Titolo ispirato dal film The Bourne supremacy. Il protagonista del film, cecchino di professione "di proprietà degli Stati Uniti d'America" come gli ricorda il suo superiore, aiutato da un'amnesia si ribella e vuole riprendere il controllo della sua vita e non uccidere più. Bene, con i droni questo "inconveniente" non succederà, al massimo forse nella mente di questi piloti si potrebbe insinuare il dubbio che non stanno giocando con la vita di un avatar di second life, ma con l'unica vita reale di cui dispone l'essere umano (ma sono conscia che si tratta solo di una flebile speranza). Il terremoto in Emilia è stato visto come teatro ideale per sponsorizzare i droni, da bravi sciacalli a dispetto di chi pensava che le cricche si fossero inabissate in quel dell'Aquila.C'è cricca e cricca.
Ben si comprende ed è altamente plausibile che "l'attentato di Brindisi" possa essere una Psy-Op come ben illustrato su Comidad.
Barbara
Su Sigonella Craxi aveva visto giusto ed ha pagato duramente per la sua levata di scudi “nazionale” contro i poteri atlantisti. La prova? L'ho avuta oggi apprendendo che la Nato ha deciso di dispiegare i primi droni antiterrorismo a Sigonella. L'area da coprire è il mediterraneo, come dire che è l'Italia stessa. Come dire che la Nato si prepara, passo dopo passo, con il beneplacito del governo delle banche a controllare eventuali insurrezioni nel Belpaese. Le avvisaglie c'erano già tutte sin dai giorni scorsi in cui Monti annunciava per il tramite della Ministra di Polizia l'uso dell'esercito per sedare le rivolte popolari, mentre misteriosi attentati (da due soldi) venivano compiuti in rapida successione per facilitare l'operazione. Ora ci si è messo pure il terremoto in Emilia, una area che era considerata indenne da scossoni sismici..
Tratto da: Arrivano anche i droni USA antiterrorismo. Il cappio e' pronto di Gianni Fraschetti che consiglio di leggere integralmenti
Intanto, il premio Nobel per la pace Obama ha appena approvato una legge che consente a ben 30.000 droni di "sorvegliare" gli Usa per la sicurezza e la pace dei giusti, si capisce.
Droni nei cieli Usa: potranno spiare indisturbati gli americani
Le
immagini raccolte potranno essere utilizzate senza limiti fino a 3 mesi
da parte del Pentagono, senza bisogno di alcun consenso. Americani
privati della privacy che per anni li ha contraddistinti.
New
York - In seguito alla legge passata di recente negli Stati Uniti, che
consente a circa 30.000 droni di operare sui cieli del paese entro il
2020, un nuovo documento dell’aviazione avverte sull’utilizzo dei dati
raccolti. Potranno essere conservati per tre mesi e scrutinati a piacere
dal
Pentagono. Una sorta di spionaggio della popolazione americana.
"Le istruzioni (contenute nel documento), datate 23 aprile, ammettono
che l’aviazione non può condurre legalmente una sorta di ‘sorveglianza
senza consenso’ sugli americani, ma affermano che in caso i droni
dovessero ‘accidentalmente’ raccogliere dei dati durante lo svolgimento
di altre missioni, l’intelligence militare ha tutti i diritti di
studiarne i contenuti per determinare se tali individui possono essere
oggetto di approfondimenti da parte dei servizi di sicurezza", si legge
nell'articolo che ha messo in luce il problema, pubblicato da Steve
Watson su InfoWars.
"Le immagini raccolte potranno includere persone e proprietà private,
senza consenso preventivo", e il Pentagono si riserva la capacità di
rigirare il materiale ad altre agenzie governative correlate, a piacere.
L’America si ritira dall’Afghanistan per attestarsi… a Sigonella!
Da simbolo della rediviva sovranità italiana con Craxi, a caposaldo della presenza imperialista statunitense. E’ la triste sorte di Sigonella, che a breve diverrà il centro di un nuovo sistema militare e di intelligence targato Washington. Un progetto in cui l’Italia avra’ un ruolo “da protagonista”: Alliance ground surveillance (Ags), il nuovo sistema di controllo satellitare che fornira’ ai comandanti un quadro completo della situazione sul suolo terrestre, attraverso l’uso di tecnologie avanzatissime. Insomma, Sigonella diverrà la “capitale mondiale dei droni”.
(AGI) - Chicago, 20 mag. - Uno sguardo al futuro della Nato dalle rive del lago Michigan: messo alle spalle il G8 di Camp David, Barack Obama ospita il 25mo vertice dell’Alleanza atlantica nella sua citta’, Chicago, in un summit dai numeri record. I leader e i ministri degli Esteri e della Difesa dei 28 membri dell’Alleanza e i rappresentanti di un’altra trentina di Paesi discuteranno del ritiro dall’Afghanistan, da completare entro il 2014, e del rinnovamento di una Nato che punta sulla Smart defence, la difesa intelligente, per ottimizzare fondi militari prosciugati dalla crisi aumentando la cooperazione.
Al primo punto nell’agenda dei leader (per l’Italia il premier Mario Monti, accompagnato da Giulio Terzi e Giampaolo Di Paola) c’e’ l’approvazione della strategia di transizione e il calendario di uscita dall’Afghanistan, delineata al precedente summit di Lisbona del 2010. Completato il ritiro delle truppe da combattimento, entro la fine del 2014, gli alleati hanno gia’ concordato di garantire un’attivita’ di addestramento e supporto al nuovo esercito e alle forze di polizia afghane. In particolare, si tratta di definire la futura composizione delle forze di sicurezza afghane: dal progetto iniziale di 352mila uomini si dovrebbe passare a 228mila. Altro argomento in discussione sara’ la ripartizione del finanziamento di questo contributo, che dovrebbe toccare i 4,1 miliardi di dollari all’anno.
Il summit nella Citta’ del Vento dovra’ consacrare la Smart Defence, o difesa intelligente, come nuovo concetto strategico dell’Alleanza. Si tratta di coordinare meglio gli sforzi dei singoli Paesi e di concentrarsi sui compiti essenziali, impostando le priorita’ e, soprattutto, unendo le capacita’ con i Progetti multinazionali (25 saranno presentati a Chicago).
Al vertice sara’ annunciato il completamento della prima fase dello scudo antimissile dispiegato nell’Europa dell’est e motivo di gelo con la Russia che non a caso partecipera’ solo alla discussione di lunedi’ sull’Afghanistan con i partner Isaf. L’Alleanza dichiarera’ operativa la “capacita’ intermedia”, stadio iniziale del programma che dovrebbe diventare pienamente operativo nel 2018. L’alto numero di partecipanti, si parla di 6mila delegati, infine, e’ anche un segno di quanto la nuova Alleanza atlantica punti sepre piu’ sui Partenariati strategici al di fuori della sua sfera tradizionale, Europa e Nordamerica. A Chicago saranno presenti Australia, Nuova Zelanda, Corea del Sud e Giappone.
Quello di Chicago sara’ anche il summit della cibersicurezza e dei nuovi sofisticati sistemi di sorveglianza sul terreno. Per la difesa da attacchi cibernetici divenuti sempre piu’ sofisticati, si punta su un sistema centralizzato di protezione e di coordinamento dei servizi di intelligence e sulle strette consultazioni tra gli alleati. Un progetto in cui l’Italia avra’ un ruolo da protagonista e’ l’Alliance ground surveillance (Ags), il nuovo sistema di controllo satellitare che fornira’ ai comandanti un quadro completo della situazione sul suolo terrestre, attraverso l’uso di tecnologie avanzatissime. Tredici Paesi alleati, tra cui l’Italia, acquisiranno cinque velivoli senza equipaggio in grado di sorvegliare aree molto vaste per lunghi periodi e a distanze considerevoli dalla terra, in qualsiasi condizione meteorologica e di luce. Il centro operativo del nuovo sistema, che sara’ pronto tra il 2015 e il 2017, sara’ la base militare di Sigonella, in Sicilia.
Da simbolo della rediviva sovranità italiana con Craxi, a caposaldo della presenza imperialista statunitense. E’ la triste sorte di Sigonella, che a breve diverrà il centro di un nuovo sistema militare e di intelligence targato Washington. Un progetto in cui l’Italia avra’ un ruolo “da protagonista”: Alliance ground surveillance (Ags), il nuovo sistema di controllo satellitare che fornira’ ai comandanti un quadro completo della situazione sul suolo terrestre, attraverso l’uso di tecnologie avanzatissime. Insomma, Sigonella diverrà la “capitale mondiale dei droni”.
(AGI) - Chicago, 20 mag. - Uno sguardo al futuro della Nato dalle rive del lago Michigan: messo alle spalle il G8 di Camp David, Barack Obama ospita il 25mo vertice dell’Alleanza atlantica nella sua citta’, Chicago, in un summit dai numeri record. I leader e i ministri degli Esteri e della Difesa dei 28 membri dell’Alleanza e i rappresentanti di un’altra trentina di Paesi discuteranno del ritiro dall’Afghanistan, da completare entro il 2014, e del rinnovamento di una Nato che punta sulla Smart defence, la difesa intelligente, per ottimizzare fondi militari prosciugati dalla crisi aumentando la cooperazione.
Al primo punto nell’agenda dei leader (per l’Italia il premier Mario Monti, accompagnato da Giulio Terzi e Giampaolo Di Paola) c’e’ l’approvazione della strategia di transizione e il calendario di uscita dall’Afghanistan, delineata al precedente summit di Lisbona del 2010. Completato il ritiro delle truppe da combattimento, entro la fine del 2014, gli alleati hanno gia’ concordato di garantire un’attivita’ di addestramento e supporto al nuovo esercito e alle forze di polizia afghane. In particolare, si tratta di definire la futura composizione delle forze di sicurezza afghane: dal progetto iniziale di 352mila uomini si dovrebbe passare a 228mila. Altro argomento in discussione sara’ la ripartizione del finanziamento di questo contributo, che dovrebbe toccare i 4,1 miliardi di dollari all’anno.
Il summit nella Citta’ del Vento dovra’ consacrare la Smart Defence, o difesa intelligente, come nuovo concetto strategico dell’Alleanza. Si tratta di coordinare meglio gli sforzi dei singoli Paesi e di concentrarsi sui compiti essenziali, impostando le priorita’ e, soprattutto, unendo le capacita’ con i Progetti multinazionali (25 saranno presentati a Chicago).
Al vertice sara’ annunciato il completamento della prima fase dello scudo antimissile dispiegato nell’Europa dell’est e motivo di gelo con la Russia che non a caso partecipera’ solo alla discussione di lunedi’ sull’Afghanistan con i partner Isaf. L’Alleanza dichiarera’ operativa la “capacita’ intermedia”, stadio iniziale del programma che dovrebbe diventare pienamente operativo nel 2018. L’alto numero di partecipanti, si parla di 6mila delegati, infine, e’ anche un segno di quanto la nuova Alleanza atlantica punti sepre piu’ sui Partenariati strategici al di fuori della sua sfera tradizionale, Europa e Nordamerica. A Chicago saranno presenti Australia, Nuova Zelanda, Corea del Sud e Giappone.
Quello di Chicago sara’ anche il summit della cibersicurezza e dei nuovi sofisticati sistemi di sorveglianza sul terreno. Per la difesa da attacchi cibernetici divenuti sempre piu’ sofisticati, si punta su un sistema centralizzato di protezione e di coordinamento dei servizi di intelligence e sulle strette consultazioni tra gli alleati. Un progetto in cui l’Italia avra’ un ruolo da protagonista e’ l’Alliance ground surveillance (Ags), il nuovo sistema di controllo satellitare che fornira’ ai comandanti un quadro completo della situazione sul suolo terrestre, attraverso l’uso di tecnologie avanzatissime. Tredici Paesi alleati, tra cui l’Italia, acquisiranno cinque velivoli senza equipaggio in grado di sorvegliare aree molto vaste per lunghi periodi e a distanze considerevoli dalla terra, in qualsiasi condizione meteorologica e di luce. Il centro operativo del nuovo sistema, che sara’ pronto tra il 2015 e il 2017, sara’ la base militare di Sigonella, in Sicilia.
A proposito della Nato intelligente e la quota che grava su di noi come il pizzo dato alla Mafia, leggersi La svolta nella crisi: una Nato «intelligente»
Ciau Barbara, mi piace come riesci a collegare notizie di vari blog che leggo anche io in un modo che rende piu' completa l'informazione. Allora nel 2015 avremo cinque droni sopra le nostre teste. Ma non pensi che gia' oggi con i satelliti e google maps abbiano gia' ficcato abbastanza il naso in casa nostra, sti yankee? Una cosa che mi dispiace e' dover rivalutare Craxi, Ma che fraschetti lo chiami martire e santo proprio no ci sto. I politici sono marci di natura, se non fossero ricattabili non entrerebbero neanche come fattorini. Come diceva il mio vecchio, il più pulito ha la rogna. Ps.come mai pochi commenti, blog nuovo o la gente e' stracotta ?
RispondiEliminaCiao Myname,
RispondiEliminati ringrazio per i complimenti per la composizione del puzzle, il fatto è che persone capaci scrivono magari dello stesso argomento o di qualcosa che è attinente ed in ognuno si citano particolari o fatti o date che secondo me è un peccato perdere e perciò faccio queste specie di "composizioni"...anche per condensare le informazioni e non fare mille posts differenti...
Sì, hai ragione siamo già più che spiati così, senza dimenticare tra i vari sistemi che citi tu anche Echelon, la differenza è che i droni, in questo scenario di pre-rivolte sociali, droni che possono essere armati rendono reali certi scenari da sci-fi...ed è davvero triste...triste.
Secondo me non è che si deve rivalutare Craxi, il fatto è che all'epoca, come oggi, i media mainsream si concentrano su ordine dei padroni (banche, finanza internazionale, poteri militari non certo italiani) sull'indignazione popolare per spingerla dove vogliono loro. Ma con il tempo, putroppo quando è tardi, vengono alla luce motivi ben più profondi.
Fermo restando che, come dici tu, tutti i politici sono ricattabili, è grave il fatto che questo ricatto venga tirato fuori a comando quando l'elite deve richiamare all'ordine il responsabile di questo "ammutinamento"...
Craxi, anche sull'Europa disse esattamente che si trattava di un errore, perché era antidemocratica, perché era un progetto per stritolare i popoli con la finanza ed aveva ragione.Dire la verità, anche se sporadicamente, in politica è un grave reato, a quanto pare. Consideriamo che dal 1945 noi abbiamo una sovranità tanto limitata, in politica estera praticamente inesistente, siamo una piattaforma dei nostri occupanti, niente di più, ma avevamo margine in politica interna (relativo cmq). A Sigonella ci fu una prova di forza intollerabile, che sarebbe successo se gli Usa avessero lasciato fare Craxi? Chiunque altro si sarebbe sentito "autorizzato" a seguirne l'esempio....inacettabile per chi ci considera il suo "far west" privato. Quindi, tutto quello che ci è stato raccontato dal mainstream, come sui libri di storia, è tutto da rivedere, questo per la mia personale esperienza di confronto con le notizie che grazie al web escono fuori, cosa che prima non era possibile avendo a disposizione solo l'editoria che, concentrata in pochi gruppi è facile da controllare.
Precisato questo, ritornando all'indole clientelare dei politici, è il sistema e non solo politico che funziona così, sistema completamente ineguale, antidemocratico e che si avvale delle "amicizie" ma, nella prima repubblica, la gente stava bene, lavoro c'era, stipendi e pensioni erano una certezza.La seconda rep ha minato queste certezze e traslato tale ricchezza verso gruppi di potere. Ora beh, con un governo golpista di banchieri è palese dove vadano a finire i soldi.
Mah riguardo ai commenti ti dirò, io son pigra, leggo volentierissimo, ma scrivere per commentare mi fa una fatica...eh eh perciò capisco ehe eh
Ciau!
Un salutone e grazie del commento..
Ciao Barbara,
RispondiEliminasono contento che qualcuno si accorge dei pochi commenti fatti ai tuoi illuminanti articoli!!! Sicuramente e come pensi tu,scrivere è un pò faticoso,ma con un pò di pratica tutto viene da sè.E' sempre interessante scambiare opinioni ed eventuali news...tutto "fà brodo",ben venga se contribuisce alla crescita interiore e se aumenta la propria consapevolezza sulla realtà attuale.
Senza ombra di dubbio si scrive poco perchè il tuo è un blog GENUINO, NON INTACCATO DALLE TERMITI DELLA DISINFORMAZIONE ! ! ! Di TROLL,come dici tu,non se ne vedono...per fortuna! Come si dice,pochi ma buoni.
Per quanto riguarda l'argomento dell'articolo, posso confermarti che molti droni sono in voli proprio in questo momento...Sono impiegati nella Geoingegneria clandestina gia da alcuni anni!Basta osservare gli aerei killer che ci sorvolano quotidianamente per accorgersene.La fisionomia dei droni è differente da quella dei velivoli normalmente usati per questo genere di operazioni.Dal posto di privilegio datomi dalle mie amate montagne,posso vederli quasi ogni giorno...
Sicuramente non avendo un pilota consapevole cosa stà facendo, non si ha a che fare con la sua coscenza di uomo/padre!!!
A mio avviso i droni saranno utilizzati come cani da guardia in caso di necessità da parte dell'èlite.I tempi si faranno duri anche per loro,la gente si stà svegliando.Prima di mettere a repentaglio la loro leaderSHEET saranno disposti a tutto!!! Non facciamoci però ingannare con una nuova favola come quella degli alieni e della sicurezza mondiale...remember: BLUE BEAM PROJECT.
Teniamo invece presente le cose che ha detto Bill Gate sulla riduzione della popolazione mondiale! remember: EUGENETICA e TRANSUMANESIMO.
Grazie ancora per il magnifico e costante lavoro d'informazione che fai per tutti noi, con stima un PAPA'inPRIMAlinea