giovedì 11 agosto 2011


Ha ucciso per fame. L’orso polare che ha sbranato Horatio Chapple, un campeggiatore britannico di 17 anni, nella localita’ norvegese di Svalbard, non aveva quasi piu’ grasso corporeo e il suo stomaco era completamente vuoto. A rendere noti i risultati dell’autopsia condotta sulla carcassa dell’orso e’ stato Erik Nyagaard, dell’ufficio del governatore di Svalbard”.

Con queste asciutte parole l’agenzia Adnkronos riporta asetticamente la notizia ( http://www.adnkronos.com/IGN/News/Esteri/Norvegia-era-affamato-lorso-polare-che-ha-ucciso-il-ragazzo-britannico_312330304979.html ) dell’esito autoptico sull’orso che ha ucciso il campeggiatore inglese alle Svalbard. Se andate su Wikipedia leggerete che l’orso polare o orso bianco ( http://it.wikipedia.org/wiki/Ursus_maritimus#Distribuzione_e_habitat ) (ursus maritimus) dimora anche alle Svalbard.

Domanda: e allora, che c…. ci fa un campeggio alle Svalbard?

La notizia dell’agenzia di stampa aumenta, se possibile, la pena che già aveva suscitato quella precedente che l’orso fosse stato abbattuto. Fateci caso: se un animale si permette, come è nella sua natura, di uccidere un uomo – perché appunto è la sua natura, e sfortunatamente non si ciba di caramelle Golia e non beve Coca Cola, ma mangia carne ed anche quella umana è buona – ecco che l’animale viene abbattuto: non importa se è in via di estinzione (a differenza dell’uomo, che è in via di insensata proliferazione…). La deve pagare. E viene abbattuto sia, esso animale, un orso polare, una tigre od un leone.

La logica barbara dell’uomo. Prima invade, distrugge o poco poco disturba gli habitat delle cosiddette “bestie feroci” (ma se sono chiamate “feroci” ci sarà pure una ragione…), poi, quando le bestie feroci uccidono l’uomo per necessità, perché hanno fame, ecco che l’uomo uccide per pura e semplice vendetta.


L’animale mangia l’uomo per necessità, l’uomo uccide invece l’animale perché si è permesso di nutrirsi di un uomo. In compenso, l’uomo uccide gli uomini per mera crudeltà, manco se li mangia. Ad esempio, molti di voi avranno letto che, secondo Lancet, i morti irakeni causati dall’invasione americana ( http://www.repubblica.it/2006/09/sezioni/esteri/iraq97/studio-lancet/studio-lancet.html ) erano ben 650.000 nel 2006!

Nel caso dell’orso polare poi lo scenario è ancora più drammatico. Sono quotidiane le immagini che mostrano orsi alla deriva su pezzi di banchisa sempre più esili perché l’uomo sta rendendo effimeri i ghiacci eterni. Come del resto assalta le foreste tropicali regno della tigre per ricavarne legname ( http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/07/26/la-deforestazione-che-uccide-le-tigri-indonesiane/147833/ ) , o riduce le savane a meta di imbecilli fotografi della domenica.

Domanda: e sarebbe l’uomo la razza superiore?

Fabio Balocco


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