Da più parti, ovvero dai media mainstream che come bravi cani da guardia rispondono ai fischi dei Barroso piuttosto che della Signora dei "diritti umani" Clinton lanciano invettive contro chi osa ripudiare l'Eurokrazia della finanza bancaria, succede con Orban come contro chiunque contraddica la politica degli organi "democraticamente" non eletti della Ue e Bce bollandoli prontamente in qualità di populisti e nazionalisti.
Ieri le agenzie di ratings americane infliggono l'ennesimo colpo contro i debiti sovrani nel tentativo di affossare l'euro e l'Europa, ora mi chiedo, ma se ci tengono tanto i signori dell'eurokrazia all'euro e all'europa come mai non mettono in essere dei paletti e vincoli per difendere i paesi europei da questi attacchi? Non limitandosi ad invocare come unica misura il potenziamento del Fondo di Stabilità (già, e chi lo paga?) ed eventuali emissioni di Eurobond che comunque non sarebbero immuni da attacchi della finanza americana.
Se ci tengono tanto, fino al punto di denigrare e punire con minacce e ritorsioni un Orban che intende nazionalizzare la Banca Centrale Ungherese, come mai non pongono in essere minacce e ritorsioni con la stessa veemenza riservata all'Ungheria contro chi da oltreoceano attacca l'euro e l'Europa?
Questo atteggiamento ipocrita non fa che alimentare come è comprensibile che sia il "disgusto" verso la politica europea della troika gestita dalle banche con qualche lobbista a Bruxelles che mentre riserva misure lacrime e sangue e "spara" contro chi non apprezza questo trattamento da zerbino riservato ai popoli è "impotente" ed in balia totale dei poteri finanziari extra Ue/euro. Perché mai una simile governance dovrebbe accattivarsi fiducia simpatia ed "attaccamento" dei popoli europei? Invece di fare sana autocritica è più facile lanciare anatemi, invettive contro gli "euroscettici" come se la troika non avesse alcuna responsabilità e dopo 20 anni di lacrime e sangue per questa europa dei "benefici" promessi non se ne vede nemmeno l'ombra anzi i lumi che ci attendono sono veramente foschi e funerei. Ecco che intanto la Polonia ci
ripensa e decide di procastinare la data di ingresso nell'euro come la Svezia che almeno ha lasciato i cittadini esprimersi in merito, in Croazia si tengono manifestazioni contro l'adesione alla Ue ed in Romania già da tempo sofferente in migliaia si sono scontrati con la polizia per contestare il governo filo europeista che li sta uccidendo con le politiche di austerità.
Le notiziuole sopra linkate di per sé alquanto importanti e notevoli si fatica a trovarle anche attraverso i motori di ricerca si trovano pochissimi riferimenti e nessun approfondimento eppure ne meriterebbero eccome, soprattutto riguardo alle contestazioni contro l'Euro e la Ue, di cui non si capisce bene (o al contrario purtroppo fin troppo bene) non meritano paginone ed articoloni in difesa dei manifestanti, solitamente difesi con solerzia quando c'è da destabilizzare un "governo nemico".
Quindi Europa amica? E poi si chiedono perché non la "amiamo questa Europa" e la colpa sarebbe degli euroscettici "cattivi", "populisti" e "nazionalisti".
Costoro si chiedessero mai cosa hanno fatto l'euro e l'Europa per i popoli, se è tanto democratica, non è per il bene dei popoli che dovrebbe governare e non per salvare le banche e la finanza?
E questo invece di additare gli euro scettici come populisti qualcuno ce lo spiega?
Facile nascondersi dietro agli insulti verso chi, con motivazioni più che valide e solide, vuole evitare di fare la fine della Grecia, dove i suicidi sono aumentati in maniera vertiginosa (40%), i bambini svengono sui banchi di scuola, non si trovano più nemmeno le aspirine, ora MAMME COSTRETTE ad abbandonare i figli a chi sia in grado di sfamarli, quali altri sacrifici vogliono dai greci?
Lo hanno detto sia ai greci che agli altri popoli per i quali l'Eurokrazia e loro pennivendoli provano tanto disprezzo che i loro sacrifici anche umani non sono serviti a niente e rischiano il default comunque?
E' una colpa non voler morire per l'euro e l'Europa?
Intanto anche in Italia siamo sulla buona strada, 357 suicidi, + 40% tra i disoccupati mentre siamo a quota 60 tra gli imprenditori suicidati e ci dicono ancora che dobbiamo "salvare l'euro"????
Al prezzo di quanti suicidi ancora?
Se
chi tenta di sottrarsi alla morsa della troika della finanza
totalitaria è un populista allora chi impone dispoticamente questa linea
è un assassino genocida nemico dei popoli.
La stampa italiana e soprattutto quella di sinistra tanto vicina ai deboli e sfruttati dal capitale è preoccupata di un eventuale ritorno "delle destre populite nazionaliste" (ecco un esempio qui e qui).Costoro non sono preoccupati dei suicidi, della Grecia, sono solo preoccupati che questo "trattamento dimagrante" alla lunga possa disaffezionare le vittime che risentite possano votare partiti "No Euro", mentre loro si sforzano tanto di tessere le lodi di questa "Grande Opera" e chiedono qualche "contentino" per non vanificare tali sforzi, che per ora mascherano dietro a urli che tuonano "guai rinunciare all'Euro e all'Europa...succederà questo e quest'altro, guerre tra le nazioni etc" incuranti del fatto che sulla Terza Guerra mondiale ci siamo già seduti e grazie ai nostri cari "liberatori democratici del Pianeta Terra" da quella stessa stampa "pregati" di intervenire con bombe umanitarie a destra e a manca come Pentagono comanda, come si possa cercare "conforto" e fiducia in simili soggetti politci vorrei saperlo.
Mentre ancora, nonostante l'evidenza dei fatti, si continua a fare melina, balbettando in politichese i soliti ritornelli stantii su argomenti in tutto e per tutto marginali che mai potrebbero cambiare lo stato delle cose, ci si arrampica sugli specchi tentando di giustificare la bontà dell'euro e dell'Europa in assenza di argomentazioni, si bofonchiano parole sconnesse, intorno alla costituzione fingendo di ignorare che il Trattato di Lisbona l'ha ormai relegata al ruolo di carta da parati, si sproloquia intorno a fantomatiche derive autoritarie qualora abbandonassimo la moneta unica che esiste solamente nel cervello di chi le immagina.Già ci si ritrova a contare i morti per "salvare l'Europa" ed è come insultare quei morti attraverso tanta ipocrisia e pressapochismo.
Consiglio di vedere la puntata de "L'ultima parola" su Equitalia e la morìa delle imprese causa usura legalizzata, c'è uno spezzone del funerale di un imprenditore suicidato dalla crisi che fa veramente male al cuore, per i pennivendoli che sostengono questa mattanza in nome del Molok Euro ricordo le parole del giornalista John Swinton capo-redattore del New York Times nel 1880:
“In America, in questo periodo della storia del mondo, una stampa indipendente non esiste. Lo sapete voi e lo so pure io.
Non c’è nessuno di voi che oserebbe scrivere le proprie vere opinioni, e già sapete anticipatamente che se lo facesse esse non verrebbero mai pubblicate. Io sono pagato un tanto alla settimana per tenere le mie opinioni oneste fuori dal giornale col quale ho rapporti. Altri di voi sono pagati in modo simile per cose simili, e chi di voi fosse così pazzo da scrivere opinioni oneste, si ritroverebbe subito per strada a cercarsi un altro lavoro. Se io permettessi alle mie vere opinioni di apparire su un numero del mio giornale, prima di ventiquattr’ore la mia occupazione sarebbe liquidata. Il lavoro del giornalista è quello di distruggere la verità, di mentire spudoratamente, di corrompere, di diffamare, di scodinzolare ai piedi della ricchezza, e di vendere il proprio paese e la sua gente per il suo pane quotidiano. Lo sapete voi e lo so pure io. E allora, che pazzia è mai questa di brindare a una stampa indipendente? Noi siamo gli arnesi e i vassalli di uomini ricchi che stanno dietro le quinte. Noi siamo dei burattini, loro tirano i fili e noi balliamo. I nostri talenti, le nostre possibilità, le nostre vite, sono tutto proprietà di altri. Noi siamo delle pros..te intellettuali.”
Tratto da L'alternativa Italia
Ciao Barbara,
RispondiEliminacome ripeto da molto, il sistema impone e crea queste crude realtà per rafforzarsi, come insegna Orwell o un qualsiasi vero anarchico. La radice di tutti i mali è la società cosiddetta "civile e moderna" composta in ogni settore da piramidi gerarchiche. Per ridistribuire ricchezza, libertà e uguaglianza bisogna distruggere ogni forma di potere o non se ne esce da questa gabbia criminale creata ad arte per rendere le masse povere, ignoranti e indottrinate come pecore...
Saluti!
Ciao Krommino,
RispondiEliminasono completamente d'accordo con te, secondo te sarebbe sufficente o quantomeno di grosso impatto togliere il denaro al fine di distruggere il potere?
Un salutone anche a te!
Grazie per la visita!
Riguardo a Bucarest segnalo le furiose proteste in corso che i media ovviamente censurano, fortuna che supplisce RT!
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=43409
RispondiEliminaSicuramente Barbara, il denaro dovrebbe servire ed è nato solo per facilitare gli scambi, invece sappiamo bene che è usato per tutt'altro... Fortuna che ci siamo anche noi a pensarla diversamente! Figurati un salutone a te^^
RispondiElimina"E' una colpa non voler morire per l'euro e l'Europa?"
RispondiEliminaNO! E' UN DIRITTO!!!
Ah dimenticavo!
RispondiEliminaUna segnalazione: http://rivoltaildebito.globalist.it/