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martedì 3 luglio 2012

USA: come dirottare un drone

Ci sono un sacco di cose interessanti che si possono fare con 1000 dollari, ma agli scienziati di un college di Austin, in Texas, ne è venuta in mente una spesso tralasciata: per una ragionevole somma, vi piacerebbe dirottare un drone del governo USA?
Un gruppo di ricercatori guidato dal professor Todd Humphreys, dei laboratori di radionavigazione all’Università del Texas a Austin, ha allarmato il governo americano. Il team di Humphreys, con soltanto 1000 dollari circa in componenti, è riuscito ad assumere il comando di un velivolo controllato a distanza (UAV, conosciuto anche come “drone”) pilotato dal Dipartimento della Sicurezza Interna (DHS) degli Stati Uniti.  
Dopo essere stato sfidato dal suo laboratorio, il Dipartimento ha persino chiesto al gruppo di Humphreys di intromettersi nel suo drone per prenderne il comando. Con loro grande imbarazzo, ha fatto proprio questo.
Humphreys racconta a Fox News che, per poche centinaia di dollari il suo team è stato in grado di “raggirare” l’apparato GPS a bordo del drone del DHS, una tecnica che implica la simulazione dei veri segnali inviati al dispositivo di posizionamento globale per poi infine indurre l’obiettivo a seguire una nuova serie di comandi. Humphreys dice che per soli 1000 dollari, il truffatore assemblato dal suo team era il più all’avanguardia mai costruito.
“Raggirare il ricevitore GPS su un drone è soltanto un altro modo per dirottare un aereo,” dice alla Fox Humphreys. Tuttavia qui il vero rischio è che attualmente il governo sta prendendo in considerazione l’idea di consentire il controllo di propri droni nello spazio aereo americano da parte di forze dell’ordine locali e altri enti da una costa all’altra degli Stati Uniti.
“Tra cinque o dieci anni nello spazio aereo ci saranno 30.000 droni,” egli afferma allaFox. “Ognuno di questi potrebbe essere un eventuale missile utilizzabile contro di noi.”
Droni nazionali sono già stati impiegati dal DHS e da altri enti governativi, mentre diversi gruppi di tutori dell’ordine di minore importanza hanno accumulato propri droni in attesa dell’approvazione della FAA (Ufficio Federale del trasporto Aereo). Anzi, entro il 2020 si prevede che ci saranno decine di migliaia di droni che si getteranno e caleranno nello spazio aereo statunitense. A pochi anni da questa avveniristica realtà, l’esperimento di Humphreys lascia intendere che la FAA potrà avere un gran da fare con i droni, se pensano che sia facile come approvare un utilizzo nazionale a breve termine. D’altronde, come rivela Newser, è probabile che i droni dello spazio aereo nazionale utilizzino lo stesso segnale GPS in chiaro per uso civile, a quanto pare consentendo a chiunque con 1000 dollari e la giusta sperimentazione di introdursi nel sistema e sfruttare un drone per i propri interessi.
“E se si potesse tirare giù uno di questi droni che consegnano i pacchi FedEx e utilizzarlo come un missile?” chiede Humphreys. “E’ la stessa idea avuta dagli attentatori dell’ 11 settembre.”
Fonte: RT  27.06.2012
Traduzione di Gabriele Picelli per http://www.times.altervista.org/
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