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lunedì 10 dicembre 2012

La ripresa della Littizzetto


Luciana Littizzetto a "Che tempo che fa" dichiara:


"È appena ritornato e ho già le coliche. Ma lui è così, non ce la fa, quando vede che il paese è in ripresa deve intervenire" FONTE
Forse era una battuta. Forse è arrabbiata per il mercato che, reagendo male al colpo contro Monti avrà fatto perdere degli investimenti  della compagna di Torino. Secondo wikipedia infatti 

Nel 2008, con un reddito dichiarato di 1 milione e 824 mila euro, si colloca tra i primi 500 contribuenti in Italia[6][7].
Il Censis solo qualche giorno fa ha documentato come la forbice tra ricchi e poveri si sia allargata:

La quota di famiglie con una ricchezza netta superiore a 500.000 euro, si legge ancora nel rapporto, è praticamente raddoppiata, passando dal 6% al 12,5%, mentre la ricchezza del ceto medio (cioè le famiglie con un patrimonio, tra immobili e beni mobili, compreso tra 50.000 e 500.000 euro) è diminuita dal 66,4% al 48,3%. E c'è stato uno slittamento della ricchezza verso le componenti più anziane della popolazione. FONTE

Dubito sappia cosa significhi crisi economica e non credo che la signora rientri tra gli impoveriti. Chi si impoverisce fino al suicidio, arricchisce qualcun altro. Nella sua città, oggi, un ambulante si è tolto la vita.

10-12-2012 - 16:33
Crisi: suicida ambulante nel Torinese
(ANSA) - TORINO, 10 DIC - Soffocato dai debiti e dalla scarsita' di lavoro, un ambulante di Torino, 46 anni, si e' gettato sotto un treno merci la scorsa notte a Rosta (Torino). Il corpo e' stato scoperto soltanto stamattina. Il macchinista del convoglio che presumibilmente lo ha investito ha detto alla polizia ferroviaria, che conduce le indagini, di non essersi accorto di nulla. I familiari dell'uomo hanno raccontato che era oppresso da problemi economici e di lavoro, per cui faticava a fare fronte alle spese. Ansa 
La compagna devota alla tecnocrazia non ha perso tempo in difesa del regime dei banchieri. Peccato non abbia trovato il tempo di rispondere alle lavoratrici della Coop sulla loro condizione di sfruttamento.

Oggi sono anche stati diffusi i dati sulla produzione industriale, ed il Pil che, per il terzo trimestre consecutivo registra un ennesimo TRACOLLO. Effettivamente qualcosa in "ripresa" si registra:  il debito pubblico, la disoccupazione e la povertà.


Nella media dei primi dieci mesi dell'anno la produzione è diminuita del 6,5% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente...
 .....Anche il Pil in calo (-2,4%) sul terzo trimestre 2011
 Il sole 24 ore

Italiani sempre più poveri: secondo i dati presentati dall’Istat nel rapporto ‘Reddito e condizioni di vita’, 1 su 4 rientrerebbe nella categoria di “povero” e rischia l’esclusione sociale; secondo quanto precisato dall’Istituto, nello scorso anno, è il 28,4%  dei residenti a rientrare in questa categoria, con una crescita pari al 2,6% rispetto all’anno precedente.
E sensibile è anche il divario tra le famiglie più ricche e quelle più povere: il 20% di quelle più ricche infatti continua a mantenere il 37,4% del reddito totale, a fronte di un misero 8% in mano al 20% più povero.   Una disuguaglianza che si fa ancora più concreta se si osserva che il 50% delle famiglie ha per il 2010 un reddito superiore a 24.444 euro l’anno (quindi all’incirca di 2.037 al mese), FONTE 




Ironia della sorte, è stato annullato il briefing per la protesta dei precari:

 Protesta dei precari, briefing annullato
a diffusione dei dati congiunturali relativi alla produzione industriale da parte dell'Istat è stata accompagnata stamani dalla protesta dei lavoratori precari dell'istituto, quasi 400 - secondo il comunicato di Flc Cgil - impegnati nel Censimento continuo che chiedono di essere stabilizzati. La protesta ha portato all'annullamento del consueto briefing che sempre accompagna il rilascio del comunicato relativo ai dati della produzione industriale Fonte

Ne approfitto per consigliare la lettura di:
L'Italia nella morsa della crisi di Fabio Falchi su Arianna Editrice







8 commenti:

  1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  2. Esiste una profonda divaricazione a tutti i livelli . Tuttavia, invece di parlare della Litizzetto, che forse almeno le tasse le paga, perchè non parlate dell'Assemblea regionale Siciliana ( ma anche della regione sicilia) che paga i suoi uscieri con uno stipendio mensile che va dai 6000 ai 7000 € al mese?
    Oppure del Segretario dell'ARS che percepisce la bellezza di 600.000 € all'anno? Chi paga questi stipendi megagalattici?

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  3. Perché una cosa esclude l'altra? Se permetti parlo eccome della Littizzetto ed il fatto che paghi le tasse, cosa che non lavorando all'Agenzia per le entrate non posso sapere, non l'autorizza a bestemmiare.
    Il fattore casta a me da fastidio, ma in misura infinitesimalmente ridicola in confronto a Mes che ci costa 125 MILIARDI e chissà quanto altro.
    Al Fiscal Compact che significa 20 anni di manovre da 45 MILIARDI L'anno.
    In confronto i costi della politica son ben poca cosa e non lo dico per difenderli ma perché so che la deligittimazione politica fa parte di una strategia dell'elite che mira a sbarazzarsi dei politici per far subentrare in modo perenne i tecnici e questo non solo in Italia.

    Io rivoglio la sovranità nazionale, rivoglio che la mia nazione abbia di nuovo facoltà di dire:
    "I soldi dei politici sono uno spreco? E chi se ne frega, posso permettermelo senza gravare con la pressione fiscale perché posso stampare moneta."

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  4. a proposito, anche l'onorario della Littizzetto lo paghiamo noi. SI chiama canone rai

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    1. La sovranità nazionale l'abbiamo persa alla fine della Seconda Guerra mondiale. La sovranità monetaria l'abbiamo persa prima ancora di entrare nell'euro. Entrando l'abbiamo persa del tutto. Stampare moneta è il sogno proibito di tutti i politici corrotti che lucrano consensi attraverso lo sperpero di denaro pubblico. Parlare di questo è impossibile attraverso un commento. Se ti interessa puoi intervenire qui: http://scleramenti.blogspot.it/2012/06/la-sovranita-un-sconosciuta.html

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    2. LA STORIA DELLA SOVRANITA' è UNA BUFALA VERA E PROPRIA: C'è CHI LA INDIVIDUA ALLA FINE DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE, CHI CON L'ENTRATA NELL'EURO... BASTEREBBE USARE UN PO' DI LOGICA PER SBARAZZARSI DI CERTE FANDONIE DEMAGOGICHE. LA GERMANIA è STATA PIU' VOLTE MESSA IN GINOCCHIO PRIMA E DOPO LA SECONDA GUERRA MONDIALE. E SEMPRE è RIUSCITA A DIVENTARE LA LOCOMOTIVA DELL'EUROPA... COME MAI?

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    3. repetita iuvant Sulla sovranità ho già scritto... se hai voglia e tempo di leggere: http://scleramenti.blogspot.it/2012/06/la-sovranita-un-sconosciuta.html
      se invece hai poco tempo: http://pierrelouis.ilcannocchiale.it
      cordialmente.

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    4. @Roberto Pieri
      La germania è diventata la locomotiva d'Europa, succhiando sangue a quelli più deboli.
      Come prima cosa ha abbassato i salari qualche anno fà e adesso se qualche "maialino" vuole tentare (invano) una crecita economica deve fare altrettanto...come ci stanno imponendo, ma lo squilibrio rimane comunque. E' impensabile che tutti i paesi dell'euro abbiano il boom di esportazioni, a chi si esporta? Se c'è un paese con un surplus di export, signifia che qualcun altro sta importando...
      Come dice Pier Luigi, il tema sovranità è molto complesso, anche perchè è qualcosa che riguarda ogni campo (politica, finanza, ambiente, alimentazione, territorio) e deve essere riconquistata in ogni campo, prima di tutto alimetare e monetario...

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