venerdì 25 giugno 2010

E' un paradosso, eppure, in un mondo in cui le notizie viaggiano con quella bizzarra espressione che è “in tempo reale” e comunicare con tutto il mondo via Internet non costa niente ed è alla portata, almeno teorica, di chiunque, ciò che manca è l’informazione. Informazione e non notizia: due aspetti del reale profondamente diversi.
L’informazione è essere informati, è conoscere freddamente le cose, è saper leggere attraverso la valanga di notizie, è saper “diligere” dicevano i latini, saper scegliere, per virare sull’evangelico, il grano dal loglio.
Nulla di nuovo:
già nella Mesopotamia o nella Cina di tremila anni fa chi gestiva il potere sapeva perfettamente quanto il poter manipolare l’informazione fosse efficace per timonare i sudditi a proprio piacimento e, nulla essendo cambiato nella testa degli uomini, la tecnica conserva tutta la sua potenza, la sua applicabilità e la sua applicazione anche nel XXI secolo.
Così, ogni giorno siamo subissati da “informazioni” (virgolette d’obbligo) sull’ambiente, l’argomento più importante che possa esistere. L’ambiente è il pianeta Terra, ormai di gran lunga troppo piccolo per poter reggere all’assalto che da qualche decennio gli stiamo sferrando con violenza crescente e della Terra, di qui l’importanza, tutti siamo prigionieri. Un’aria avvelenata avvelena chiunque, e così un’acqua o un cibo, e questo molto democraticamente passando sopra alle razze, ai censi e alle opinioni. Ad aggravare la cosa, gl’inquinanti che continuiamo a scaricare sono in gran parte “eterni”, vale a dire che la Natura non sa immetterli in alcun circolo virtuoso e il loro destino è quello di accumularsi, né esistono tecnologie efficaci per contrastare i guai che noi stessi provochiamo.
Siamo subissati da “informazioni”, ma una maggioranza schiacciante è falsa e, dunque, non può uscire dalle virgolette.
Con la serata del 25 giugno al Teatro Tendastrisce di Roma si è inteso introdurre all’informazione sullo stato dell’ambiente, un’informazione senza virgolette e senza aggettivi, chiunque non si accontenti di pur tranquillizzanti bugie. Lo si farà in un modo particolare, unendo l’azione teatrale a momenti di vera e propria conferenza scientifica: un tentativo per sollevare qualche coperchio e per mettere in condizione soprattutto i giovani che si preparano ad essere la classe dirigente di agire finalmente per il bene di tutti.
In platea ci saranno parecchi politici, molti dei quali si augurano il fiasco di una platea assente.
Così, questa volta più che mai, esserci è l’occasione per dimostrare che non siamo disponibili ad essere carne da macello.
25 giugno, ore 21 – Teatro Tendastrisce – Via Perlasca – Roma.
I biglietti (10 Euro) si prenotano telefonando al numero 328 6368628        
PUNTI VENDITA BIGLIETTI SPETTACOLO 25 GIUGNO:
*Parrucchiere Lello: via Pescara 14, Pavona (RM); *Tabaccheria Alessandra e Gianluca: via Angelo Emo 25, Roma (fermata metro A Cipro); *Bar Segafredo C.C. Leonardo al pian terreno, Fiumicino, sig. Amedeo

http://www.stefanomontanari.net/sito/blog/1995-noi-ci-siamo-voi.html

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