"Xxxxx ipotizza l’uscita
dall’euro con una legge. In un’intervista ha descritto il
suo scenario: “Si potrebbe farla a fine anno, chiudere le
banche per evitare che i correntisti vadano a ritirare i
loro risparmi, riaprire le banche con l’anno nuovo e la
lira......"
Per la serie...ma il problema
dell'euro non era che non ci avevano chiesto la ns. opinione
(sovrana)? Niente referendum etc?
Dunque mi sembra solo logico che si
possa concepire persino di peggio per uscirne...
Ovvero per decreto legge e per di
più obbligando&condannando i risparmiatori italiani ad una
"potenziale" svalutazione da -50% dei loro risparmi senza
lasciare loro possibilità di scelta e via d'uscita...come in
una tonnara...
È cosa buona e giusta impedire ai
correntisti di ritirare i loro risparmi in nome del "Bene
Supremo&Comune" (che naturalmente qualcuno sa sempre
riconoscere al posto nostro e meglio di noi...).
Del resto cosa credevi???
I TUOI Risparmi mica sono i TUOI:
sono delle banche, dello Stato, della politica, del Paese etc
etc ... insomma di tutti meno che i TUOI...
In questo caso il "cattivo cattivo"
Mercato risulta persino più democratico: che so io...se tu hai
i tuoi risparmi allocati su dei titoli agricoli e le
previsioni del tempo prospettano il rischio di grandinate...tu
che fai? Alleggerisci liberamente e con un click le tue
posizioni sui titoli in oggetto come risposta al rischio
potenziale...i risparmi sono i tuoi e mica vuoi rischiare di
perderci a suon di grandinate...
Invece secondo questi "Paladini
Maduriani del no-euro" ...
di fronte al più colossale Evento
di Rischio Valutario della Storia fin dai tempi della
dissoluzione dell'impero romano e del sesterzio...
i cittadini (pensionati inclusi)
devono essere impossibilitati dal prelevare i loro risparmi
(magari mettendoli in dollari sotto al materasso) e/o dal fare
BB verso qualche safe haven...
e devono fidarsi ciecamente dei
modellini teorici dei Guru Economisti che ti dicono che tutto
andrà bene.
Nessuna strategia di risk
protection deve essere permessa ai
fessacchiotti .................
.
che non sono stati sufficientemente
accorti da metterla in pratica PRIMA e per tempo (altrimenti
il "giochino" potrebbe non funzionare).
La trappola si chiude...chi è fuori
è fuori...e chi è dentro è dentro (e preghi che non si
sbaglino perché le variabili imprevedibili in eventi del
genere sono proprio tante...e potrebbe finire molto ma molto
male...con i mercati in leva ad usarci come bersaglio).
Insomma...
una volta tanto anche io ne faccio
una questione di principio e non una questione pratica (che in
questo caso è liquidabile con un semplice "caxxi di chi è
stato così fesso da non premunirsi e da non ascoltare i blog
come il mio"...).
Ma voi cosa rispondereste se vi
dicessero che per risolvere la crisi in Italia basterebbe far
fuori 10 milioni di vecchietti attraverso un decreto legge
fatto prima di Natale? E per l'anno nuovo tutto fatto...il
peso pensionistico sarà stato alleggerito alla grande e
l'Italia potrà ripartire...
Rispondereste che non si può...che
bisogna trovare un altro metodo.
Invece decidere per legge il
passaggio alla Lira e bloccarti i TUOI risparmi sul c/c
infrangendo i più basilari diritti di libertà dell'individuo
va bene?
Insomma...quando accadeva a Cipro
per colpa della Troika e dei Crucchi era una schifezza
somma...era una Dittatura imposta dall'esterno...etc etc
Mentre se accadesse qui in Italia
con la benedizione di Salvini, Di Battista, della Meloni e di
Razzi...allora tutto bene?? L'importante è avere di nuovo
qualche pezzo di sovranità in più da usare in stile
"Maduriano", vero? Per il Bene Supremo naturalmente...
Ah già..."ma tanto non colpirebbe
me...ma solo quelli che"...così ragiona l'italiota. Capite
perché no hope for this italy?
Non sarebbe il caso piuttosto di
chiedercelo prima come sta facendo M5S con il Referendum
no-euro e soprattutto spiegando per bene agli italiani quali
enormi rischi e quali misure straordinarie comporti VERAMENTE
tutto questo? (rischi che M5S non sta spiegando manco per la
ceppa, mentre al contrario sta facendo apparire l'Eurexit come
fosse una gita a mare...)
Ahhh no...non si
può...perché con il referendum poi non funzionerebbe...i
Mercati ci massacrerebbero (cosa tra l'altro VERISSIMA)...E
poi non è costituzionale.
Dunque è
NECESSARIO un metodo da Putsch, non democratico ed
illiberale.
Cogliete le
profonde contraddizioni di tutto questo?
E capite che, se si ritiene cosa
buona&giusta una mossa del genere, allora attraverso il
"varco" potrà passare ben altro? (anche se mi rendo conto che
in Italia è assolutamente maggioritaria una mentalità
illiberale-katto-komunista e dunque molti non saranno in grado
di "cogliere"...)
E vabbè vi lascio
riflettere sulla questione filosofica e di principio (che però
poi tocca pesantemente le TASCHE degli italiani)
lasciandovi con un paio di flash...
1. I Guru no-euro de noantri
chiamano "criminali e terroristi" coloro che prospettano
scenari catastrofici nella fase OPERATIVA dell'uscita
dall'euro (ho detto operativa e non teorica, chiaro?)
Dichiarano con certezza matematica
che non succederà niente di catastrofico, che non ci sarà fuga
di capitali o bank run, che non ci sarà il fallimento a catena
delle banche italiane, che la svalutazione sarà assolutamente
sotto controllo insieme all'inflazione etc etc
E che dunque potete stare
assolutamente tranquilli
Ma intanto gli stessi Guru si sono
PARATI IL CULO per loro stessa dichiarazione...perché le loro
Ipotesi sono "certezze scientifiche"...ma nel frattempo non si
sa mai... ;-) (ED HANNO FATTO SOLO BENE! Proprio per questo la
stessa possibilità dovrebbe essere CONCESSA A TUTTI...)
(N.B. In questa sede non commento
la strategia di protezione ma dico solo che presenta qualche
difettuccio non da poco, in primis l'illusione
di proteggersi con asset in altre valute detenuti su banche
italiane..)
Di nuovo...per la serie...
"Indovinate Chi l'ha
detto? Ceaușescu? Mussolini? Maduro? Oppure? ..."
.......La perdita da
svalutazione quindi, da qui ai prossimi due anni, ci dovrà
essere in ogni caso.
Anch’io, che di soldi ne ho
pochi, li ho portati all’estero, in modo del tutto legale,
investendoli in un fondo dove ho pesato opportunamente
dollaro e mercati emergenti, evitando l’Europa (il che non
significa escluderla, perché non si devono mai mettere tutte
le uova in un solo paniere, ed è sempre bene comprare
“basso” per vendere “alto”). Punto.
Chi ha senno fa così e lo ha
già fatto (come credo abbiano fatto tutti quelli che mi
leggono), perché non ha comunque senso investire in un
continente che si sta suicidando e va da un rimbalzo del
gatto morto al successivo.
Se ti vuoi proteggere da una
svalutazione, devi investire nella valuta rispetto alla
quale sei rivalutato (cioè il dollaro) e se vuoi rendimenti
devi investire in economie che crescono (Usa e emergenti).
La morale della favola è che
agli intervistatori che con aria sapiente (“Eh, ora ti metto
io in difficoltà!”) mi chiedono: “Ma lei cosa farebbe?”, io
rispondo: “Niente, perché ho già fatto quello che c’è da
fare. Lei no? Mi dispiace.”.........
T'è capì?... Che coerenza sublime
da parte di persone percepite dai più come dei Guru nonché dei
Don Chisciotte "dell'italianità"...
Il Guru no-euro si protegge (ed
anche i Pasdaran al seguito...)
mentre il Pensionato con un po' di
liquidità sul conto
o si sveglia e si fa un corso
accelerato di "capital protection" (meglio se con un conto
on-line ed usando qualche ETF, qualche CFD ed una strategia
neutrale di copertura rischio cambi attraverso derivati...)
oppure CAXXI SUOI...e si deve
FIDARE del suddetto Guru e basta...perché gli
bloccheranno/limiteranno i prelievi sul c/c, i bancomat, la
possibilità di fare dei BB etc etc
2. Valutate meglio il "sadismo"
della "mossetta" in stile Ceauşescu-Mussolini-Maduro sopra
descritta
alla luce di
uno SCENARIO REALISTICO di cosa accadrebbe realmente in
caso di Eurexit e non alla luce di scenari di Cartapesta
costruiti sui tavolini degli Economisti...
E da questo scenario POSSIBILE e
PROBABILE a tantissimi italiani verrebbe IMPEDITO di potersi
proteggere attraverso un bella VACANZA BANCARIA in stile
Cipro... fico no?
Potete farlo attraverso il mio post
ed i link in esso contenuti
Oppure
attraverso l'ultima analisi di Zibordi che è no-euro/sovranista di
provata fede...e persino MMT (dunque ritiene cosa buona e
giusta che la futura Bankitalia sovrana stampi anche 200mld
all'anno) Pertanto anche un no-euro-pasdaran
d.o.c. dovrebbe fidarsi di lui e delle sue analisi perché
Zibordi è persona di fede insospettabile.... ;-)
Ma allo stesso tempo CI CAPISCE DI
MERCATI e dunque è uno dei pochi in campo no-euro a disegnare
degli scenari previsionali SENSATI E REALISTICI.
Insomma...il rischio di uno
scenario CATASTROFICO in caso di Eurexit è tutt'altro che
trascurabile.
Dunque trovare un MODO
meno-catastrofico per uscire dall'Euro è il vero PUNTO
FOCALE...e non è affatto detto che ci sia.
(N.B. il fatto che io non concordi
con alcuni presupposti teorici di Zibordi non inficia la
validità delle sue previsioni pratiche su cosa realmente
accadrebbe in caso di Eurexit).
- Raccogli le Firme per il Referendum Contro l'euro (anche se in Questo modo lo si Perderà)
- 19:00 10/12/14
-
Parte domani la campagna per il referendum.Ecco qui sotto le domande e risposte sull'Euro della campagna del M5S che indica come verrà condotta dal M5S.
-
E' un iniziativa importante, in questo modo si parlerà di euro, eurozona, debito e BCE e anche nel resto d'Europa catalizzerà l'attenzione.........Il problema non è se il referendum sia controproducente come strategia politica.Il problema è la sostanza di quello che proponi, qui ormai con la tattica e la strategia politica non fai più un 'azzo, qui è l'ora di chi capisce qualcosa di economia.Con questo tipo di discorso (imitato appunto da Bagnai e Borghi) per il ritorno alla lira perderai di sicuro, perché è Naïf, presta il fianco a critiche facili e non suona realistico a chi capisce qualcosa del mondo finanziario...Persino alla conferenza che ha organizzato Bagnai, con anche Borghi, in novembre c'erano un paio di economisti non pro-euro, ma semplicemente più scettici, che hanno mostrato facilmente che il ritorno alla lira è dieci volte più complicato di come lo descrivono
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Vediamo di ri-spiegarlo, perché la disgregazione dell'Euro a partire dall'Italia è una questione epocale, gli interessi in gioco sono semplicemente colossali, non è una questione che riguarda l'Italia e basta...Il mercato attualmente finanzia il debito italiano a tassi tra l'1% e il 2% (il decennale del BTP quotava 1,95% ieri). Questo perché l'inflazione è crollata dal 3% e rotto del 2011 al -0,4% per merito dell'austerità che ha distrutto l'economia.Per cui comunque un BTP rende in termini reali un +2,4% che al momento nel mondo per un titolo pubblico è parecchio.Ma anche perché vale ancora la promessa della BCE di Draghi di comprare BTP SE NECESSARIO PER TENERE ASSIEME L'EURO.CIOE' IL MERCATO CHIEDE SOLO IL 2% ALL'ITALIA PERCHE' L'INFLAZIONE è SOTTOZERO E PERCHÉ SI FIDA CHE DRAGHI NE COMPRERA' SE L'EURO ENTRA IN CRISI.Giusto ? Siamo d'accordo ?Quando ritornassi alla Lira questa si svaluterà del -20% circa contro dollaro (e metà delle valute del mondo che sono legate al dollaro) e del -60% contro marco (e altre valute del nord-europa) e ci sarà quindi più inflazione (da costi di importazione). OK ? Qui per ora stiamo sfondando porte aperte, ma è solo l'inizio, purtroppo l'economia globale moderna finanziaria è una catena di effetti e cause...
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Se ci limitasse a tornare alla lira e basta, l'economia non si riprenderebbe però molto, se ritorni alla lira lo fai ANCHE per ridurre le tasse e di molto.Oppure per aumentare la spesa pubblica, insomma per aumentare il deficit pubblico altrimenti lo stimolo che viene dall'importare meno ed esportare di più non è sufficiente.(Occorre la prova ? il Giappone ha svalutato del -35% contro euro e quasi del -45% contro dollaro negli ultimi due anni. Il PIL è migliorato di 1 punto e mezzo percentuale, forse due punti... di crescita... e loro sono il Giappone...)Anche aumentare il deficit pubblico quindi produrrà più spesa e più inflazione (specie se aumenti la spesa pubblica).Bene, ma allora siamo anche d'accordo che ritornare alla lira significa avere due fattori di inflazione importanti, la svalutazione e i deficit pubblici aumentati.Quindi ci sarà un inflazione che sale da -0,4% a, per esempio, 5% e rotti (se va bene).Il mercato questo ragionamento che ho appena fatto lo fa e lo sa da anni e quindi giocherà d'anticipo e senza aspettare che l'inflazione si materializzi chiederà un rendimento del 2% reale (a cui è abituato da 30 anni) + inflazione, quindi del 2% + 5% = 7%, se tutto va bene. Di conseguenza i BTP che oggi pagano un 2% pagheranno un 7%, se tutto va bene. E quindi il costo del debito pubblico esploderà velocemente dagli attuali 85 mld di euro a (supponendo una parità iniziale 1 euro per 1 lira) a 100, poi 110, poi 120, poi 130 mld...
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Occorre ricordare qui che prima dell'arrivo dell'euro, nel 1993-1996, l'Italia pagava l'equivalente di 180 mld di oggi di interessi e un 21% della spesa pubblica (e un 11% circa del PIL !!!).A meno che....A meno che...la Banca d'Italia non si metta lei a fare "QE" a manetta, cioè Bankitalia compri dai 200 mld in su di titoli di stato (su 400 mld che vanno in scadenza ogni anno).Questo è possibile e fattibile e anche giusto, ma ovviamente se uno stato come l'Italia esce dall'Euro e svaluta quindi di colpo e poi in aggiunta si mette a stampare 200 mld di lire all'anno solo per comprare BTP succede poi quello che succede ora al Giappone, che fa una politica del genere, ma in modo più estremo.
- Succederà allora che la svalutazione iniziale del -20% circa contro dollaro (e metà delle valute del mondo che sono legate al dollaro) e del -60% contro marco (e altre valute del nord-europa) diventerà forse del -30% contro dollaro e del -80% contro marco..
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Attenzione però che non sto esagerando.Il cambio Lira/Marco era a 200 lire a inizio anni '70 ed arrivò a 1,200 lire a metà anni '90, quindi in 25 anni circa era aumentato di 6 volte (la quantità di lire necessarie per comprare 1 marco....).Se tanto mi da tanto, dopo 15 anni in cui è bloccato non ci sarebbe niente di strano che il cambio Lira/Marco da 1000 lire (supponendo ora per fare un confronto più facile di che si esca alla parità di 1,000 lire per 1 marco..) vada a 2,000 lire per 1 marco.A quel punto però sia l'inflazione importata e gli effetti sull'import export che le perdite sui risparmi in lire si amplificano ancora rispetto all'ipotesi iniziale di una svalutazione diciamo seria, ma non drammatica........Ah ah... qui siamo arrivati al "buco nero" del discorso della lira, la fuga di capitali
- Diciamo allora che l'italiano che aveva un milione di euro e li avesse lasciati in Italia se ne ritrova la metà rispetto all'italiano che aveva un milione di euro e li avesse spostati su qualcosa di germanico.
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Nota a margine (ma nemmeno troppo...): CAPITO PERCHE' DA ANNI FACCIAMO GRUPPI D'ACQUISTO IMMOBILIARI SU BERLINO ANCHE SE TANTI "IMPRUDENTI RITARDATARI" CONTINUANO A NON "DARSI UNA SVEGLIA"?...Ehi... il problema del ritorno secco alla lira, con la conversione forzosa di circa 4mila mld di saldi bancari oggi in euro per decreto una mattina di lunedì in lire è che nei mesi precedenti CI SARA' LA MADRE DI TUTTE LE FUGHE DI CAPITALI
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Qui si fa finta che non esista la madre di tutti i problemi del ritorno alla Lirae cioè che l'italiano che aveva un milione di euro e li lasci in Italia se ne ritroverà la metà rispetto all'italiano che aveva un milione di euro e li sposta su qualcosa di germanico.Un terzo della ricchezza finanziaria degli italiani attuale può prendere la strada dell'estero.Che significa che il sistema bancario italiano salterà e andrà salvato con centinaia di miliardi........ma non si affronta il punto debole del ritorno alla lira "secco": la paura per i propri risparmi, il semplice fatto che chi riuscirà per tempo a liquidare bot, cct, btp, pronti contro termine, obbligazioni bancarie italiane e tutto quello che ha di italiano nel portafoglio guadagnerà dal 50% in su rispetto ai tapini che invece rimangano incastrati in Italia o con investimenti italiani.
- Dato che la ricchezza finanziaria in Italia, come in tutti i paesi moderni, è concentrata, almeno il 50% è in mano ad un 5% della popolazione, quelli che hanno dal milione di euro in su pro-capite e non sono tutti sprovveduti, hanno consulenti in banca o altrove, hanno o nipoti o figli o amici che gli spiegano magari qualche cosa oppure anche loro leggono internet ecc...
- Questa piccola fetta della popolazione che è benestante e ha qualche milione di euro a testa, appena sentirà che l'uscita dall'Euro non è una teoria, ma una possibilità reale, appena ne vedrà discutere seriamente in TV, appena vedrà che c'è il referendum sul serio ad esempio e i sondaggi non sono a favore dell'euro, che la lira può anche vincere... sai cosa succederà ?
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Non tutti ovviamente, ma anche solo un terzo si spaventeranno e sposteranno i loro soldi........E quindi dei 3,500 mld di euro e rotti della ricchezza finanziaria degli italiani attuale può essere che almeno 800 mld prendano la strada dell'estero e che il sistema bancario italiano salti..(E questa è una stima che faccio conservativa, nel 2011 dalla Spagna sono usciti circa 300 miliardi ad esempio solo perché si temeva un default della Grecia e un possibile "contagio"...senza nemmeno che si temesse il ritorno della Spagna alla peseta)......E cosa succede di brutto se vengono venduti titoli pubblici e bonds bancari, liquidati conti risparmio, p/c, prelevati contanti ecc.. per diciamo 800 mld dalle banche italiane...?Che è una corsa "agli sportelli" delle banche, che queste avranno bisogno di essere salvate e Bankitalia dovrà stampare altri 200 o 300 o 400 mld per sostenerle...e questo a sua volta farà svalutare ULTERIORMENTE la lira ecc........................................
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