VENERDÌ 30 NOVEMBRE 2012
di Michele Paris
Il recente sanguinoso attentato compiuto in un sobborgo di Damasco dalle forze ribelli siriane ha messo in evidenza ancora una volta la vera natura della rivolta in corso contro il regime di Bashar al-Assad nel paese mediorientale. Il prevalere di gruppi legati all’integralismo islamico con un’agenda prettamente settaria tra l’opposizione non sembra però scoraggiare le potenze occidentali e le monarchie assolute del Golfo, le quali promettono infatti un maggiore coinvolgimento nella guerra civile in corso, tramite il sostegno sempre più aperto alla cosiddetta Coalizione Nazionale delle Forze della Rivoluzione Siriana e dell’Opposizione.
L’ennesimo atto di terrorismo attribuito alle formazioni jihadiste anti-Assad ha fatto mercoledì più di trenta vittime nella capitale in seguito all’esplosione di due autobombe nel quartiere di Jaramana. L’attentato ha preso di mira un’area popolata