La strana rivendicazione anarchica per l'attentato al manager di Ansaldo nucleare, nonostante i numerosi dubbi al riguardo, è stato subito cavalcato per chiedere maggiore vigilanza, presenza di forze armate, necessità di monitorare obiettivi sensibili, tra i quali hanno incluso le sedi di Equitalia. Oggi l'attentato ad una scuola di Brindisi che ha mietuto una giovanissima vittima e numerosi feriti, è stata un'altra occasione per i saltimbanco della politica per effettuare il loro carosello di indignazione, proponendo fiaccolate e manifestazioni con l'obiettivo magari di far accettare alla gente misure di repressione più restrittive.
L'esplosione sociale è alle porte, mentre sempre più famiglie grazie agli espropri tramite Equitalia (37.472 famiglie avevano perso la casa nel 2010, nel 2011 il doloroso destino si è abbattuto su altre 44.027 come riportato da I sergreti della casta) sono buttate in mezzo ad una strada senza alcun aiuto, il ministro Passera conferma la solita regalia alla consorteria trasversale mafiosa del cemento e del tondino per 100 MILIARDI DI EURO.
A questa esplosione sociale, contro la quale gli stessi golpisti al governo parlano, che contribuiscono ogni giorno di più ad acuire e certo non intendono minimamente arginare, sono ben intenzionani a rispondere con misure da legge marziale, come si evince dalle parole della Cancellieri che
ne approfitta per tirare in mezzo anche i notav.
Non voglio aggiungere altro a quanto già evidenziato da ottimi analisti e scrittori di cui metto in evidenza i links e ovviamente faccio mie le considerazioni di Monia Benini, presidente di Per il Bene Comune (intervento precedente all'attentato di stamane a Brindisi).
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