Un'altra tegola sul Pd, Sel e vari. Non bastava mafia capitale, inchiesta sul business della "solidarietà", dalla quale non appena emersero i nomi degli esponenti del partito dei giusti arrivarono subito i pompieri a minimizzare.
Ora arriva l'inchiesta Svendopoli. Proprio il Pd fece una battaglia contro Alemanno per un palazzo che secondo loro l'amministrazione Alemanno avrebbe regalato a Casa Pound. Qui la questione coinvolge altro che un palazzo, ma ovviamente non si possono fare paragoni (i dettagli nell'articolo sotto)....i moralmente superiori hanno come unico fine il bene supremo dell'umanità.
Ad esempio, che dire Il Pd regala un monastero allo chef Carlo Cracco, costato ai contribuenti circa 13 milioni di euro Avete sentito rivoltosi scandalizzati???
Articoli di giornale ed interrogazioni parlamentari? Niente, il solito silenzio omertoso.
Tanto per ricordare i due pesi e due misure applicate dalla "imparziale" magistratura, ricordo altri piccoli "incidenti":
Lo scandalo Lusi, si conclude con la sua condanna ad 8 anni, espulso dal Pd e di tutti i nomi fatti prima che si riducesse al silenzio nessuna indagine, nessuno scandalo. A chiunque, secondo l'accusa rubi 25milioni è consentito andare in convento in ritiro no? Però è stato condannato il PD...per i fondi? No, per aver espulso Lusi. Meglio che fare la fine di David Rossi di Mps. A qualcuno interessava approfondire cosa intendesse Lusi quando dichiarò:
"Io ho gestito - dice Lusi nell'intervista - 214 milioni di euro del partito, e ne ho lasciati 20 in cassa. Facciamo finta che ne abbia presi 7, poi ho pagato 6 milioni di tasse e arriviamo a questi famosi 13 milioni. Ne rimangono altri 181". "Questa partita - aggiunge Lusi - è molto più grande, questa partita fa saltare il centrosinistra. E quando su di me uscirà fuori ulteriore merda, che servirà a screditarmi definitivamente, vedrà che non ci sarà più una domanda da porsi. "Perché - fa osservare Lusi - i revisori dei conti e il comitato di tesoreria hanno sempre fatto relazioni positive sui miei bilanci? Io ho sempre avuto uno scontro a viso aperto con Parisi, perché lui diceva che io facevo le cose sporche per Rutelli. Se uno pensa che ha un tesoriere furbetto prende le contromisure, no?". Fonte
Tutto a posto a Siena, ora il Tesoro è entrato a far parte del capitale e quando Mps avrà bisogno di una iniezione ecco che i nostri danari saranno prontamente serviti. Eh si sà la finanza rossa ha una marcia in più.....Ora ci risiamo, i moralmente superiori fanno prima intascare un bel gruzzoletto alla banca nella quale lavorano i "Boschi", con un provvedimento ad hoc. Poi sì scatta il commissariamento, ma ormai chi ha avuto ha avuto e chi ha dato ha dato, sempre i soliti ovviamente. L'importante sia contenta Londra.
Solo a gennaio è stato indagato il consigliere regionale Pd D'Avolio, non me ne sono accorta dai tiggì. A febbraio, sì, sempre di quest'anno tocca al sindaco Pd di Rimini,per il fallimento dell'aereporto, indagato insieme a molti esponenti della banda del Pd regionale. Anche questo, per i media evidentemente, non è uno scandalo gravoso.
Ma non importa, basta proporre ai giornali qualche aggiornamento su Ruby o lo psiconano che queste questioni di milioni di euro diventano quisquilie insignificanti.
La passione per le banche, i soggetti deboli nella società secondo i paladini dell'equità, è sana ed intrinseca alla sinistra.I giornali ne parlano poco perché il Pd è anche tanto riservato, non ama vantarsi per questi "meriti".
Ne approfitto per consigliare la lettura di questa bella biografia dell'ennesimo leader (sì perché spesso a sinistra si "dimenticano" dei predecessori e loro nessi con i poteri forti, così all'avvento del nuovo capo del Pd tutti a fingere la sorpresa) del partito che difende i poveri ed i deboli Matteo Renzi: le frodi, il lavoro nero ed i troppi ‘affari’ di famiglia
Sempre per ricordare i bei momenti, nel Pd sotto l'era Bersani furono 400 gli indagati.
Guai a chi pone dubbi sulla loro certa superiore moralità.
visto sul Blog di Luciano Davì
Su Alemanno scatenarono (il PD e relativi media mainstream ) una bufera per molto meno. Ma Marino può sempre sostenere che non sapeva nulla. Tanto i moralmente superiori sono tali anche davanti ai giudici, vedi sentenza assoluzione di Vendola e Lady Asl
Non è favoritismo e clientelismo
Svendopoli Roma, la lista degli immobili affittati a zero euro
20/02/2015 - di Tommaso Caldarelli
Il Tempo pubblica le prime quattro liste di immobili a canone "nullo". Sinistra Ecologia e Libertà modifica il suo sito dopo l'emersione delle notizie. Le opposizioni ancora sulle barricate
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Svendopoli Roma, la lista degli immobili affittati a zero euro
Svendopoli Roma, la lista degli immobili del Comune affittati o dati in concessione ad associazioni, partiti, enti religiosi, ma anche a veri e propri locali commerciali fa abbastanza impressione: terreni, fabbricati, locali, aree o suoli a volte praticamente gratis. La lista, fornita dalla Multiservizi Romeo Gestioni che negli anni scorsi si è occupata per conto di Roma Capitale della gestione del Patrimonio sta venendo pubblicata a puntate da un noto quotidiano romano.
SVENDOPOLI ROMA, LA LISTA DEGLI AFFITTI A ZERO EURO - Il Tempo infatti esce in pagina con le prime quattro tabelle dell'Affittopoli capitolina, mentre in Aula si procede a tappe forzate verso l'approvazione della delibera, con il voto finale, scrive il Messaggero, pensato per martedì.
Tabella Il Tempo, qui gli altri tre schemi
A via di Sant'Agapito un ente ecclesiastico paga un terreno meno di un euro al mese di affitto; "in piazza del Grillo, al civico 1, c'è l'Associazione dei Cavalieri Ospedalieri di Malta e Rodi", che pagano un canone d'affitto da 1,03 euro al mese per la loro sede vista Fori Imperiali. Il Centro Studi per la Storia dell'Architettura, dice ancora il Tempo, con sede in via del Teatro di Marcello, arriva ad 8 euro al mese. Il Porquoi, locale-pub a San Lorenzo, paga 340 euro al mese di affitto; in via Tomacelli il Mana Mana, bottega di abbigliamento, non arriva a 330 euro di affitto.
LEGGI ANCHE: Anche la Onlus di Ignazio Marino nell'affittopoli
ROMA, LE SEDI DEI PARTITI NELL'AFFITTOPOLI - Scoppia anche il caso delle sedi di partito: il circolo di Sinistra, Ecologia e Libertà di Tor Tre teste è in affitto al Campidoglio per un canone da 142 euro al mese; Maurizio Zammattaro, coordinatore di Sel nell'area metropolitana di Roma, spiega al Messaggero che "il locale ospita l'associazione culturale il Segno, che ha lì la sede da ben prima che nascesse Sel. L'associazione, che paga regolarmente l'affitto, ogni tanto ci accoglie per le nostre iniziative". Navigando sulla pagina ufficiale di Sinistra, Ecologia e Libertà si trova in effetti il circolo di Tor Tre Teste "presso la sede dell'associazione".
Ma accedendo alla pagina nella versione della Cache di Google (qui del 16 febbraio) ci si accorge che la precisazione che il circolo si appoggia all'associazione è stata aggiunta successivamente all'emersione delle notizie.
Sia come sia, le opposizioni sono sulle barricate.
LEGGI ANCHE: Tutta la storia della svendopoli capitolina
LE OPPOSIZIONI: "ABUSO D'UFFICIO" - Il Movimento Cinque Stelle con Daniele Frongia ha divulgato la notizia che l'Agenzia delle Entrate, grazie ad una serie di foto aeree fatte nel 2006″, avrebbe scoperto 300 immobili di proprietà del Campidoglio mai "formalmente registrati", né qualcuno sa "chi ci abiti" di affitto, ovviamente, manco a parlarne. "L'agenzia ha segnalato ufficialmente la cosa al Comune nel 2008, ma nessuno ha mai fornito una risposta al Catasto", aggiunge Daniele Frongia del Movimento 5 Stelle; tali immobili non sono stati inclusi nella delibera di alienazione e per l'opposizione è la prova che il Comune non abbia idea di quanti beni sia effettivamente in possesso e che sia necessario un censimento prima di procedere all'alienazione.
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