domenica 11 gennaio 2015


Cherif e Said Kouachi, i due presunti terroristi che hanno attaccato la rivista satirica  francese Charlie Hebdo, erano legati a Anwar al-Awlaki, l'imam americano probabilmente  ucciso in un attacco da un drone in Yemen nel 2011. "Sono stato inviato, io, Cherif Kouachi, da Al Qaeda dello Yemen. Sono andato lì e Anwar al-Awlaki, mi ha finanziato ", ha detto Kouachi BFM-TV per telefono prima di un assalto da parte della polizia francese, secondo la Reuters.
Una fonte dell’intelligence yemenita ha dichiarato alla Reuters che il fratello Said Kouachi incontrò al-Awlaki nello Yemen nel 2011.
Nel 2012 il tenente colonnello Anthony Shaffer, che ha gestito le questioni riguardanti le cellule di Al Qaeda sotto Able Danger, Agenzia dell’intelligence per la Difesa, ha detto che  Anwar al-Awlaki era già “collabortore”  dell’FBI già prima degli attacchi dell’11 settembre 2001. I documenti rilasciati dal gruppo di controllo Judicial Watch ha rivelato la cooperazione di al-Awlaki con l'FBI ed era, come Fox News ha riportato nel mese di ottobre, probabilmente una “proprietà” del governo degli Stati Uniti. Nel 2010, Infowars.com riferì che al-Awlaki cenò al Pentagono pochi mesi dopo gli attacchi del 9/11. "Il ruolo di religioso nato in America di Awlaki come  figura chiave in quasi ogni recente complotto terroristico avente come obiettivo gli Stati Uniti e il Canada, insieme con la sua visita al Pentagono, non fa che confermare la nostra posizione espressa a lungo che Awlaki è un capo terrorista burattinaio per la CIA - lui è un agente premier dei false flag del governo federale ", ha scritto Paul Joseph Watson.
Il governo sostiene che al-Awlaki predicava a tre dei presunti dirottatori del 9/11, gli accusati per la sparatoria di  Fort Hood Nidal Malik Hasan tiratore ed al  cosiddetto bomber delle mutande, Umar Farouk Abdulmutallab. Secondo il governo, è stato promosso al grado di "comandante regionale" all'interno di al-Qaeda nel 2009. E 'stato aggiunto alla lista degli obitettivi della CIA perché era considerato un "minaccia imminente" nel 2010. Il suo legame con i terroristi francesi accusati del massacro di Charlie Hebdo mette in dubbio la versione ufficiale che ora sta emergendo. Non aspettatevi che i media mainstream puntino l’attenzione sulle relazioni sospette dei fratelli Kouachi. Invece, i media spingerà il racconto ufficiale del terrore volto a chiedere misure aggiuntive, tra cui il sostegno massiccio per la sorveglianza e interventi militari simili a quello condotto  in Siria contro ISIS, essa stessa un prodotto della CIA e dell'esercito americano.
LINK ARTICOLO ORIGINALE SU INFOWAR


Mentre molti francesi reagiscono all’attacco contro Charlie Hebdo denunciando l’Islam e dimostrando per le piazze, Thierry Meyssan osserva che l’interpretazione jihadista è impossibile


Leggi l'articolo  Chi ha ordinato l’attacco contro Charlie Hebdo?


il voto francese alle Nazioni Unite per il riconoscimento della Palestina


AVVERTIMENTO ALLE NAZIONI: NON FATE ARRABBIARE ISRAELE


"A meno che il mondo viene a suoi sensi, il terrore continuerà a colpire in altri luoghi", Natanyahu a ebrei francesi,Israele è vostra casa


 
Lavrov guiderà la delegazione russa nella marcia della memoria di Parigi, speriamo non ne approfittino per colpire un altro "nemico" delle libertà...


Netanyahu ordina a Mossad assistenza a polizia francese


CHARLIE HEBDO: NON ESATTAMENTE UN MODELLO DI LIBERTA' DI PAROLA


già. Perché anche la liturgia occidentale sulla libertà di espressione si spinge oltre all'ipocrisia, basti pensare a Dieudonné al quale è stata negata la possibilità di fare altri show. Giusta censura in quanto il comico è bollato come "antisemita" a quanto pare.
Consideriamo anche che la libertà di ricerca storica in Francia è perseguibile come reato di revisionismo.


Uscendo dalla Francia, basti pensare a Snowden e Assange, banditi dal mondo occidentale che sostiene essere la culla della civiltà e delle libertà.
Solo per citare pochi esempi eclatanti e certo in Italia non va meglio.


C'è anche chi tira in ballo la presenza di un banchiere scomodo presente  a quella riunione, scomodo per la sua denuncia contro il signoraggio ma pronto a ripetere la litania tanto cara al mondo finanziario Usa contro la Germania che si oppone al QE(operazione di iniezione di liquidità nel circuito bancario volutamente soprannominata per confondere le acque come "crescita"). Scomodarsi in una strage per eliminarne uno quando i suicidi dei banchieri proseguono nel silenzio(basti cercare con Google)? Mah... Possono aver preso due piccioni con una fava, ma che sia l'unico movente mi pare riduttivo.


Alcuni sostengono che da questa strage se ne avvantaggi il Front National, però dopo  attacchi terroristici false flag una costante è rappresentata dall'inasprimento di misure di sicurezza, nuovi interventi militari o rafforzamenti di quelli in corso. Si susseguono discorsi di capi di stato su quanto sia necessaria la lotta al terrore, insomma, ne giova la NATO e i suoi tirapiedi. Il Front National ha dichiarato più volte di voler portare la Francia fuori dall'alleanza atlantica, come era prima di Sarkozy.


MarineLe Pen: Se vinco alle presidenziali porto la Francia fuori dalla NATO

Aggiornamento: proprio a riguardo del siamo tutti Charlie e la libertà di espressione sottopongo questa splendida e bellissima analisi di Viator

1 commenti:

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