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giovedì 31 ottobre 2013

Usa affondano contro la Cina?

Mi domando se, oltre agli Uiguri gli Usa stiano usando anche il Giappone per destabilizzare la Cina "per procura" come quella torbida e losca nazione è abituata a fare da sempre.
Barbara

Droni e tensioni tra Cina e Giappone.


Geopolitica.pngMentre nei toni torna a salire la tensione tra Cina e Giappone per le isole Senkaku, le forze armate nipponiche si preparano a lanciare la più grande esercitazione anfibia dalla fine della seconda guerra mondiale. 35.000 mila uomini con il supporto integrato di aviazione esercito e marina si preparano ad uno sbarco anfibio nell’isola di Okidaitojima che dista circa 400 chilometri dall’isola di Okinawa, quasi la stessa distanza che separa la stessa Okinawa dalle isole Senkaku. CONTINUA A LEGGERE QUI



Washington Promuove la destabilizzazione islamista e politica a Xinjiang Uygur, la ricca regione cinese ricca di petrolio e di gas

Inizia l’era del terrorismo fiscale


Roma, 30 ott – Criminalizzazione del contante, controllo fiscale orwelliano. Con la scusa di una improbabile lotta all’evasione, il governo pensa a norme sempre più asfissianti, di fatto inutili ai fini del risanamento delle casse dello stato ma pericolose per la restrizione degli spazi di libertà.

Il ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni, facendo il punto in Parlamento sulla legge di Stabilità, ha infatti spiegato che il governo è disponibile, fra l’altro, a introdurre nuove vincoli sull’uso del contante, (attualmente il limite è di mille euro). Il centrodestra si oppone e promette barricate, che puntualmente saranno barattate con qualche battaglia di natura personalistica e sganciata dalla vita concreta dei cittadini.

La lotta all’uso del contante è da tempo al centro delle preoccupazioni dei politici, con sponsor d’eccezione come la giornalista Milena Gabanelli. Chi paga in moneta sonante, ci dicono, sta usando fondi guadagnati in nero o operando affari illeciti. L’idea che un diritto si possa tranquillamente limitare poiché “chi non ha niente da nascondere” non ne trarrebbe alcun danno emerge spesso nel dibattito politico (per esempio nella questione delle intercettazioni selvagge). La concezione della libertà che dimostra chi ragiona in questo modo è quanto meno problematica.

Anche dal punto di vista dell’efficacia pratica delle norme in questione c’è più di un dubbio. Tanto l’economia criminale che la grande evasione, quella che pesa davvero sulle casse dello Stato, utilizzano transazioni finanziarie e trucchi fiscali ben più raffinati, che non si basano certo sull’occultamento degli spiccioli. In compenso generalizzare l’uso della moneta elettronica porterebbe un surplus di controllo e di guadagni per le banche di cui nessuno oggi sente la necessità.

E, a proposito di controllo, adesso arriva anche la notizia che da domani, grazie al decreto legge Salva Italia voluto dal governo Monti le banche e gli altri operatori finanziari dovranno trasmettere all’anagrafe tributaria tutti i dati relativi al 2011 dei nostri conti correnti. Quindi il saldo a inizio e a fine anno, il totale dei bonifici in entrata e in uscita, il totale degli acquisti fatti con carta di credito e delle ricariche per le carte telefoniche. E così via.

Benvenuti nell’era del terrorismo fiscale.

Violare la privacy è un diritto? Le autorità (ed altri soggetti) tutte come la NSA

Ormai è chiaro che il decreto sul femminicidio serviva da paravento per introdurre o meglio, tutelare approfittatori e mafiosi vari. Di 11 articoli solo 5 riguardano il contrasto al femmicidio. Confindustria è stata accontentata. I nostri dati saranno quindi alla mercé di chi che sia senza che si possa essere in alcun modo tutelati? Qui la nebbia si fa estremamente densa. Purtroppo, oggi pare si debba consegnare anche una TAC che sveli tutto di noi, se si vuole accedere a qualsiasi tipo di servizio, anche il più banale. Quando i dati non sono per fini commerciali, naturalmente lo sono per fini fiscali, come ben sappiamo dallo spionaggio in atto da parte dell'agenzia delle entrate sui nostri conti correnti. Dobbiamo giustificare ogni movimento, se interpellati. La scusa è la solita, se non vogliamo condividere tutto della nostra vita privata significa che si ha qualcosa di losco da nascondere. Sei colpevole a prescindere. E pensare che  l'assurdo è che chi stabilisce queste regole, i nostri o meglio camerieri delle banche, sono tutti membri di logge massoniche, club privati (Trilateral, Bilderberg, Bruegel, Industrial Roundtable, Open Society, Aspen...etc etc etc) che fanno di noi comuni mortali ciò che vogliono e certo, per la privacy loro, noi non possiamo mica "ficcare il naso". Sono coloro che, ad esempio con la scusa dell'antimafia si arrogano il diritto di interrogarti su movimenti di esigue cifre, mentre dall'altra ti obbligano a finanziare con le tue tasse un'opera che non vuoi come il TAV e per proteggere i cantieri della mafia addirittura si potrà procedere con l'incriminazione per spionaggio contro chi volesse fotografare l'area interessata da LAVORI PUBBLICI in questione. L'ironia dei gremiulini (legge del contrappasso) che amano avvalersi della criminalità organizzata è decisamente infantile quanto patetica, ma tant'è. Loro sono al potere (massoni e mafiosi) e, paradossalmente, perseguitano chi li ostacola con le accuse che noi muoviamo a loro. Per screditare il movimento notav, un tempo venne diffusa la panzana che si era finanziati dalla "lobby dei trasportatori", noti mafiosi secondo la leggenda. Così come al Crocetta scappò detto che tra i NOMUOS si muoveva la criminalità organizzata per i suoi interessi (ed intanto i suoi rimangono tutelati dalla "privacy"). Se non sarà più peseguibile chi abusa del trattamento dei dati personali, PERCHE' sono autorizzati a richiederli?????
Barbara

Dai reati 231 spariscono quelli contro la privacy
legge 15.10.2013, n. 119 di convers. D.L. n. 93/2013 (art. 9)

app I delitti contro la privacy pesano sul portafoglio delle imprese
   
In vigore da oggi la legge di conversione n. 119/2013 del cosiddetto D.L. sulla lotta contro il femminicidio n. 93/2013. Soppresso l'intero comma 2 dell'articolo 9 che, il 16 agosto scorso, aveva introdotto nel novero dei reati 231 tre nuove fattispecie di reato-presupposto: il trattamento illecito dei dati, la falsità nelle dichiarazioni e notificazioni al Garante privacy e l'inosservanza dei provvedimenti da questi disposti (artt. 167-168-170 codice privacy D.Lgs. n. 196/2003).

Per quanto riguarda l'incriminazione per spionaggio a carico di chi fotografa il cantiere, ci

mercoledì 30 ottobre 2013

Antimafia: Rosy Bindi eletta presidente. Chiarisca la sua posizione in merito alla Comunità del Forteto

lei è membro della società civile, evidentemente non considera la pedofilia qualcosa di ripugnante e gravissima. 
Barbara



Antimafia: Rosy Bindi eletta presidente. Chiarisca la sua posizione in merito alla Comunità del Forteto
di Italo Romano

La scorsa settimana Rosy Bindi è stata “eletta” Presidente della Commissione Antimafia.
C’è un piccolo problema in seno a questa sua nuova investitura. Un problema non di poco conto e che i media hanno teso a trascurare più o meno volutamente. Si tratta di un pesante conflitto di interessi.
L’On. Bindi, oltre a non avere alcuna particolare credenziale per ricoprire tale incarico, deve ancora spiegare il suo ruolo rispetto alla comunità di accoglienza “Il Forteto” (che è al contempo un’affermata coop agricola e una fondazione culturale), dove è stata chiamata come testimone. L’esponente del Partito Democratico avrebbe intrattenuto rapporti e frequentato la comunità anche dopo che i capi del Forteto erano stati condannati per indicibili atti di pedofilia e violenza contro i bambini.

ECCO PERCHE' VOGLIONO (ELIMINARE) IL NOSTRO CONTANTE

ma no, è solo per stanare gli "evasori". Non credere alla buona fede dei governanti che sono preoccupati per la caccia agli evasori così che, possano garantirci questi generosi ed immensi BENI E SERVIZI che lo stato italiano eroga a profusione???
Barbara

ECCO PERCHE' VOGLIONO (ELIMINARE) IL NOSTRO CONTANTE

di Paolo Cardenà- Secondo quanto riportato dalla Reuters, il Ministro Saccomanni avrebbe espresso la volontà da parte dell'esecutivo di ridurre ulteriormente i limiti di utilizzo del contante.
Nell'agenzia si legge:

Il governo intende ridurre la soglia massima di pagamento in contanti, attualmente posta a 1.000 euro."Questo è un punto su cui l'Italia resta indietro ed è un punto su cui vogliamo intervenire", ha detto il ministro dell'Economia, Fabrizio Saccomanni, durante un'audizione in Parlamento sulla legge di Stabilità.

Di seguito vi propongo alcune riflessioni, in parte già ospitate su numerosi articoli presenti sul blog.

Nella vita comune, l'utilizzo del denaro contante è  una delle cose più normali che esista. La possibilità di utilizzare denaro contante per compensare transazioni commerciali, costituisce elemento di libertà di  ogni essere umano, oltre che motore di sviluppo alla crescita economica e al benessere collettivo.
Quotidianamente, avvengono milioni e milioni di transazioni che hanno come contropartita l'utilizzo del denaro contate,  senza il quale, con ogni probabilità, parte di queste non avverrebbero mai, o avverrebbero in maniera sensibilmente ridotta
L'utilizzo del denaro contante è semplice, è pratico, è efficace, è veloce e non è costoso.
Questo, unito alla possibilità di utilizzare anche altre forme di pagamento che il progresso tecnologico ha reso disponibile, contribuisce ad elevare il grado di efficienza della società e delle pratiche commerciali le quali, a seconda dei casi, richiedono strumenti di pagamento più o meno consoni a talune tipologie di spese
Ridurre o eliminare del tutto l'utilizzo del denaro contante nelle pratiche commerciali, implicherebbe che chi ha uno stipendio, ad esempio, dovrà riceverlo

Rockfeller in questi giorni è in Toscana. Sarà venuto in Italia solo per godersi il buon vino?

o per la convenccion di Renzi, pupillo di Leeden?
Riguardo a Renzi consiglio La Leopolda come Donnafugata di FERNANDO ROSSI


Rockfeller in questi giorni è in Toscana. Sarà venuto in Italia solo per godersi il buon vino?
29 ott 2013 - Il mondialista David Rockfeller in questi giorni è in Toscana, a Montalcino.  La notizia è riportata dal sito montalcinonews.com. Di seguito l'articolo di Montalcinonews: Classe 1915, nato a New York, banchiere statunitense, una delle persone più ricche del pianeta con un patrimonio che si aggira intorno ai 2 miliardi di dollari. Ecco chi è David Rockefeller l’americano con la passione tricolore nel cuore, tanto che, da

martedì 29 ottobre 2013

Paga e TASI ! (ovvero La danza degli acronimi)

Altre notizie per le quali ringraziare i nostri "esperti" tecnici e politici tanto RESPONSABILI e Giusti:


"Raddoppiati poveri, sono quasi 5 milioni" - L'Istat rileva poi che la recessione ha determinato "gravi conseguenze" sull'intensità del disagio economico: dal 2007 al 2012 il numero di individui in povertà assoluta è raddoppiato da 2,4 a 4,8 milioni. Quasi la metà (2,3 milioni) sono al Sud e di questi poco più di 1 milione sono minori. Aumentano le famiglie che comprano meno: il 65%. FONTE 

Alcoa - 1.030 esuberi (sono umani, non "esuberi")

Electrolux, 1. 550 esuberi in Italia

Indesit, in 300 rischiano il posto a seguito spostamento stabilimento

Alle mense della Caritas ora gli italiani sono la maggioranza
Gli stranieri, fino a poco tempo fa il 65%, ora sono il 40
E si abbassa l'età media, arrivata a 45 anni Leggi tutta la notizia qui



Paga e TASI ! (ovvero La danza degli acronimi)
Confesso che nel valzer degli acronimi propinati dalla nuova legge finanziaria di Letta, non ci ho capito nulla. Parlo di Tares, Tarsu, Trise, Tari e Tasi. Ci capite qualcosa? Ogni quotidiano fa a gara nel pubblicare quadri riassuntivi, specchietti sinottici dove si tenta di spiegare le varie sigle con relative aliquote, ciascuno in modo diverso dall'altro.    Personalmente, capisco solo che hanno fatto finta di toglierci l'IMU sulla prima casa, per poi metterci di colpo tre o quattro altre tasse alla volta. Con buona pace per la campagna elettorale del PdL sull'Imu che è stata una beffa atroce. Esattamente il contrario del gioco dei fustini della lavatrice. Ricordate? Paghi uno e porti via due. Qui invece,  fingono di scontartene una (l'IMU) per poi rifilartene ben quattro o cinque alla volta. Leggere qui  e anche qui.
Ci prendono  brutalmente per la pelle del fondo schiena, ma nessuno si ribella. Perfino il Sole 24 ore è costretto ad ammettere che la tassazione sulla casa, non lascia, ma raddoppia. Anzi, triplica pure.
La tassazione immobiliare non lascia, ma raddoppia. Anzi triplica. Con la nascita del nuovo tributo sui servizi (Trise), a sua volta suddiviso in due parti: la Tari sui rifiuti e la Tasi sui servizi indivisibili. Che sostituiranno la Tares e l'Imu sulle prime case non di lusso. Imu che invece resterebbe sull'abitazione principale di pregio e sulle seconde case. Tari e Tasi non differiranno solo per una consonante, ma per l'intera struttura. La prima sarà una tariffa e sarà commisurata alla superficie calpestabile già utilizzata per pagare fin qui Tarsu, Tia 1 e Tia 2. Per poi trasformarsi più avanti in Tarip, una tariffa puntuale e commisurata alla quantità e qualità di rifiuti prodotti. La Tasi invece sarà un tributo con un'aliquota di partenza dell'1 per mille che utilizzerà la stessa base imponibile dell'Imu. Fermo restando che il tetto massimo del prelievo non potrà superare le aliquote massime Imu: 6 per mille sulla prima casa 10,6 sulla seconda.

Ma ce n'è un'altra. Pare che il botto siano le seconde case tenute sfitte nello stesso comune di residenza della prima casa,  e magari date in comodato a figli o nipoti, a giustificare aumenti da capogiro. In particolare in grandi città come Milano e Roma. Aumenti a carattere espropriativo come spesso si è puntualizzato in questo blog. Non più tardi di ierisera (giovedi 24) a Porta a Porta salta fuori dal cappello del cilindro del Pd, il nuovo che avanza: Gianni Cuperlo, l'esile biondino reclamizzato dal Pd come il "bello e democratico", che afferma serafico di doversi occupare anche degli inquilini sfrattati e non solo dei rentiers. Avete sentito bene? Rentiers, pronunciato alla francese (proprietari fondiari, latifondisti , titolari di rendite),  un termine usato dai giacobini durante la Rivoluzione Francese e successivamente dai comunardi. Dirò subito che è un termine (usato anche da Barnard in alcuni suoi scritti) che non mi piace, in quanto crea confusione. Quando in Italia era possibile, poiché il fisco non era ancora così vorace come oggi, non sono stati pochi quegli Italiani che hanno investito nel mattone, in quanto sapevano benissimo che in banca, i loro risparmi sarebbero stati polverizzati (se metti 1000 euro, alla fine dell'anno te ne trovi 700). E allora più che titolari di "rendite parassitarie",  trattasi della semplice e contadinesca norma del "mettere il fieno in cascina. ".

Cuperlo, il "bello e democratico"

Se proprio Cuperlo (nella foto)  deve parlare di rentiers, è il caso che si ricordi che il vero "latifondo",  le vere rendite di posizione, ce le ha sempre avute storicamente il suo partito, a partire da EdilCoop e da altre cooperative rosse immobiliari presso i loro feudi regionali, vere e proprie holding di autofinanziamento del suo partito nonché importanti centri di clientele. E' il caso di dire che non capisce un cuperlo.
Cuperlo non capisce, ma si adegua al Dio Mercato: fuori gli Italiani e i loro figli "in comodato", e dentro, le agevolazioni di "edilizia popolare" per gli stranieri. Ecco cosa, come e a chi serve l'alluvione demografica in atto nel nostro Paese e gli sbarchi senza fine di questi giorni.  A creare "nuova edilizia" cosiddetta "popolare", con gravi conseguenze ambientali e idrogeologiche per il nostro territorio, già fortemente provato.
Intanto per gli autoctoni vale il  detto "paga e TASI", che in veneto vuol dire taci.
La danza macabra col resto degli acronimi basati sulla più assoluta nebulosità e totale mancanza di trasparenza (voluta)  nei confronti dei contribuenti, continua...
Per  inciso, questa "finanziaria" è stata fatta sotto dettatura di Olli Rehn e dell'Eurocrazia di Bruxelles. As usual.

Benessere sostenibile, togliendo la moneta ai banchieri


La realtà di noi comuni mortali dice ben altro

Ecco che l'edizione tedesca del Wall Street Journal intervista Amussnen, che incidentalmente fa il direttore della Bce (Draghi è il presidente), che afferma che "l'Italia è troppo grande per essere salvata dall'esterno". La dimensione della crisi italiana è di nuovo tornata a due anni fa, con il rischio crack del paese. E l'"Europa" non ha alcuna intenzione di iniettare risorse nel nostro sistema. Nemmeno alla greca cioè in una gigantesca partita di giro che ha disintegrato il paese ellenico. tratto dall'articolo 


Speriamo sia la volta buona che la gente cominci a diffidare seriamente degli usurai

Banche italiane tremano, lo spettro del fallimento

Naturalmente se ritenete che le banche abbiano scippato la sovranità monetaria degli Stati

domenica 27 ottobre 2013

Caro Letta, il dio della sinistra è lo stesso di Berlusconi

Dio li fa e poi li accoppia. Naturalmente mi riferisco al Dio mercato, che ha unito nel santo vincolo dello spread il Pd e Pdl. Una ulteriore recente conferma è data dalla partecipazione di due "illustri" esponenti delle suddette congreghe a Servizio Pubblico, l'On. Meloni e on Carbone. Due persone che costano molto a noi cittadini che riusciamo a malapena a pagare le tasse, e che, in totale sprezzo del popolo, sfoggiano con maestria ed arroganza la propria inettitudine ed incompetenza. I due esponenti notav, mostrando la propria preparazione come ogni notav sa fare, naturalmente sono interrotti continuamente in maniera maleducata che poco si addice ad "onorevoli". La Meloni, che pensa al 2070 e ritiene che i notav ci vogliano trascinare nella preistoria, non si è accorta che la prima economia dell'Europa, la Germania, non ha alcuna tratta TAV, nemmeno in progetto. Intanto noi siamo appena stati buttati fuori dal G8. L'on. Carbone, in ossequio alla divinità di cui sopra, trova addirittura assurdo che le Poste siano ancora in mano pubblica, e perché non svendere tale servizio per finanziare il TAV Torino-Lione?
Un esempio di competenza dall'on Carboni e Meloni.
Barbara


Caro Letta, il dio della sinistra è lo stesso di Berlusconi
Scritto il 24/10/13   
Si è chiuso un ventennio, come dice Enrico Letta? Il premier si sbaglia, replica Diego Fusaro, «perché lui stesso e il suo partito sono pienamente organici – in senso gramsciano – alla stessa visione del mondo di Berlusconi e del suo schieramento». Portatrici della stessa visione ultra-capitalistica del mondo, «destra e sinistra accettano oggi in maniera ugualmente remissiva la sovranità irresponsabile di organismi economici sistemici», dal Fmi alla Bce, «che svuotano interamente la decisione politica, costretta a una funzione meramente ancillare». Ridotte a pura gestione dell’esistente, politica e democrazia «non fanno altro che ratificare quanto viene autonomamente deciso dalla sapienza infallibile degli economisti, dalle multinazionali e dal mercato divinizzato». Quale ventennio, dunque, sarebbe finito? Forse quello del politico Berlusconi, ma «non certo lo spirito del tempo neoliberale, giacché di esso si sostanziano in egual misura Berlusconi e il partito di Letta».Fusaro lo chiama, «il tragicomico serpentone metamorfico Pci-Pds-Ds-Pd». Un ibrido politico che, «dalla lotta per l’emancipazione di tutti è oggi passato armi e bagagli a difendere le ragioni del capitale finanziario globalizzato». La cultura della sinistra? E’ da tempo «il luogo di riproduzione simbolica del capitale: nichilismo, relativismo, distruzione dei retaggi borghesi». Da Marx alla Dandini, da Gramsci a D’Alema: «La parabola sta tutta qui: farebbe ridere se non facesse piangere», scrive Fusaro su “Lo Spiffero” in un intervento ripreso da “Megachip”. L’eclissi della sinistra, quella vera? «Una tragedia politica e sociale di tipo epocale». Ridotta a «protesi di manipolazione simbolica del consenso e di addomesticamento organizzato del dissenso», la falsa dicotomia tra destra e sinistra – con buona pace di Letta – oggi «occulta il totalitarismo del mercato». La propaganda delle due fazioni non lo nomina neppure più, avendolo ormai metabolizzato «come dato naturale-eterno».Siamo in una gabbia di finzioni: «Si è liberi di scegliere tra gruppi, schieramenti, partiti e fazioni», sapendo però che hanno tutte aderito al dogma, alla «supina adesione all’integralismo economico presentato come destino», come futuro senza alternative al dominio del capitale. «Oggi il monoteismo del mercato risulta letteralmente invisibile nel proliferare ipertrofico delle dicotomie ingannatorie», e può persino spacciarsi come “male minore”, rispetto agli estremismi che hanno popolato il drammatico ‘900. Perversioni politiche: «Essere antifascisti in assenza completa del fascismo o anticomunisti a vent’anni dall’estinzione del comunismo storico novecentesco costituisce un alibi per non essere anticapitalisti, facendo slittare la passione della critica dalla contraddizione reale a quella irreale perché non più sussistente».Destra e sinistra? Sono entrambe colpevoli di una «adesione cadaverica al nomos dell’economia e all’ordine neoliberale». Letta e Berlusconi? Sono soltanto “maschere di carattere”, per dirla con Marx.  «Può darsi che sia finito il ventennio di Berlusconi, ma il suo spirito continua a vivere negli “eroi” del centrosinistra, che di Berlusconi sono da anni i più preziosi alleati». L’unica differenza? Sta nel fatto che i “sinistri” «fanno finta di non essere berlusconiani, disapprovando sempre e solo gli aspetti folkloristici del Cavaliere (Arcore, Olgettina, Ruby)». Di fatto, però, condividono in toto «l’idea perversa della politica come continuazione dell’economia con altri mezzi», nonché «il disinteresse totale e conclamato per la questione sociale e per i diritti degli esclusi dal sistema». Se la sinistra smette di interessarsi a questi temi, conclude Fusaro, allora è meglio «smettere di interessarsi alla sinistra».

Libre Idee

giovedì 24 ottobre 2013

28 dimostrazioni che Fukushima sta devastando il pianeta e minacciando l'intera umanità

Stiamo parlando di un disastro nucleare che è assolutamente senza precedenti, ed è in costante peggioramento. I seguenti sono 28 segni che la costa occidentale del Nord America è assolutamente bombardata con radiazioni nucleari di Fukushima e l'umanità è a rischio.
Foto: Centro di verifica emergenza nucleare.

La mappa a sinistra viene dal centro di verifiche emergenze nucleari. Essa mostra che i livelli di radiazione presso le stazioni di monitoraggio delle radiazioni in tutto il paese sono elevati. Come si può notare, questo è vero soprattutto lungo la costa occidentale degli Stati Uniti.

Ogni singolo giorno, 300 tonnellate di acqua radioattiva da Fukushima entrano nell'Oceano Pacifico. Ciò significa che la quantità totale di materiale radioattivo rilasciato da Fukushima è in costante aumento, ed è in costante

vedete il bagliore in fondo al tunnel?

Martedì, 22 Ottobre 2013 17:37
Italia: legge Stabilità, 5 mln di pensionati perderanno 615 euro a testa

ROMA - La legge di Stabilità è una mazzata per i pensionati. Una media di 615 euro in meno nel triennio 2014-2016.

E' questa - secondo le proiezioni dello Spi-Cgil - la perdita prodotta per circa 5 milioni di pensionati dai nuovi meccanismi di indicizzazione previsti dalla legge di stabilità. "Ancora una volta - ha dichiarato il Segretario generale dello Spi-Cgil Carla Cantone - i pensionati vengono usati dal governo come un bancomat. Con la legge di stabilità non solo si vanno a peggiorare le norme previste fino ad oggi ma viene completamente smantellato il sistema previdenziale così come lo abbiamo conosciuto fino ad oggi". "Non staremo a guardare - ha continuato Cantone - e daremo battaglia in Parlamento perché si cambi nel segno dell'equità. Continueremo con la mobilitazione che con Fnp-Cisl e Uilp-Uil stiamo già mettendo in atto in tutti i territori".

Chi? Noi italiani poveri? Che eresia. Siamo un branco di choosy per giunta poco occupabili perché ignoranti (Giannini dixit)


Crisi: Coldiretti, in Italia 4.1 mln senza cibo nel 2013, +47% in 3 anni
18 Ottobre 2013 - 16:59
(ASCA) - Roma, 18 ott - Salgono alla cifra record di 4.068.250 i poveri che nel 2013 in Italia sono stati addirittura costretti a chiedere aiuto per il cibo da mangiare, con un aumento del 10 per cento sullo scorso anno e del 47% rispetto al 2010, ovvero

mercoledì 23 ottobre 2013

La gallina dalle uova d'oro

Il cittadino deve finanziare nell'ordine:

1)  lo Stato è ormai solamente un mero esattore per conto della Ue, oltre a rappresentare la copertura per la mafia delle grandi opere modello Tav e tanti altre "opere imprescindibili".  La copertura è generalmente riconoscibile sotto il paravento dei progetti per lo sviluppo, la crescita, la riqualificazione urbana e la solidarietà. Appunto, quella con le mafie delle rispettive congreghe, dalle logge blasonate e "civili" come Vedrò o le fondazioni bancarie o la versione più "rozza" come la CMC, Legacoop e vari.
La leggenda narra che le tasse servano a coprire beni e i servizi per il cittadino.
Bene, abbiamo una pressione fiscale ammessa nell'ordine del 53%, in realtà  arriva anche al 75% ma il cittadino deve anche cacciare i soldi per usufruire del minimo indispensabile come acqua, energia elettrica, gas, telefono, sanità e medicine.
Cosa riceve allora in cambio delle tasse ormai simili ad un vero esproprio coatto anticipato punitivo? II nulla. Se non si hanno i soldi per le bollette, il servizio viene tolto e lo Stato certo non ti tutela. Pensiamo alle aziende come telecom, eni, enel, autostrade una volta appunto società interamente statali che hanno costruito le loro infrastrutture con i soldi delle tasse. Ora, essendo state privatizzate ed i loro servizi dati in concessione a

venerdì 18 ottobre 2013

La giusta direzione delle riforme ......

Letta incassa gli elogi del padrone, (in verità anche Obama è un cameriere di Wall Street), ormai libero dalla pagliacciata dello shut-down sostiene che l'Italia sta andando nella giusta direzione delle riforme. FONTE
Il 21 gennaio 2012 Monti promise che il Decreto Crescitalia avrebbe potuto far crescere il PIL del 10% ed avrebbe consentito di raggiungere aumenti salariali del 12%. Obama che ne pensa della direzione di quella riforma? Dopo un anno e mezzo da quel decreto, si possono anche fare valutazioni sulla competenza di questi tecnici. Non ripeto i dati reali, chiunque può verificare la direzione delle giuste riforme..... A meno che, quell'aumento del Pil non fosse relativo alla nazione Italia ma ai profitti del sistema bancario privato (lo sò che non è il Pil, ma permettetemi il parallelismo). La London school of Economics, non proprio una manica di ignoranti, delinea un quadro di diverso tipo London School of Economics: dell’Italia non rimarrà nulla, in 10 anni si dissolverà
E' questa la giusta direzione??????????
Barbara

ps e prelevare direttamente da qui? La truffa dello spread. E nelle isole Cayman sono depositati 30 mila miliardi di dollari
Il FMI è guidato da una donna e si vocifera che la donna sia tanto buona e gentile rispetto all'uomo che è tanto avido e cattivo....INVECE HA IMPARTITO L'ORDINE DI PRELEVARE IL 10% SU TUTTI I DEPOSITI DEI CITTADINI EUROPEI (naturalmente per salvare le banche).

Verso la Bancarotta: Finanziaria Ovvero Nuove Tasse (Patrimoniali) e Un Gigantesco Favore alle Banche. Per il Resto Pannicelli Caldi.

16 ottobre 2013

(Mercoledì 02 Ottobre 2013, Nasce il Governo Letta-Monti-Alfano… a futura memoria)

I punti salienti della Finanziaria 2013 proposta dal Governo:
  • Aumento del 33% della patrimoniale sui conti titoli, sui conti correnti e sui conti deposito. Il Bollo passa da 0,15% a 0,20%. Un salasso da 900 milioni di euro.
  • Aumento delle tasse patrimoniali sugli immobili, sarà un macello per le seconde case e la reintroduzione dell’IMU sotto altra forma per le prime. Il gettito lo decidono sostanzialmente i comuni.
  • Riduzione di sgravi fiscali Irpef
  • Micro-riduzione in tre anni del cuneo fiscale, forse per 20€ al mese in busta.
  • Blocco della rivalutazione delle pensioni sopra una determinata soglia (6 volte il minimo)
  • Deducibilità in 5 anni (da 18) delle perdite per sofferenze bancarie. Ovvero meno tasse pagate dalle banche.
  • Le case sfitte torneranno a costituire base imponibile Irpef
Questo è solo l’inizio, teniamo presente che il testo licenziato ieri è solo una bozza per adempiere agli obblighi del fiscal compact. (la mitica mail da mandare entro mezzanotte di ieri a Bruxelles)

Commento: siamo di fronte all’ennesima mostruosa patrimoniale che avrà gli effetti di mandare in fuga ancora più capitali. Per quello che riguarda il mercato immobiliare aspettatevi prezzi degli immobili e degli affitti in caduta libera. In Italia ci sono centinaia di migliaia di case sfitte che ora tornano a fare base imponibile Irpef. Saranno affittate o vendute, questa per me è l’unica misura interessante (e tedesca) della manovra finanziaria.

Avanti così, senza palle, verso un ignobile Bancarotta.

Il Diario della Bancarotta Italiana


Secondo articolo introduttivo: Letta-Berlusconi-Monti

Terzo articolo introduttivo: Letta-Monti-Alfano

Il “meno tasse” di Letta: 8 euro in più in busta paga

Pubblicato da Redazione CC in Copertina, Economia & Caste on 16 ottobre 2013 16:16 
Mentre con l’aumento dell’IVA al 22% il Governo Letta preleverà dalle tasche degli italiani circa 159 euro l’anno in più, PD e PDL sbandierano ai quattro venti “grandi aiuti” alle famiglie, che grandi non sono. Ci prendono 10 dalle tasche e poi ci ridanno indietro 2, dicendoci di averci fatto un grande favore. Volete sapere quali sono gli aiuti del governo Letta per i prossimi anni? Eccoli: 8 euro al mese in più in busta paga nel 2014, 25 nel 2016.

La chiamano “riduzione del cuneo fiscale” e annunciano che sarà una mossa per “eliminare la zavorra delle tasse sugli stipendi”. In realtà, restituirà agli italiani, che pagano ogni anno ben 100 tasse, solo 8 euro al mese, la cifra sufficiente per comprare un paio di confezioni di carta igienica. Eppure Letta ne fa un gran vanto, dichiarando di dare ai lavoratori 5 miliardi di euro in tre anni. Cifra che potrebbe salire oltre i 100 miliardi di euro, se semplicemente si chiedessero ai furbetti delle slot machine i 98 miliardi che devono allo stato.

Intanto, in sede di conversione della Legge di stabilità in Decreto, il Parlamento deciderà se il ridicolo aumento in busta verrà dato a 8 euro al mese o in un’unica soluzione da 90 euro.

Enrico Letta: "Siamo fuori dall'emergenza (...) per la prima volta dopo anni in Italia si vedrà scendere il debito, il deficit, la spesa pubblica e le tasse".
e l'economicidio continua.....

Crisi: una famiglia su 5 non arriva a fine mese
Crisi senza fine, aumentano i nuclei familiari in difficoltà ad arrivare a fine mese.

16 OTTOBRE, 2013 by GIUSEPPE GENOVA
Nuova osservazione effettuata dall’Osservatorio Censis-Confcommercio, ma scenario che non cambia per le famiglie italiane.
Anzi, rispetto alla fine del 2012 le condizioni sembrano essere ancora peggiori: sono, infatti, sempre di più le famiglie in difficoltà nel pagare le spese unicamente con il proprio reddito, salite, a ottobre, al 19%, contro l’11,3% del Marzo 2012.
Una famiglia su quattro si trova in difficoltà per i pagamenti delle tasse, mentre sale addirittura al 72% la percentuale dei nuclei impossibilitati ad affrontare spese impreviste. La previsione? Sempre quella: un taglio dei consumi per affrontare la crisi che sembra non passare mai. Così, almeno, sarà per il 50% delle famiglie.
Befan

Pescara non si trova in un altro continente, è indicativo dato che qualsiasi città segue il trend (sembra altrimenti che i pescaresi siano più incapaci)

Crisi, fallimenti triplicati in cinque anni a Pescara
Il giudice Zaccagnini: edilizia martoriata e guerra tra poveri ma gli strumenti ci sono per affrontare l’emergenza
di Paola Aurisicchio

PESCARA. «Di questa crisi, che parla attraverso l’edilizia martoriata e la disperazione, mi colpisce come le tensioni sociali ed economiche finiscano per confluire nel settore giudiziario che non può risolverle. E’ come se la gente mi chiedesse: fallo tu giudice, pensaci tu mentre il mio compito è quello di intervenire sulla legittimità e non quello di risolvere problemi sociali».
Non aveva mai visto una crisi del genere, Angelo Zaccagnini, magistrato dal 1980, arrivato a Pescara nove anni dopo e memoria storica della sezione fallimentare del tribunale di Pescara: una crisi economica che spinge perfino alla confusione dei ruoli, «a chiedere al giudice risposte che spettano alla politica», dice Zaccagnini che dedica anche due giornate – il primo e il terzo mercoledì del mese – all’ascolto, «al ricevimento di professionisti e avvocati per parlare di questioni giudiziarie».
Il giudice: mai visto nulla di simile. E’ almeno dal 2011 che nella stanza di Zaccagnini al secondo piano del settore civile scorrono le vite professionali di grandi e piccoli imprenditori piegati dalla crisi. «E’ una guerra tra poveri», la chiama il giudice, quella spirale in cui «il piccolo creditore non riesce a realizzare il credito perché il debitore non riesce a pagare». Ci sono l’esasperazione che porta «a recuperare anche cifre irrisorie», i fallimenti triplicati nel giro di cinque anni e «diventati vuoti perché riguardano persone che non hanno più nulla» e i concordati preventivi schizzati in alto, passando dai tre prima del 2012 ai 58 previsti entro l’anno. Perché? «I concordati sono aumentati in seguito alla riforma del 2012 che ha regolamentato questo strumento a cui accedono le aziende che vivono uno stato di crisi ma che hanno la possibilità di trovare un accordo con i creditori. Il concordato», illustra, «è stato incentivato perché vengono preclusi i pignoramenti, non ci sono sequestri e ipoteche. Solitamente», spiega il giudice, «vi accede un imprenditore che ha alle spalle un patrimonio ma che si trova in difficoltà perché ha costruito case che non riesce a vendere. Inizialmente il concordato era stato visto in maniera leggera, sembrava che bastasse presentare un piano mentre non è così semplice: occorrono una proposta seria, la capacità di poterla rispettare, un’analitica indicazione dei costi e dei ricavi e aggiungere come si riuscirà a sostenere il piano di ristrutturazione del debito».
Edilizia martoriata, salva la tecnologia. Se il concordato preventivo è appannaggio soprattutto degli imprenditori, in particolare dei costruttori che hanno un patrimonio, il fallimento si è esteso a quasi tutti i settori, da quello dei servizi a quello commerciale, con la cifra record di 122 fallimenti iscritti previsti entro l’anno rispetto ai 42 del 2007. «La gravità dei fallimenti risiede nelle cifre», racconta Zaccagnini, «mentre si mantiene costante la motivazione: ieri come oggi si arriva al fallimento perché si è perso tutto».
Se il settore dei servizi, per il giudice, «è praticamente azzerato», dal suo osservatorio Zaccagnini nota che il settore che sta resistendo ai tempi neri «è quello dell’alta tecnologia perché si colloca ancora in un mercato con poca concorrenza». E il giudice cita, poi, un esempio recente di implosione, quello del boom dei negozi di sigarette elettroniche «che sono arrivate nel mercato come un elemento di novità ma che sono proliferate in così breve tempo che adesso hanno perso il carico di rinnovamento e rientrano nei settori in crisi».
Zaccagnini: sono fiducioso, ecco perché. La scrivania del giudice è circondata da faldoni di concordati preventivi, da istanze di fallimento, da esecuzioni mobiliari e immobiliari e da un mole di lavoro a cui il tribunale, come aggiunge, riesce a fare fronte grazie «all’organizzazione del tribunale e dei suoi settori e agli strumenti informatici voluti dal tribunale di Pescara».
Una mole di lavoro specchio della crisi a cui il magistrato guarda con fiducia anche quando la disperazione, com’è accaduto anche in Abruzzo, porta al gesto estremo, al suicidio. «Ci sono gli strumenti per trovare una soluzione», commenta Zaccagnini, «solo che, rispetto al passato, non si può più affrontare la crisi in maniera superficiale o da sprovveduti. Il giudice, ripeto, non ha il compito di consigliare che invece spetta agli avvocati e a tanti bravi professionisti che abbiamo e che possono indicare una via: un gesto disperato non è necessariamente legato alla crisi economica perché credo che, nonostante il momento gravissimo, un imprenditore può uscirne attraverso il supporto di bravi professionisti, può trovare gli strumenti per affrontare il grave momento di difficoltà. Confido, poi, nell’Abruzzo, nelle sue risorse e in una regione che ha ospitato e ospita imprenditori seri».
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15 ottobre 2013
Il centro

Perseguitato dalla gang di usurai si uccide gettandosi nel Tevere
L'agente di commercio era finito nelle mani degli strozzini per un prestito di 15mila euro, cifra lievitata quasi del doppio in pochi mesi, arrivando a 27 mila euro. In una lettera le ragioni della disperazione FONTE

VICENZA CRISI AGENTE IMMOBILIARE SI IMPICCA AD UNA GIOSTRA DEL PARCO
Ancora un suicidio per la crisi. Dopo il caso dell'artigiano veneziano di ieri e i due di sabato, un agente immobiliare di 52 anni, è stato trovato morto questa mattina in un parco di Vicenza, nei pressi di una scuola materna FONTE

Ritrovata auto dello scomparso Massimo Reda di Mazzè
„Disoccupato scomparso a Mazzè, trovato un biglietto: "Voglio farla finita"...„44 anni, il disoccupato residente a Mazzè di cui non si hanno più notizie da lunedì scorso. L'uomo versa in gravi problemi finanziari“ FONTE


Unieuro, 118 esuberi. Dosi: "Scongiurare la chiusura" FONTE

Problemi economici, titolare agenzia autopratiche si impicca
Un’altra tragedia della crisi a Salzano: Patrizia Lazzarini, 54 anni, si uccide in bagno. Per giustificare il gesto ha lasciato quattro lettere FONTE

Crisi, ecco i nuovi poveri: precari, famiglie e over 50
A Bologna in cinque anni sono stati persi 10mila posti di lavoro. Il 17,5% degli under 29 è disoccupato. Il 17 ottobre, giornata mondiale Onu di contrasto all'esclusione sociale, il convegno FONTE

Annunciati settanta licenziamenti alla Reefer di Vado Ligure FONTE 

ELENCO DI ALTRI EPURATI DAL MONDO DEL LAVORO SOLO IN UN PAIO DI GIORNI QUI

Ancora una vittima della crisi, si uccide nel bagno dell'Ospedale: era disoccupato da tempo
Non trovava più un lavoro da tempo dopo che una grande azienda della zona dell'eugubino-gualdese aveva chiuso i battenti. Ha raggiunto l'ospedale senza motivo e all'interno del bagno si è tolto la vita FONTE


Redazione 14 Ottobre 2013

Dramma, l'imprenditrice si dà fuoco per via di un mancato pagamento: è ancora grave  FONTE

L'Umbria affamata di lavoro, i suicidi salgono del 9% ed è boom di psicofarmaci FONTE

Se questa è vita, a 52 anni non riesce a ritrovare un posto di lavoro: si impicca in casa

Ha deciso di uccidersi nel bagno dell'Ospedale di Branca che aveva raggiunto senza un reale motivo o una visita medica programmatica. A casa sua invece ha lasciato un biglietto dove ha spiegato il motivo di quel terribile gesto. A trovarlo privo di vita sono stati alcuni dipendenti dell'Ospedale che si erano insospettiti della lunga permanenza in bagno e temevano un malore. Purtroppo hanno trovato l'uomo - T.L. di Costacciaro - privo di vita. I tentativi di rianimazione dei sanitari, prontamente intervenuti, sono purtroppo risultati vani. Il 50enne è morto per asfissia a causa di un sacchetto di plastica sigillato intorno al collo.

Da quanto si apprende da fonti ospedaliere, l'uomo era disoccupato dopo aver lavorato all'Antonio Merloni ora fallita. Lascia una moglie e due figli. Sembra che abbia deciso di farla finita proprio per via della mancanza di lavoro. I carabinieri di Gubbio hanno effettuato gli accertamenti di rito.
Perugia today


tre righe ed un video di un minuto e poco più. I poveri di casa nostra ecco la "solidarietà" che ottengono. PROFUGHI in casa 


17 ottobre 2013 · 15:14

I nuovi poveri a Genova sono trentamila, la testimonianza di chi ha perso tutto     (30 MILA PERSONE) - LA CRISI CHE NON C'è




Cosa si prova quando si perde tutto? il lavoro, la casa, la famiglia. E’ la toccante testimonianza di chi prova a ripartire in un momento in cui invece tutto sembra schiacciarti, quando si tocca il fondo e ancora non è abbastanza.


Non se ne perdono uno: bloccano 50 clandestini e li portano in hotel
17-10-2013
Torino - Sono ospitati in un hotel di Moncalieri (Torino) i 50 sedicenti siriani intercettati due giorni fa dalla polizia su un bus vicino Ivrea, nel torinese. I clandestini, istantaneamente ‘elevati’ a profughi dopo avere detto di essere siriani, erano stati portati in Questura a Torino per essere identificati e gli agenti, con l’aiuto della protezione civile, ma con i soldi nostri, li avevano rifocillati.

Tutti hanno fatto richiesta di asilo politico. La Prefettura insieme alla Croce Rossa li ha per ora sistemati in un hotel a Moncalieri. La polizia ha fermato alcuni ‘accompagnatori’ che si trovavano sul bus con il gruppo di profughi e la loro posizione è al vaglio degli agenti che stanno indagando sul ‘viaggio’ che pare dovesse concludersi in Francia. Ma i nostri ‘eroi’ sono riusciti a non perdersi nemmeno questi cinquanta. Un plauso alle autorità che invece di controllare che non entrino, si preoccupa che non escano.

E’ l’operazione ‘terra nostra’. I clandestini sono tutti nostri.







giovedì 17 ottobre 2013

Voltairenet: Verso un mondo senza gli Stati Uniti

si comprende molto bene perché il Pci non perse tempo e si sciolse, trasformandosi nella corrente detta di sinistra di stampo atlantista, mondialista, imperialista che conosciamo. Chi paga il concerto detta musica....va dove ti porta il portafoglio sembra essere l'unico "valore" che i "giusti" seguono. Basta considerare come in Italia sia proprio la sinistra, tutta la sua galassia ad essere particolarmente agguerrita contro Putin. Perfino il Partito Comunista Russo ha posizioni completamente diverse dai sionistrati italiani (sulla Siria ad esempio ma anche sugli immigrati in Russia).
Barbara


Voltairenet: Verso un mondo senza gli Stati Uniti
Thierry Meyssan ha più volte spiegato su queste colonne le contraddizioni interne degli Stati Uniti per sottolineare come dovrebbero rompere. In questo articolo, si domanda circa l'impatto di due eventi che avviano il processo di decomposizione.


L'impero americano è ancora gonfio uno dei due giocatori nella guerra fredda. L'Unione Sovietica è andato, ma gli Stati Uniti è ancora lì e ha approfittato dell'assenza del concorrente di monopolizzare il potere globale.

SCALFARI E CACCIARI: LA DEMOCRAZIA FUNZIONA SOLO QUANDO E’ OLIGARCHICA


e per non dimenticare le parole del Curzio Maltese (membro della consorteria Vedrò di Letta) , della "società civile" che in merito alla tecnocrazia si espresse così L'ITALIA LABORATORIO DELLA TECNOCRAZIA CHE GUIDERA' L'EUROPA. Maltese anticipò e si spinse addirittura oltre la Jp Morgan (certa intellighenzia deve essere talmente solerte a rappresentare il volere della finanza che gioca di anticipo) quando questa esternò il disturbo dei banchieri nei confronti delle Costituzioni. In effetti, da quando le nazioni europee, senza il consenso popolare firmarono il Trattato di Maachstricht (primo trattato di molti che seguirono a cancellare ogni sovranità derivante dalla Costituzione) venti anni or sono, non si vide proprio una rivolta popolare in Italia. Forse per questo i banchieri non pensavano di suscitare tanto sdegno per tale esternazione superata dai fatti, ma come previsto, al di là del web, nella realtà basta dire "Pericono anti europeista" per rinsaldare le file.
Barbara

SCALFARI E CACCIARI: LA DEMOCRAZIA FUNZIONA SOLO QUANDO E’ OLIGARCHICA

Ci siamo. Pressati dall’attualità e dalle contingenze, molti degli osannati e sempre troppo sovrastimati“intellettuali” italiani sono costretti ad uscire allo scoperto e a confessare in modo schietto e diretto come la pensano su certi temi delicati e oltremodo cruciali della politica interna e internazionale. Eugenio Scalfari Massimo Cacciari sono senza dubbio i campioni della “real politik” nostrana, quella secondo cui con la caduta del muro di Berlino e la fine delle ideologie, bisogna guardare con un certo disincanto la storia e adattarsi con concreto pragmatismo al corso degli eventi. Il loro assunto più propagandato a furor di popolo è il seguente: “siccome c’è la globalizzazione, e la competizione economica avviene su scala globale, non si può più competere rimanendo piccoli stati sovrani isolati, ma bisogna unire le forze creando federazioni e confederazioni di stati, come sta avvenendo oggi in Europa”. Tradotto in termini

mercoledì 16 ottobre 2013

La libertà è libertà di tutti, o non è

Si pone il sigillo "del segreto di stato" sulla storia. O meglio, su un particolare periodo storico riguardante la seconda guerra mondiale, i fatti non potranno più essere sottoposti ad indagine dagli storici. Lo sentenzia la legge. La verità "ufficiale" la decreta il governo, blindandola. La deve proteggere, da cosa? Se la storia di quel periodo non ha più misteri da svelare, o dubbi da dissipare, perché non si può indagare liberamente? Il dubbio che qualcuno, o gruppi di potere, abbia (ed abbiano) qualcosa da nascondere si trasforma in certezza. E' curioso come certi paladini contro la censura, contro le leggi-bavaglio siano tra i promotori della "messa in sicurezza" sui fatti storici relativi alla seconda guerra mondiale.

Odifreddi, rispondendo ad un commento ha esternato che ciò che sa sulle camere a gas è quanto emerge ed arriva dal ministero della propaganda americano. Quindi non proprio una parte neutrale ed è già stato tacciato di essere un revisionista (in modo sibillino). Domani sicuramente si scuserà, costretto spintaneamente a redimersi onde evitare di trovarsi disoccupato e messo alla berlina dal "regime democratico".

Perfino i 5 STELLE hanno dato il proprio assenso (ma era nel programma?) all'introduzione del reato (si può disobbedire ad un'ordine dal capo dello stato?) di negazionismo, ma seguendo l'iter parlamentare. Tanto è bastato al Pd per tacciarli di negazionismo.

Insomma, tutti a favore della SANTA INQUISIZIONE, come vedete basta il "sospetto" per essere condannati.

Per SEL e Pd sono negazionisti.

 

Barbara

La libertà è libertà di tutti, o non è

Leggo sul Corriere di oggi che la Commissione Giustizia del Senato ha approvato un disegno di legge che rende reato la diffusione delle tesi "negazioniste" sul genocidio ebraico. Trovate qui il testo licenziato per l'aula. Già in passato vi erano stati tentativi in questo senso, respinti per l'opposizione della comunità degli storici. Trovate qui un appello diffuso a suo tempo, in relazione a uno di questi tentativi, e qui invece un mio intervento. Il fatto deprimente di tutta questa vicenda è che veramente c'è poco da dire, e quel poco l'ha già detto benissimo Noam Chomsky, che, parlando delle analoghe leggi in vigore in varie parti d'Europa, commentò anni fa "c'è qualcosa di deprimente e anche di scandaloso nel dover discutere di queste questioni due secoli dopo Voltaire" (su "Le Monde Diplomatique", edizione italiana, settembre 2007). Già. Da più di due secoli, in Occidente, sappiamo che la libertà di opinione è un valore fondante della nostra civiltà, e che "libertà di opinione" vuol dire "libertà di tutte le opinioni". Detto altrimenti, sappiamo che se si cominciano a proibire alcuneopinioni, la strada è aperta all'arbitrio e alla repressione di qualsiasi altra opinione. Lo sappiamo, noi. Non so bene quanti siamo rimasti, a saperlo.
(M.B.)