mercoledì 23 febbraio 2011

Le immagini ed i filmati sono visibili direttamente ai links delle relative fonti.

Ho voluto riportare i massacri ne Bahrain e nel Kosovo, prima di tutto perché la stampa non se ne occupa, e quando la stampa non si interessa di massacri ed eccidi in alcuni luoghi ma "illustra" i misfatti solo su altri, ovvero in questo momento nella Libia, ha già deciso di applicare due pesi e due misure, immaginando chi ordina sia così.

E' importante non solo perché tutte le morti sono uguali, ma anche per ribadire come la stampa (ed i vari organi dell'Occidente, "quello giusto e buono") che ha la pretesa di riportare le rivolte nel Maghreb possa essere "viziata".

A breve posterò una raccolta degli articoli che svelano o quantomeno sottolineano strani intrecci dietro le quinte di queste rivolte.

Barbara

Succedeva ieri sulle piazze del Bahrain

di Antonio Caracciolo

Ho appena cercato di dire, o meglio di scrivere, alla mia Lettrice che le sue corrispondenze, a mio avviso, e per la natura e le finalità di questo blog, vanno benissimo nella loro immediatezza e spontaneità. Lei è una attenta telespettatrice di Presstv e di altre emittenti straniere che danno un’informazione accurata e continua su quanto sta succedendo nelle piazze arabe. Non vi nessun paragone con la nessuna informazione che ci offre la nostra tv di stato, di cui dobbiamo pagare anche il canone (io lo pagherò con la multa, giacché non ho ancora rinnovato l’abbonamento tv). La corrispondenza che segue non ha carattere personale e può essere resa pubblica. Fino a una mezz’ora fa, io sono stato impegnato con la premessa di un lungo articolo, che non vorrei scrivere e dove devo occuparmi di
un’assai fastidiosa incombenza. In fondo, i miei detrattori sono gli stessi apologeti di “Piombo Fuso” e della strage del Mavi Marmara, come si evince facilmente dal loro testo. Ma confido che quello che sta succedendo sulle piazze arabe, dove le gente che non ne può più di decenni e di secoli di angherie, li faccia riflettere. Le angherie di queste Signori sono assai simili a quelle di Mubarak e Ben Ali. E di questo passo ci costringeranno a ribellarci pure noi: ne abbiamo fin sopra i capelli della loro arroganza del potere. Non possono toglierci anche la libertà di pensare dopo averci tolto quella di parlare e di poter scrivere sui media di regime. Ringrazio dunque la Lettrice della sua corrispondenza, giunta mentre io ero impegnato con questi agenti nostrani del sionismo israeliano. L’editing e le illustrazioni è da me curato. Per le illustrazioni tiro fuori dalla rete quelle che trovo ed avverto che sono possibile errori di carattere iconografico. Per il Bahrein rinvio ad una scheda del mio blog di Geopolitica, che aggiorno quando posso, CDEC e Parlamento italiano permettendo.
AC

SUCCEDEVA IERI

Non so se ha visto cosa succede attualmente nelle piazze arabe. Il mio televisore è perennemente sintonizzato su PressTv, si trova accanto al mio computer e vedo e ascolto tutto.

Appena acceso, stamattina, ecco le immagini delle ore recenti dal centro di Manama, Bahrain, dove è in atto una carneficina.

Analogamente alla Piazza Tahrir in Cairo, la popolazione del Bahrain si era accampata per la notte nella piazza centrale della capitale, con l'intenzione di proseguire al mattino con le manifestazioni.

Invece, prima dell’alba, l’esercito ha caricato a sorpresa gli addormentati nelle tende, alcuni dei quali erano presenti con bambini.

Alcune tende sono state incendiate con uomini, donne e bambini all’interno.


Li hanno letteralmente massacrati, sparando, picchiando, trascinandoli via, caricandoli su enormi furgoni, morti e feriti tutti ammassati l’uno sull'altro, come raccontano testimoni che sono riusciti a mettersi in salvo. All’inizio alcune ambulanze sono riuscite a raccogliere i primi feriti. Ma poi le ambulanze sono state fermate nelle grandi arterie che uscivano dalla piazza. Quei bruti delle forze dell’ordine hanno assaltato e malmenato il personale medico e gettato i feriti giù dal ponte.

I morti accertati non sono specificati al momento: sono tanti i dispersi di cui non si hanno tracce e solo pochi feriti sono riusciti a raggiungere i servizi di pronto soccorso.

La piazza è stata subito circondata di filo spinato e nessuno riesce né a entrare, né a uscire.

Tra gli assaltati anche giornalisti ed emittenti TV. Anche stranieri. Di molti non si hanno più notizie.

Non arrivano più immagini in diretta, ma ci sono persone in collegamento telefonico con PressTv che raccontano cosa succede.

E naturalmente, mentre scorrono le immagini registrate (terribili), ci sono anche i collegamenti via satellite con esperti in analisi politica sia in occidente (Londra, Berlino, Parigi) che nel medio oriente (Beirut, Damasco, Tehran). I collegamenti con Washington, New York, California, Chicago, avvengono la sera tardi.

Le poche immagini che ci sono arrivate dell’assalto notturno sono incredibili: una vera e propria sparatoria selvaggia sulla gente in fuga. Nelle ultime ore la corrispondente di PressTv in Bahrain, Mariam al-Khawaja, diceva questo in collegamento telefonico: le ultime immagini che ha potuto vedere della piazza erano terribili: morti e feriti sparsi ovunque, nessuno poteva avvicinarli, neanche le ambulanze.

Ci sono attualmente 8 grandi camion-frigo nella piazza in cui si suppone siano stati caricati i corpi delle persone uccise - e non si esclude che anche i feriti abbiano fatto quella fine. Non ci sono immagini attuali della Piazza e quindi non si può sapre dove siano i feriti, che sono almeno centinaia e non sono mai arrivati negli ospedali, con poche eccezioni.

Un parlamentare del Bahrein, che si era dimesso recentemente, raccontava a PressTv che l'esercito del Bahrain consiste in prevalenza di mercenari addestrati nell'esercito israeliano (come succede per altri regimi arabi), e quindi i “soldati” non sentono quel “legame” con la popolazione che nel caso dell'Egitto, invece, ha impedito che l'esercito insistesse in modo eccessivo con la repressione.

Bisogna aggiungere, però, che negli ultimi giorni arrivano rapporti dall'Egitto che rivelano l'enorme numero di persone che mancano all'appello. Si presume - e si spera - che siano detenuti, e che non si aggiungano ai centinaia di morti già noti.

Il vero problema attualmente è l’Egitto.

Vige la Legge Marziale. C’è il coprifuoco. C’è il divieto di assembramento. Ed è stata sopesa la Legge Costituzionale per cui i “Colonnelli” hanno il via-libera per fare quello che vogliono, che è più o meno quello che fanno da decenni. Dalla padella nella brace.

Per la causa araba e in particolare per la causa palestinese, l’Egitto rappresenta il fattore principale per un’eventuale risoluzione dell'egemonia coloniale israelo-americana.

Adesso c’è in diretta una conferenza stampa in Bahrein. Vediamo se si riesce a capire qualcosa. L’interprete fa del suo meglio per stare dietro alla traduzione, ma gli animi sono accesi e la cosa è alquanto complicata.


Mercenari Arabi-USA fanno strage nel Bahrain.

Questi sono i filmati messi su Youtube in riguardo le proteste nel Bahrain degli ultimi giorni, chi crede che siano soldati o poliziotti del Bahrain a sparare sui manifestanti si sbaglia, coloro che hanno sparato sulla folla sono dei Mercenari provenienti dalla Arabia Saudita e pagati dal Governo USA/CIA. La democrazia “Made in USA” si oppone alla democrazia del popolo, il dittatore che governa nel Bahrain ha dato via libera a questi Mercenari di sparare sulla folla che dimostrava pacificamente e senza fare disordini, è chiaro che qui non si tratta di difendere la democrazia, ma semplicemente la presenza della 5° Flotta navale USA che è schierata e pronta per un attacco all’IRAN.

Anche qui nessun governo occidentale ha protestato per il massacro avvenuto nel Bahrain, logico.. un dittatore amico non si critica.. anzi si sostiene e gli si mandano armi e munizioni per soffocare la rivolta popolare, Obama non ha interesse alla Democrazia vera e propria, questo scellerato delinquente è il figlio di Satana in persona, con lui è cominciata la distruzione della civiltà sulla terra, sta applicando gli ordini ricevuti dai suoi padroni al fine di completare l’Ordine Mondiale che i loro predecessori hanno elaborato per secoli, una cosa è certa, prossimamente anche in Europa ci saranno sommosse e morti ammazzati da raffiche di mitragliatrice, di Mercenari non ne mancano in Europa.. anzi.. li esportiamo per “Democratizzare” altri popoli privandoli della loro Libertà e cultura.

Anche qui i lecca fondelli dei Media si limitano a dire che ci sono stati morti, ma come sono stati causati questi morti non li mostrano, anzi dicono che l’Esercito per difendersi ha dovuto sparare in aria e accidentalmente sono stati colpiti alcuni dimostranti, non scrivono che quei mercenari hanno sparato pure alle Ambulanze che si stavano dirigendo a prendere i feriti per strada e nemmeno che hanno sparato di nuovo sui feriti che raccontavano come si erano svolti i fatti, certo che bisogna essere dei veri Criminali far parte dei Media Occidentali, altro che libertà di stampa e informazione, i dimostranti non hanno detto nemmeno una frase contro il governo, eppure i Mercenari hanno sparato.

Il Dottor Ghasem ha constatato che molti dei feriti e dei morti presentano ferite di arma da fuoco  sparate da distanza ravvicinata, quasi a bruciapelo, questo indica che sono dei veri Killer assoldati in Arabia Saudita e che sono stati impiegati anche in Iraq e Afganistan per commettere omicidi mirati, l’Ospedale sembra un campo di battaglia e il personale non riesce a prestare le cure ai molti feriti anche a causa che ci sono agenti in borghese infiltrati che impediscono loro di prendersi cura dei feriti, 700 soldati hanno circondato l’Ospedale e vietano alle Ambulanze di scaricare altri feriti.

Dopo questa violenza contro dimostranti che sfilavano pacificamente, il Principe reggente del Bahrain “Salman bin Hamad al-Khalifa” ha deciso di aprire un dialogo nazionale, ma sempre se tutto ritorna alla calma.

Dove sono le proteste dei governi Occidentali?

..ah.. già.. dimenticavo che gli USA non possono permettersi di perdere il Bahrain e quindi ha minacciato anche gli Europei se si azzardano a criticare il governo del Bahrain, si vede che la rivolta in quel paese non è pilotata dagli USA/Israele e quindi fa paura a Obama pronunciare le stesse frasi che ha detto durante la rivolta in Egitto e Tunisia, in Bahrain il dittatore è ancora fresco e non avariato, si può sfruttare.

Dopo la caduta del Muro di Berlino che portò alla distruzione della Federazione Russa, adesso tocca alla Federazione Araba, poi alla comunità UE, statene ben certi che a breve, quello che stiamo vedendo nei Paesi arabi lo vedremo per le nostre strade, ..tranne se i cittadini della UE decidono di mettersi in fila come dei pecoroni ed annusare il fondello di chi lo precede.

Corrado Belli

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