Ad Israele, la nazione alla quale è stato sempre concesso di violare impunemente ogni risoluzione Onu, è consentito di bombardare chiunque voglia, nella maniera che ritiene più opportuna. In tutta evidenza il mondo occidentale, che si ritiene libero e rispettoso dei diritti umani, considera Israele uno stato più eguale degli altri. La Ue, insignita del premio nobel per la pace come lo furono Kissinger ed Obama, sono certa infilerà la testa sotto la sabbia. Magari sosterrà che il bombardamento da parte di Israele contro i sudanesi è stato un favore che il regime sionista ha fatto al Sudan. Il popolo sudanese massacrato dalle bombe "giuste" non susciterà lo sdegno di quella società civile che si
definisce antirazzista. Basta dare un'occhiata ai giornalacci mainstream per rendersene conto. Sono certa che gli adepti del politically correct, come la Tavola per la Pace, non indiranno un presidio contro il "sanguinario" regime sionista che massacra i sudanesi. Seguono altri articoli sulla sudditanza e devozione dovuta al regime sionista.
Barbara
Israele bombarda Sudan: governo sudanese chiede condanna Onu
Ampie esercitazioni dell’esercito israeliano, simuleranno un terremoto
News - 23/10/2012
An-Nasira(Nazareth) –InfoPal. Domenica 21 ottobre, hanno preso il via le più ampie esercitazioni militari israeliane mai svolte dall’ultima guerra in Libano. Tali esercitazioni sarebbero volte a verificare la prontezza delle aree note come “il fronte interno” nello Stato ebraico ad affrontare scenari di emergenze e calamità naturali.
Il giornale ebraico Yedioth Ahronoth, nella sua edizione domenicale, ha spiegato che le esercitazioni dureranno cinque giorni, nel corso dei quali gli israeliani verranno addestrati su come comportarsi nel caso di un terremoto. I movimenti sismici hanno registrato un aumento significativo negli ultimi anni nei territori della Palestina, considerata una zona sismica, che nel corso della storia ha subito dei devastanti terremoti.
Punto di Svolta 6, il nome delle esercitazioni, vedranno la partecipazione dei dipartimenti di istruzione, sanità pubblica e ospedali, oltre ad alcune unità dell’esercito e della polizia delle forze di occupazione e gli equipaggi della Stella di Davide Rossa.
Da parte sua, il ministro per la protezione del fronte interno israeliano, Avi Dichter, ha affermato che lo scopo delle ampie esercitazioni nazionali “Punto di Svolta 6? è quello di istruire gli israeliani ad affrontare un forte terremoto.
Infopal
Gerusalemme, 24 ottobre 2012, Nena News - Il terzo vertice intergovernativo italo-israeliano è in programma domani a Gerusalemme, «in un momento – si legge sul sito dell’ambasciata d’Italia a Tel Aviv – di particolare intensità nelle relazioni tra i due Paesi a tutti i livelli, che ci spinge a adoperarci perché i legami si facciano ancora più intensi». «Se Israele guarda all’Italia come il proprio partner d’elezione in Europa spiega l’ambasciatore Francesco Maria Talò – l’Italia ricambia con un’attenzione crescente. È una relazione privilegiata che si nutre di una comunanza di valori e di una vicinanza culturale radicata nella storia e resa ogni giorno viva dall’interesse condiviso a creare uno spazio di pace, sicurezza e prosperità nel Mediterraneo».
Tra i temi conduttori del vertice ci sono «crescita, scienza e cultura», con enfasi particolare sulle «tecnologie innovative». Così era stato anche in occasione del secondo incontro bilaterale, tenutosi a Roma nel giugno 2011 e quindi ancora in piena era Berlusconi, quando sul tavolo c’erano «le relazioni politico, economico-commerciali, scientifiche, tecnologiche e culturali».
Questa volta, oltre al presidente del Consiglio Mario Monti e al primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu saranno della partita numerosi ministri di governo, funzionari e imprenditori dei due Paesi. Sui temi più prettamenti economici Monti avrà un colloquio anche con il governatore della Banca Centrale israeliana, Stanley Fisher. A margine degli eventi ufficiali verrà allestita una mostra fotografica dell’Ansa sulla storia d’Italia e i suoi legami con Israele, a cura della nuova «Fondazione Italia-Israele per la cultura e le arti». La folta delegazione guidata da Monti vedrà prima il presidente israeliano Shimon Peres.
Poi il premier italiano vedrà quello israeliano Netanyahu. Seguono gli incontri bilaterali tra ministri italiani e i loro omologhi israeliani, la sessione plenaria e la conferenza stampa finale. Nena News
Nena News
definisce antirazzista. Basta dare un'occhiata ai giornalacci mainstream per rendersene conto. Sono certa che gli adepti del politically correct, come la Tavola per la Pace, non indiranno un presidio contro il "sanguinario" regime sionista che massacra i sudanesi. Seguono altri articoli sulla sudditanza e devozione dovuta al regime sionista.
Barbara
Israele bombarda Sudan: governo sudanese chiede condanna Onu
Israele bombarda Sudan: proteste popolari a Khartoum
KHARTOUM
– Ed i sudanesi non ci stanno con l’atto prepotente di Israele ed il
bombardamento della loro fabbrica costato la vita ad almeno 2 persone.
Mercoledì sera, riferisce il
corrispondente di Press TV, centinaia di persone sono scese in piazza
nella capitale Khartoum pochi minuti dopo il bombardamento della
fabbrica di munizioni ad opera del regime di TelAviv. “Morte ad
Israele”, “Israele venga cancellato dalle mappe”, gli slogan della gente
indignata. Intanto da Tel Aviv il Ministro della Guerra israeliano Ehud
Barak, in risposta ad una domanda sulla questione ha detto “Non c’è
nulla che io possa dire sull’argomento”.
News - 23/10/2012
An-Nasira(Nazareth) –InfoPal. Domenica 21 ottobre, hanno preso il via le più ampie esercitazioni militari israeliane mai svolte dall’ultima guerra in Libano. Tali esercitazioni sarebbero volte a verificare la prontezza delle aree note come “il fronte interno” nello Stato ebraico ad affrontare scenari di emergenze e calamità naturali.
Il giornale ebraico Yedioth Ahronoth, nella sua edizione domenicale, ha spiegato che le esercitazioni dureranno cinque giorni, nel corso dei quali gli israeliani verranno addestrati su come comportarsi nel caso di un terremoto. I movimenti sismici hanno registrato un aumento significativo negli ultimi anni nei territori della Palestina, considerata una zona sismica, che nel corso della storia ha subito dei devastanti terremoti.
Punto di Svolta 6, il nome delle esercitazioni, vedranno la partecipazione dei dipartimenti di istruzione, sanità pubblica e ospedali, oltre ad alcune unità dell’esercito e della polizia delle forze di occupazione e gli equipaggi della Stella di Davide Rossa.
Da parte sua, il ministro per la protezione del fronte interno israeliano, Avi Dichter, ha affermato che lo scopo delle ampie esercitazioni nazionali “Punto di Svolta 6? è quello di istruire gli israeliani ad affrontare un forte terremoto.
Infopal
Italia: la nuova portaerei di Israele su Informare per resistere
Monti rafforza rapporti con Israele
Domani
il presidente del consiglio italiano incontrera’ a Gerusalemme
Netanyahu per il terzo summit intergovernativo che rafforza
ulteriormente le relazioni tra i due paesi
Gerusalemme, 24 ottobre 2012, Nena News - Il terzo vertice intergovernativo italo-israeliano è in programma domani a Gerusalemme, «in un momento – si legge sul sito dell’ambasciata d’Italia a Tel Aviv – di particolare intensità nelle relazioni tra i due Paesi a tutti i livelli, che ci spinge a adoperarci perché i legami si facciano ancora più intensi». «Se Israele guarda all’Italia come il proprio partner d’elezione in Europa spiega l’ambasciatore Francesco Maria Talò – l’Italia ricambia con un’attenzione crescente. È una relazione privilegiata che si nutre di una comunanza di valori e di una vicinanza culturale radicata nella storia e resa ogni giorno viva dall’interesse condiviso a creare uno spazio di pace, sicurezza e prosperità nel Mediterraneo».
Tra i temi conduttori del vertice ci sono «crescita, scienza e cultura», con enfasi particolare sulle «tecnologie innovative». Così era stato anche in occasione del secondo incontro bilaterale, tenutosi a Roma nel giugno 2011 e quindi ancora in piena era Berlusconi, quando sul tavolo c’erano «le relazioni politico, economico-commerciali, scientifiche, tecnologiche e culturali».
Questa volta, oltre al presidente del Consiglio Mario Monti e al primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu saranno della partita numerosi ministri di governo, funzionari e imprenditori dei due Paesi. Sui temi più prettamenti economici Monti avrà un colloquio anche con il governatore della Banca Centrale israeliana, Stanley Fisher. A margine degli eventi ufficiali verrà allestita una mostra fotografica dell’Ansa sulla storia d’Italia e i suoi legami con Israele, a cura della nuova «Fondazione Italia-Israele per la cultura e le arti». La folta delegazione guidata da Monti vedrà prima il presidente israeliano Shimon Peres.
Poi il premier italiano vedrà quello israeliano Netanyahu. Seguono gli incontri bilaterali tra ministri italiani e i loro omologhi israeliani, la sessione plenaria e la conferenza stampa finale. Nena News
Nena News
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