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mercoledì 28 novembre 2012

Monti e la selezione della specie in base al portafoglio

Il despota Monti decreta la morte del sistema sanitario italiano (fino ad oggi quasi gratuito) e con esso la morte di chi è povero e non potrà pagarsi un'assicurazione privata. Eh già perché il rigorista che sta impoverendo gli italiani in nome del pareggio di bilancio pensa a fare il piazzista ed annuncia la privatizzazione della sanità.
Peccato che:

- In Italia vi sia una pressione fiscale al 75% (prima ancora degli ultimi provvedimenti del regime delle sanguisughe)
- In Italia non vi siano più redditi fissi e solo il 56% della popolazione lavori (e non si precisa con quale tipo di contratto e stipendio, sarebbe chiedere troppo all'Istat)
Il numero di occupati, sottolinea l'Istat, risulta invariato su base annua: il tasso di occupazione è pari al 56,9%-31 ott 2012  FONTE

Dove si pensa che gli italiani possano andare a prendere i soldi per un'assicurazione privata? Da mamma e papà? Eh con il nuovo redditometro si risulterebbe INCOERENTI però. 
Stesso discorso già fatto per le pensioni: questi lobbisti sciacalli credono che togliendole la gente stipuli contratti di previdenza integrativa. Con quali soldi?
Semplice, i ricchi potranno permettersele, il resto del popolo finirà nella statistica dei suicidi.

E' chiaro che il ruolo del famelico banchiere non ha niente a che vedere con la necessità di una figura professionale per risanare i conti pubblici. Era evidente anche quando tanta gentaglia cantava Bella Ciao al momento del suo insediamento.
Il passato di Monti in qualità di membro di congreghe voraci e affamapopoli era noto. Certo, per chi in buona fede avesse avuto a a cuore la collettività, il bene comune.

Attali: "L'Italia acceleri le riforme ma ha bisogno di uno Stato più forte" 
(25-02-2008) ROMA - Mobilitare tutti i talenti della società per liberare la crescita; perché la crescita non è ne di destra ne di sinistra, ma serve a tutti. È a dir poco ambizioso il programma che Jaques Attali e la commissione da lui presieduta hanno consegnato al governo francese, in un rapporto che contiene oltre 300 proposte specifiche. Della commissione, voluta dal presidente Sarkozy, hanno fatto parte personalità di vario orientamento tra cui gli italiani Franco Bassanini e Mario Monti. Attali ha una storia di sinistra e non la nasconde; è stato tra l'altro consigliere di Francois Mitterrand. CONTINUA SU AFFARI REGIONALI
I sacerdoti del PIL - Articolo di Marco Cedolin sulla Commissione Attali

Dopo un anno di cura fallimentare, nel quale tutti gli indici economici sono precipitati vertiginosamente, come poteva essere diversamente visti i precedenti DOVEROSAMENTE OCCULTATI? Perché il debito pubblico non è il problema, MA IL GRIMALDELLO con il quale ASSASSINARE L'ITALIA.


Mario Monti come il salvatore della Patria? Come colui che avrebbe risolto la crisi economica e che prometteva l’azzeramento del debito pubblico nei prossimi anni? Niente di più falso, come emerge dalle dichiarazioni uscite negli ultimi giorni dell'ex ministro dell’Economia - triennio ‘89/’92Paolo Cirino Pomicino: “Il professore? – si legge nelle sue dichiarazioni - è stato il mio principale collaboratore fra il 1989 e il 1992, quando ero ministro del Bilancio del governo di Giulio Andreotti”. Peccato che quello sia ricordato come il triennio del disastro. Ecco il ritorno al futuro per un tecnico che continua a sbagliare tutto. TRATTO DA  

Un altro capolavoro che nacque in quegli anni leggasi Modello Tav, il debito che piace ai tecnici 

Monti il rispettabile, il presentabile professionista competente.
Certo e la COMMISSIONE SANTER DOVE LA METTIAMO???????

Dalla presenza nei vertici delle più grandi associazioni "benefattrici" mondiali (Bilderberg, Trilateral Commission, Aspen Institute Italia, Goldman Sachs), al ruolo di rilievo come "European Commissioner" nella famigerata "Santer Commission" che fu sciolta per "fraud, mismanagement and nepotism" in cui dal 1995 al 1999 Monti fu responsabile di "Internal Market, Financial Services and Taxation", ovvero dei flussi finanziari di cui Monti è indubbiamente esperto. 
Le indagini non portarono alla condanna di nessuno, e d’altra parte le indagini iniziali cercavano fatti e non colpevoli "did not seek ‘proof’ in the judicial sense of the word", ma centinaia di miliardi erano spariti e la conclusione fu: "the Committee found that the problems were common knowledge in their services, even up to the highest official levels", ovvero che i fatti erano noti ai più alti livelli. 
Le indagini avrebbero potuto proseguire ma vennero bloccate (ovvero insabbiate) dal virtuoso successore Romano Prodi ("and the succeeding Prodi Commission actually assisted in covering up"), e il fattaccio si chiuse lì
Lascio ogni ulteriore commento ai lettori, ma lo stile di gestione dei "Financial services e taxation" applicati da Monti all’Italia dopo il golpe concertato con Napolitano temo stia ripetendo il cliché della Santer, ovvero che tanti soldini stiano sparendo dalle tasche degli italiani per finire nelle tasche dei soliti ignoti. Un’azione virtuosa di consolidamento delle finanze, ma non certo delle finanze degli italiani. 
Ma Monti è della Bocconi, e sa certamente quello che fa, per cui facciamo bene a fidarci di lui: e il curriculum ci conforta ulteriormente.
Antonio Miclavez su  Altra Informazione

Davvero devo supporre che a cotanto tecnico ragioniere SFUGGA come la sanità sarebbe diventata insostenibile?

UN SUGGERIMENTO, SI GUARDI LA PUNTATA DI REPORT DEL 2006 - GLI ESTERNALIZZATI  PER RALLEGRARSI DELL'INIZIO DELL'INSOSTENIBILITA'  EFFETTUATA DAL COMPAGNO PRODI e dal "social democratico" Bersani "Mr Legacoop":

Abbiamo visto che, esclusi i medici, il personale che serve a mandare avanti un ospedale, viene principalmente appaltato a società esterne, Gli infermieri invece sono forniti dalle cooperative. Tutto questo perché bisogna risparmiare. La sanità è indebitata e vogliono reintrodurre il ticket. Allora quello che a noi interessa capire è se appaltare il personale anziché assumerlo si risparmia veramente o se invece a fare affari sono solo queste cooperative. Rimaniamo al policlinico Umberto 1 di Roma per vedere quanto l'ospedale paga un'infermiere fornito dalle cooperative ...
....PIERO RICCARDI 
Quando una cooperativa fornisce un infermiere spesso il costo è molto maggiore per l'azienda ospedaliera... 

....Non ci risulta affatto, assessore, che le gare d'appalto di infermieri o ausiliari siano al massimo ribasso. Come abbiamo visto l'ospedale riconosce alla cooperativa la retribuzione del Contratto Nazionale del Lavoro più una serie di costi compreso un 15% di margine. Ciononostante al socio lavoratore arriva di meno. ....
LAVORATORI ANONIMI- Cooperativa Siar 
180-185 ore, con un figlio a carico, un marito in mobilità, il mio stipendio è di 800 euro.
 Gabanelli in studio: E questo in nome di un risparmio che non c'è , con l'aggiunta della beffa perché facendo i calcoli, l'assunzione costa meno

ERMINIA COSTA - Cobas Ospedale Sant'Andrea- Roma 
Noi abbiamo preso i capitolati d'appalto delle varie ditte e visto quando l'azienda ospedaliera Sant'Andrea pagava per ogni dipendente. C'è venuto fuori un totale di nove milioni e 741 euro 755; poi abbiamo fatto un'altra colonna, abbiamo preso quello che è il trattamento economico con la tredicesima mensilità del comparto sanità e moltiplicato per il numero dei dipendenti e la cifra è 7 milioni 443 mila 829, questa è la differenza, attualmente l'azienda paga alle ditte esterne 9 milioni 740 e rotti milioni di euro, se li assumesse ne spenderebbe 7 milioni 443 quindi avrebbe un risparmio annuo di due milioni 298 mila euro annui su 315. 


Così, il tecnico della speculazione affaristica privata, promotore di quelle riforme che prima fanno ingrassare i confratelli delle cricche (che la stampa non denuncia se non sono legate alla P2) aumentando il debito pubblico per pagare a loro "servizi" appaltati, poi in seconda battuta, usa il debito così creato per svendere e smantellare. Un piano diabolico.

2 commenti: