della serie, vi abbiamo infiltrato e governato
da dentro per disinnescarvi. Nella migliore delle ipotesi, quando
non sono stati direttamente creati da loro. Vedi anche, tanto per fare un esempio esplicito, GEORGE SOROS ALLA CNN: ''E' VERO, HO FINANZIATO IO IL COLPO DI STATO IN UCRAINA PER INSEDIARE UNA GIUNTA AMICA DEGLI USA'' ma gli esempi si sprecano, da Otpor a il Popolo viola diretto contro una persona non contro il sistema.
Insomma, siamo come ci vogliono: innocui.
Illuminati: "rivolte così non ci fanno paura"
30 luglio 2014
Indignados e nuovi populismi non vogliono cambiare il sistema.
"Per fortuna sono proteste senza progetto politico", dichiara il
think-tank globale dei poteri forti Aspen Institute.
ROMA (WSI) - Secondo gli illuminati ed elite del mondo "rivolte
come queste non devono fare paura". Uno studio pubblicato di
recente fornisce lo sguardo dei padroni del mondo nel trattare le
rivolte degli ultimi anni, come se fossimo giunti alla fine di
un’epoca fondata sui diritti, scrive il giornale comunista
Contropiano, citando l'ultima ricerca dell'Aspen institute,
organizzazione che orienta la leadership mondiale.
Lo studio porta la firma dell'intellettuale bulgaro Ivan Krastev,
50enne presidente del 'Centro di strategie liberali' di Sofia e
molto critico nei confronti del populismo montante in Europa ("La
gente sta diventando apertamente anti liberale mentre le elite
stanno diventando segretamente anti democratiche", ha scritto in
un'analisi sul tema).
È un esponente della nuova classe dirigente dell'Est europeo e uno
dei più grandi intellettuali dell'ultimo decennio, secondo le
classifiche di Foreign Policy (2008). Krastev ha analizzato i
movimenti di rivolta come da un osservatorio satellitare,
"disinteressandosi dei dettagli", secondo il giornalista Davide
Barontini che offre un resoconto approfondito dello studio.
"Le proteste differivano - scrive - ma gli slogan erano
incredibilmente simili: ai quattro angoli del globo i manifestanti
si scagliavano contro la corruzione delle élite, le crescenti
diseguaglianze economiche, la mancanza di solidarietà e di
giustizia sociale e il disprezzo per la dignità umana".
Ma aggiunge: "I manifestanti, a differenza dei loro padri
rivoluzionari, non mirano a un rovesciamento violento dell’ordine
costituito". La nuova generazione degli indignados – di Grecia e
Spagna, Italia e Ucraina, Brasile e Portogallo – non ci pensa
proprio a "cambiare il sistema".
"Non possiede le conoscenze di base, le categorie, la cultura per
poter pensare che questo "sistema" sia rovesciabile; non è insomma
in grado di immaginare un altro realistico modo di vivere".
Soprattutto, aggiunge Barontini su Contropiano, "è ai margini del
pensiero politico, non dentro".
All'estero l'Aspen annovera tra le sue file Rockefeller, il
finanziere e miliardario ungherese George Soros, gli ex segretari
di Stato Usa Madeleine Albright, Condy Rice e Henry Kissinger. In
Italia, solo per citarne alcuni, Giulio Tremonti e Mario Monti, e
tra i grandi sponsor aziendali Generali, Fincantieri,
Confindustria, Rai, Mediaset, Pirelli, Enel, Fiat e BNL.
VISTO SUL BLOG DI LUCIANO DAVì GENERALE RUSSO