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sabato 2 giugno 2012

Italia, un paese a misura di lobby

Mentre la magistratura indaga sul calcio scommesse ed i mass media urlano scandalizzati, il nostro crociato Monti, nemico giurato dell'evasione fiscale prontamente si dichiara favorevole a sospendere il campionato per 2-3 anni. Ecco, vorrebbe fare "pulizia" in stile Attila al quale ci ha abituati in pochi mesi, senza però tirare minimamente in ballo le scommesse legalizzate e pubblicizzate in maniera incessante, eh sì, che come entrata per lo Stato frutterebbero pure bene anche se hanno l'odioso effetto collaterale di istigare la gente ad indebitarsi per scommettere. Ma intanto, con la solita copertura mediatica, leggo che le lobby del gioco d'azzardo evadono 98 miliardi e ricevono uno sconto del 96%. Dove avranno nascosto il resto del malloppo? Chi lo sà, a chi interessa indagare, c'è da mandare una cartella per una multa non pagata...chi ha tempo per 98  MILIARDI???

Che fortuna avere una magistratura che pensa allo scandaletto quotidiano così che i pennivendoli non si sentano troppo in colpa se sfugge loro di informare sull'ennesima svendita di diritti dei lavoratori:

"Libertà di licenziare, ecco i senatori che hanno votato per la demolizione dell’Articolo 18

In poco meno di due minuti, tanto è durata la votazione elettronica, ieri al Senato hanno demolito il più importante baluardo di civiltà del lavoro in Italia, frutto di decenni di lotte e conquiste: l’articolo 18."
da: I segreti della casta che ha elencato i 244 privilegiati che si sono arrogati il diritto di cancellare questa fondamentale tutela con tanto di benestare di sindacati e "società civile" che aveva promesso fuoco e fiamme e barricate qualora si fosse toccato questo importate istituto. Le minacce di sciopero generale si sono trasformate in una sfilata organizzata per il 16 giugno quando questo branco di ipocriti cercheranno di salvarsi la faccia, a tal riguardo rimando all'articolo di Pietro Ancona in Infamie italiote.

Uno studente dell'Università di Catania porta alla luce uno sconcertante sopruso, agevolazioni delle tasse universitarie non per studenti meritevoli e bisognosi, ma per i figli del personale dell'Ateneo, scritto nello statuto. Ora la meritocrazia clienterale è ufficiale, poi gli eroi dell'intellighenzia
si indispettiscono se c'è li chiama a ragione baroni delle università.

Niente di nuovo sotto il sole, l'Unione Europea è fondata sulla legge del più forte, di chi ha più soldi ed influenza (i nostri "tutori" non possono deludere le aspettative dell"'Europa dai mille benefici" secondo gli spin doctors senza premurarsi di specificare per chi) scrive molto chiaramente Paolo Barnard:

"Va inoltre compreso che figure come Hayek, come Walras, come l’italiano Evola, come Perroux, come Schuman, come Attali, come Issing e Weigel, come Draghi, come Amato, come Prodi, come Bini Smaghi, e come Monti, insomma, come tutti questi tecnocrati Neoclassici e Neoliberisti che hanno o hanno avuto in pugno questo continente, erano e sono cultori del diritto insindacabile delle elites di governare “le masse ignoranti” (Hayek – Schuman). La democrazia è per loro solo un grave ingombro alla giusta guida di ‘ste masse di “outsider rompicoglioni” (la definizione di cittadini di Walter Lippmann), e dunque va grandemente ridotta. I trattati europei sovranazionali che hanno esautorato i parlamenti, e l’Eurozona che ha tolto la moneta ai governi, furono pensati proprio per questo fine."

tratto da:
(quello che non hopotuto spiegare a L’Ultima Parola venerdì scorso)

Fabrizio Tringali non poteva essere più chiaro quando scrisse poche settimane fa: Scegliere o l'euro o i diritti sindacali
Cari lavoratori, siete completamente soli, i vostri "beniamini", ormai da tempo hanno scelto da che parte stare.

Sempre dall'articolo di Barnard sopra linkato estraggo:

"Sullo Stato Sociale, Hayek così si pronunciò: “Fornire agli indigenti e agli affamati qualche forma di aiuto, ma solo nell’interesse di coloro che devono essere protetti da eventuali atti di disperazione da parte dei bisognosi”.

Sulla democrazia dello Stato, si dichiarò a favore di uno Stato minimo, ma anche di uno Stato dittatoriale che imponesse le leggi dell’ordine supremo al popolo ignorante."

Trichet, da bravo allievo e confratello propone di abolire la democrazia per salvare l'euro. Leggi dettagli su Informare per resistere. Lo "propone", questo il verbo usato dall'ex cameriere della BCE, quando di fatto sono anni che la democrazia è stata sequestrata dal "mercato", tutto legale ovviamente, tutto secondo i trattati Ue che con tanto entusiasmo i nostri aguzzini e traditori (quelli che dichiaravano di essere dalla parte del popolo) hanno firmato.

Ora, per quella plebe che non percepisce alcuna forma di aiuto, specialmente in Italia ed in Grecia dove non è riconosciuto alcun reddito di cittadinanza, cosa dobbiamo aspettarci?

Un bel virus che ci trasformi in zombie come i bimbi ugandesi?
Alla luce del caso di Miami, il seguente allarme di un anno fa del Centro di Controllo Malattie americano su una possibile "zombie apocalypse" acquista tutto un altro significato, anche se spiegano trattasi di uno spot per raggiungere un vasto pubblico ed abituarlo a "gestire" le emergenze.
Non ci sarebbe da stupirsi, questi tecnocrati al servizio dell'usura planetaria non sono umani e con tutta probabilità rappresentano proprio la peggiore delle emmergenze possibili.

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