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giovedì 18 ottobre 2012

L’esercito israeliano sta pianificando l’Operazione Piombo Fuso 2 contro Gaza

Monti cita Levi: ''Chi nega Auschwitz è pronto a rifarlo'' Repubblica

Ma per fortuna nell'Occidente sapientemente guidato da tecnici banchieri, noti pacifisti ed altruisti dediti al bene del prossimo, si usa più discrezione per assassinare i popoli.
Intanto, contro gli internati nel campo di concentramento di Gaza, considerato etico e morale dalle istituzioni nate dopo la Seconda guerra mondiale, Israele pensa bene di pianificare un'altra massiccia mattanza.
Barbara

Born to kill. L’esercito israeliano sta pianificando l’Operazione Piombo Fuso 2 contro Gaza

 17/10/2012
An-Nasira (Nazareth) – InfoPal. Fonti giornalistiche ebraiche hanno
rivelato l’esistenza di un piano israeliano per lanciare un’ampia invasione della Striscia di Gaza, sotto il nome di “Piombo fuso 2″. 
L’emittente televisiva israeliana, Canale 7, in un rapporto trasmesso martedì 16 ottobre, ha affermato che “l’esercito israeliano si sta preparando per un’ampia invasione della Striscia di Gaza. Piombo Fuso 2, il presunto nome dell’operazione avrebbe l’obiettivo di demolire la rete di gallerie sotterranee diffuse nella Striscia, applicando lo stesso metodo della guerra del Vietnam”. 
Basandosi su alcune informazioni fornite da un ufficiale militare israeliano, l’emittente riferisce che l’esercito è in attesa della prima occasione utile per lanciare la sua ampia offensiva contro Gaza. “L’occasione potrebbe presentarsi se un razzo dovesse colpire un asilo nido, o provocare la morte di un cittadino israeliano, o nel caso di un’infiltrazione palestinese di un certo livello all’interno di Israele, anche il rapimento di un altro soldato israeliano farebbe scattare l’offensiva israeliana”, ha reso noto l’emittente. 
L’ufficiale dell’esercito di occupazione ha minacciato che la prossima guerra contro Gaza sarà ancor più sanguinosa delle precedenti. Egli ha affermato che “il prezzo che Gaza pagherà questa volta sarà molto più alto di Piombo Fuso 1, lanciata da Israele alla fine del 2008 e proseguita per 22 giorni consecutivi con un bilancio di più di 7000 vittime palestinesi, tra morti e feriti”. 
Egli ha sottolineato che l’esercito israeliano sta preparando la sua prossima offensiva da quattro anni. Esso ha messo appunto dei piani operativi per vari scenari di guerra, e ha aggiornato le sue armi e i suoi mezzi di combattimento.

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