......Dopo austerity, fiscal compact, MES, ERF…c’è un’altra sigla a tracciare i confini illimitati del sistema. Il suo nome è ELA e suona tanto di presa in giro.
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INCREDIBILE!!
Sabato, Marzo 9th/ 2012
- di Giovanni Antonio Fois -
Follia Ue: l'Esercito Comune contro i Disperati. Intanto in Polonia si reclutano i gorilla
di Hollande e Merkel
Popoli uniti – Non permetteremo a nessun esercito di opprimerci!
Bruxelles, Varsavia - La situazione di crisi ha messo in luce, anche in questi giorni, importanti segnali d'allarme. Le popolazioni, esasperate dal debito pubblico e dalla mancanza di lavoro, protestano quotidianamente contro l'ignobile sistema che li costringe alla miseria. Gli imperi centrali, sia politici che finanziari, insistono sull'esigenza immediata di sedare ogni possibile iniziativa di rivolta. Per questo motivo i principali esponenti delle nazioni centroeuropee, proprio in questi giorni, hanno discusso in merito alla necessità di instaurare un esercito sovranazionale, che controlli efficacemente le popolazioni in protesta, che combatta aspramente i sentimenti ostili a questa bieca società. Evidentemente le forze dell'ordine nazionali non sono più in grado di combattere con decisione le manifestazioni di dissenso – malgrado la presenza dei dittatoriali eurogen dfor: la polizia speciale Ue con poteri praticamente illimitati, alle dipendenze della stessa Nato e con sede a Vicenza - avendo più volte palesato loro stessi lo scontento generale che avrebbero dovuto contrastare.
L'esasperazione dei popoli europei contro l'eurocasta
Ormai quando il giovane universitario ed il poliziotto si trovano uno di fronte all'altro, si corre troppo spesso il rischio che i due rintraccino nelle proprie coscienze un sentimento comune di esasperazione, essendo nati e cresciuti nella stessa nazione e condividendo più d'una preoccupazione. Come ben sappiamo, però, gli strateghi della tensione del mondo capitalistico internazionale, fomentano lo scontro da decenni e vogliono che le due categorie continuino a darsele di santa ragione. Proprio per questo motivo occorre delegare una nuova forza militare per la gestione dei disordini interni ai paesi, magari delle nuove facce, con usi costumi e lingue diverse, ricreando lo scenario di guerra tipico dei tempi andati. Il quesito a questo punto è d'obbligo: dove reperire queste massicce quantità di persone disposte a scagliarsi contro i poveri paesi del sud europeo? Semplice! In Polonia!
Follia Ue – Pronto il Battaglione Speciale del Gruppo Visegrad
Centinaia di soldati polacchi sono già pronti per essere schierati negli scenari di crisi. Appena due giorni fa il presidente franceseFrancois Hollande e la cancelliera tedesca Angela Merkel hanno incontrato i membri del gruppo Visegrad, composto da Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria e, per l'appunto, Polonia. Sulla falsa riga dell'esempio americano ed europeo, anche i paesi ti tradizione slava si sono dati da fare per mettere su in quattro e quattr'otto una loro congrega internazionale d'interessi politici ed economici. Così dopo aver ricevuto i complimenti dei due leader d'oltralpe per aver affrontato al meglio la crisi, a differenza nostra, i membri del V4 hanno proposto l'intervento di un ''battaglione speciale del gruppo Visegrad''.
Tremila mercenari pronti ad essere sguinzagliati entro il 2016
Circa tremila soldati, entro il 2016 sulle strade europee, tutti addestrati a manganellare disperati in rovina, vittime della bank-usura. Il quotidiano slovacco ''Pravda'' rivela i particolari del piano, chiaramente sconcertanti: ''La Polonia fornirebbe la maggior parte della forza militare dell’unità, fino a 1.600 soldati, mentre la Repubblica Ceca contribuirebbe principalmente con medici e strutture logistiche, l’Ungheria con ingegneri militari e la Slovacchia con esperti sulle armi di distruzione di massa''. Purtroppo, nella storia passata, abbiamo vissuto più volte momenti come questo e, se qualcosa abbiamo imparato, è proprio che l'ultilizzo di mezzi coercitivi come questo non possono essere tollerati. Pertanto intendiamo manifestare la nostra indignazione, tenendo ben a mente i principi sui quali si fonda la civiltà. Lao Tzu, filosofo cinese del quinto secolo avanti Cristo, disse: ''Dove s'accampano gli eserciti crescono sterpi e rovi; al seguito di grandi guerre ci sono anni di carestia''. Questa frase, oggi, sembra attuale più che mai.
Giovanni Antonio Fois (Copyright © 2012 Qui Europa)
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e dire che qui da noi se sei contrario all'europa sanno solo disprezzarti...
RispondiEliminache tristezza
lelamedispadaccinonero.blogspot.it
p.s. Barbara puoi inviarmi una mail(trovi l'indirizzo sul mio blog)?