La seconda banca più grande del mondo (HSBC) finanzia il Terrorismo Siriano e ricicla denaro per i cartelli Messicani
Un rapporto della NBC conferma: banchieri della HSBC dietro il Fondo dei cartelli della droga messicana per finanziare gruppi terroristici in Siria
E’ dura essere la seconda maggiore banca del mondo.
La HSBC, il gigante multinazionale dei servizi bancari e finanziari di base a Londra opera in 85 paesi, con 7.200 uffici sparsi nel mondo e con un valore di più di 2.6 trilioni di dollari statunitensi. E’ anche coinvolta in una serie di scandali: il pasticcio del fixing del tasso Libor, gravi accuse di riciclaggio di denaro collegato alla droga e sospetti che funzionari della banca abbiano avuto contatti con finanziatori del terrorismo.
Fondata nel 1865 quando la Corona Britannica prese Hong Kong e ne fece sua colonia al termine della Prima Guerra dell’Oppio; i commercianti inglesi (quelli che oggi chiameremmo i signori della droga) avevano bisogno di una banca che
gestisse il losco traffico di sostanze illegali e fondarono quindi la Hong Kong and Shanghai Banking Company Limited. Rinominata poi nel 1991 "HSBC", la banca si espanse alla velocità della luce dopo la caduta del Muro. Se per qualcuno questa può definirsi una storia di successo, esempio di alta magia finanziaria in tempi di economie in crisi, dovremmo invece più adeguatamente prendere in prestito un termine mafioso per descrivere la posizione dominante delle istituzioni corrotte nel pantheon capitalista: juiced.
Se c'è ancora qualcuno che pensa sia una teoria del complotto, eoccovi serviti. Un rapporto della NBC del 2012 ha messo in luce come una delle più grandi banche del mondo (HSBC) si sta approfittando del riciclaggio dal traffico di droga per trasferire fondi ingenti ed armare illecitamente l'esercito libero siriano, contrapposto a Assad.
In effetti, nel 2012 un rapporto della NBC espone dettagli su come una banca quale la HSBC ha contribuito al finanziamento di ogni genere di illecito, dai cartelli della droga messicani a cellule terroristiche siriane. Grazie ad un rapporto del congresso USA che ruota attorno ai fondi monetari dei cartelli della droga messicani che viaggiano attraverso la HSBC.
E' da questo rapporto che si rivela come gli Stati Uniti tramite un ramo di HSBC abbiano aiutato direttamente Al-Qaeda e cartelli della droga messicani attraverso servizi finanziari e bancari complessi. HSBC è stata certamente in contatto con gruppi terroristici legati all'Arabia Saudita e al Bangladesh supportandoli economicamente e finanziariamente per anni.
Per circa un decennio o più, in effetti.
Eppure HSBC è riuscita a farla franca senza molto più di un ammissione di legami diretti. Anche il Rapporto 2012 del Senato del quale stiamo discutendo era semplicemente una 'sonda esplorativa' che documenta gli eventi stessi. Anche il principale gruppo regolatore delle banche statunitensi 'Ufficio del Comptroller of the Currency' è stato ritenuto insufficiente nell'aver esaminato la situazione. Il gruppo investigativo al Senato riferisce anche di come la stessa cultura della HSBC sia stata 'inquinata' durante il lungo periodo di finanziamento di terrorismo e droga:
"La cultura presso HSBC era diffusamente inquinato da molto tempo", ha detto il senatore Carl Levin .
Soltanto nel 2008 il Senato ha rivelato che la filiale della banca alle Isole Cayman gestiva circa 50.000 conti bancari (tutti senza benefit di uffici o personale a Grand Cayman, pensate), eppure riusciva a trasportare qualcosa come 7 miliardi di dollari americani (10,9 miliardi di sterline) in contanti dal Messico fino agli Stati Uniti. Questa sì che è finanza creativa!
Eludendo palesemente le regole bancarie statunitensi, il Presidente della Sottocommissione Carl Levin (D-Ml) ha detto (2) che sfruttando gli scarsi controlli AML della Banca, HBUS "ha esposto gli Stati Uniti al traffico di droga messicano, a traveller cheque sospetti, società fantasma e a illegalità varie.”
“Un modo di operare inquinato profondamente e per lungo tempo” ha detto Levin “ci vorrà ben altro che parole perchè la banca cambi rotta”. Eppure, alla gente Americana, ancora prima che iniziasse l’indagine del Senato, dai vertici della Banca sono arrivate proprio inutili parole e vergognose giustificazioni. Il portavoce della Banca Robert Sherman, in una dichiarazione inviata per e-mail, dichiarò che “Dovremo riconoscere che, in passato, non siamo stati in grado di soddisfare le esigenze dei regolatori e dei clienti. Chiederemo scusa, riconosceremo questi errori, risponderemo delle nostre azioni e ci impegneremo a riparare quello che è andato storto”.
Molte mega corporazioni o banche sono coinvolte nel finanziamento e riciclaggio di denaro in ambito di droga o terrorismo.
Ma HSBC non è l'unica banca associata al commercio di droga messicano o al sostegno finanziario di gruppi terroristici conosciuti. Mentre HSBC era finanziariamente legato ai Salafiti in Siria ai cartelli della droga messicani, secondo il rapporto NBC, anche la Wachovia è stata sempre coinvolta su tematiche come droga , gioco finanziario e commercio messicano. In realtà è stato nel 2010, quando Wachovia incamerati 160 milioni dollari (escamotage finanziaria), al fine di risolvere una disputa con il Dipartimento di Giustizia, nel sostegno finanziario dei cartelli della droga messicani, ha conciliato con il governo restituendo buona parte delle somme. Tutto questo è stato raccontato d al Guardian in un articolo dal titolo "Come una grande banca statunitense riciclato miliardi di dollari con bande Messicane dedite al traffico di droga e agli omicidi "
Anche ING è entrata nel mirino delle transazioni poco chiare dopo uno scambio di 619 milioni di dollari con Iran e Cuba.
Quali azioni sta adoperando una nazione come gli USA per affrontare questa sitazuzione ?La realtà è che nessuna azione incisiva si sta concretizzando per rispondere ad un finanziamneot giornaliero di 83 miliardi di dollari a questi istituti finanziari e banche che armano e riciclano denaro di numerose bande criminali, narcos e gruppi salafiti dediti al terrorismo contro l'occidente.
Altro esempio di come il sistema Bancario sia oramai fuso assieme al Salafismo e ai traffici illeciti sparsi per il mondo.
Le cellule radicate nei paesi europei possono invece trarre vantaggio da un sistema economico di tipo capitalistico e dedicarsi alle frodi finanziarie, alle rapine in banca, alla falsificazione di assegni e carte di credito. Si è notato che spesso le banche vittime delle frodi tendono a non volere cattiva pubblicità e, pertanto, preferiscono evitare le indagini, forti comunque del risarcimento garantito dalla copertura assicurativa.
Alla luce di quanto detto, le frodi finanziarie legate alla falsificazione di carte di crediton comportano per i terroristi un rischio ragionevolmente basso giacché le indagini quasi mai vengono attivate su richiesta dei truffati. Infatti, con questi metodi sono stati finanziati, per esempio, gli attentati a Londra nel 2005. Uno degli attentatori inglesi non ha mai restituito il prestito di 20.000 dollari ottenuto dalla banca HSBC, mentre un altro aveva ottenuto 14.000 dollari di credito dando
come garanzia una società che vendeva materiale edile.
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