Terremoto, Giuliani: "Attendiamo scosse più elevate"Il ricercatore che aveva previsto il terremoto a L'Aquila avverte: "nelle prossime 24, 48 ore si potrebbe verificare una scossa anche più alta".
“L'evento di questa notte a Mormanno potrebbe non essere il principale ed è giusto che la popolazione sappia che nelle prossime 24, 48 ore si potrebbe verificare una scossa anche più alta. In base alle anomalie riscontrate sulle scosse di assestamento ce l'aspettavamo e lo stavamo comunicando da circa un mese, sia attraverso la nostra pagina Facebook che quella del sito della Fondazione . Anche questa volta, nessuno ci ha ascoltati”.Parole dure e precise formulate da Giampaolo Giuliani raggiunto da Panorama.it mentre è in viaggio verso Padova per la
presentazione di uno studio sulla sismologia in Italia. Parole che seguono la rabbia iniziale con cui ci risponde. “Sto male e sono molto deluso – dice il ricercatore che aveva previsto il terremoto dell'Aquila pochi giorni prima che accadesse e che non era creduto da nessuno -. Si ripete qualcosa di già visto e provato in Italia. A Mormanno le scosse di assestamento sono più alte rispetto al normale, per questo motivo riteniamo che la vera, principale scossa debba ancora verificarsi. Non più tardi di due giorni fa avevo avuto una forte discussione con un assessore regionale calabrese e lo avevo messo in guardia, ma lui mi ha dato del ciarlatano. Gli ho risposto: prego e spero che non debba rispondere di un evento drammatico. Se penso che ieri sera, alle 22.30 colleghi russi mi avevano messo in guardia sullo sciame sismico in quella zona, mi chiedo come mai in Italia nessuno se ne sia accorto”.Per Giuliani il problema resta sempre la prevenzione. “Continuano a dare notizie false. La popolazione, non solo quella calabrese, deve sapere che il paese è a forte rischio sismico e serve una prevenzione decisa in quelle zone dove il rischio è più alto – afferma il ricercatore aquilano -. Certamente non si possono mettere a norma tutti i palazzi in poco tempo, ma la popolazione può essere avvertita e possono essere usati strumenti tecnici e scientifici in grado di valutare la pericolosità. Delle mie quattro applicazioni, per esempio, due sono tutt'ora allo studio, ma la documentazione originale ancora non mi è stata restituita. Forse dopo la sentenza di qualche giorno fa cambierà qualcosa”.La sentenza , appunto. Cosa si prova a leggere condanne così importanti riguardo ad un evento, il terremoto dell'Aquila, che lei aveva previsto? “Non sono contento perchè i 309 morti non ritornano più. Fa specie che in Italia il mondo accademico si sia schierato verso la negligenza di alcune persone e non abbia accettato testimonianze diverse – spiega Giuliani -. Si va incontro ad una interpretazione medioevale: si processano gli scienziati come Galileo Galilei, ma il processo, seppur in primo grado, dimostra che chi doveva comportarsi in un certo modo non lo ha fatto. Galileo non avrebbe commesso un errore del genere. I giudici, a cui va il mio plauso per il coraggio incredibile, hanno dovuto coniugare il diritto con la scienza e per due anni sono stati sotto pressione. La sentenza è un esempio per tutti gli errori commessi”.Uno degli strumenti di cui Giuliani parlava è stato messo a disposizione alla Chapman University che sta sperimentando oltreoceano uno dei suoi rilevatori di radon che, è bene dirlo, non ne avalla automaticamente l'efficacia. “È finanziato dalla Nasa e dalla Chapman e monitorizza un'area di 150 chilometri. Ce lo hanno richiesto nel novembre 2011 perchè negli Stati Uniti si aspettano un evento sismico pari all'8 grado sulla Faglia di Sant'Andrea e vogliono quanto meno prevenire la sua portata" sostiene Giuliani. "Dal 10 novembre 2011 ad oggi, in un raggio di 100 chilometri, sono stati registrati un totale di 538 terremoti di cui 344 fra magnitudo 0.0 e 1.4, 138 fra magnitudo 1.5 e 1.9, 39 fra magnitudo 2.0 e 2.4, 14 fra magnitudo 2.5 e 2.9 e solamente 3 maggiori del terzo grado Richter e rispettivamente il 13 novembre, il 20 dicembre e il 7 febbraio. La situazione è in costante evoluzione e prevediamo un peggioramento nei prossimi mesi”.Un monito per il futuro. “In Italia ci troviamo all'interno di una situazione sismogenetica con eventi di elevata intensità anche in zone non particolarmente ad alta densità sismica – conclude Giuliani -. Serve prestare la massima attenzione perchè potrebbe arrivare qualche evento non preannunciato. Prevenzione e utilizzo degli strumenti a nostra disposizione sono altamente consigliati. E alla popolazione di Mormanno dico: prestate la massima attenzione ai prossimi due giorni”.
Terra Real Time
“L'evento di questa notte a Mormanno potrebbe non essere il principale ed è giusto che la popolazione sappia che nelle prossime 24, 48 ore si potrebbe verificare una scossa anche più alta. In base alle anomalie riscontrate sulle scosse di assestamento ce l'aspettavamo e lo stavamo comunicando da circa un mese, sia attraverso la nostra pagina Facebook che quella del sito della Fondazione . Anche questa volta, nessuno ci ha ascoltati”.Parole dure e precise formulate da Giampaolo Giuliani raggiunto da Panorama.it mentre è in viaggio verso Padova per la
presentazione di uno studio sulla sismologia in Italia. Parole che seguono la rabbia iniziale con cui ci risponde. “Sto male e sono molto deluso – dice il ricercatore che aveva previsto il terremoto dell'Aquila pochi giorni prima che accadesse e che non era creduto da nessuno -. Si ripete qualcosa di già visto e provato in Italia. A Mormanno le scosse di assestamento sono più alte rispetto al normale, per questo motivo riteniamo che la vera, principale scossa debba ancora verificarsi. Non più tardi di due giorni fa avevo avuto una forte discussione con un assessore regionale calabrese e lo avevo messo in guardia, ma lui mi ha dato del ciarlatano. Gli ho risposto: prego e spero che non debba rispondere di un evento drammatico. Se penso che ieri sera, alle 22.30 colleghi russi mi avevano messo in guardia sullo sciame sismico in quella zona, mi chiedo come mai in Italia nessuno se ne sia accorto”.Per Giuliani il problema resta sempre la prevenzione. “Continuano a dare notizie false. La popolazione, non solo quella calabrese, deve sapere che il paese è a forte rischio sismico e serve una prevenzione decisa in quelle zone dove il rischio è più alto – afferma il ricercatore aquilano -. Certamente non si possono mettere a norma tutti i palazzi in poco tempo, ma la popolazione può essere avvertita e possono essere usati strumenti tecnici e scientifici in grado di valutare la pericolosità. Delle mie quattro applicazioni, per esempio, due sono tutt'ora allo studio, ma la documentazione originale ancora non mi è stata restituita. Forse dopo la sentenza di qualche giorno fa cambierà qualcosa”.La sentenza , appunto. Cosa si prova a leggere condanne così importanti riguardo ad un evento, il terremoto dell'Aquila, che lei aveva previsto? “Non sono contento perchè i 309 morti non ritornano più. Fa specie che in Italia il mondo accademico si sia schierato verso la negligenza di alcune persone e non abbia accettato testimonianze diverse – spiega Giuliani -. Si va incontro ad una interpretazione medioevale: si processano gli scienziati come Galileo Galilei, ma il processo, seppur in primo grado, dimostra che chi doveva comportarsi in un certo modo non lo ha fatto. Galileo non avrebbe commesso un errore del genere. I giudici, a cui va il mio plauso per il coraggio incredibile, hanno dovuto coniugare il diritto con la scienza e per due anni sono stati sotto pressione. La sentenza è un esempio per tutti gli errori commessi”.Uno degli strumenti di cui Giuliani parlava è stato messo a disposizione alla Chapman University che sta sperimentando oltreoceano uno dei suoi rilevatori di radon che, è bene dirlo, non ne avalla automaticamente l'efficacia. “È finanziato dalla Nasa e dalla Chapman e monitorizza un'area di 150 chilometri. Ce lo hanno richiesto nel novembre 2011 perchè negli Stati Uniti si aspettano un evento sismico pari all'8 grado sulla Faglia di Sant'Andrea e vogliono quanto meno prevenire la sua portata" sostiene Giuliani. "Dal 10 novembre 2011 ad oggi, in un raggio di 100 chilometri, sono stati registrati un totale di 538 terremoti di cui 344 fra magnitudo 0.0 e 1.4, 138 fra magnitudo 1.5 e 1.9, 39 fra magnitudo 2.0 e 2.4, 14 fra magnitudo 2.5 e 2.9 e solamente 3 maggiori del terzo grado Richter e rispettivamente il 13 novembre, il 20 dicembre e il 7 febbraio. La situazione è in costante evoluzione e prevediamo un peggioramento nei prossimi mesi”.Un monito per il futuro. “In Italia ci troviamo all'interno di una situazione sismogenetica con eventi di elevata intensità anche in zone non particolarmente ad alta densità sismica – conclude Giuliani -. Serve prestare la massima attenzione perchè potrebbe arrivare qualche evento non preannunciato. Prevenzione e utilizzo degli strumenti a nostra disposizione sono altamente consigliati. E alla popolazione di Mormanno dico: prestate la massima attenzione ai prossimi due giorni”.
Terra Real Time
Nessun commento:
Posta un commento