mercoledì 25 aprile 2012

In riferimento alla decisione del Medico del lavoro e Ministro Clini di "riciclare" i rifiuti tossici nel cemento che sarà impiegato anche per le abitazioni, Adele Dentice non poteva usare espressione più corretta: "Così lo stato combatte la mafia: facendogli concorrenza!".



Il medico Clini (il giuramento da Ministro deve aver surclassato quello di Ippocrate) non è certo il primo ad aver attuato prassi discutibili. Quando furono istituiti gli studi di settore supponendo la colpevolezza dell'evasore, trasferendo l'onere della prova dall'accusatore alla difesa sapevano che era stata concepita un'arma di distruzione di massa. Oltre alla scia di suicidi che il racket legalizzato lascia dietro di sé, gettando nella disperazione più cupa familiari e dipendenti delle vittime, l'abuso di potere che certi funzionari pubblico/privati fanno della loro funzione come emerge da questa testimonianza è raccapricciante, da far impallidire certi "picciotti".


Barbara


Mi ha scritto un imprenditore di Firenze dopo aver letto i miei articoli su quant’è duro mandare avanti oggi un’azienda per le vessazioni del fisco italiano. Pubblico integralmente il suo sconcertante racconto nel giorno triste in cui il governo fa saltare il “fondo taglia tasse” e le statistiche ci fanno tragicamente sapere che dal 2009 una persona al giorno si è tolta la vita per la crisi. E’ giusto denunciare le vessazioni e doveroso reagire a una crisi caratterizzata non tanto dalla mancanza di lavoro quanto di soldi (gli imprenditori che si uccidono non sono sepolti dai debiti ma dai crediti,
cioè da lavori fatti e non pagati). Ma è necessario anche offrire una reale compagnia umana a tante persone sfiduciate che vivono in solitudine i rovesci finanziari, e forse non solo quelli.


Gentile Filippi,

Sono il titolare dell’unico istituto di ricerca di mercato di Firenze, verosimilmente di tutta la Toscana, Freni Ricerche di Marketing, una microimpresa di un titolare e 2 dipendenti.

Sono stato sottoposto per l’anno 2006 a un accertamento induttivo sulla base dello Studio di settore 2006 (SG41U) – Studi di Mercato e Sondaggi di Opinione. Secondo l’accertamento induttivo in un solo anno avrei nascosto al fisco oltre 130mila euro di fatturato.

Nel giugno 2009 sono stato convocato in contraddittorio a “rappresentare fatti, circostanze, situazioni” atte a giustificare lo scarto tra la mia dichiarazione dei redditi 2006 e l’importo risultante dall’accertamento induttivo.

In quell’occasione ho presentato una memoria difensiva dove spiegavo l’errore dell’accertamento induttivo. Lo studio di settore che mi riguarda è relativo a oltre 1700 contribuenti. In Italia esistono meno di 100 istituti di ricerca di mercato (fonte: Censimento Assirm 2007; Assirm è l’unica associazione di categoria del settore). Non esistono 1700 istituti di ricerca di mercato in tutta l’Europa e nemmeno negli Stati Uniti. Inoltre solo una ventina di istituti di ricerca di mercato fatturano meno di 5 milioni di Euro e possono essere inclusi nello studio di settore. Tutte le altre imprese incluse nel mio studio di settore fanno attività diverse (marketing diretto, affitto salette, catering, call-center, psicologi, intervistatori, etc), anche incompatibili con la ricerca di mercato che, a differenza del marketing diretto, non può operare nella vendita e nella ricerca di clienti. Naturalmente le attività legate alla vendita sono molto più ricercate e retribuite di attività di natura esclusivamente conoscitiva come la ricerca di mercato.

Dopo 15 mesi vengo convocato alla Stanza 314 dell’Agenzia delle Entrate di Firenze in via Panciatichi. La funzionaria debutta leggendo una proposta di “chiusura semplificata della controversia fiscale” per uno “sconto” del 50% circa. L’importo che dovrei versare non viene nominato, mi viene fatto leggere da un foglietto, una specie di “pizzino”.

Ho chiesto di discutere invece della mia memoria difensiva che viene definita dalla funzionaria come “non rilevante”. Le ribadisco la non aderenza dello studio di settore, che non rappresenta assolutamente la mia attività.

In risposta sono stato anche invitato, visto che non ero soddisfatto, a lasciare l’Italia per trasferirmi in un altro paese.

Comunque secondo i funzionari le mie obiezioni allo Studio di settore erano irricevibili perché lo studio sarebbe stato elaborato con la collaborazione dell’associazione di categoria che rappresentava la mia attività la quale l’aveva anche approvato sottoscrivendolo.

Queste affermazioni dei funzionari dell’Agenzia delle Entrate di Firenze sono state smentite da Assirm, che dello studio di settore SG41U non solo non era mai neppure stata informata ma successivamente aveva sempre affermato, inviando varie raccomandate al SOSE (la società che definisce gli Studi di Settore) che lo studio era statisticamente sbagliato fin dalle sue fondamenta (me ne ha rilasciato una dichiarazione ufficiale).

Mi sono dichiarato pronto a verificare insieme ai funzionari una a una le ragioni sociali delle aziende inserite nel mio stesso cluster (gruppo omogeneo) per dimostrare che non di istituti di ricerca di mercato si trattava (il settore è piccolo, ci si conosce tutti). I funzionari si sono rifiutati di farmi conoscere le ragioni sociali delle aziende inserite nel mio stesso cluster “per rispetto della privacy”!

Secondo i funzionari dell’Agenzia delle Entrate di Firenze non aveva rilevanza che ero stato costretto a ridurre il personale da 4 a 2 dipendenti. E nessuna rilevanza hanno accordato al fatto che proprio nel 2006 ero stato costretto al ricovero in Cardiochirurgia per l’applicazione di 2 stent coronarici (ischemia cardiaca successiva a pregresso infarto miocardico).

Invece mi è stato fatto capire con linguaggio allusivo che mi poteva venire concesso un ulteriore sconto fino a circa il 30% dell’importo dell’accertamento induttivo. Quando ho rifiutato il capo-team della Stanza 314 mi ha spiegato che allora l’ufficio si vedeva costretto a contestarmi un ulteriore indizio di evasione, l’antieconomicità della mia impresa. Non aveva rilevanza che solo qualche settimana prima del contraddittorio avevo versato 22mila euro di tasse anticipate!

Il contraddittorio si è chiuso con la mia richiesta di una copia della “transazione” che mi avevano proposta, quella specie di “pizzino”; richiesta naturalmente respinta dai funzionari (“è un documento interno dell’Agenzia”).

Perché ho rifiutato la “transazione”? Perché le tasse io le ho pagate tutte, per il bel motivo che non posso fare altrimenti: nella ricerca di mercato si lavora solo con le aziende e in questa attività non esistono aziende disposte a rinunciare alla fattura o a sottofatturare! Qualche settimana fa ho partecipato ad un convegno di Assirm sugli studi di settore, ho raccontato il mio caso suscitando incredulità. Come ha commentato lo sconcertato rappresentante di uno dei maggiori istituti di ricerca: Ma di che cosa stiamo parlando? Mai sentito in questo settore di un’azienda che accetti di rinunciare alla fattura!

Sono ricorso contro l’avviso di accertamento alla Commissione Tributaria Provinciale la quale ha dato completamente ragione all’Agenzia delle Entrate. Siccome infatti i funzionari della Stanza 314 hanno dichiarato di aver valutato le mie giustificazioni ma di averle giudicate inadeguate, secondo la sentenza si dimostra che non sono stato in grado di spiegare lo scarto tra la mia dichiarazione dei redditi e l’importo presunto dall’accertamento induttivo basato sullo Studio di Settore SG41U. Si presuppone infatti l’imparzialità dei funzionari della Pubblica Amministrazione, che non hanno motivi personali per perseguire un contribuente onesto.

La realtà è completamente diversa: i funzionari dell’Agenzia delle Entrate hanno precisi obiettivi di fatturato da conseguire e sono “incentivati” con un bonus di fine anno! Agiscono da veri e propri avvocati dell’Erario che dichiarano tranquillamente ed impunemente il falso per vincere cause che avrebbero dovuto perdere!

A questo punto mi ritrovo in attesa dell’esito del ricorso in appello con oltre 200mila euro da versare a Equitalia (gli interessi galoppano), un esborso che mi costringerebbe a licenziare i miei ultimi 2 dipendenti e a chiudere l’attività. Scomparirebbe così dopo quasi 30 anni di attività l’unico istituto di ricerca di mercato esistente in Toscana.

Sì, mi sono posto il quesito se non sia questo in realtà il vero obiettivo della persecuzione che sto subendo…

La ringrazio per l’attenzione,

Vincenzo Freni

Blog il Giornale



  • Napoli, si suicida imprenditore, già salvato due giorni fa. Aveva ricevuto cartelle esattoriali da Equitalia. Era titolare di un'agenzia immobiliare, si è buttato dal balcone di casa Su Tm News

4 commenti:

  1. Una situazione tragica, anche perché in molti non capiscono cosa sta succedendo in Italia.
    Ciao Barbara,
    Lara

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  2. Precisa come sempre ,grazie Barbara per l'articolo.Aimè siamo in una situazione sempre più difficile!Posso portare la mia testimonianza sul fatto che,oramai da diversi anni nel cemento vengano intrototti materiali di scarto e riempitivi vari.Lavorando da ormai quasi 23anni( di cui venti nel campo edile e artigianale)ho constatato il cambiamento che via via ha avuto il materiale più usato in edilizia.Negli ultimi anni si sono usati pneumatici di scarto e gomma come riempitivo nella polvere stessa di cemento.Con l'aggiunta dell'acqua si notava una spessa patina nera galleggiare sopra di essa...Per quanto riguarda le tasse che tutti noi artigiani e liberi professionisti dobbiamo pagare,siamo in una situazione tragica.Tra studi di settore,anticipi iva per l'anno futuro(che nessuno ancora sà se poi avrà lavoro)e altre tasse varie non si riesce più a fare una vita decorosa.Nessuno vive più riesce a vedere crescere i propri figli con la pazienza e il sorriso sulle labbra.La gente vive una vita di orari,imposizioni,doveri,senza rendersi conto che le gioie più belle le trova accanto a sè quotidianamente nella propria famiglia...Se il danaro è poco e mal distribuito, tutto l'artigianato e il lavoro in genere non vanno più avanti.La crisi finanziaria e di valori che stiamo vivendo mi hanno dato l'ulteriore spinta per spezzare le catene che la vita moderna ci ha messo.Ho iniziato e ,in certe attività ho soltanto continuato, le tradizioni che da secoli erano alla base della vita delle persone di montagna come me.Coltivo(per quel poco che ancora potremo farlo a causa della geoingegneria in atto);allevo gli animali che servono da sostento alla mia famiglia, galline per le uova fresche;mi curo da sono con l'aiuto della natura per mezzo degli insegnamenti che ho ricevuto dalla mia fantastica mamma e da persone che hanno voluto condividere i loro "segreti"con me.Purtroppo ora lei non è più qui con me,ho ricevuto il testimone da lei e quando sarà giunto il momento lo passerò con orgoglio ai mie figli...per questo sono UN GENITORE in PRIMA LINEA,cercerò di fare il possibile per il futuro dei miei cari,ma il mondo e la concezione di vita che oramai è insita in noi non lo posso cambiare da solo!Cè bisogno di ognuno di noi per far si' che il Mondo diventi migliore.Grazie anche al web tutto può accadere...con stima Papà Denis

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  3. Grazie Denis, spero che sempre più genitori si pongono in prima linea come te, è un brutto compito ma non ne conosco altri per riscattare questo mondo per rispetto delle future generazioni e del creato ....

    Come sempre i tuoi commenti meritano di essere un post a parte nella speranza che siano uno stimolo per seguire le coraggioge scelte di denuncia che tu fai..

    Purtroppo mi confermi questa pratica assassina del cemento tossico, ricordo tempo fa lo "scandalo" di Crotone, dove due operai venivano filmati di nascosto che appunto parlavano della roba che ci finisce dentro...

    ma Denis se si potesse scegliere, consiglieresti di non acquistare case "nuove" quindi? A partire da quale anno indietro si potrebbe avere una sicurezza in più di non tossicità? O meglio il legno?

    Ricambio sentitamente la stima, ps Denis se hai bisogno di uno spazio per un tuo post o denuncia considera pure il mio piccolissimo blog a tua disposizione..

    Un salutone ai tuoi fortunati figli eh eh
    Barbara

    Un salutone anche a te Lara e grazie per la visita..sì purtroppo la gente è disinformata ad arte affinché non si renda conto della Matrix nella quale siamo immersi....

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    1. Cara Barbara,volevo sapere se avevi ricevuto la risposta sugli argomenti che mi avevi chiesto.Spero di non aver combinato qualche casino con l'invio!Se hai ricevuto la mia risposta potresti dirmelo per cortesia?Altrimenti lo riscriverò così potrai farti un'idea su come la penso per quanto riguarda l'acquisto di eventuali immobili.In ogni caso puoi spiegarmi come fare o darmi l'indirizzo del blog per mettermi in contatto con te senza dover scrivere pubblicamente le email? Puoi rispondermi sul mio indirizzo di posta elettronica personale.Se vuoi non pubblicare il messaggio come risposta,queste erano solamente cose che volevo domandarti a carattere personale. Grazie ancora per l'encomiabile lavoro di diffusione della verità che fai! Un saluto,con stima un PAPA?inPRIMAlinea

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