sabato 16 marzo 2013


Commercio; Confesercenti: "Record di negozi chiusi, 167 al giorno. Meno diecimila negozi, dato peggiore da 20 anni"

A qualcuno interessa sapere come vivranno questi ex negozianti? Anche loro, come la maggior parte dei disoccupati non beneficiano di alcun sostegno al reddito. Anzi, magari saranno perseguitati da Equitalia. Basta tacciarli di essere evasori fiscali e l'esproprio di ogni possibilità di sopravvivenza è garantito. E tanti saluti alle loro famiglie.


Servizio Pubblico: la rabbia degli imprenditori ..
RICORDATEVI CHE PER UNO CHE CI METTE LA FACCIA E LA VOCE, CE NE SONO MIGLIAIA CHE SONO A CASA .... DOMANDATEVI CHE COSA CI ASPETTA .... CHE E' ORA!
Il sentimento di sfiducia è lo stesso che aleggia nel paese e i due imprenditori veneti in studio lo urlano ai politici. “Io sto dando lavoro a 15 persone e io non so più da che parte girarmi per andare avanti. La persona che si è suicidata questa sera l’avete sulla coscienza voi! Se avete un’anima dovete avere rimorso finché morite, vergognatevi!“.

Articolo da mandare a coloro che chiedono " e dove li prendiamo i soldi per il reddito di cittadinanza?"

Ecco l’aiuto dell’Italia: 40 miliardi per salvare l’Europa, ma a noi chi ci salva?
Vi propongo un semplice grafico, quasi banale, molto intuibile,  tratto dal  Supplemento al Bollettino Statistico della banca d’Italia pubblicato oggi.
Prima però, un piccolo inciso. I politici, in Italia, si stanno scannando per i tagli ai contributi pubblici dei partiti, e per i costi della politica. Queste misure, ammesso che riescano ad accordarsi (il che è da escludersi), potranno valere qualche decina di milioni di euro, o forse, nella migliore delle ipotesi,  qualche centinaio di milioni. Sono certamente molti, ma sono briciole rispetto a quello che l’Italia ha speso in forma di sostegno finanziario ai vari Fondi Salva Stati(ESM-ESFS) e come aiuti bilaterali ai paesi in difficoltà.
I vari tagli ai costi della politica,  per quanto importanti che siano, al cospetto dei dati che emergono dal grafico proposto, assumono un significato del tutto simbolico.
Ecco il grafico
Il grafico mostra, in valori cumulati, il sostegno finanziario dell’Italia nei confronti dei Paesi UEM, sia direttamente tramite accordi bilaterali con i vari Paesi bisognosi, sia attraverso i fondi Salva Stati ESFS ed ESM
Come è facile intuire, nel 2010, con lo scoppio della crisi,  l’Italia ha iniziato a metter mano al portafogli concedendo i primi sostegni finanziari. La banda celeste, invero, rappresenta gli aiuti erogati agli stati membri dell’UEM (principalmente alla Grecia ) attraverso accordi bilaterali, e si può osservare che ad oggi, l’Italia ha pagato 10 miliardi di euro.
La banda viola chiaro, che inizia ad esprimersi all’inizio del 2011, rappresenta le risorse che sono state versate  al fondo EFSF (European Financial Stabitity Facility), e ad oggi sono altri 28 miliardi di euro circa.
La banda viola più scuro, invece, rappresenta i versamenti effettuati dall’Italia al fondo ESM, quantificabili, al momento, in ulteriori 5 miliardi di euro.Sommando le tre forme di sostegno finanziario a cui l’Italia ha partecipato, ne deduciamo che l’Italia ha già erogato circa 43 miliardi di euro, dei quali buona parte nel 2012, anno in cui Mario Monti è stato  Presidente del Consiglio.
Chiaramente, l’Italia, al momento del pagamento di questi aiuti, non disponeva delle risorse necessarie e lo ha potuto fare indebitandosi sul mercato, a tassi la cui dinamica è  ben nota a tutti. Per indebitarsi sui mercati e quindi attrarre gli investitori, tranquillizzandoli sulla solidità (latente)  dell’Italia, un intero Paese è stato premuto di tasse, con effetti del tutto tangibili nella monotonia delle tasche degli italiani. Ora dovete sapere che buona parte dei soldi esborsati dall’Italia, sono andati a salvare le banche spagnole e quindi, indirettamente, gli interessi della Germania esposta sia verso la Grecia che verso la Spagna. Ma ce lo chiede l’Europa.

Nel frattempo il blocco del credito fa danni immaginabili per la nostra economia e in questo articolo di Agata ecco l’esempio per leggere andate QUI 

vedi grafici al link Finanza no stop


0 commenti:

Posta un commento