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lunedì 30 dicembre 2013

Risposta a Caterina, o meglio a Big Farma

E' il terzo giorno che campeggia sul Corriere la foto di Caterina. Si suggerisce in maniera subdola e fraudolenta che grazie alla vivisezione sia stata trovata una cura per la SLA, una menzogna ben più grave delle offese rivoltele. Naturalmente, anni ed anni di ricerca senza vivisezione, le testimonianze dei numerosi ricercatori e biologi contro questa pratica medievale, non sono certo state riportate dal quotidiano di cui la moglie di Letta è caporedattore. Vengono riportate solo le scuse degli animalisti. C'era bisogno di torturare migliaia di beagels inalando nei loro polmoni il fumo di sigaretta 24 ore su 24 per comprendere che questo nuoce alla salute??? Questo è solo un piccolo esempio della serietà di questa scienza serva di Big Farma. Il Corriere dovrebbe anche riportare le parole del premio Nobel Randy Scheckman che ha dichiarato che la scienza è in mano ad una casta. Ne vogliamo parlare Corriere o facciamo solo marchette?
Barbara

Dal blog di Luciano Davì
perché i cuccioli degli altri esseri viventi devono essere trattati come mercanzia senza valore per la nostra specie? (per big farma il valore c’è ed è un bel business la vivisezione, vedi Green Hill) La sperimentazione animale è sadismo che si basa sulla frode. Il 98% dei tests su animali con esito positivo fallisce sull’uomo. Le loro

domenica 29 dicembre 2013

Letta nomina altri cortigiani ed a noi il conto da pagare

Letta il nullatente si trasforma in bravo babbo natale regala ai suoi compagni di cricca, cioè banchieri ed al magnate filantropo De Benedetti una bella manciata di nostri soldi, fortuna che il governo della P2 era quell'altro. Se Mr B avesse fatto in pochi mesi quest'orda di regalie ci sarebbero stati i blocchi dei "se non ora quando". Ma è questione di loggia "giusta".
Il governo Letta nomina altri prefetti, anche se le prefetture disponibili sono la metà (non ho capito perché l'articolo se la prende con la Lega, come se facesse parte del governo) e come se non bastasse, ha bisogno di piazzare altri 120 dipendenti "altamente qualificati" per rinforzare le fila della Presidenza del Consiglio. Immaginiamo quali cervelloni saranno strapagati per fare i passacarte di Bruxelles. E' anche per non privarci di cotanti cervelli che dobbiamo pagare le tasse. A proposito di tal Padoan, un individuo che già si qualifica per non essere proprio al di sopra delle parti come la statistica dovrebbe essere.....Vedrete come i dati andranno all'unisono con gli intenti governativi.....
Barbara
Pier Carlo Padoan nuovo presidente Istat? Letta avvia procedura per la nomina

Pubblicato il 28 dicembre 2013 12.42 | Ultimo aggiornamento: 28 dicembre 2013 12.43
di Redazione Blitz

sabato 28 dicembre 2013

Negli Usa prigione per chi non riesce a pagare le tasse

In Italia non abbiamo questa "fortuna", se finisci i soldi come barbone ti cacciano da ogni dove. Certo, poi se si ruba una scatoletta di tonno 6 mesi di vitto e alloggio in galera lo trovi. In fondo, sei un evasore se Equitalia non riesce a riscuotere la sua tangente....Ma nella terra delle libertà del democratico Mr Change Obama.....
Barbara

Negli Usa prigione per chi non riesce a pagare le tasse

27 dicembre 2013 - NEW YORK (WSI) - In un mondo governato dalle banche, le lobby continuano ad avere la meglio. Con l'aiuto dei vari politici di turno, le varie caste sparse un po' in tutto il mondo riescono a salvarsi dalle forme più feroci di tassazione. Tanto, a pagare per loro, ci pensano i meno abbienti.
Le prigioni dei debitori di nuovo in America. La tendenza di 150 anni fa è tornata di moda. Chi non paga i debiti finisce in galera.
E' in atto una vera e propria guerra contro i più poveri, contro chi non riesce ad arrivare a

giovedì 26 dicembre 2013

Dedicato a chi ciancia di vita dignitosa

La mattina di Natale è morto Fausto Genovese, un ragazzo di 28 anni che si è dato fuoco dopo aver appreso di essere stato licenziato. Non deve aver creduto alle balle criminali del Governo sulla fine della crisi e luci in fondo al tunnel. A Grosseto un uomo di 50 anni ha tentato il suicidio immolandosi con il fuoco. E' grave. Si è tanto inneggiato alla rivolta tunisina cominciata con il gesto di un disperato, ma come tentativi di ribellione riguardano il nostro paese scatta la criminalizzazione. Il Movimento 9 dicembre non si arrende, oltre ai blocchi continuano le azioni in diverse città. Stamani si sono ritrovati sotto villa Galan per contestare un esponente della casta che si è arricchito come tutti i suoi membri approfittando del proprio ruolo di potere e mandando il conto alla collettività. I giornali tessono le lodi del nuovo metodo per individuare i falsi poveri, il cosiddetto riccometro mentre da febbraio dobbiamo giustificare ogni prelievo. Una domanda alle impegnate autorità, una volta individuati i falsi poveri, PER QUELLI VERI COSA HANNO INTENZIONE DI FARE OLTRE A LASCIARE CHE SI SUICIDINO?

mercoledì 25 dicembre 2013

DANILO CALVANI: “BUON NATALE ALL’ITALIA CHE MUORE DI FAME”

Una deputata di Sel,  partito che dice essere dalla parte degli ultimi e dei deboli, chiede il rispetto dell'umanità degli eletti, che sono "costretti ai lavori forzati" secondo la povera parlamentare a 15 mila euro al mese. Ci sono almeno 7,3 milioni di italiani che non hanno di che vivere, e la signora esige ancora più "certezze" sulle festività per la casta. Dal palazzo piovono ancora offese orribili contro il popolo, la cui unica certezza garantita da questi passacarte delle banche sono le cartelle esattoriali. Pensioni sempre più da fame quando non sono cancellate, disoccupati SENZA REDDITO DI CITTADINANZA, per non parlare della precarietà che in nome del Dio Mercato è stata imposta senza che nessuno di cotanti paladini dei deboli avesse niente da eccepire, e la preoccupazione di questa donna (son tanto superiori le donne si dice, sono più "umane") consiste nell'avere certezze per le sue vacanze. E' una questione di umanità. A proposito di certezze, in una scuola di Brescia sono stati richiamati insegnati in pensione a lavorare GRATIS. Imperdibili invece, quanto estremamente serie e oneste, le parole di Danilo Calvani, lui sì, uno di noi. Anche il Papa finge che ogni italiano in quanto tale benefici di "vita degna" a sentire le sue parole di oggi. Gli italiani sono tutti ricchi e stanno bene, d'altronde il Ministro Saccomanni sostiene che la crisi globale è finita.
Barbara


Il Rappresentante del Comitato di Coordinamento 9 dicembre, usa parole fortissime nel fare un augurio all’Italia in vista delle festività natalizie: “Buon Natale all’Italia che muore di fame!”

ROMA 23 DICEMBRE – “Domani è la sera della vigilia di Natale e l’Italia muore di fame. Il mio augurio va alle persone che non possono mangiare, a quelle che non arrivano a fine mese, a coloro che non ricevono lo stipendio, ai disoccupati, alle persone in mobilità, agli imprenditori e a tutti coloro che resistono e che aspettano ancora il più grande dono da parte dello Stato: il riconoscimento dei propri diritti come il diritto al lavoro, alla casa e quindi il diritto alla vita!“.

Con queste parole, Danilo Calvani, portavoce del Coordinamento 9 dicembre che ha organizzato le manifestazioni del 9 e del 18 dicembre a Roma, saluta l’Italia

La scienza è in mano ad una casta… La notizia più ignorata del momento


L'omertà che circonda la notizia costituisce un mezzo indizio di quanto ormai la scienza è più una questione di mafia che di progresso umano. Basti pensare ai fondi per le non meglio precisate ricerche, il business che rappresentano ed i risultati o meglio, i non risultati delle stesse.
Barbara

La scienza è in mano ad una casta… La notizia più ignorata del momento
21 dic 2013 - Le principali riviste scientifiche distorcono il processo scientifico e rappresentano una «tirannia» che va spezzata.
Questo il giudizio del premio Nobel per la medicina 2013.
La denuncia è grave, a maggior ragione perché è la cosa che ha pensato di dire Randy Schekman al Guardian il giorno stesso in cui ha ricevuto il premio Nobel e quindi non solo nel momento più importante per la carriera di un ricercatore, ma anche nel momento di massima visibilità. Ma non basta, la dichiarazione di Schekman era stata preceduta di un paio di giorni da quella di un altro autorevolissimo scienziato, Peter Higgs, notissimo teorizzatore del bosone di Higgs, che sempre al Gurdian aveva denunciato il sistema delle pubblicazioni scientifiche.

Ma se la dichiarazione di Schekman è clamorosa, altrettanto clamoroso è il silenzio con il quale è stata inghiottita dalle testate che si occupano di divulgazione scientifica, alcuni quotidiani le hanno almeno dedicato il “minimo

lunedì 23 dicembre 2013

Le catene si stringono. L`Italia nel vortice di un falso ”debito pubblico”

Chissà da che parte sta certa gente che esulta per l'ipotetico flop del movimento 9 dicembre in piazza a Roma. Fingono di contestare il potere esercitato dall'1% ma poi l'ira e l'astio si scatenano e si limitano alle diatribe fra destra/sinistra. Beati loro che non sanno cosa vuol dire perdere la casa ed il lavoro, con chi mai potrebbero stare se non "capiscono cosa vogliono i forconi"? Se arrivano perfino a negare l'evidenza della piazza  del movimento 9 dicembre, pur di difendere chi ci ha portato alla miseria, tutti quanti, probabilmente loro esclusi. Naturalmente la sinistra, l'intellighenzia con questo sfacelo che ogni giorno costa suicidi e drammi familiari come gli sfratti, non ha niente a che fare. Come un Cremaschi la cui unica preoccupazione risulta come gestire il disagio, insieme ai sindacati che critica ma nei quali ha fatto carriera. Non è la miseria che dilaga il dramma, ma la tragedia per i lacché del regime è che la gente possa fidarsi di soggetti diversi da quelli che ci hanno condotto fin qui. Queste poche righe ben condensano la situazione in cui tutti i partiti ed i loro cortigiani, soprattutto i cosiddetti moralizzatori del politically correct che urlano vergogna per le docce anti scabbia nel CIE (gestione coop rossa) mentre non ritengono vergognosa la tragica ed infinita lista di chi si toglie la vita perché caduto nell'indigenza. In milioni hanno risposto ai blocchi, persone che sentono vicina l'impossibilità di sopravvivere, ma non conta per i moralizzatori al caviale. Conta sapere se sono di destra o di sinistra, ma soprattutto è importante essere sicuri che non mettano in pericolo I PRIVILEGI che consentono a tutta l'elite di vivere da nababbi proprio a spese dei milioni di cui sopra. A quanto pare, se la rivoluzione non si può fare per presunte infiltrazioni estremiste, secondo teoremi della sinistra, allora si deve presumere che il disagio stia molto bene alla parte moralmente superiore e che la disperazione debba essere per forza di destra?
Barbara

Le catene si stringono. L`Italia nel vortice di un falso ”debito pubblico”
20 dic 2013 - di Fabrizio Fiorini -  L`Italia nel vortice di un falso ”debito pubblico” Come si chiama quel bicchiere che più lo si svuota e più si riempie? Nessuno alza la mano? Bene, ecco la risposta: è il “debito pubblico”. O almeno, così vorrebbero farci credere i governi della fame che si sono susseguiti, nel corso degli ultimi anni, all’amministrazione della colonia italica.

Quel debito pubblico sul cui altare, quotidianamente, sacrifichiamo pezzi di sovranità e in base al quale regoliamo l’agenda politica di una nazione costretta, peraltro,  a dover passare sotto le forche caudine dei meccanismi di controllo (“stabilità”, la chiamano) dell’Ue. Quel debito pubblico che, a detta dei politicanti (e a rigor di logica) dovrebbe ridursi diminuendo la spesa pubblica o aumentando le entrate fiscali. I tagli alla spesa pubblica sono oramai all’ordine del giorno: la sanità pubblica è in ginocchio (è di oggi la notizia del taglio di 1500 posti letto ospedalieri nella sola regione Sicilia), nella scuola pubblica si fa fatica a garantire la mera retribuzione del personale docente e non docente. I consulenti del Fmi, cui il governo Letta ha spalancato le porte, stroncano sul nascere ogni entusiasmo di facciata del Ministero dell’economia: occorre tagliare, flessibilizzare, contenere la spesa. Se sul fronte delle dismissioni dello Stato sociale siamo oramai al bollettino di guerra, sul fronte delle imposizioni fiscali non va così meglio. Nel girone dantesco dell’arzigogolo burocratico e delle mille sigle (Tares, Tasi, Tari, Iuc), non si contano più le attività commerciali e artigianali costrette alla chiusura e i cittadini e le famiglie condannate alla disperazione o al suicidio per insolvenza. Meno spese, più entrate, vincoli di bilancio. E il debito pubblico, invece che diminuire, incrementa. In un solo mese, da settembre a ottobre, secondo i dati statistici comunicati dalla stessa Banca d’Italia, di ben 18 miliardi, toccando la irrazionale cifra di 2085 miliardi di euro. Ci sarà a Roma un maestro di algebra capace di spiegarci il perché. Ci sarà qualcuno che non penserà di risolvere il problema restituendo due milioni di euro di indennità parlamentari (lo 0,001% dell’incremento mensile della nostra situazione debitoria). Ci sarà qualcuno che ricordi che “pagare un debito di moneta con altra moneta emessa a debito è impossibile” .  Occorre, sì, riprenderci il futuro, come in tanti hanno urlato in questi giorni nelle piazze: ma non sarà possibile senza riappropriarci innanzitutto della nostra moneta, spezzando definitivamente i tentacoli alla piovra bancaria. Era scritto su uno striscione oggi in piazza: “il Sole non sorge a Bruxelles”.

Fonte: Rinascita

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venerdì 20 dicembre 2013

Infrasuoni: Pericolo in Agguato? (e Muos)

di Wenz

Alcuni giorni fa ho scritto un articolo sugli ultrasuoni e sul loro abuso, oggi parlerò degli infrasuoni, che sono onde sonore di frequenza molto bassa, e quindi non udibili dallo orecchio umano.

Diversamente dagli ultrasuoni, gli infrasuoni sono molto pericolosi per gli organismi viventi, tanto dannosi da poter essere usati come armi dallo esercito americano (vedi guerra del golfo). C’è chi sostiene che possono addirittura essere impiegati per generare scosse telluriche (sarebbe il progetto HAARP in Alaska). (E non scordiamo il MUOS - n.d.A.)
Non voglio polemizzare contro questo o quell’ipotetico ente occulto a scopo propagandistico e militare, ma mi limiterò a dire che lo scienziato di origine jugoslava Nikola Tesla aveva lavorato a lungo sull’impiego degli infrasuoni per trasferire energia e sulla loro influenza sulla emotività umana. La sua scomparsa in circostanze diciamo 'strane' e il fatto che risiedesse negli Stati Uniti ha alimentato queste teorie sugli sviluppi delle sue scoperte.
Le onde infrasoniche non sono udibili direttamente, ma fanno parte della nostra

giovedì 19 dicembre 2013

LA TRUFFA DEL FINANZIAMENTO PUBBLICO AI PARTITI


Consiglio anche di leggere i segg articoli che completano il quadro di uno stato che estorce denaro riducendo sul lastrico milioni di italiani al fine di devolverli alle cricche/cosche/logge. Le marchette Le 1000 mance della Legge di Stabilità: bucce di limone, ristoranti… 

E' noto il lavoro di lobbismo direttamente NEL PARLAMENTO, luogo che dovrebbe rappresentare i cittadini i quali sono PRECLUSI. Il parlamento LEGIFERA IN NOME E PER CONTO DI AFFARISTI. Disgustoso e vergognoso chi si indigna perché si usa il termine marchette per i soldi pubblici concessi in virtù dell'azione di lobbying, un modo politically correct per definire il taglieggiamento estorsivo. L'elenco che mette sotto accusa riguarda svariati ambiti e settori, ma viene estrapolata la parte che riguarda il memoriale per farne un caso.

Elenco Legge stabilità, 900mila euro a Memoriale Shoah: “contro il populismo”

Consiglio anche e come se non bastasse....

" se Regioni e Comuni, nell'ambito delle loro competenze, adotteranno interventi contro il gioco d'azzardo (come le famigerate slot machines) con conseguente minor gettito fiscale destinato alle casse dello Stato, a mettere la differenza saranno gli stessi enti locali, sotto forma di minori trasferimenti di denaro da Roma. Se ti ravvedi, verrà tutto dimenticato." tutto l'articolo qui 


Slot machine, quando lo Stato è biscazziere e medico. Ti svuota le tasche e poi ti cura

LA TRUFFA DEL FINANZIAMENTO PUBBLICO AI PARTITI
I campioni della bancarotta della nazione pensano di potersi rifare la verginità abolendo il finanziamento pubblico ai partiti, del quale, per quanto mi riguarda, non

La strage di Ustica Sarda: l'elicottero 'volpe' 132 abbattuto in volo.

La strage di Ustica Sarda: l'elicottero 'volpe' 132 abbattuto in volo.

Testimoni scomodi: il caso dell’elicottero ‘Volpe’ 132


Maresciallo Angelo Anedda e il Brigadiere Giuseppe Madera

C’è un filo invisibile, come quello di un ragno, che lega il disastro aviatorio dell’elicottero Volpe 132, precipitato in Sardegna il 2 marzo 1994, con l’omicidio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin (Mogadiscio, 20 marzo 1994). Probabilmente anche la caduta di questo elicottero fa parte di quelle stragi avvenute in Italia fino agli inizi degli anni ‘90 e, probabilmente, se Pasolini fosse stato ancora in vita, avrebbe incluso questo fatto di cronaca nera nella famosa lettera che pubblicò sul Corriere della Sera nel 1974, intitolata: Cos’è questo golpe? Io so. Mi viene in mente la frase finale della lettera di Pasolini: “Io so. Ma non ho le prove. Non ho nemmeno indizi! […] La ricostruzione della verità a proposito di ciò che è successo in Italia, a partire dal 1968, non è poi così difficile”.
Siamo a Salto di Quirra, in Sardegna, davanti al Poligono missilistico di Feraxi, a nord di Capo Ferrato (costa sud orientale della Sardegna), quattro persone del luogo, intorno alle 19:15/30, Giovanni Utzeri, Luigi Marini, Antonio Cuccu e Giuseppe Zuncheddu, vedono da angolazioni diverse un elicottero della GdF, velivolo Volpe

martedì 17 dicembre 2013

Indietro non si Torna - La Luce è Accesa! Da cosa difendiamo la Costituzione e la Democrazia ?


Sul 9 dicembre: le impressioni di un metalmeccanico

La “Primavera italiana” non piace ai “primaveristi” di professione.

Di ragioni per fermare questa macchina infernale ce ne sono a bizzeffe, non possiamo continuare ad alimentare questo sistema che condanna a morte la gente. L'ultimo rapporto Censis parla chiaro e conferma il trend suicida imposto agli italiani Censis: morte 1,5 milioni di imprese. 8 milioni le famiglie povere Ora che le persone l'hanno capito tenteranno di dividere. Mi auguro che le "fragilità" di taluni personaggi che hanno invitato la gente a scendere in piazza non sia convertita in assegni a fronte di un impegno per calmare le acque.

L’Italia senza pace, il nostro Paese è ancora nel mirino della troika

14 dic 2013 - Il bollettino mensile della Bce parla chiaro: l’Italia è a “a rischio di inosservanza” nel risanamento sui conti pubblici. Incurante della disoccupazione alle stelle e della spirale recessiva, la troika chiede al nostro paese ulteriori misure correttive che finiranno necessariamente per concretarsi in nuovi tagli allo Stato sociale e all’ assistenza verso i meno garantiti. CONTINUA QUI

In Spagna per sedare le manifestazioni contro le politiche del rigore imposte su ordine della troika il governo pensa bene di introdurre una legge altamente repressiva, detta legge antimanifestazioni. In Belgio perfino i vigili del fuoco, in protesta a causa dei tagli sono stati brutalmente aggrediti dalla polizia. In Italia, una volta era reato il vilipendio della bandiera italiana, ORA, in modo tacito e subdolo, chi tocca la bandiera UE passa per i manganelli. Quella bandiera significa il nostro sangue, quello usurpato a suon di austerity.

sabato 14 dicembre 2013

SIGNOR LETTA, LEI MENTE

Mr 1%, membro del Bilderberg, dell'Aspen, di una sua loggia personale Vedrò come ogni parassita dell'élite e della casta disprezza il popolo ma ha una notevole pletora di cortigiani che hanno interesse a difendere il proprio status quo. Dai sindacati a quell'intellighenzia al caviale che dice di non capire la protesta, di non sapere cosa vogliono questi manifestanti. Beati loro che non lo capiscono, già questo la dice lunga sulla distanza che separa dal popolo questi signori che si definiscono moralmente superiori e che pretendono di impartire lezioni. In piazza ci sono persone che per mantenere  i loro privilegi sono state ridotte in miseria. Cosa vogliono? Ma costoro non erano i difensori dei deboli e degli ultimi? Non se lo immaginano neppure che cosa vogliono i manifestanti? Eppure sia nei volantini, che nel loro sito, che sugli striscioni c'è scritto chiaro. Forse lo champagne ed il caviale hanno ottenebrato la loro vista e l'udito? Vogliono poter mantenere la famiglia con il proprio lavoro(futuro per i loro figli, o solo quelli della casta hanno diritto ad esistere?), a quanto pare si tratta di una richiesta esosa ed antidemocratica. Vogliono la sovranità nazionale, ah ma forse la parola li infastidisce quanto infastidisce il loro mentore MARIO DRAGHI.

giovedì 12 dicembre 2013

In Grecia un fenomeno nuovo: le offerte di lavoro cercano personale su 'base volontaria' -

In Italia si ribellano cittadini di ogni classe, accomunati dall'esser stati ridotti in miseria dal regime della troika difeso tanto dai quartier generali per bocca di Alfano-Letta- Draghi tanto quanto sindacati e squadristi del Pd come in azione ieri a Udine. Alcune voci da sinistra sono con i blocchi, ma con la solita altezzosa superiorità morale sostengono che devono essere in mezzo ai manifestanti per educarli ed indirizzarli adeguatamente per non finire nelle grinfie dei fascisti. 70 anni di monopolio nella cultura, nella politica, nelle piazze e nelle lotte ed in ogni ambito dello scibile umano e questi sono i risultati. Mentre lo sfascio avveniva, sotto le parole d'ordine di Europa, riforme, progresso non si sono impegnati a correggere il regime in essere da almeno venti anni. 
L'articolo dalla Grecia che segue, indica bene la strada tracciata dalla Ue e ben si comprende come tutti i suoi servi, dai sindacati alle sinistre (cito le sinistre in quanto loro si sono auto elette a paladine dei deboli e oppressi), si prodigano tanto per realizzare in nome e per conto di quell'1% dell'élite ben rappresentata da un Letta membro della loggia di affaristi detta Bilderberg (per forza dice che i forconi non rappresentano la maggioranza, parola di un Governo ILLEGITTIMO) Poi sarebbero i manifestanti di "Fermiamo l'Italia" dei reazionari golpisti, non sanno più come giustificare il loro servilismo nei confronti della finanza e delle banche.
Consiglio anche:
Lo sgretolamento del sistema inizia con i Forconi? 

dedicato a chi ama parlare di pericolo golpe dei colonnelli......
"Io, denunciato senza motivo per manifestazione non autorizzata"


I Servi del Sistema Scoprono le Carte

Cgil e Cisl, ovvero Bonanni e Camusso, a picconate contro lo sciopero generale. Belle facce toste! - naturalmente sono quelli che danno del reazionari agli altri

Riflessioni urbane ed extraurbane

A difesa del proprio status quo


In Grecia un fenomeno nuovo: le offerte di lavoro cercano personale su 'base volontaria' -
Da KeepTalkingGreece: La nuova regolamentazione del lavoro raccomandata dalla Trojka  in Grecia produce i suoi frutti...che si cominciano a vedere anche da noi.

Nella Grecia della recessione e dei nuovi accordi di finanziamento col FMI la realtà del mercato del lavoro si è trasformata nel nostro peggiore incubo. I datori di lavoro non solo pagano i propri dipendenti con fino a sei mesi di ritardo. Un nuovo fenomeno si è presentato recentemente nel mercato del lavoro greco. Offerte di posti di lavoro su base volontaria. In tempi di debiti, disoccupazione e disperazione, i cittadini europei sono costretti non solo a lavorare per un pezzo di pane in un paese onerato dai debiti con i prezzi al consumo che restano spudoratamente alti. Ora, i dipendenti sono anche invitati a lavorare senza stipendio, a lavorare per niente. Per nessuno stipendio affatto, su base volontaria. L'unico premio per il dipendente disperato è la brillante prospettiva di essere scelto come volontario dell'anno.

Pubblico alcuni esempi dei più recenti sviluppi nel mercato del lavoro greco, nella speranza che qualcuno si rivolga alla Corte europea dei diritti dell'uomo.

Lavorare per niente
Nella Grecia del capitalismo sfrontato e selvaggio, gli interessi privati e il profitto diventano luoghi di sfruttamento selvaggio e di condizioni precarie del mercato del lavoro, mentre allo stesso tempo si asseconda la nobile causa del volontariato, un'attività altruistica per il miglioramento della vita umana e la promozione della buone cause.

Società privata di Atene cerca volontari per il Dipartimento di Marketing, orario di lavoro 09:00-17:00, almeno per quattro giorni al mese.
Conoscenze richieste : lavoro di squadra, voglia di imparare, ecc.
Offerte: esperienza di vita, soddisfazione morale, contatto con altri volontari, certificazione di volontariato, "volontario dell'anno" . (fonte)

Lavorare per vitto e alloggio

Nel migliore dei casi, i datori di lavoro offrono un pasto e un alloggio gratuiti, come nel caso di un albergo sull'isola di Egina.

"Hotel cerca cameriera di piano per lavoro volontario a Egina, offre vitto e alloggio."

Lavorare e restituire parte dello stipendio al datore di lavoro
I datori di lavoro sembrano non essere mai a corto di idee quando si tratta di sfruttare le forze di lavoro. Un'addetta alle pulizie ha denunciato la scorsa settimana che il datore di lavoro stava richiedendo indietro parte dello stipendio.
La donna era stata assunta da una società privata che aveva un contratto con un ospedale pubblico di Atene. "Solitamente versavano sul mio conto in banca € 800 al mese, ma un paio di giorni dopo, due signore mi venivano a trovare e mi chiedevano 200 € in contanti ", ha detto l'addetta alle pulizie a skai TV. . Ha aggiunto che questa era la prassi comune per tutto il personale e che i lavoratori erano costretti a restituire 200-300 euro a seconda del loro stipendio.

Lavorare e attendere tre mesi per ricevere il salario
Con l'abolizione della contrattazione collettiva imposta dal FMI, operai e impiegati in Grecia si trovano ad affrontare le nuove regole del lavoro, come la settimana di sei giorni, orari di lavoro flessibili, lavoro a rotazione di 3 o 4 giorni la settimana, senza indennità né remunerazione del lavoro straordinario.

Uno degli ultimi esempi della nuova morale nel mercato del lavoro greco è stato firmato all'inizio di novembre:

I dipendenti di una compagnia di assicurazioni sono stati costretti a firmare contratti di lavoro in base ai quali il pagamento dello stipendio avviene regolarmente con un ritardo di 90 giorni!

" Il pagamento degli stipendi per il personale avverrà entro 90 giorni dalla fine del mese in cui è stato prestato il lavoro, sia tramite bonifico sul conto corrente del dipendente sia in contanti o in combinazione dei due." (imerisia.gr)

Lavorare per dei buoni pasto

Nel settore dei trasporti internazionali della Grecia una nuova contrattazione collettiva prevede che i dipendenti saranno pagati in base al fatturato dell'impresa. Se il fatturato diminuisce per un periodo di nove mesi, gli stipendi saranno ridotti del 4 per cento. Se il suo fatturato aumenta, verrà dato un bonus sotto forma di denaro o buoni pasto.

KeepTalkingGreece conclude così:

Ma lo sapet qual'è la cosa più strana e vergognosa di tutta la situazione? Che il settore pubblico greco, lo stato così profondamente indebitato, mantiene ancora dei salari più alti e pensioni più alte rispetto al settore privato.
...Mi chiedo come mai questa debba essere vista come una vergogna, invece che come l'ultimo baluardo di riconoscimento della dignità del lavoro in un paese catturato e svenduto. (La forza del lavaggio del cervello).


mercoledì 11 dicembre 2013

sottosegretario del Dipartimento di Stato Usa rifocilla gli integralisti PRO UE a Kiev

Kiev: La Nuland distribuisce biscotti ai manifestanti...




Ucraina: Yanukovich chiede 20 miliardi di euro all'Ue per associarsi
Scritto da: Alessandro Pignatelli - mercoledì 11 dicembre 2013

Citazione:

Kiev cerca di forzare la mano a Bruxelles, dicendosi disponibile a firmare solo dietro assistenza finanziaria. In piazza, i manifestanti proseguono le proteste.

L’Ucraina chiede all’Unione Europea 20 miliardi di euro di aiuti per firmare l’accordo di associazione e di libero scambio, congelato proprio dal premier di Kiev, Viktor Yanukovich. Lo ha annunciato il premier Mykola Azarov durante una seduta di gabinetto, proposta in seguito dalla televisione nazionale ucraina.

Potrebbe sembrare un ammorbidimento da parte delle istituzioni dopo le manifestazioni degli ultimi giorni. Il capo del governo ha spiegato: “Coloro che si sono radunati in piazza dell’Indipendenza, chiedono che l’Accordo con l’Unione sia sottoscritto immediatamente. Anche l’esecutivo è favorevole a farlo il prima possibile, ma vogliamo creare le condizioni per ridurre al minimo le perdute per la nostra economia”.

E ancora: “Abbiamo invitato la Commissione europea a valutare appunto in quali condizioni l’industria ucraina, e l’economia nel suo complesso, possano funzionare. Proponiamo di risolvere la questione attraverso l’offerta all’Ucraina di assistenza finanziaria. E abbiamo stabilito il suo ammontare approssimativo in 20 miliardi di euro”. Una negoziazione, dunque, che quasi sicuramente l’Unione Europea rimanderà al mittente.

Questa mattina, nel cuore della rivolta ucraina - in piazza dell’Indipendenza - la polizia ucraina si è ritirata, dopo averla rioccupata parzialmente. Gli uomini della forza anti sommossa sono risaliti sugli autobus e hanno lasciato la piazza. Gli agenti della Berkut, le forze speciali, hanno abbandonato anche il municipio, occupato dai manifestanti, dopo un tentativo fallito di riconquistarlo. In piazza c’è anche il sottosegretario del Dipartimento di Stato Usa, Victoria Nuland, insieme all’ambasciatore a Kiev, Geoffrey Payette. Nuland distribuisce biscotti ai manifestanti, ma anche agli agenti.

domenica 8 dicembre 2013

I TRUCCHI DI EQUITALIA PER RASTRELLARE INTERESSI NON DOVUTI




I TRUCCHI DI EQUITALIA PER RASTRELLARE INTERESSI NON DOVUTI
È notizia del 16 novembre scorso che a partire dall’anno prossimo Equitalia sarà sottoposta al controllo di un’Autorità di garanzia per la riscossione esattoriale, che avrà il compito di impartire alle agenzie di riscossione indicazioni operative sull’attività di recupero crediti e verificare che vi si adeguino. Una funzione di indirizzo e di monitoraggio, che però potrà essere attuata solo a partire dal 2015, perché per legge le sue prescrizioni avranno valore ad un anno di distanza dalla data di approvazione. Una decisione, quella del Ministero dell’Economia, probabilmente motivata dalla necessità di porre un argine alle continue irregolarità commesse dalla nota azienda di riscossione (di proprietà per il 51% dell’Agenzia delle Entrate e per il 49% dell’Inps). I casi più noti quelli di cartelle non firmate da dirigenti, ma da semplici funzionari, che sono da considerarsi nulle, come sentenziato dal TAR del Lazio (recente il caso dei falsi dirigenti dell’Agenzia delle Entrate, cioè funzionari promossi senza un pubblico concorso): un ‘guaio’ per Equitalia, ma ancora di salvezza per i contribuenti, perché annullerebbe il 50% delle cartelle esattoriali (la parola definitiva verrà data però dalla Corte Costituzionale). In caso di atto ipotecario, invece, è bene controllare che vi siano indicati i termini entro cui l’atto può essere impugnato e l’autorità presso cui depositare ricorso: se non è così, l’atto può considerarsi nullo, secondo la

sabato 7 dicembre 2013

Gianni Lannes:Se essere italiani.....

Gianni Lannes, un italiano estremamente coraggioso ed intelligente, purtroppo parla a vuoto. Del suo coraggio ed intraprendenza e volontà di cambiare le cose partendo dalla denuncia delle bugie del sistema, negli italiani non vi è traccia. Ciò che importa agli italiani è mettere il cappello sulle rarissime azioni di disturbo al sistema e farle fallire con il solito giochetto "allarmi son fascisti". Chi non ha rendite di posizione dovute a clientelismi politici se ne VADA DALL'ITALIA. NON conti su un popolo di rammolliti o peggio, complici di questo status quo. I parassiti, lobbisti, burocrati della troika possono stare sereni, la lezione del 45 l'italiano l'ha assimilata e sa fare solo il vigliacco schiavo. Il ventennio prossimo venturo costituito da finanziare da 45 miliardi l'anno è IL VENTENNIO CHE AMANO GLI EURO FANATICI E LA SOCIETA' CIVILE.

Barbara

Se essere italiani.....
di Gianni Lannes 

Se essere italiani significa far finta che da noi la democrazia sia viva e vegeta, lascio questa italianità a Voi. 

Se essere italiani significa omettere che la Costituzione repubblicana ed antifascista sia stata congelata dal Trattato di Lisbona, lascio questa italianità a Voi. 

Se essere italiani significa ignorare le clausole segrete dell’armistizio di Cassibile (3 settembre 1943), lascio questa italianità a Voi. 

Se essere italiani significa tacere sui crimini mondiali del padrone USA, (sedicente alleato), lascio questa italianità a Voi. 

Se essere italiani significa essere militaristi, filosionisti ed angloamericani, lascio questa italianità a Voi. 

Se essere italiani significa digerire l’affermazione che la guerra ambientale è un’invenzione complottista, lascio questa italianità a Voi. 

Se essere italiani significa non vedere coi propri occhi che nei cieli del Belpaese ogni giorno va in onda l’aerosolterapia bellica della Nato che ci avvelena, lascio questa italianità a Voi. 

Se essere italiani significa negare ai massimi livelli istituzionali che centinaia di bombe atomiche targate USA stazionino da anni sulla nostra terra, lascio questa italianità a Voi. 

Se essere italiani significa far finta che le sperimentazioni militari sulle nostre vite siano una barzelletta, lascio questa italianità a Voi. 

Se essere italiani significa non sapere che lo Stivale è imbottito di basi militari straniere (USA-Nato) da cui partono le guerre, lascio questa italianità a Voi. 

Se essere italiani significa dimenticare che i partiti hanno occupato i gangli vitali dello Stato succhiando linfa vitale alla Nazione, lascio questa italianità a Voi. 

Se essere italiani significa solo farsi tassare fino al midollo, lascio questa italianità a Voi. 

Se essere italiani significa solo accettare di essere trattati peggio degli analfabeti, quando si vota per mettere una croce su candidati imposti dal Potere, lascio questa italianità a Voi. 

Se essere italiani significa nascondere l’inesistenza di una classe dirigente all’altezza dei tempi, lascio questa italianità a Voi. 

Se essere italiani significa giustificare i privilegi, le malversazioni ed il condizionamento sull'Italia dello Stato del Vaticano, già riciclatore di denaro mafioso ai tempi di monsignor Marcinkus, lascio questa italianità a Voi. 

Se essere italiani significa tacere che il sistema in cui viviamo è basato sulla menzogna sistematica e sull'impunità ininterrotta dell’Autorità, lascio questa italianità a Voi. 

L’Italia è alla deriva: milioni di leggi e nessuno diritto. Fine della democrazia già da un bel pezzo. 

Siamo noi che accettiamo di essere sfruttati da questo branco di politicanti d’accatto, malfattori per conto terzi. 

Siamo noi che accettiamo di essere controllati, ispezionati e maltrattati. In fondo, l’oppressione cova dentro di noi. 

Ma c’è ben altro che inquieta e disgusta, a parte il servilismo dilagante. In effetti, il sistema di potere ci vuole docili e obbedienti, tutt’ al più consumatori voraci. Pensiamo tanto al futuro che dimentichiamo di vivere il presente. 

Calpestano quotidianamente i nostri diritti, quelli dei nostri figli e dei nostri genitori e familiari. Noi? Zitti e muti. 

Siamo in uno Stato di Polizia, non più di diritto, dove la democrazia viene demolita ogni giorno nei piani alti. 

Il Popolo italiano sembra sia stato privato degli anticorpi, vale a dire della capacità di reagire a questa deriva. 

Che fare? Provocare il risveglio delle coscienze. E’ l’ora di proteggere l’Italia da qualsiasi attacco esterno ed interno. 

Allora? Una marcia di Pace, nonviolenta al fine di paralizzare la Penisola. Uno sciopero ad oltranza in ogni paese e città. Ci fermiamo per giorni, settimane, mesi. Dovranno per forza capitolare. Non c’è più tempo per fuorviare il discorso. 

All’opera, uniti, partigiani e patrioti, per una nuova Costituente, senza distinzioni, senza divisioni. 

In politica, ormai, centro, destra e sinistra non esistono più. 
La storia insegna: sono le minoranze attive a dirigere gli eventi, insomma, a fare appunto la storia. 

La lotta per restituire libertà e indipendenza al Nostro Paese è appena iniziata. Sta a noi andare fino in fondo. 

Altrimenti sono parole, anzi, chiacchiere morte ed insepolte. 

21 Dicembre 2013 - Manifestazione contro la Geoingegneria e scie chimiche a Modena

6 dic 2013 - Appello a tutti gli attivisti sulle scie chimiche, a tutte le persone sensibili e a tutti gli uomini di buona volontà:
La situazione dei nostri cieli, oltre che delle nostre vite e dell'ambiente in cui viviamo sta peggiorando drasticamente giorno dopo giorno. L'aggressione contro la nostra umanità è totale, non vi è settore dell'esistenza umana che non sia volutamente aggredito dagli interessi spregevoli di esseri senza scrupoli, a partire dalle multinazionali,
per finire ai governi delle nazioni. È veramente ora di finirla, dobbiamo riprenderci i nostri cieli, dobbiamo riprenderci le nostre vite, la nostra bella Italia. Riprendiamoci il Pianeta. Un'occasione importante, per uscire dalla gabbia di internet, e trovarci faccia a faccia, a guardarci negli occhi, sarà la MANIFESTAZIONE NAZIONALE CONTRO LE SCIE CHIMICHE a Modena il 21 dicembre 2013.
Partecipate numerosi, che sia il primo moto di una catena che colleghi le piazze italiane.
Diciamo basta alle manovre occulte sulle nostre teste, BASTA SCIE CHIMICHE.
Appello a tutti gli attivisti sulle scie chimiche, a tutte le persone sensibili e a tutti gli uomini di buona volontà:

Alberto Micalizzi: con le privatizzazioni l’Italia è alla deriva

Nel mezzo di una recessione strutturale che ha fatto perdere il 9% di PIL al nostro Paese negli ultimi 6 anni, pari a circa 130 miliardi di Euro bruciati, che ha visto la spesa per interessi salire a 90 miliardi di euro, il debito pubblico superare la soglia dei 2.000 miliardi di euro, la disoccupazione oltrepassare il 12% e decine di migliaia di aziende chiudere i battenti per mancanza di domanda o spostare all’estero la propria sede, il governo Letta ha avuto una grande idea:
recuperare 12 miliardi di euro privatizzando ulteriormente quote pubbliche di aziende appartenenti a settori strategici.
Le aziende oggetto di ulteriore privatizzazione includono l’Eni, petrolio e gas, Stm, leader nella produzione di semiconduttori, Fincantieri, tra i leader mondiali della cantieristica, Cdp Reti, di proprietà della Cassa depositi e prestiti, Tag, che gestisce in esclusiva il tratto austriaco del gasdotto che trasporta il gas dalla Russia in Italia, Grandi stazioni, controllata al 60% dalle Ferrovie dello Stato, Enav, la società per il controllo del traffico aereo e Sace, gruppo per l’ assicurazione dell’export.
Queste aziende fanno parte di un piccolo nucleo rimasto in piedi dopo 20 anni di tiro al bersaglio sulle partecipazioni statali che dal 1992 sono state oggetto di svendita, saccheggio e umiliazione. Sono stati definiti carrozzoni e materia corruttiva anziché essere interpretati come fondamentali strumenti di politica economica, tra i pochi che si sarebbero dovuti mantenere saldamente in mano Statale proprio mentre si abbandonavano le leve monetarie e finanziarie a causa del sopraggiungere dell’Euro….

giovedì 5 dicembre 2013

Euroscetticismo: razziare l'Italia è facile, basta il dividi et impera

Islanda, Romania, Portogallo, Repubblica Ceca stanno manifestando apertamente, con modalità diverse (vedi articoli sotto), estrema ostilità alla TROIKA, i gabellieri delle banche. In Italia si mantengono invece tre distinti filoni di "contestazione". Grillo, non i grillini, che riguardo all'euro esorta gli italiani a reagire e dal blog lancia l'iniziativa di proporre un referendum, pur sapendo che la Costituzione non ammette di esprimersi sui trattati internazionali ma non mi pare pervenuta alcuna richiesta di cambiare la Costituzione su questo punto dalla numerosa pattuglia grillina nei palazzi. Ciò che rimane della sinistra radicale, sotto l'ennesimo nuovo nome, ora di Ross@, è sulla stessa linea dei referendum. Così come Rifondazione Comunista pare si stia convertendo su posizioni no euro. Sarà senz'altro per mero calcolo politico. Non è nuova la prassi di certa sinistra di aderire a battaglie sentite dalla gente per poi TRADIRLA alla prima occasione. Una forza molto importante per l'élite che vuole conservare il suo potere. E' da tempo che si leggono forti preoccupazioni da parte di quell'area nei confronti dell'euroscetticismo che è, a loro dire, monopolizzato da estremisti di destra. Insomma, più che per gli effetti sui popoli dell'austerità (disoccupazione, povertà, suicidi praticamente di massa), sembrano più assillati dall'idea di "sfigurare" di fronte alle posizioni contro l'euro e la Ue ben chiare e consolidate da tempo nell'area a loro "nemica". Così i banchieri potranno dormire sonni tranquilli e continuare a razziare l'Italia, ci penseranno i militanti di sinistra a far in modo che "le destre", con la scusa dell'antifascismo, NON SI RENDANO PERICOLOSE PER IL POTERE DELLA FINANZA PREDATRICE.
Vedi dettagli dagli articoli riportati.
Barbara
Consiglio anche Perché prendere ordini da Olli Rehn ?

Perfino in Portogallo Confindustria ed il Ministro delle Finanze è contrario alla decurtazione del salario minimo. Da noi, i sindacalisti, in nome dei vari patti per la crescita, accettano qualsiasi bastonata il lavoratore dovrà subire.

Portogallo : per la troika 485 euro al mese sono troppi    

Di Clarissa Gigante
Campare con 485 euro al mese? Chiunque direbbe che è al limite dell'impossibile, specie se si hanno affitto e bollette da pagare.

mercoledì 4 dicembre 2013

Una foto e dati dal Lettaland leader nel 2014

a seguire sotto COME AMMAZZARE LE PICCOLE IMPRESE ITALIANE E VIVERE FELICI - “WSJ”: I GUAI DELLE BANCHE ITALIANE PORTANO LE PMI SULL’ORLO DEL FALLIMENTO

e Sondaggio Confesercenti: l'87% degli italiani ha ridotto le spese nel 2013

04 DIC 2013 - agricoltori bloccano Brennero.Falsi uccidono 140mila aziende


Sarà ancora peggio con l'attesa invasione dei prodotti Usa grazie alla Nato economica vedi Tafta: la fine dell’Europa

Lo Stato, ti manda le cartelle e introduce tasse su tasse ed aumenta le aliquote esistenti da devolvere ai banchieri cari alla troika. Per giunta dice che sei evasore se non le paghi. Se licenzi o sei licenziato per cessata attività o fallimento i lavoratori, titolari compresi della defunta azienda sono accusati di essere falsi poveri. Un paese nel quale NON VIGE il reddito di cittadinanza, secondo questa provincia dell'eurolager, i poveri sono falsi. 
Sarebbe decisamente opportuno, alla luce delle continue, esose, vessatorie estorsioni chiamate TASSE SU OGNI ATTIVITA',  ESIGERE CHE LE IMPRESE SIANO TUTELATE QUANTOMENO DALLA CONCORRENZA SLEALE. Possibile sia chiedere troppo, dopo che oltretutto le imprese italiane sono state decimate a causa della globalizzazione???? Sono