate in Grecia che da sempre ha imposto a tutti i paesi che chiedevano un "aiuto", la Grecia ha varato un nuovo pacchetto sacrifici compreso il licenziamento di altri 150 MILA dipendenti pubblici.
Intanto c'è chi bacia il rospo Monti e chi presenta un esposto contro il Governo (smascherando i finti oppositori).
 Barbara

Nell'art di cui sopra Preve si riferisce all'articolo di Marco Revelli che giustifica l'appoggio al regime Monti "Bacio il rospo Monti ma..."



Nell'articolo di Messora si riportano le parole di Marshall Auerback un docente della Teoria della Moder Money Theory riferimenti sul sito di Paolo Barnard:




Nota quasi off topic, dico quasi perché in questo articolo di Preve si analizza come una tale scelta si propone in realtà di mantenere la dicotomia destra/sinistra oggi sensa senso e soprattutto sviluppista per tenerci imbrigliati in questa catastrofe sistemica.







lunedì 12 dicembre 2011

Equitalia: omicidi di stato


Mentre i vari aguzzini che potenziano Equitalia ogni volta che ne hanno occasione esprimono "commozione" per l' "attentato" ad Equitalia, rispondo con questo video che bene esprime la mia di "commozione".


 Anche se di fronte alla strage di Stato che ha incaricato il sicario Equitalia certo c'è poco da ridere, segnalo la satira offerta da questo pezzo da Giornalettismo "La bomba ad Equitalia? Era la prima rata" da Giornalettismo

Lor signori, le divinità tecniche coaudiuvate da ottimi camerieri che di parassitismo se ne intendono, (vedi il povero Amato che non può ridursi la pensione e vitalizio di 31 MILA euri al mese, pena mendicare) piangono quando impongono sacrifici e lottano per non importi a sé stessi (ah allora sarebbero capaci di fare opposizione se vogliono) , "temono" il rischio "eversione" dovuto al malessere sociale, come sostiene il Ministro degli Interni Cancellieri che auspica si faccia "prevenzione". La manovra Monti è un bel metodo di prevenzione contro la disperazione sociale, SI COMMUOVONO QUANDO A CAUSA EQUITALIA (i giornali mainstream parlano sempre di generici "usurai") si assiste ad una morìa di persone?????????? Queste divinità con diritto di vita e di morte sui cittadini a mezzo debito, LEGGONO QUESTI RAPPORTI, se non altro per congratularsi della loro "efficenza"?
Barbara
 

DOSSIER EQUITALIA: suicidi per insolvenza, ingiustizie, scandali e stipendi d'oro.
Un editoriale-relazione a cura di nocensura.com che illustra in tutta la sua gravità l'affaire equitalia, ripercorrendo tutti gli aspetti: dall'aumento dei "suicidi degli insolventi", le parti più ingiuste e assurde della legge, come sempre dura e inflessibile con i poveri e morbida nei confronti dei potenti, fino ai gravi scandali che hanno investito l'agenzia. Tutto quello che c'è da sapere su dis-equitalia.

Venerdì scorso in provincia di Padova si è registrato l'ennesimo suicidio. E non si tratta di un caso isolato. Se non sentiamo parlare di casi come questo, è perché generalmente questo genere di notizie trova spazio solo sulla stampa locale, che non approfondisce i motivi alla base del dramma, o lo fanno in modo superficiale. I fatti hanno avuto un po' di risonanza - poca comunque - solo perché quando si è diffusa la notizia, è stata organizzata una manifestazione di protesta davanti alla locale sede di Equitalia. L'indignazione per l'accaduto era fortissima. E nonostante non sia abbiano notizie precise in merito, il fatto che il suicida avesse difficoltà economiche (e il fatto che sia stata organizzata un sit-in di protesta) ci portano a pensare che probabilmente, anch'egli fosse alle prese con Equitalia

venerdì 9 dicembre 2011

Il Regime statunitense ed europeo e le elezioni in Russia

Gli Usa, tramite il Dipartimento di Stato Americano e programmi vari come Usaid, Ned ed altri gestiscono regime change, finanziano sovvertitori a Cubagestiscono  le primavere arabe  e si insinuano ovunque siano minacciati gli interessi americani come palesò nel 2006 il Consiglio di Sicurezza Strategico :
“Il primo compito del governo degli Stati Uniti d’America resta quello che è sempre stato: proteggere la sua gente e gli interessi americani nel mondo.
Questo è un principio fondamentale dell’America, prevenire le attuali minacce, usando tutti gli strumenti a disposizione del potere nazionale, prima che queste minacce possano diventare più gravi e provocare danni”.

In America, ci si appresta a trasformare l'interna nazione in territorio di guerra dove i cittadini possono essere arrestati senza formalizzazione delle accuse e senza processo, il premio Nobel per la pace nonché Presidente degli Usa Obama penserebbe di porre il veto e le ragioni di tale veto se possibile, sono perfino più indecenti del provvedimento stesso, leggasi Detenzione a tempo indeterminato le ragioni del veto da I Lupi di Einstein.

In America, sempre quel templio di democrazia che si vanta essere, si susseguono retate ed arresti ai danni di pacifici cittadini che manifestano contro l'imposizione di pagare gli errori di Wall Street, solo di ieri la notizia dell'aresto di  85 manifestanti  a San Francisco,

Afganistan siamo lì per l'oppio da dare a Wall Street , Cia e affini

l'Onu e le sue "missioni umanitarie" ....ipocrisia di questa organizzazione è che essa stessa fornisce i dati....
Barbara

COMMERCIO DI OPPIO IN AFGHANISTAN GESTITO DAI MILITARI AMERICANI

L’AFGANISTAN E’ IL PIU’ GRANDE PRODUTTORE 
E esportatore di oppio nel mondo di oggi, coltivando il 92 per cento del mercato dell’oppio mondiale. Ma ciò che può scuotere molti è il fatto che l’esercito statunitense ha avuto specificamente il compito di sorvegliare i campi di papavero afgani, da cui deriva l’oppio, al fine di proteggere questo settore multimiliardario che arricchisce Wall Street, la CIA, MI6, e vari altri gruppi che traggono grande profitto da questo traffico illecito di droga. Prima dei tragici eventi dell’11 settembre 2001, l’Afghanistan non era certo un giocatore in crescita nel mondo del papavero, che viene utilizzato per produrre sia eroina illegale che morfina di classe farmaceutica. In realtà, i talebani erano stati attivi nel distruggere i campi di papaveri come parte di uno sforzo per liberare il paese da questa pianta nociva, come è stato riportato dal Pittsburgh Post-Gazette il 16 febbraio 2001, in un pezzo intitolato “la produzione di oppio nazione praticamente spazzata via”. Ma dopo l’11 settembre, il complesso militare-industriale statunitense invase rapidamente l’Afghanistan e cominciò a facilitare la reintegrazione del settore del papavero nel paese.
SECONDO IL PROGRAMMA DELLE NAZIONI UNITE
Per il controllo della droga (UNDCP), la coltivazione di oppio è aumentato del 657 per cento nel 2002 dopo che le forze armate Usa hanno invaso il paese

Mario Monti ed il Mes (Meccanismo Europeo di Stabilizzazione)




Sempre del bravo Messora suggerisco il suo articolo riguardo i pacchi bomba alla Deutsche Bank ed ad Equitalia " Banche, banchieri e sanguisughe"



Le banche hanno "scalato" l'Italia

Notevole lavoro di pregio di Antonio Mazzeo, puntuale e con tanto di cifre, un lavoro che il giornalismo mainstream in quanto dedito all'occultamento ed insabbiamento di confitti di interessi (a meno che non vi sia l'ordine di silurare un soggetto fastidioso) certo non poteva svolgere.
Direi di leggere anche l'articolo di Comidad "Dalle pensioni si spreme assistenzialismo per i banchieri" per chi non comprende il nesso tra banche, conflitti di interessi e "nostri" debiti la lettura di questi articoli è davvero di aiuto.
Dai contribuenti si esige il salvataggio dello Stato, dell'euro, dell'Europa, della finanza mondiale, del comparto bellico,  ORA PASSERA vuole addebitare anche il costo delle grandi aziende che devono essere incentivate a rimanere in Italia, dichiara il banchiere:
Quindi, senza contare le innumerevoli agevolazioni, infiniti sconti fiscali, ci vuole ancora qualcos'altro per "trattenerle in Italia". Visto che è un banchiere, sarebbe troppo chiedere quanti posti di lavoro queste grandi aziende hanno creato e mantenuto a fronte di ogni agevolazione e sconto concesso?
Interessante anche le sue dichiarazioni, sempre dal link di cui sopra, riguardo le aziende ancora pubbliche come Finmeccanica, Eni etc, dichiara:
«Quando ci sono dei problemi per le grandi aziende - ha osservato Passera nelle sue risposte alle domande dei parlamentari - la tendenza è la dismissione. Noi dobbiamo invece trovare una soluzione diversa. Alcune aziende è vero sono state malgestite ma possono essere aggiustate con un piano di lavoro in cui anche il pubblico può agire da committente nel rispetto dei vincoli Ue.....>>
Ma liberarsi della "Golden Share" (rispetto vincolo Ue) non significa sbarazzarsi di tali imprese? Ma lo Stato, bontà del Passera, potrà rimanere committente, ovvero pagare con i nostri soldi le commesse di una azienda privatizzata, ancora una volta, debiti per tutti e profitti per i privati, con la sempiterna scusa dei posti di lavoro che si tirano in ballo quando c'è da difendere il profitto degli altri.

Barbara

Quel vice ministro banchiere del ponte

“Penso che il Ponte sullo Stretto di Messina possa essere un ulteriore incubatore di sviluppo e di crescita per un’area di importanza strategica per tutto il paese”. A pronunciare queste parole, il 20 ottobre 2009, era Mario Ciaccia, amministratore delegato e direttore generale di BIIS - Banca Infrastrutture Innovazione e Sviluppo (gruppo Intesa Sanpaolo), neo-vicesuperministro dell’Economia, delle infrastrutture e dei trasporti, accanto al collega Corrado Passera, “ex” consigliere delegato di Intesa Sanpaolo.L’occasione era di quelle che contano, un convegno promosso a Roma dalla banca di appartenenza su “Federalismo, infrastrutture e turismo per il rilancio del sistema Italia”, relatori - tra gli altri - il presidente del Senato,