lunedì 27 giugno 2011

Blitz delle forze dell'ordine alla Maddalena di Chiomonte

27 giugno 2011: c'è stato il tanto atteso blitz della polizia stamattina verso le 4.50. Le forze dell'ordine hanno bloccato l'autostrada fin dall'alba; come si vede nelle foto dovevano consentire alle ditte di tagliare il guard rail e la barriera antirumore per accedere in un'area molto impervia dove vorrebbero realizzare il cantiere per il tunnel geognostico. Oltre 1000 persone aspettavano dietro alle barricate. La situazione è poi degenerata allorchè una pinza meccanica ha cominciato a lavorare sulle barricate dove c'era la gente.
Tra le 5 di mattino e le 10.30 è infuriata una specie di battaglia con uso sconsiderato di lacrimogeni anche ad altezza d'uomo, non solo nel luogo oggetto di cantiere, ma soprattutto sul piazzale comunale regolarmente affittato al movimento no tav. Sono state colpite e incendiate tende, danneggiati mezzi privati e dopo una difesa sulle varie barricate dalla parte di Giaglione, Chiomonte e l'autostrada, i manifestanti si sono raccolti al limite del bosco anche perchè poliziotti sia in divisa che in borghese armati di  manganello hanno iniziato una caccia all'uomo terrorizzando la gente.


In questo momento (ore 11.15) la maggior parte dei presidianti si è dispersa nei boschi; ci sono alcuni anziani intossicati dai gas,una trentina di feriti per le manganellate subite, pare quattro arrestati. Alberto Perino e alcuni amministratori stanno smontando quello che rimane del presidio.
Ci sono blocchi stradali A Sant'Ambrogio e Bussoleno da parte dei manifestanti e sono previste manifestazioni anche a Torino. Gi elicotteri di polizia e carabinieri continuano a sorvolare incessantemente la valle.
E' stata utilizzata come base logistica del blitz la galleria sud dell'A32, al momento è piena di mezzi, container ed operai. Per questa ragione l'autostrada non è praticabile da stamattina e probabilmente per molto tempo ancora.
La stessa sicurezza dell'autostrada è a rischio.
in queste condizioni, con i mezzi pesanti costretti ad usare una sola galleria per i due sensi di marcia. Questo cantiere è per altro completamente inutile e finalizzato solo a rubare dei soldi alla UE e lo sanno tutti!
Si apre un panorama critico per i prossimi giorni e lo stesso sindaco di Chiomonte se manterrà i suoi impegni dovrà dimettersi. I video: foto.
Ultima notiza da facebook: " Per quelli e quelle che non possono andare nella Val di Susa è indetto un presidio oggi, 27 giugno, alle 15,30 in Via San Francesco D'Assisi 35 di fronte alla sede del PD per ringraziare questo partito della richiesta di far intervenire l'esercito contro i NO TAV".

Solidarietà tramite migliaia di email, telefonate, sms e messaggi in Facebook stanno giungendo da tutta Italia. SARA' DURA

La redazione: Ambiente Valsusa


Come potete leggere su tutti i giornali, stamattina alle ore 6,30 circa è partito l'attacco delle forze dell'ordine al presidio NoTAV in Val Susa.

Al momento ci sono ancora ben mille persone, disperse per i boschi e sulla montagna. Sono stati usati i gas lacrimogeni a lunga gittata, guidati nei lanci dagli elicotteri. Molte persone, specialmente anziane (molti gli anziani presenti) si sono sentite male.

Un attacco criminale ad una barricata: montata sulla strada, era sorvegliata da dieci ragazze che vi si trovavano sedute sopra. La barricata è stata aggredita con una ruspa noncurante della presenza delle persone, rischiando di ferire gravemente qualcuno.

I giornali riportano che c'è stato un lancio di pietre all'indirizzo delle ruspe: la notizia è del tutto falsa, i valligiani hanno lanciato solo vernice e nessuno ha tirato neppure un sassolino. Viene da dire che tanto vale lancino pietre, visto che comunque lo scrivono lo stesso.

I giornali riportano anche che il piazzale è stato "riconquistato" dalla Polizia. Dalla valle mi garantiscono che si tratta di un successo sicuramente solo momentaneo. Nei prossimi giorni la mobilitazione sarà tale che probabilmente la storia non è proprio finita qui. La resistenza continua.

In aggiornamento.

- ore 10,30. Sembra che ci siano 4 feriti tra i valligiani. E' stato occupato il municipio di Chiomonte. La Statale 25 è bloccata.

- Al blocco di Sant'Ambrogio si stanno radunando lavoratori delle fabbriche adiacenti, scesi in sciopero.

- ore 10,50. Primi video: qui il video ( http://qik.com/video/41501074 ) della fuga nel bosco, di un'ora fa.

- Sembra che si stiano radunando centinaia di camionisti con i loro TIR per bloccare le strade della valle.

- Arrivano notizie dei primi appuntamenti per presidi di solidarietà alla Val Susa nel resto d'Italia. Nel pomeriggio, a Torino, Pinerolo, Genova, Roma, Perugia, Napoli, Massa e Milano.

- ore 11,10. Da Il Fatto ( http://ilfattoquotidiano.it/2011/06/27/tav-blindati-e-fozre-dellordine-circondano-il-presidio/127533/ ) arriva la notizia che la Polizia si è affrettata a consegnare già l'area del cantiere TAV ai costruttori come se fosse tutto a posto. Non vedono proprio l'ora di prendersi i quattrini EU.

- Sembra che siano presenti molti francesi, dall'altro versante TAV, in valle per manifestare solidarietà.

- ore 11,35. Si stanno radunando a Torino mezzi blindati di Polizia, Carabinieri e Finanza. Sono stati visti anche i cani. Non si sa dove esattamente siano diretti, probabilmente ai blocchi stradali nella valle.

- Altri presidi di solidarietà oltre a quelli sopra segnalati: nel pomeriggio, a Pisa, Rimini, Cremona e Bologna.

- ore 11,55. Ci sono almeno 30 feriti tra i valligiani, di cui alcuni dispersi in un borgo e non in grado di muoversi.

- Qui una pagina ( http://www.notavtorino.org/documenti/perche-no-tav-to-ly.html ) che riassume tutti i documenti relativi alle motivazioni NoTAV, vent'anni di studi di docenti universitari ed esperti di economia dei trasporti, di architetture contrattuali e finanziarie, di ingegneria ambientale, di naturalisti, geologi, agronomi, medici e giudici. Chi non si affatica a leggere può informarsi lì, e smettere di chiedere lumi al primo che passa.

- ore 13. Magnifico video ( http://www.youreporter.it/video_Scontri_No_Tav_arrivano_ruspe_e_distruggono_tutto_1 ) della ruspa a pinza in azione tra i manifestanti.

- ore 14,30. Ulteriori presidi di solidarietà a: Palermo, Reggio Calabria, Cagliari, Barletta, Novara, Trento, Napoli, Bari, Trieste e Savona. Lista completa con luoghi e orari qui. ( http://www.facebook.com/notes/popolo-viola-rete-gruppi-locali/presidi-attualmente-confermati-in-solidarieta-ai-notav/184589994927444 )

- ore 15,30. Clamoroso: il governo francese e le ferrovie dello Stato hanno approvato l'ipotesi di una linea leggera e low cost, per risparmiare sulle spese (e sui tunnel). Si usano addirittura argomenti dei No Tav, come quello che la linea storica esistente non ha problemi di saturazione e che non li avrà per almeno 20 anni. Si configura una vittoria per i NoTAV? Qui l'articolo ( http://ilfattoquotidiano.it/2011/06/27/tav-spunta-il-progetto-low-cost-piace-a-tremonti-e-ha-lok-delle-fs/127604/ ) .

- ore 18. Manifestazione a Roma in sostegno ai NoTAV. Bloccate via del Corso e via IV Novembre. Il corteo cerca di raggiungere la sede del PD per protestare. Qui una foto ( http://twitpic.com/5hojn6 ) , notare i ragazzini dei centri sociali. Lancio di fumogeni sotto la sede PDL.
 

 NO TAV - La guerra dimenticata dai media
Un anno e mezzo fa io e Piero Ricca siamo stati invitati a fare due chiacchiere con i valsusini. Siamo stati loro ospiti per la notte e abbiamo fatto il giro dei presidi. Quello è territorio di guerra, e loro sono soldati. Difendono la loro terra e non solo: difendono il futuro di tutti gli italiani, giacché è poco noto che i costi della TAV ricadranno sulle nostre teste, su quelle dei nostri figli e su quelle dei figli dei nostri figli. L'Europa infatti potrebbe non metterci il becco di un quattrino, perché il commissario europeo per le infrastrutture ha chiaramento detto che, senza la benevolenza delle popolazioni locali, nessuna grande opera è possibile e nessuna grande opera verrà finanziata. Dunque quello che vuole Maroni è un trasferimento di denaro dalle tasche degli italiani alle tasche delle infiltrazioni mafiose che già da tempo avrebbero prelazionato gli appalti per la realizzazione. E per cosa, esattamente? Per una ferrovia che c'è già e che non è utilizzata che per un terzo della sua capacità. Tremonti non ha niente da dire al suo collega di partito? Quante finanziarie lacrime e sangue si potrebbero evitare, in futuro, senza la TAV? Quanto potremmo risparmiare, in termini di finanza pubblica, rispetto alle risorse che saranno necessarie alla sanità per curare i malati di tumore che lieviteranno, in maniera proporzionale ai soldi che finiranno nei conti in banca delle grandi imprese che realizzeranno l'opera, bucando montagne piene di amianto e diuranio? I sistemi per neutralizzare questi terribili elementi forse esistono, ma credete che nel paese dei vabbuò verranno scrupolosamente messi in pratica?

E' possibile realizzare una grande opera, ma io dico anche una media o piccola opera, o perfino un buco nella sabbia con la punta di un ombrellone, senza la benevolenza di decine di migliaia di cittadini per il bene dei quali la stessa grandeopera dovrebbe essere realizzata? E' ammissibile manganellarli, vincerne la resistenza con le ruspe, disperderli con tonnellate di lacrimogeni, espropriarli di tutti i loro terreni solo perché, a torto o a ragione, non sono d'accordo? E' questa la democrazia, o non assomiglia forse di più alla tirannide di una maggioranza silente nei confronti di una minoranza destinata a soccombere?

 L'alta Val di Susa ora è come l'Afghanistan e i valsusini sono come afghani: conoscono il territorio, si muovono sulle loro montagne meglio di chiunque altro, non si arrenderanno mai e sono disposti a tutto pur di respingere Maroni l'invasore. I media non li aiutano, hanno solo internet. E hai detto niente! Al mio segnale, scatenate l'inferno 2.0.

Ho telefonato a Marco Scibona: un pericoloso terrorista disperso sulle montagne. Nel video il suo resoconto degli avvenimenti di questa notte e di questa mattina. 

Video in diretta dalla lotta al Presidio alla Maddalena



Prove di cantiere TAV con idranti, lacrimogeni e manganelli in Val di Susa: è un giorno di lutto per la democrazia in Italia.

La casta è sorda, cieca, crudele: mentre il Paese va alla bancarotta, le oligarchie politiche ed economiche infliggono alle popolazioni e alle istituzioni locali scelte non condivise, contrapponendo loro ingenti schieramenti di forza pubblica.
Una classe politica scarsamente credibile promuove in tempi di crisi economica globale opere costosissime e dissipative, che registrano precedenti clamorosamente screditati nei tribunali penali e presso i principali organi di controllo contabile (la Corte dei conti e l’Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici), come attesta la vicenda degli scempi ambientali ed erariali TAV lungo l’Appennino tosco-emiliano.


 Una classe politica poco credibile mobilita risorse aggiuntive ingenti per imporre l’attuazione di scelte non condivise: “almeno 2mila uomini in divisa si sono schierati sui tre fronti dell'area del cantiere presidiata dai No Tav”,  leggiamo nelle agenzie di stamani. E ancora: “L'autostrada A32, Torino-Bardonecchia, è stata chiusa all'alba dalle forze dell'ordine. Chiusa anche l'autostrada tra Bardonecchia e Avigliana Ovest”.

È un danno di immagine e di sostanza alle istituzioni democratiche. È un ennesimo sconsiderato attacco all’erario.

Un’intera popolazione, quella della Val di Susa, viene sopraffatta. Mortificate le istituzioni locali: sindaci e Comunità montana.
Un popolo, quello italiano, è chiamato a continuare a subire dai Palazzi Alleati progetti non partecipati, dopo avere appena espresso coi referendum la volontà di non rinunciare alla tutela dei beni comune: salute, ambiente, erario.

Oggi, per la democrazia, è giornata di lutto nazionale
 
CONFERENZA STAMPA
MARTEDÌ 28 GIUGNO 2011, ore 11.30
Gran Caffè Giubbe Rosse
Piazza della Repubblica 13/14 r, FIRENZE – Tel. 055.21.22.80
TRIBUNALI CHE LA CONDANNANO
REPARTI ANTI-SOMMOSSA CHE LA IMPONGONO
TAV ALL’ITALIANA:
DESTINO SCHIZOFRENICO
DANNI INGENTI ALL’AMBIENTE IN MUGELLO:
LA SENTENZA DELLA CORTE D’APPELLO
DANNI INGENTI ALLA DEMOCRAZIA IN VALSUSA:
CITTADINI E SINDACI SOTTO ATTACCO
intervengono
UN ESPONENTE DELLE ISTITUZIONI
DEL TERRITORIO DELLA VAL DI SUSA
Marco MANCINI
geologo, consulente di parte dei cittadini dell’area di Monte Morello (Valle del Carzola, Vaglia-Sesto Fiorentino) parti civili al processo CAVET
Sergio PIETRACITO
frutticoltore e allevatore biologico, Azienda agricola “I Pianacci”, Scarperia
Riccardo IMPALLOMENI
geologo, residente a Paterno (Vaglia)
Girolamo DELL’OLIO
portavoce dell’Associazione di volontariato Idra
Idra ha invitato all’appuntamento informativo anche il presidente dell’Osservatorio Ambientale per il Nodo AV di Firenze Giacomo Parenti, il sindaco del Comune di Firenze Matteo Renzi, il presidente della Provincia di Firenze Andrea Barducci, il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi e i membri delle Giunte e dei Consigli di Comune, Provincia e Regione

COMUNICATO STAMPA Firenze, 27.6.’11
Associazione di volontariato Idra
Tel. e fax 055.233.76.65, Tel. 055.48.03.22, Tel. 320.161.81.05; e-mail idrafir@tin.it
web http://associazioni.comune.firenze.it/idra/inizio.html






Blindati in Val di Susa!



Beppe No Tav
Questa notte alle ore 4.30 i blindati della Polizia sono entrati in Val di Susa. Le Forze dell'Ordine contro la popolazione inerme di una valle. I blindati li ha mandati Maroni, quello di "padroni a casa nostra", quello che fu condannato a 4 mesi e 20 giorni per resistenza a pubblico ufficiale. Come si cambia per una poltrona... Con questa azione la Lega rinnega sé stessa. E' un partito ormai morto. Elicotteri volteggiano sul presidio di Chiomonte. Si respira un'aria simile a quella di una zona di guerra. Qui, però, gli armati sono solo da una parte e dall'altra ci sono cittadini inermi. La Tav è solo un enorme sperpero di denaro pubblico, 17 miliardi, che sarà finita tra vent'anni, in una tratta che vede il trasporto di merci diminuire da molti anni. Non serve! E allora a chi serve? Quali sono gli interessi precisi dietro la Tav? SARA' DURA!

No Tav: Turi Vaccaro, il pacifista che sfida il bulldozer (Video)

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Come in Piazza Tienanmen. Turi Vaccaro, ex operaio della Fiat e storico pacifista di origine siciliana (immagini nella fotogallery in basso), è già diventato il simbolo della rivolta No Tav e delle proteste che stanno interessando la Val di Susa. Bloccato dalle forze dell'ordine mentre tentava di fermare una ruspa che si avvicinava al cantiere per le opere di realizzazione della linea Torino-Lione, il manifestante ha emulato il gesto compiuto dallo studente cinese che protestava in Piazza Tienanmen contro i carri armati che volevano bloccare le proteste del 1989.

Solo contro la ruspa. Nel video, postato da Youreporter e Youtube e riproposto in fondo all'articolo, si vede il pacifista che, a torso nudo, scavalca il guardrail tra il cantiere di Chiomonte e l’autostrada Torino-Bardonecchia e corre verso un bulldozer scortato dai militari per cercare di fermare l’avvio dei lavori della Tav Torino - Lione. Le forze dell'ordine, però, lo bloccano e lo portano via, mentre tutto intorno i manifestanti plaudono al coraggio di Turi e insultano gli agenti.

Un'altra azione eclatante alle spalle. Turi Vaccaro non è nuovo a gesti clamorosi. Il 10 agosto 2005, nel sessantesimo anniversario della bomba atomica su Hiroshima - Nagasaki (6-9 Agosto 1945), riuscì a penetrare in una base Nato olandese e a danneggiare con un martello due arerei F16 capacitati a trasportare bombe atomiche. Per questo, il 27 ottobre dello stesso anno fu condannato dal Tribunale di Breda (Olanda) a sei mesi di carcere e 750.000 $ di ammenda scontabili con dodici mesi aggiuntivi di detenzione.

Raffaele Emiliano

1 commenti:

  1. Gia mi sono espressa e mi riesprimo a conferma della vergogna e della incapacità di chi governa questo Paese. Aggiungere altro è di troppo, l'articolo parla chiaro.

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