I delegati al quindicesimo Congresso del Partito Comunista Russo, tenutosi a Mosca, hanno rinnovato il loro pieno sostegno alla Siria di fronte all'offensiva straniera che il paese deve affrontare.
In una dichiarazione, i presenti hanno detto che ciò che sta accadendo in Siria è una guerra colonialista di un nuovo tipo, che coinvolge gruppi mercenari pagati, reclutati da tutta la regione del Medio Oriente, ed hanno aggiunto che apparati speciali occidentali e dei loro alleati operano nella regione per finanziare, addestrare e fornire armi a questi gruppi.
Allo stesso tempo, i membri del Congresso del Partito Comunista Russo hanno espresso il loro pieno sostegno alla coraggiosa lotta del popolo siriano contro il neo-colonialismo, proponendo alla dirigenza russa di fornire un forte sostegno politico e un appoggio finanziario necessario alla Siria per riuscire ad arrestare l'attacco proveniente dall'esterno.
Il comunicato sottolinea che è l'Occidente, in particolare, ad avere interesse a ciò che
avviene in Siria, dispiegando tutti i suoi mezzi per rovesciare il regime. In esso viene spiegato anche che i recenti fatti bellici siriani non sono provocati da un conflitto interno, bensì da un'offensiva nella quale non partecipa direttamente l'esercito della NATO, ma che viene portata avanti dall'organizzazione tramite il suo aiuto indiretto.
avviene in Siria, dispiegando tutti i suoi mezzi per rovesciare il regime. In esso viene spiegato anche che i recenti fatti bellici siriani non sono provocati da un conflitto interno, bensì da un'offensiva nella quale non partecipa direttamente l'esercito della NATO, ma che viene portata avanti dall'organizzazione tramite il suo aiuto indiretto.
I congressisti hanno sottolineato nella loro dichiarazione che l'Occidente dimostra un'ipocrisia senza pari, poiché manifesta in pubblico la necessità di contrastare con decisione il terrorismo internazionale, ma nella realtà si avvale di organizzazioni terroristiche abominevoli utilizzate come strumenti per distruggere la Siria e la sua gente.
Fonte: Agenzia Sana (Siria), 24 febbraio 2013 (traduzione di Europeanphoenix.it ©)
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