Usa, controllo totale
Luca Galassi
Con un ordine esecutivo firmato alla chetichella la scorsa settimana, il presidente Usa Barack Obama abilita di fatto la Casa Bianca a controllare tutte le comunicazioni private del Paese in nome della sicurezza nazionale. Con il provvedimento, chiamato ‘Assignment of National Security and Emergency Preparedness Communications Functions’, si attua una delle decisioni più drastiche e più invasive della privacy della storia degli Stati Uniti.
Il
documento comincia così: “Il governo federale deve possedere la facoltà
di comunicare in ogni momento e in ogni circostanza al fine di portare
avanti le sue missioni più critiche e più sensibili”, per poi
proseguire: “Comunicazioni durature, resistenti, continuative ed
efficaci, sia nazionali che internazionali, sono essenziali per
consentire al ramo esecutivo di comunicare al suo interno e con i rami
legislativo e giudiziario, con i governi statali, locali, territoriali e
tribali, con i soggetti del settore privato, con i soggetti del potere
pubblico, con gli alleati e le altre nazioni”.
CONTINUA SU E IL MENSILE
Con un ordine esecutivo firmato alla chetichella la scorsa settimana, il presidente Usa Barack Obama abilita di fatto la Casa Bianca a controllare tutte le comunicazioni private del Paese in nome della sicurezza nazionale. Con il provvedimento, chiamato ‘Assignment of National Security and Emergency Preparedness Communications Functions’, si attua una delle decisioni più drastiche e più invasive della privacy della storia degli Stati Uniti.
Un mondo alterato: 11/9, Obama, e il tentativo di annientare la coscienza
La notizia che il presidente Barack Obama sta prendendo il controllo di tutti i sistemi di comunicazione
in America attraverso un ordine esecutivo ce l'aspettavamo. Come al
solito, i media hanno poco da dire. Non si sono presi
nemmeno la briga di dire al popolo americano di circolare perché non c'è niente da vedere qui. E' come far finta che non è successo niente.
nemmeno la briga di dire al popolo americano di circolare perché non c'è niente da vedere qui. E' come far finta che non è successo niente.
Dal
punto di vista delle istituzioni, il treno della tirannia totalitaria a
Washington sta compiendo un'altra tappa di routine nel suo cammino
verso la destinazione finale. Quindi, perché fare tante storie per la
presa di potere del Presidente? Solo i pazzi e paranoici teorici della
cospirazione si preoccupano di cose futili come la libertà di parola e
la libertà di espressione.
La realtà è che
viviamo in un mondo post-false flag 11/9. La giustizia è stata gettata
nel water. Il Presidente possiede le menti degli americani, quindi
perché non dovrebbe essergli consentito di spegnere i televisori, se ne
avesse voglia? Se gli americani sono disposti a dare al proprio
Presidente le loro menti e le loro anime, e obbedire ad ogni sua parola,
allora che cosa c'è di male se danno al loro Presidente le loro
televisioni?
La televisione
è diventata così importante e preziosa da superare la mente e l'anima
dell'individuo? Se una persona può regalare la sua mente ad un leader,
così facilmente e senza pensarci, allora dare a quello stesso leader il
potere di controllare tutte le comunicazioni è in realtà una concessione
minima.
Lo Stato totalitario può avere le sue
televisioni e sistemi di comunicazione. Non sono importanti. Ciò che è
importante e necessario come condizione per la vita è il recupero del
possesso delle nostre menti e anime. CONTINUA SU
I lupi di Einstein
Una "chicca" a proposito del galantuomo "alleato" della casa bianca...
Yes we can di Aldo Braccio:
Poca risonanza nella grande stampa alla denuncia del sindaco di L’Aquila, Cialente, intervistato da Radio 24 a proposito della destinazione dei fondi raccolti per il terremoto del 2009.
Alcune promesse – ha sottolineato Cialente – sono state mantenute: è il caso, ad esempio, della Russia, che ha finanziato la ricostruzione del palazzo Ardinghelli e di un altro edificio per un importo di sei milioni di euri, del Kazakistan, che ha subito inviato il suo ambasciatore CONTINUA SU BYE BYE UNCLE SAM
Il delirio della dirigenza Usa è fuori controllo da un pezzo, sono psicopatici
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