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domenica 29 dicembre 2013

Letta nomina altri cortigiani ed a noi il conto da pagare

Letta il nullatente si trasforma in bravo babbo natale regala ai suoi compagni di cricca, cioè banchieri ed al magnate filantropo De Benedetti una bella manciata di nostri soldi, fortuna che il governo della P2 era quell'altro. Se Mr B avesse fatto in pochi mesi quest'orda di regalie ci sarebbero stati i blocchi dei "se non ora quando". Ma è questione di loggia "giusta".
Il governo Letta nomina altri prefetti, anche se le prefetture disponibili sono la metà (non ho capito perché l'articolo se la prende con la Lega, come se facesse parte del governo) e come se non bastasse, ha bisogno di piazzare altri 120 dipendenti "altamente qualificati" per rinforzare le fila della Presidenza del Consiglio. Immaginiamo quali cervelloni saranno strapagati per fare i passacarte di Bruxelles. E' anche per non privarci di cotanti cervelli che dobbiamo pagare le tasse. A proposito di tal Padoan, un individuo che già si qualifica per non essere proprio al di sopra delle parti come la statistica dovrebbe essere.....Vedrete come i dati andranno all'unisono con gli intenti governativi.....
Barbara
Pier Carlo Padoan nuovo presidente Istat? Letta avvia procedura per la nomina

Pubblicato il 28 dicembre 2013 12.42 | Ultimo aggiornamento: 28 dicembre 2013 12.43
di Redazione Blitz
ROMA – Pier Carlo Padoan potrebbe diventare il nuovo presidente dell’Istat. Attualmente Padoan è vicedirettore generale dell’Ocse. Secondo indiscrezioni dei giornali si avvia a prendere il posto di Enrico Giovannini, dall’aprile scorso ministro del Lavoro del governo Letta, al timone dell’Istituto Nazionale di Statistica.
Il Consiglio dei ministri ha infatti avviato la procedura per la sua nomina a presidente. Padoan, che annovera incarichi di consulente della Banca Mondiale, della Commissione Europea e della Banca Centrale Europea, ha assunto il ruolo di Vice Segretario Generale dell’Ocse l’ 1 giugno 2007, e due anni più tardi viene anche nominato Capo Economista, mantenendo entrambe le cariche.
Oltre che capo del Dipartimento di Economia, è pure il rappresentante dell’Ocse al G20 Finanza ed è anche a capo della Risposta Strategica, della ‘Green Growth and Innovation Initiative’ dell’organizzazione.
Prima di sbarcare a Parigi, Padoan è stato professore di Economia all’Università La Sapienza di Roma e Direttore della Fondazione Italianieuropei, un think-tank (che fa capo a Massimo D’Alema) politico che si occupa di temi economici e sociali.
Tra il 2001 e il 2005 ha ricoperto il ruolo di Direttore esecutivo per l’Italia del Fondo monetario internazionale con responsabilità su Grecia, Portogallo, San Marino, Albania e Timor Est, mentre dal 1998 al 2001 è stato consigliere economico presso la presidenza del Consiglio dei ministri, collaborando con i premier Massimo D’Alema e Giuliano Amato, e responsabile per il coordinamento della posizione italiana nei negoziati dell’ Agenda 2000 per il bilancio Ue, l’Agenda di Lisbona, il Consiglio Europeo, gli incontri bilaterali e i vertici del G8. Dal 1992 al 2001 ha anche insegnato al College of Europe ed è stato visiting professor in Italia, Argentina, Giappone, Polonia e Belgio

1 commento:

  1. l'ennesimo personaggio fotocopia di montiani e affini...

    ciao Barbara, buon anno (:

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