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venerdì 18 maggio 2012

Il ricatto alla Grecia

Intorno alla Grecia da un paio di giorni si susseguono notizie di questo tenore:
 
Crisi Grecia: la Bce sospende i pagamenti ai piccoli istituti
Secondo la Reuters l'uscita di Atene dall'euro costringerebbe gli istituti bancari europei a perdite di oltre 200 miliardi, causate da titoli insolvibili e crediti che non potrebbero essere più restituiti. Intanto continua la corsa al prelievo. Continua su Trend On Line

Grecia: Presidente, Ritirati 700 Mln Di Euro Solo Oggi Continua su Mercato Libero News

L'EUROPA AL CAPOLINEA IN UN MESE GRECIA FUORI DALL'EURO E CONTI CORRENTI BLOCCATI IN SPAGNA E ITALIA Continua su Meteo Service


La situazione la conosciamo, non sono riusciti a formare un nuovo governo, una maggioranza che garantisse il memorandum proteggi troika firmato a febbraio (per un ripasso consiglio Papademos condanna a morte la Grecia di Marco Cedolin) pertanto è stato deciso di procedere a nuove elezioni, dopo il fallito tentativo per una formazione di un governo tecnico.

Poche ore fa l'Agi ha dato notizia della formazione di un governo tecnico ad interim che verrà sciolto all'inizio della prossima settimana, aggiungendo che i deputati hanno rifiutato il compenso per questi pochi giorni di lavoro.

La situazione greca certo non è rosea (e quella italiana non è più brillante), ma proprio la paventata possibilità che il fronte politico che vuole la Grecia fuori dall'euro possa vincere, sembra a mio personalissimo parere all'origine di questo allarmismo.

La fuga di capitali nonché di emigranti dalla Grecia non è fenomeno degli ultimi giorni, le code agli sportelli non sono confermate da persone che hanno contatti in Grecia. Ciò nonostante in queste ultime ore i media mainstream stanno enfatizzando ad arte questi argomenti.

Come mai tutto questo "terrorismo"? A tal proposito, uno splendido articolo del prof. Aberto Bagnai

Che si voglia minacciare la politica greca? Che si voglia arrivare a far chiudere i conti correnti, a mò di garanzia dei creditori, dimostrando di tenere per gli zebedei i futuri vincitori delle elezioni?

Ma a chi fa paura la fuoriuscita della Grecia dall'Euro?

Inoltre, aggiacciante ipotesi di ancorare la dracma al dollaro...da colonia indiretta a colonia diretta:

"Da un giorno all’altro i greci si ritroverebbero con la loro moneta svalutata forse del 50/60% rispetto all’euro. Voi immaginate un po’ cosa significherebbe nel campo degli immobili e dei mutui. Uno tsumani. Almeno così dicono gli analisti pro-euro che tifano per la Grecia in Europa.

L’alternativa però è suggerita ma non è detta: agganciare la nuova dracma al dollaro. È una prospettiva concreta che ha più di una possibilità di concretizzarsi. Se così fosse (ma è un’idea), la Federal Reserve acquisterebbe quantità massicce di titoli pubblici greci, pompando dollari nell’economia greca — cosa che non ha potuto fare la BCE — e il salto nel buio verrebbe evitato. A patto che la Grecia comunque operi delle profonde riforme strutturali, che però a questo punto non sarebbero rigide come quelle imposte dai tedeschi e dall’Europa. Il risultato ulteriore sarebbe un aumento della influenza USA sul Mediterraneo. Soprattutto in una zona calda come il Mediterraneo orientale, con tanti saluti all’Europa della Merkel."
Continua su Rischio Calcolato

Altri due articoli per comprendere il background greco delle ultime settimane...

Grecia:"Entità europea" indecisa, chi affonda chi? di Tito Pulsinelli su Selvas


5 commenti:

  1. se il buongiorno si vede dal mattino..

    ciao cavaliere e grazie della visita!
    Saluti

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  2. Solito grande lavoro...Brava Barbara

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  3. Grazie Peppe, troppo buono come sempre!

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  4. e la miseria, grazie Peppe, ma è la mia natura da bastian contrario essere portata a credere all'opposto di quanto i media vogliono farci credere....tutta questa enfasi...puzza..

    un salutone,...

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