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venerdì 20 luglio 2012

L'Europa delle banche colpisce ancora

Mentre gli assassini globali cercano ogni pretesto per aggredire Siria ed Iran e scatenare una terza guerra mondiale, financo organizzare l'ennesimo false flag per accusare il paese di Ahmadinejad, in Europa usano le "armi" della finanza per raggiungere lo stesso obiettivo della guerra, ossia sottomettere e sfruttare i popoli.

Deve essere in nome dell'"Europa dei popoli" e per conto dei sostenitori del "più Europa" che ieri la Camera della colonia Italia ha approvato il Fiscal Compact.
A differenza degli spagnoli che, ingrati non apprezzano l'"aiuto" della BCE alle banche iberiche, gli italiani tacciono e non organizzano nemmeno un momento "flash mob", quel tanto lodato metodo di protesta scenografica importato dagli Usa (ovviamente) e che non serve a nulla e per questa ragione va tanto di moda. Che bel popolo disciplinato che siamo. D'altra parte se "la società civile" rappresentata dalla sinistra non chiama in piazza il "popolo", le masse non si agitano e rimangono a casa. E in questo momento Bersani è troppo preso dalla riforma sulla legge elettorale, lasciatelo lavorare, poverino. Se manifestasse qualsiasi altra sigla partitica o associativa non accreditata presso l'ufficio politically correct ecco che si vedrebbero nascere immediatamente contro-presidi con il chiaro intento di intimidire e ribadire chi è il vero padrone delle piazze. Quindi, buona macelleria
sociale a tutti.

Torniamo un attimo alla Spagna. Il Bundestag ieri approva l'erogazione di 100 MILIARDI per il salvataggio delle banche spagnole. Ora che i tedeschi hanno dato prova di non essere "cattivi" e taccagni (secondo gli utili idioti che ritengono la Germania unica e sola responsabile dell'austerità in Ue)  le ire germanofobiche sembrano andare scemando, la finanza ha avuto la sua mazzetta ed ha ordinato agli utili idioti di cessare temporaneamente lo starnazzio anti tedesco.
Tale decisione arriva dopo l'appello del Ministro del Bilancio spagnolo Montoro il quale avvisa che le casse spagnole sono vuote e non potranno essere pagati i servizi. Qui ci deve essere qualcosa che mi è sfuggito: le casse della nazione Spagna sono vuote, non ci sono soldi per pagare i servizi erogati ai cittadini e che fa l'Ue? Rimpingua le tasche del circuito bancario iberico, come se fosse appunto quest'ultimo a garantire e fornire welfare e servizi ai cittadini.  E' naturale che gli spagnoli non  considerino questa operazione un "aiuto alla Spagna", come titolano i giornali, bensì un salvataggio delle banche. Sanno bene che a loro spetterà solo di pagare il conto, così come è toccato ai greci e come Monti sta imponendo agli italiani.
I tirapiedi della finanza nel governo spagnolo, consci dell'indole poco remissiva dei loro connazionali, hanno approvato subito un provvedimento di inasprimento delle pene, volto a scoraggiare ogni tentativo di protesta. Si, l'Occidente dei due pesi e delle due misure funziona così, finanzia e difende le rivolte nei paesi nel mirino del Pentagono e inorridisce quando un paese si cautela contro le spie inviate dall'estero, mentre nel mondo libero si può reprimere a norma di legge:

 La mozione propone una modifica del Codice Penale con la introduzione nel codice penale del reato di violenza urbana, derivata da riunioni o manifestazioni, e la possibile applicazione della carcerazione preventiva per gli autori di atti di particolare violenza nel corso delle manifestazioni, come il possesso di materiale pericoloso o di strumenti suscettibili di essere utilizzati in azioni illegali o, anche, l'occultamento di identità, con passamontagna o fazzoletti calati sul viso.

tratto da Ansa

Ma gli spagnoli sono coraggiosi e soprattutto sanno che in ballo c'è il loro futuro, il ricordo del  genocidio della troika contro i greci è ben vivo e costituisce motivo più che valido per organizzare manifestazioni ed in ben 80 città si sono mobilitati in massa, scontrandosi anche con le FFOO.

Adesso torniamo in Italia. L'immobilismo e l'apatia hanno assicurato ai finanzieri globali una rendita senza limiti ed incontrastata, grazie al fruttuoso lavoro dei monopolizzatori delle piazze che ben hanno adempiuto al loro compito, alla faccia dei "nostalgici" che insieme a "più Europa" vogliono anche "più sinistra".
Sarà il senso di "responsabilità" che impedisce ogni contestazione all'operato del regime Monti. Gli italiani "responsabili" sono costretti nell'indifferenza di tutti ad ingrassare le fila della Caritas, rigorosamente in silenzio, mentre l'Umbria, la Regione guidata dai compagni dai tanti e buoni sentimenti, registra il maggior numero di famiglie povere dal Lazio in su.
 
La Regione Sicilia, per bocca di Ivan Lo Bello Presidente di Confindustria Sicilia (quello che tacciò i forconi di essere mafiosi) è a rischio default, così risulta dalle dichiarazioni di tre giorni fa. Chissà se tale allarme viene lanciato proprio in risposta alla decisione della Ue di bloccare 600 MILIONI di euro di fondi sui quali l'istituzione sovrannazionale ha captato odor di malaffare. Vi sono altre regioni che hanno un debito ben più elevato, come risulta dal grafico qui accanto (clikkare per ingrandire l'immagine).
Basteranno 400 milioni trasferiti all'istante? Cosa intende Monti (e le "istituzioni" siciliane) per "temporanea mancanza di liquidità"? Entro quanto tempo sarà lanciato un nuovo allarme per foraggiare le consorterie della mafia? O si pensa per caso che spodestato  Cuffaro ora siano arrivati "i giusti" a governare come si deve la regione?


Il tecnico capace, presentabile, preparato, il salvatore "abbatti-spread" oggi potrà festeggiare entusiasta la "mission" della quota 500. Strano, quando il satrapo Silvio era al suo posto i giornali terrorizzati  ed in preda al panico invocavano a gran voce l'avvento di un uomo capace di ripristinare la "normalità". Quell'uomo è qui da 9 mesi ormai e questi sono i risultati e pensare che stavolta Squinzi è stato zitto non sarà colpa sua se lo spread si è alzato all'inverosimile. All'idea lanciata da un giornale di "parare" il colpo di spread con una patrimoniale per i redditi sopra i 250 mila euro Monti ha subito replicato che non si rende necessaria un'altra manovra, sicuramente non per i ricchi, questo è evidente. Forse il Monti non ha recepito il messaggio lanciato tramite Moody's che ha declassato enti, banche, municipalizzate ed imprese ancora semi-statali sulle quali il mercato vuole mettere le mani. Mercato che deve essere stato "deluso" dal Ministro Grilli che nel decreto svendi-Italia ha escluso Eni, Enel e Finmeccanica dalla grande scorpacciata di dismissioni. 
Forse il responsabile, serio e presentabile ex Goldman non ha convinto gli amichetti miliardari dell'hi-tech che ha incontrato in Idaho, insomma anche come "piazzista" del Paese Italia, Monti non è stato convincente, per fortuna.

1 commento:

  1. Spesso dico che l'Italia non rappresenta un caso particolare nel quadro più generale del costituendo governo globalista. Ma qualche dubbio comincia a venirmi guardando alla poca o nulla coscienza rispetto a quello che accade.
    Spagna e Grecia si sono mobilitate (pur con il fallimento strategico della protesta greca, incapace di risalire a monte al problema della moneta-debito e quindi di proporre un'alternatica costruttiva) noi siamo ancora al palo: perché?

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