Il leader francese Hollande ha
rilasciato dichiarazioni lo scorso Giovedi, riconoscendo che il
governo di Parigi ha fornito le armi ai terroristi Takfiri
in Siria“qualche mese fa,” ed ha inoltre
sottolineato che, secondo lui, “Non dobbiamo smettere
di sostenere i militanti anti-Damasco”.
Hollande , nel corso
dell’intervista, ha anche invitato gli altri paesi, a partire
da Stati Uniti ed Unione Europea ad aderire alla campagna e ha
sostenuto che la Francia non può “fare da sola”.
In un’intervista con
il giornale francese Le Monde dello stesso giorno, pubblicato
successivamente, il presidente francese ha detto che la
comunità internazionale deve assumersi una “grande
responsabilità” per quanto riguarda le turbolenze in Siria,
che si sono anche riversate nel vicino Iraq.
Egli ha anche detto che i militanti
Takfiri dell’ISIL non sarebbero mai apparsi come un esercito
se la crisi in Siria fosse stata messa a termine, aggiungendo
che gli altri miliziani armati che operano nel paese “meritano
tutto il nostro sostegno.”
La Francia è stata
tra le maggiori potenze sostenitrici degli estremisti Takfiri
operanti in Siria per rovesciare il governo del presidente
siriano Bashar al-Assad dal marzo 2011.
Nel mese di gennaio,
Hollande aveva dichiarato che circa 700 cittadini francesi
risulta che abbiano preso parte alla guerra contro il governo
di Damasco, aggiungendo che Parigi deve mettere in guardia i
giovani contro l’arruolamento nella rete dei gruppi estremisti
nel paese arabo.
Secondo alcune
fonti, più di 180.000 persone sono state finora uccise e
milioni di altre persone sfollate a causa della violenza
alimentata da militanti occidentali-basati in Siria
Eretz Zen diffonde
il video che dimostra la connessione tra lo Stato islamico
(ISIS) e l’opposizione siriana
Uno degli uomini chiave degli Stati
Uniti in Siria, il “Syrian Army libero” (FSA) Col. Abdel
Jabbar al-Okaidi, che operavano per lo più nella zona della
Grande Aleppo, dichiara che era abituato ad una comunicazione
quotidiana e alla collaborazione con i gruppi jihadisti
estremisti dello “Stato islamico in Iraq e Levante “(ISIL) e
il ramo ufficiale di al-Qaeda in Siria, Jabhat al-Nusra. Egli
si riferisce a questi combattenti come” fratelli”. In un
filmato dopo la cattura del ribelle Menagh, nella base aerea
militare, lo stesso era anche apparso in piedi accanto a un
jihadista egiziano dell’ ISIL, Abu Jandal, mentre lui e il suo
gruppo lo ringraziavano per il suo contributo. E’ risaputo che
gli Stati Uniti hanno inviato aiuti militare ad al-Okaidi ed
agli altri del FSA durante l’ultimo paio di anni.
Nota:
Questi sono i leaders occidentali
che adesso lanciano l’allarme circa l’aggressione e le
atrocità commesse dagli estremisti islamici dell’ISIL in Iraq,
sono gli stessi che da circa tre anni hanno armato e sostenuto
i vari movimenti estremisti takfiri dei miliziani che
combattevano in Siria per rovesciare il governo di Basahar
al-Assad. Sono gli Hollande, i Cameron, assieme a Barak
Obama, gli stessi che adesso si ergono a “paladini” nella
lotta ai “barbari islamisti”. Qualcuno può dare ancora
credibilità a simili personaggi?
Fonte: Le
Monde Syrian
Free Press
di Eretz Zen
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