A Bologna oggi il "comunista preferito da Kissinger", o se preferite il garante della Costituzione italiana che gradì il ripristino sovietico a suon di carri armati in Ungheria (una garanzia per "i popoli" insomma) Napolitano è stato contestato in maniera veemente da quegli studenti definiti "sfigati" dal Martone, un vice della giunta "tecnica".
Sebbene tutti i torti il tecnico non ce li abbia, visto che ogni anno ci sono 60 mila italiani che emigrano (il 70% di questi è laureato) come riporta il Centro Studi "Fuga dei Talenti" aggiornato al 6 gennaio 2012 sono proprio i predecessori avvicendatisi nei palazzi del potere ad aver ottenuto questo splendido obiettivo certo non è colpa degli studenti. Re- invio alla cronaca delle contestazioni al link su CDC dove vengono riportate notizie da varie fonti. Insomma, dopo aver causato la rivolta dei forconi, pescatori, tassisti, avvocati, farmacisti, negozianti, benzinai causa manovre Cancellla-Italia (tre manovre l'ultima delle quali ancora dai risvolti ignoti) ora anche degli studenti.
Solo una nota riguardo alle dichiarazioni della tecnica-prefetto Cancellieri che sostiene gli studenti non rappresenti l'anima di Bologna, mi chiedo quale anima rappresenti lei dal momento che siede indebitamente su quello scranno pur non essendo stata eletta da nessuno.
L'unica categoria che non ha ancora protestato è costituita dagli operai, dai lavoratori, che già massacrati in abbondanza pare che finalmente abbiano compreso come sia meglio riolgersi a Totti pittosto che non ai propri sindacati per ottenere "protezione",
forse la manovra annulla pensioni contrariamente a quanto sarebbe facile pensare non è stata gradita, forse le due ore di sciopericchio della triplice non ha convinto poi molto.
Almeno i lavoratori della Sigma-Tau ripongono più fiducia in Totti e non posso certo dar loro torto, immagino già che alla proposta di cancellare la cassa integrazione straordinaria nei piani della Fornero i sindacati accetteranno di buon grado la sostituzione con una non meglio precisata indennità, mentre l'art 18 non "deve essere un tabù". Peccato che l'unico vero tabù in questo paese sia costituito dal buon senso. La tecnica dalla lacrima facile fa una mezza retromarcia davvero poco credibile ("non lo sò, vedremo, parlerò con i sindacati" salvo poi precisare che si fermerà qualora fosse richiesto da Monti, non dai sindacati) mentre a parole i sindacati sembrano essere sul piede di guerra, chissà se si tratta di indignazione reale o alla "Bersani" che minacciò fuoco e fulmini .....per le parafarmacie Legacoop, mica in difesa dell'art 18 che credevate. La Sig.ra Frignero (espressione mutuata da...non mi ricordo chi ma non è mia) oggi ci annuncia un'altra mina vagante, almeno questa è la percezione che ne ricavo leggendo questo articolo il cui autore anche rimane confuso e che sa tanto di altro "cetriolone" in arrivo: Fornero apre ai giovani ma affama i vecchi di Marcello de Angelis.
Un merito al Monti lo devo riconoscere, sta unendo categorie in tutto il paese contro la sua dittatura marca BCE, scavalcando perfino i "negoziatori" detti sindacati, partiti et similia intenti a svolgere il loro ruolo di "pompieri".
I nostri parassiti nei palazzi tentano una prima operazione di marketing elettorale nel vano tentativo di illudere che siano disposti anche loro ad "immani" sacrifici, ma il bluff è presto svelato
Intanto, il Belgio che ha trascorso serenamente oltre un anno senza governo perfino CRESCENDO, ora è totalmente paralizzato dalle proteste a causa di una manovra di austerity per 11 MILIARDI, cosa è successo? Problemi di spread e rating o in realtà, al di là delle belle promesse di perseguire la crescita hanno imposto loro un governo proprio per "assassinarli"? La stampa mainstream, terrorizzata dal diffondere l'idea che "senza governo si sta meglio" o che l'austerity non sia poi così apprezzata CENSURA BELLAMENTE IL DISSENSO BELGA. Riassumendo, il 6 dicembre 2011 viene alla luce un governo stile "di unità nazionale" e sarà un socialista a guidare il paese. Niente male, per essere un socialista comincia subito dai lavoratori.....
Sciopero in Belgio, bloccata frontiera con la Germania
30/01 15:33 CET
Cancellati molti voli all’aeroporto di Bruxelles, mentre lo scalo dei voli low cost a Charleroi è chiuso.
Il Belgio è nel caos per uno sciopero proclamato per protestare contro la manovra di austeriità da 11 miliardi di euro decisa dal governo. La mobilitazione arriva in concomitanza con il vertice dei leader europei.
Fermi i trasporti e i sevizi pubblici per il primo sciopero generale unitario dal 1993.
Lo stabilimento Audi ha interrotto la produzione ed è stata bloccata la frontiera con la Germania.
“Il freddo non ha abbassato il livello di adesione allo sciopero in Belgio – spiega il corrispondente di euronews a Bruxelles Charles Salamé – e i sindacati hanno inviato un chiaro messaggio di insoddisfazione al nuovo governo in merito alla sua politica economica. Un messaggio indirizzato anche ai leader europei riuniti per la prima volta dall’inizio del 2012”.
“Crediamo che, in questo Paese, l’austerità non sia parte della soluzione, ma il problema – è il parere di Philippe Van Mulder, segretario generale della Fgtb della capitale – Dunque vogliamo invertire questa tendenza”.
I primi a incrociare le braccia sono stati i ferrovieri, nella tarda serata di ieri, impedendo ai treni internazionali ad alta velocità di collegare Bruxelles con Londra, Colonia, Amsterdam e Parigi.
Euronews
30/01 15:33 CET
Cancellati molti voli all’aeroporto di Bruxelles, mentre lo scalo dei voli low cost a Charleroi è chiuso.
Il Belgio è nel caos per uno sciopero proclamato per protestare contro la manovra di austeriità da 11 miliardi di euro decisa dal governo. La mobilitazione arriva in concomitanza con il vertice dei leader europei.
Fermi i trasporti e i sevizi pubblici per il primo sciopero generale unitario dal 1993.
Lo stabilimento Audi ha interrotto la produzione ed è stata bloccata la frontiera con la Germania.
“Il freddo non ha abbassato il livello di adesione allo sciopero in Belgio – spiega il corrispondente di euronews a Bruxelles Charles Salamé – e i sindacati hanno inviato un chiaro messaggio di insoddisfazione al nuovo governo in merito alla sua politica economica. Un messaggio indirizzato anche ai leader europei riuniti per la prima volta dall’inizio del 2012”.
“Crediamo che, in questo Paese, l’austerità non sia parte della soluzione, ma il problema – è il parere di Philippe Van Mulder, segretario generale della Fgtb della capitale – Dunque vogliamo invertire questa tendenza”.
I primi a incrociare le braccia sono stati i ferrovieri, nella tarda serata di ieri, impedendo ai treni internazionali ad alta velocità di collegare Bruxelles con Londra, Colonia, Amsterdam e Parigi.
Euronews
In Italia invece, sindacati in primis non si limitano solo a banfare a parole ma lanciano strali contro i forconi, la Camusso dichiara che hanno superato il limite (come se rappresentasse i camionisti), cara Camusso, leggiti l'ottimo articolo di Guido Viale per comprendere lo sfruttamento di questa categoria "Il liberismo che blocca i Tir" ed impara a tutelare i tuoi iscritti per una volta.
La prefetta Cancellieri minaccia la repressione "L’esempio di Pecoraro potrà essere imitato dai colleghi, ha ricordato
Cancellieri, con l’emissione di “ordinanze urgenti” tese ad impedire che
le proteste degli autotrasportatori mettano a rischio “la sicurezza e
l’incolumità delle persone”.
Certo, non dubitiamo che un governo non eletto espressione di circoli massonico-bancari sia interessato alle persone e non esclusivamente al loro portafoglio.
Anche la Romania da mesi protesta con migliaia di manifestanti in piazza.Chissà perché quando i popoli europei manifestano per sopravvivere contro l'austerity della Ue i pennivendoli tacciono. Rimando al completo articolo di Enrico Galoppini "Un governo di vampiri anche in Romania?" nel quale si sottolinea la particolare ed anomala distorsione della verità da parte dei romeni "italiani" che forse non hanno ben compreso cosa stanno passando i loro connazionali, basterebbe guardare l'Italia....
Situazione drammatica di cui si tace. Sono le manovre di una dittatura prima europea, poi mondiale. Il sogno di hitler e di tutti i pazzi eugenetisti. Ma il loro sogno, che vogliono rendere reale. sai dove possono metterselo? Insieme a tutti i sindacalisti e politici di tutti i paesi corrotti ed ovviamente i tecnici non possono mancare.
RispondiEliminaCiao carissima,
RispondiEliminaho l'impressione che Hitler intralciava questi piani o meglio, era un "concorrente" sulla piazza...ma il progetto è lo stesso, ci vogliono schiavi adoranti...
Penso che solo liberandoci dal denaro possiamo sperare di essere liberi....